| (Testo CEI74) 3 16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
17Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
19E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.
20Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere.
21Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.
| (Testo TILC) 3 16'Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna.
17'Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
18Chi crede nel Figlio non è condannato. Chi non crede, invece, è già condannato, perché non ha creduto nell'unico Figlio di Dio.
19E questo è il motivo della loro condanna: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché fanno il male.
20'Chi fa il male odia la luce e ne sta lontano perché la luce non faccia conoscere le sue opere a tutti.
21Invece chi ubbidisce alla verità viene verso la luce, perché la luce faccia vedere a tutti che le sue opere sono compiute con l'aiuto di Dio'.
| (Testo CEI2008) 3 Dio ha mandato il Figlio nel mondo
16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
19E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie.
20Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate.
21Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
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