| (Testo CEI74) 6 Apparizione dell'angelo del Signore a Gedeone
11Ora l'angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita; Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel tino per sottrarlo ai Madianiti.
12L'angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!».
13Gedeone gli rispose: «Signor mio, se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: Il Signore non ci ha fatto forse uscire dall'Egitto? Ma ora il Signore ci ha abbandonati e ci ha messi nelle mani di Madian».
14Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Và con questa forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?».
15Gli rispose: «Signor mio, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manàsse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre».
16Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».
17Gli disse allora: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che proprio tu mi parli.
18Intanto, non te ne andare di qui prima che io torni da te e porti la mia offerta da presentarti». Rispose: «Resterò finché tu torni».
19Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e con un'efa di farina preparò focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì.
20L'angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa pietra e versavi il brodo». Egli fece così.
21Allora l'angelo del Signore stese l'estremità del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; salì dalla roccia un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime e l'angelo del Signore scomparve dai suoi occhi.
22Gedeone vide che era l'angelo del Signore e disse: «Signore, ho dunque visto l'angelo del Signore faccia a faccia!».
23Il Signore gli disse: «La pace sia con te, non temere, non morirai!».
24Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò Signore-Pace. Esso esiste fino ad oggi a Ofra degli Abiezeriti.
| (Testo TILC) 6 Gedeone scelto da Dio per liberare Israele
11Allora l'angelo del Signore venne nel villaggio di Ofra e si sedette sotto un grande albero, che apparteneva a Ioas, un uomo della famiglia di Abiezer. Suo figlio Gedeone stava battendo il grano di nascosto dentro a un tino, per non farsi scoprire dai Madianiti.
12L'angelo del Signore gli apparve e gli disse: - Tu sei un uomo forte e valoroso: il Signore è con te.
13Gedeone rispose: - Lascia che io ti domandi: Il Signore è davvero dalla nostra parte? Com'è possibile allora che ci sia capitato tutto questo? Dove sono andate a finire tutte le sue meravigliose imprese? I nostri padri ce le raccontavano sempre e ci ricordavano che è stato il Signore a fraci uscire dall'Egitto. Ora invece, il Signore ci ha abbandonati e ci ha messi sotto il dominio dei Madianiti.
14Il Signore gli ordinò: - Va'! Mostra la tua forza. Io ti mando a liberare Israele dal potere dei Madianiti.
15Gedeone rispose: - Ma, Signore, come potrò io salvare Israele? La mia famiglia è la meno importante della tribù di Manasse, e nella mia famiglia io sono l'ultimo.
16Il Signore gli disse: - Io sarò con te e tu abbatterai i Madianiti, come se fossero un solo uomo.
17Gedeone rispose: - Se tu scegli proprio me, dammi una prova che sei davvero il Signore.
18Intanto non te ne andare di qui, fino al mio ritorno. Vado a prepararti un'offerta e te la porterò. - D'accordo! - disse il Signore. - Aspetterò fino al tuo ritorno.
19Gedeone entrò in casa, preparò un capretto, e con venti chili di farina fece del pane non lievitato. Mise la carne dentro a un cesto e il brodo in un recipiente, e poi li portò sotto l'albero e li offrì al Signore.
20L'angelo di Dio gli disse: - Prendi la carne e il pane non lievitato, posali su questa pietra e versaci sopra il brodo. Gedeone ubbidì.
21Allora l'angelo del Signore tese il braccio e, con la punta del bastone che teneva in mano, toccò il pane e la carne. Dalla pietra sprigionò una fiamma, e il fuoco bruciò la carne e il pane non lievitato. Poi l'angelo del Signore scomparve.
22Gedeone si rese conto che era davvero l'angelo del Signore e disse: - Signore, mio Dio! Ho visto con i miei occhi il tuo angelo.
23E il Signore a lui: - La pace sia con te. Non aver paura. Non morirai.
24Allora Gedeone costruì un altare per il Signore e lo dedicò al 'Signore della pace'. A Ofra, un villaggio degli Abiezeriti, quell'altare c'è ancor oggi.
| (Testo CEI2008) 6 11Ora l'angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita. Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel frantoio per sottrarlo ai Madianiti.
12L'angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!».
13Gedeone gli rispose: «Perdona, mio signore: se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: «Il Signore non ci ha fatto forse salire dall'Egitto?». Ma ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha consegnato nelle mani di Madian».
14Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Va' con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?».
15Gli rispose: «Perdona, mio signore: come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre».
16Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».
17Gli disse allora: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che proprio tu mi parli.
18Intanto, non te ne andare di qui prima che io torni da te e porti la mia offerta da presentarti». Rispose: «Resterò fino al tuo ritorno».
19Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e con un'efa di farina fece focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì.
20L'angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, posale su questa pietra e vèrsavi il brodo». Egli fece così.
21Allora l'angelo del Signore stese l'estremità del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; dalla roccia salì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime, e l'angelo del Signore scomparve dai suoi occhi.
22Gedeone vide che era l'angelo del Signore e disse: «Signore Dio, ho dunque visto l'angelo del Signore faccia a faccia!».
23Il Signore gli disse: «La pace sia con te, non temere, non morirai!».
24Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò «Il Signore è pace». Esso esiste ancora oggi a Ofra degli Abiezeriti.
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