| (Testo CEI74) 4 21Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
22Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?».
23Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!».
24Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria.
25Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
26ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
27C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
28All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno;
29si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
30Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.
| (Testo TILC) 4 21Allora egli cominciò a dire: 'Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia'.
22La gente, sorpresa per le cose meravigliose che diceva, gli dava ragione ma si chiedeva: 'Non è lui il figlio di Giuseppe?'.
23Allora Gesù aggiunse: 'Sono sicuro che voi mi ricorderete il famoso proverbio: 'Medico, cura te stesso' e mi direte: 'Fa' anche qui, nel tuo villaggio, quelle cose che, a quanto si sente dire, hai fatto a Cafàrnao'.
24Ma io vi dico: nessun profeta ha fortuna in patria.
25Anzi, vi voglio dire un'altra cosa: al tempo del profeta Elia vi erano molte vedove in Israele, quando per tre anni e mezzo non cadde neppure una goccia di pioggia e ci fu una grande carestia in tutta quella regione;
26eppure Dio non ha mandato il profeta Elia a nessuna di loro, ma soltanto a una povera vedova straniera che viveva a Sarepta, nella regione di Sidone.
27Così pure ai tempi del profeta Eliseo, vi erano molti lebbrosi in Israele; eppure Dio non ha guarito nessuno di loro, ma soltanto Naaman, uno straniero della Siria'.
28Sentendo queste cose i presenti nella sinagoga si adirarono
29e, alzatisi, spinsero Gesù fuori del villaggio. Lo trascinarono fino in cima al monte di Nàzaret per farlo precipitare giù.
30Ma Gesù passò in mezzo a loro e se ne andò.
| (Testo CEI2008) 4 21Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
22Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?».
23Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: «Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!»».
24Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria.
25Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
26ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone.
27C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
28All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno.
29Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù.
30Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
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