| (Testo CEI74) 32 Mosè spezza le tavole della legge
15Mosè ritornò e scese dalla montagna con in mano le due tavole della Testimonianza, tavole scritte sui due lati, da una parte e dall'altra.
16Le tavole erano opera di Dio, la scrittura era scrittura di Dio, scolpita sulle tavole.
17Giosuè sentì il rumore del popolo che urlava e disse a Mosè: “C'è rumore di battaglia nell'accampamento”.
18Ma rispose Mosè: “Non è il grido di chi canta: Vittoria! Non è il grido di chi canta: Disfatta! Il grido di chi canta a due cori io sento”.
19Quando si fu avvicinato all'accampamento, vide il vitello e le danze. Allora si accese l'ira di Mosè: egli scagliò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi della montagna.
20Poi afferrò il vitello che quelli avevano fatto, lo bruciò nel fuoco, lo frantumò fino a ridurlo in polvere, ne sparse la polvere nell'acqua e la fece trangugiare agli Israeliti.
21Mosè disse ad Aronne: “Che ti ha fatto questo popolo, perché tu l'abbia gravato di un peccato così grande?”.
22Aronne rispose: “Non si accenda l'ira del mio signore; tu stesso sai che questo popolo è inclinato al male.
23Mi dissero: Facci un dio, che cammini alla nostra testa, perché a quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia capitato.
24Allora io dissi: Chi ha dell'oro? Essi se lo sono tolto, me lo hanno dato; io l'ho gettato nel fuoco e ne è uscito questo vitello”.
Nuova preghiera di Mosè
30Il giorno dopo Mosè disse al popolo: “Voi avete commesso un grande peccato; ora salirò verso il Signore: forse otterrò il perdono della vostra colpa”.
31Mosè ritornò dal Signore e disse: “Questo popolo ha commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d'oro.
32Ma ora, se tu perdonassi il loro peccato... E se no, cancellami dal tuo libro che hai scritto!”.
33Il Signore disse a Mosè: “Io cancellerò dal mio libro colui che ha peccato contro di me.
34Ora và, conduci il popolo là dove io ti ho detto. Ecco il mio angelo ti precederà; ma nel giorno della mia visita li punirò per il loro peccato”.
| (Testo TILC) 32 Mosè spezza le tavole della legge
15Mosè discese dalla montagna. Aveva in mano le due tavole con gli insegnamenti del Signore. Esse erano scritte da una parte e dall'altra;
16erano opera di Dio, e Dio stesso le aveva scritte.
17Giosuè sentì le grida del popolo e disse a Mosè: - Ci sono grida di battaglia nell'accampamento.
18Mosè rispose: - Non sono grida di vincitori; non sono grida di sconfitti; io sento grida di festa!
19Quando furono vicini all'accampamento, Mosè vide il vitello e la gente che danzava. Allora, pieno di collera, buttò via le tavole e le spezzò ai piedi della montagna.
20Poi prese il vitello che avevano fatto, lo gettò nel fuoco e ridusse in polvere quel che restava. Mescolò quella polvere nell'acqua e la fece bere agli Israeliti.
21Alla fine, Mosè chiese ad Aronne: - Che ti ha fatto questa gente? Perché l'hai trascinata in un peccato così grave?
22Aronne rispose: - Non ti lasciar prendere dalla collera: tu stesso sai bene che gente è.
23Sono venuti a dirmi: 'Costruisci per noi un dio che ci guidi. Ormai non sappiamo che fine abbia fatto quel Mosè che ci ha portati fuori dell'Egitto'.
24Allora io dissi: 'Chi ha dell'oro?'. Essi si sono tolti i gioielli e li hanno dati a me, li ho gettati nel fuoco e ne è venuto fuori questo vitello.
Mosè prega il Signore di perdonare
30Il giorno dopo Mosè disse al popolo: 'Voi avete commesso un grave peccato; ora salirò dal Signore sulla montagna: forse otterrò che egli perdoni la vostra colpa'.
31Così Mosè ritornò dal Signore e gli disse: - Signore, questo popolo ha commesso un grave peccato: con l'oro si sono fatti un dio.
32Ma ora, ti supplico, perdona il loro peccato! Se no, cancella me dal tuo libro della vita.
33Il Signore disse a Mosè: - Io cancellerò dal mio libro soltanto chi ha peccato contro di me.
34Ora va', conduci il popolo nel luogo indicato; il mio angelo ti mostrerà la strada. Ma un giorno interverrò e punirò gli Israeliti per il loro peccato.
| (Testo CEI2008) 32 15Mosè si voltò e scese dal monte con in mano le due tavole della Testimonianza, tavole scritte sui due lati, da una parte e dall'altra.
16Le tavole erano opera di Dio, la scrittura era scrittura di Dio, scolpita sulle tavole.
17Giosuè sentì il rumore del popolo che urlava e disse a Mosè: «C'è rumore di battaglia nell'accampamento».
18Ma rispose Mosè: «Non è il grido di chi canta: «Vittoria!». Non è il grido di chi canta: «Disfatta!». Il grido di chi canta a due cori io sento».
19Quando si fu avvicinato all'accampamento, vide il vitello e le danze. Allora l'ira di Mosè si accese: egli scagliò dalle mani le tavole, spezzandole ai piedi della montagna.
20Poi afferrò il vitello che avevano fatto, lo bruciò nel fuoco, lo frantumò fino a ridurlo in polvere, ne sparse la polvere nell'acqua e la fece bere agli Israeliti.
21Mosè disse ad Aronne: «Che cosa ti ha fatto questo popolo, perché tu l'abbia gravato di un peccato così grande?».
22Aronne rispose: «Non si accenda l'ira del mio signore; tu stesso sai che questo popolo è incline al male.
23Mi dissero: «Fa' per noi un dio che cammini alla nostra testa, perché a Mosè, quell'uomo che ci ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto».
24Allora io dissi: «Chi ha dell'oro? Toglietevelo!». Essi me lo hanno dato; io l'ho gettato nel fuoco e ne è uscito questo vitello».
30Il giorno dopo Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ora salirò verso il Signore: forse otterrò il perdono della vostra colpa».
31Mosè ritornò dal Signore e disse: «Questo popolo ha commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d'oro.
32Ma ora, se tu perdonassi il loro peccato... Altrimenti, cancellami dal tuo libro che hai scritto!».
33Il Signore disse a Mosè: «Io cancellerò dal mio libro colui che ha peccato contro di me.
34Ora va', conduci il popolo là dove io ti ho detto. Ecco, il mio angelo ti precederà; nel giorno della mia visita li punirò per il loro peccato».
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