| (Testo CEI74) 18 25Voi dite: Non è retto il modo di agire del Signore.
26Se il giusto si allontana dalla giustizia per commettere l'iniquità e a causa di questa muore, egli muore appunto per l'iniquità che ha commessa.
27E se l'ingiusto desiste dall'ingiustizia che ha commessa e agisce con giustizia e rettitudine, egli fa vivere se stesso.
28Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà.
| (Testo TILC) 18 25'Voi direte che il Signore non è giusto quando agisce così. Ma ascoltatemi bene, Israeliti: è forse sbagliato il mio modo di agire? No! è la vostra condotta che è sbagliata!
26Se un uomo giusto rinunzia ad agire bene, commette il male e muore, morirà per il male commesso.
27Se invece un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso e agisce con giustizia e onestà, salva la propria vita.
28Si è reso conto delle sue azioni malvagie e vi ha rinunziato. Allora vivrà, non dovrà più morire.
| (Testo CEI2008) 18 25Voi dite: «Non è retto il modo di agire del Signore». Ascolta dunque, casa d'Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra?
26Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso.
27E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso.
28Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà.
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