| (Testo CEI74) 4 III. LAMENTI E SPERANZE DI GERUSALEMME
5Coraggio, popolo mio, tu, resto d'Israele!
6Siete stati venduti alle genti non per essere annientati, ma perché avete provocato lo sdegno di Dio siete stati consegnati ai nemici.
7Avete irritato il vostro creatore, sacrificando ai dèmoni e non a Dio.
8Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno, avete afflitto colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
9Essa ha visto piombare su di voi l'ira divina e ha esclamato: Ascoltate, città vicine di Sion, Dio mi ha mandato un grande dolore.
10Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l'Eterno ha condotto i miei figli e le mie figlie.
11Io li avevo nutriti con gioia e li ho dovuti lasciare con lacrime e gemiti.
12Nessuno goda di me nel vedermi vedova e desolata; sono abbandonata per i peccati dei miei figli che deviarono dalla legge di Dio,
27Coraggio, figli, gridate a Dio, poiché si ricorderà di voi colui che vi ha provati.
28Però, come pensaste di allontanarvi da Dio, così ritornando decuplicate lo zelo per ricercarlo,
29poiché chi vi ha afflitti con tante calamità vi darà anche, con la salvezza, una gioia perenne.
| (Testo TILC) 4 Invito alla gioia L'esilio
5Coraggio, popolo mio, tu che tieni vivo il nome d'Israele!
6Dio vi ha venduti ai pagani, ma non vi ha destinati alla distruzione. Vi ha abbandonati ai nemici perché avete provocato il suo sdegno.
7Avete offerto sacrifici ai demoni e non a Dio, perciò avete esasperato il vostro Creatore.
8Avete dimenticato il Dio eterno che vi ha nutriti, e avete rattristato Gerusalemme, che vi ha allevati.
Il lamento di Gerusalemme
9Alla vista del castigo mandatovi da Dio Gerusalemme ha detto: 'Udite, o città a me vicine: Dio mi ha causato un grande dolore.
10Ho visto infatti partire schiavi i miei figli e le mie figlie: è Dio, l'Eterno, che li ha castigati.
11Io li avevo allevati con gioia e ho dovuto lasciarli andare tra lacrime e dolori.
12Nessuno si rallegri perché sono vedova e abbandonata da tutti. Son rimasta sola perché i miei figli hanno offeso il Signore e hanno abbandonato la sua legge.
27Coraggio, figli miei, gridate a Dio! Egli vi ha messi alla prova, ma si ricorderà di voi.
28Se in passato avete deciso di allontanarvi da Dio, ora tornate a lui, cercatelo con tutte le vostre forze.
29Colui che vi ha castigati con tanti mali vi salverà e vi riempirà per sempre di gioia'.
| (Testo CEI2008) 4 OMELIA PROFETICA DI CONSOLAZIONE
5Coraggio, popolo mio, tu, memoria d'Israele!
6Siete stati venduti alle nazioni non per essere annientati, ma perché avete fatto adirare Dio siete stati consegnati ai nemici.
7Avete irritato il vostro creatore, sacrificando a dèmoni e non a Dio.
8Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno, avete afflitto anche colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
9Essa ha visto piombare su di voi l'ira divina e ha esclamato: «Ascoltate, città vicine di Sion, Dio mi ha mandato un grande dolore.
10Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l'Eterno ha condotto i miei figli e le mie figlie.
11Io li avevo nutriti con gioia e li ho lasciati andare con pianto e dolore.
12Nessuno goda di me nel vedermi vedova e abbandonata da molti; sono stata lasciata sola per i peccati dei miei figli, perché hanno deviato dalla legge di Dio,
27Coraggio, figli, gridate a Dio, poiché si ricorderà di voi colui che vi ha afflitti.
28Però, come pensaste di allontanarvi da Dio, così, ritornando, decuplicate lo zelo per ricercarlo;
29perché chi vi ha afflitto con tanti mali vi darà anche, con la vostra salvezza, una gioia perenne.
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