1Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo.
Sulla scelta dei posti
7Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola:
8«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te
9e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto.
10Invece quando sei invitato, và a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.
11Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Sulla scelta degli invitati
12Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio.
13Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;
14e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
(Testo TILC)
14
1Un giorno Gesù era a pranzo in casa di un capo dei farisei. I presenti lo osservavano attentamente perché era sabato.
Contro l'ambizione dei primi posti
7Gesù osservava che alcuni invitati sceglievano volentieri i primi posti. Per loro raccontò questa parabola:
8'Quando sei invitato a nozze, non occupare i primi posti, perché potrebbe esserci un invitato più importante di te:
9in questo caso lo sposo sarà costretto a venire da te e dirti: 'Cedigli il posto'. Allora tu, pieno di vergogna, dovrai prendere l'ultimo posto.
10Invece, quando sei invitato a nozze, va' a sederti all'ultimo posto. Quando arriverà lo sposo, ti dirà: 'Vieni, amico! Prendi un posto migliore'. E questo sarà per te motivo di onore di fronte a tutti gli invitati.
11Ricordate: chi si esalta sarà abbassato; chi invece si abbassa sarà innalzato!'. 12Poi Gesù disse a colui che lo aveva invitato: 'Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici e fratelli, i tuoi parenti e i ricchi che abitano vicino a te: essi infatti hanno la possibilità di invitarti a loro volta a casa loro e tu, in questo modo, hai già ricevuto la tua ricompensa. 13'Invece, quando offri un banchetto, chiama i poveri, gli storpi, gli zoppi e i ciechi.
14Allora avrai motivo di rallegrarti, perché questi non hanno la possibilità di ricambiarti l'invito. Dio stesso ti darà la ricompensa alla fine, quando i giusti risorgeranno'.
(Testo CEI2008)
14
Altra guarigione in giorno di sabato
1 Un sabato si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Umiltà e generosità
7Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti:
8«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te,
9e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: «Cedigli il posto!». Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto.
10Invece, quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: «Amico, vieni più avanti!». Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.
11Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». 12Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch'essi e tu abbia il contraccambio.
13Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;
14e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».