10Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».
11Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
12Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?».
13Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
14Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».
15Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
16Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
17Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».
18Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.
(Testo TILC)
3
10Tra la folla qualcuno lo interrogava così: - In fin dei conti che cosa dobbiamo fare? 11Giovanni rispondeva: - Chi possiede due abiti ne dia uno a chi non ne ha, e chi ha dei viveri li distribuisca agli altri. 12Anche alcuni agenti delle tasse vennero da Giovanni per farsi battezzare. Gli domandarono: - Maestro, noi che cosa dobbiamo fare? 13Giovanni rispose: - Non prendete niente di più di quanto è stabilito dalla Legge. 14Lo interrogavano infine anche alcuni soldati: - E noi che cosa dobbiamo fare? Giovanni rispose: - Non portate via soldi a nessuno, né con la violenza né con false accuse, ma accontentatevi della vostra paga. 15Intanto le speranze del popolo crescevano e tutti si chiedevano: - Chissà, forse Giovanni è il Messia! 16Ma Giovanni disse a tutti: - Io vi battezzo con acqua, ma sta per venire uno che è più potente di me. Io non sono degno neppure di slacciargli i sandali. Lui vi battezzerà con lo Spirito Santo e il fuoco.
17Egli tiene in mano la pala per separare il grano dalla paglia. Raccoglierà il grano nel suo granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco senza fine. 18Con queste e molte altre parole Giovanni esortava il popolo e gli annunziava la salvezza.
(Testo CEI2008)
3
10Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».
11Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto».
12Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?».
13Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
14Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». 15Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo,
16Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
17Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». 18Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.