| (Testo CEI74) 2 La redenzione realizzata dal Cristo, non dagli angeli
5Non certo a degli angeli egli ha assoggettato il mondo futuro, del quale parliamo.
6Anzi, qualcuno in un passo ha testimoniato: Che cos'è l'uomo perché ti ricordi di lui o il figlio dell'uomo perché tu te ne curi?
7Di poco l'hai fatto inferiore agli angeli, di gloria e di onore l'hai coronato
8e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi. Avendogli assoggettato ogni cosa, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Tuttavia al presente non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa.
9Però quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
10Ed era ben giusto che colui, per il quale e del quale sono tutte le cose, volendo portare molti figli alla gloria, rendesse perfetto mediante la sofferenza il capo che li ha guidati alla salvezza.
11Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli,
12dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all'assemblea canterò le tue lodi;
| (Testo TILC) 2 Chi ha portato la salvezza
5Infatti, non è agli angeli che Dio ha sottomesso quel mondo futuro di cui parliamo.
6Anzi, in una pagina della Bibbia qualcuno ha dichiarato: Che cos'è l'uomo, o Dio, perché tu ti ricordi di lui? che cosa è un essere umano, perché ti curi di lui?
7L'hai fatto di poco inferiore agli angeli, l'hai coronato di gloria e di onore,
8gli hai dato potere su tutte le cose. E se Dio gli ha dato potere su tutte le cose, vuol dire che non ha lasciato nulla che non sia a lui sottomesso. Fino a questo momento, tuttavia, non vediamo ancora che tutte le cose siano sotto il potere dell'uomo.
9Ma guardiamo a Gesù: egli per poco tempo fu fatto inferiore agli angeli; ora invece lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto. Così, per grazia di Dio, la sua morte è stata un vantaggio per tutti.
10Dio, che crea e conserva in vita tutte le cose, voleva portare molti figli a partecipare della sua gloria. Quindi era giusto che egli, mediante la sofferenza, rendesse perfetto Gesù, il capo che li guida verso la salvezza.
11Infatti, tutti hanno un unico Padre: sia Gesù che purifica gli uomini dai peccati, sia gli uomini che da lui vengono purificati. Per questo Gesù non si vergogna di chiamarli fratelli.
12Egli dice: Parlerò di te ai miei fratelli, o Dio; canterò le tue lodi in mezzo all'assemblea.
| (Testo CEI2008) 2 Gesù, il fratello degli uomini
5Non certo a degli angeli Dio ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo.
6Anzi, in un passo della Scrittura qualcuno ha dichiarato: Che cos'è l'uomo perché di lui ti ricordi o il figlio dell'uomo perché te ne curi?
7Di poco l'hai fatto inferiore agli angeli, di gloria e di onore l'hai coronato
8e hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi.
Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Al momento presente però non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa.
9Tuttavia quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
10Conveniva infatti che Dio - per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria - rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza.
11Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli,
12dicendo: Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all'assemblea canterò le tue lodi;
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