| (Testo CEI74) 2 Invito alla penitenza
12«Or dunque - parola del Signore - ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti».
13Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio, perchè egli è misericordioso e benigno, tardo all'ira e ricco di benevolenza e si impietosisce riguardo alla sventura.
14Chi sa che non cambi e si plachi e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libazione per il Signore vostro Dio.
15Suonate la tromba in Sion, proclamate un digiuno, convocate un'adunanza solenne.
16Radunate il popolo, indite un'assemblea, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo.
17Tra il vestibolo e l'altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al vituperio e alla derisione delle genti». Perchè si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov'è il loro Dio?».
2. RISPOSTA DEL SIGNORE
18Il Signore si mostri geloso per la sua terra e si muova a compassione del suo popolo.
| (Testo TILC) 2 Invito a tornare al Signore
12'Perciò, - dice il Signore, - tornate sinceramente a me con digiuni, pianti e lamenti.
13Non basta strapparsi le vesti, bisogna cambiare il cuore!'. Tornate al Signore, vostro Dio. Egli è buono e misericordioso, è paziente e mantiene sempre le sue promesse. È pronto a perdonare piuttosto che a punire.
14Forse il Signore vostro Dio muterà pensiero e vi benedirà con abbondanti raccolti. Allora potrete offrirgli grano e vino.
Il solenne digiuno
15Suonate la tromba sul monte Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate un'assemblea.
16Radunate il popolo, preparate una riunione sacra. Chiamate gli anziani e i giovani, portate anche i lattanti. Anche i giovani appena sposati devono lasciare il loro letto e venire.
17I sacerdoti che servono il Signore, piangano nel tempio tra I'altare e il santuario e rivolgano la loro supplica a Dio: 'Signore, pietà del tuo popolo. Noi apparteniamo a te. Non permettere che le altre nazioni ridano di noi e dicano: 'Dov'è il vostro Dio?''.
Il Signore risponde al suo popolo
18Il Signore si prende cura della sua terra, ha compassione del suo popolo
| (Testo CEI2008) 2 Invito alla conversione e liturgia penitenziale
12«Or dunque - oracolo del Signore -, ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti.
13Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male».
14Chi sa che non cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio.
15Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra.
16Radunate il popolo, indite un'assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo.
17Tra il vestibolo e l'altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al ludibrio e alla derisione delle genti». Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov'è il loro Dio?».
Promessa di salvezza
18Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo.
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