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Levitico
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(Testo CEI74)

19
Prescrizioni morali e cultuali

1Il Signore disse ancora a Mosè: 2“Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.

11Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri.

12Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.

13Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; il salario del bracciante al tuo servizio non resti la notte presso di te fino al mattino dopo.

14Non disprezzerai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.

15Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. 16Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.

17Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui. 18Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.

(Testo TILC)

19
Il modo di servire che piace a Dio

1Il Signore disse a Mosè 2di comunicare a tutta la comunità d'Israele le prescrizioni seguenti:
'Siate santi, perché io sono santo, Io, il Signore vostro Dio!
11'Non rubate, non dite menzogne e non usate inganno a danno dei vostri connazionali. 12Non giurate il falso, servendovi del mio nome. Voi disonorereste così il mio nome: Io sono il Signore vostro Dio.
13'Non opprimete nessuno e non rubate nulla; non trattenete fino all'indomani il salario dovuto a un operaio. 14Non insultate un sordo e non mettete ostacoli davanti a un cieco. Dimostrate con il vostro comportamento che mi rispettate. Io sono il Signore vostro Dio.
15'Non commettete ingiustizie nei vostri giudizi: non avvantaggiate il debole, non favorite un potente, ma rendete giustizia in modo equo verso i vostri connazionali. 16Non diffondete calunnie sulla vostra parentela. Non spargete contro il vostro prossimo accuse che Io facciano condannare a morte. Io sono il Signore.
17'Non covate odio contro un fratello, ma non esitate a rimproverano, per non caricarvi di un peccato nei suoi riguardi. 18Non vendicatevi e non conservate rancore contro i vostri connazionali. Ciascuno di voi deve amare il suo prossimo come se stesso. Io sono il Signore.

(Testo CEI2008)

19
Precetti morali e rituali

1 Il Signore parlò a Mosè e disse: 2«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: «Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
11Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo.
12Non giurerete il falso servendovi del mio nome: profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
13Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo.
14Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
15Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero né userai preferenze verso il potente: giudicherai il tuo prossimo con giustizia. 16Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
17Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui. 18Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.

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