| (Testo CEI74) 5 Arresto e liberazione miracolosa degli apostoli
17Si alzò allora il sommo sacerdote e quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di livore,
18e fatti arrestare gli apostoli li fecero gettare nella prigione pubblica.
19Ma durante la notte un angelo del Signore aprì le porte della prigione, li condusse fuori e disse:
20«Andate, e mettetevi a predicare al popolo nel tempio tutte queste parole di vita».
21aUdito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare.
Gli apostoli davanti al sinedrio
21bQuando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio e tutti gli anziani dei figli d'Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione.
22Ma gli incaricati, giunti sul posto, non li trovarono nella prigione e tornarono a riferire:
23«Abbiamo trovato il carcere scrupolosamente sbarrato e le guardie ai loro posti davanti alla porta, ma, dopo aver aperto, non abbiamo trovato dentro nessuno».
24Udite queste parole, il capitano del tempio e i sommi sacerdoti si domandavano perplessi che cosa mai significasse tutto questo,
25quando arrivò un tale ad annunziare: «Ecco, gli uomini che avete messo in prigione si trovano nel tempio a insegnare al popolo».
26Allora il capitano uscì con le sue guardie e li condusse via, ma senza violenza, per timore di esser presi a sassate dal popolo.
| (Testo TILC) 5 Gli apostoli vengono perseguitati dalle autorità
17Allora il sommo sacerdote e tutti quelli che erano con lui, cioè quelli del partito dei sadducei, pieni di gelosia,
18fecero arrestare gli apostoli e li gettarono in prigione.
19Ma durante la notte un angelo del Signore aprì le porte della prigione, li fece uscire e disse loro:
20'Andate nel Tempio e predicate al popolo tutto quello che riguarda la nuova vita'.
21Gli apostoli ubbidirono: di buon mattino andarono nel Tempio e si misero a insegnare. Nel frattempo, il sommo sacerdote e quelli che erano con lui convocarono i capi del popolo ebraico per una seduta di tutto il loro tribunale. Intanto diedero ordine che gli apostoli fossero portati fuori del carcere dinanzi a loro.
22Ma quando le guardie arrivarono nella prigione non li trovarono. Allora tornarono subito indietro e riferirono:
23'La prigione noi l'abbiamo trovata ben chiusa e le guardie stavano al loro posto davanti alle porte. Ma quando abbiamo aperto le porte, dentro non c'era nessuno'.
24Nel sentire queste cose il comandante delle guardie del Tempio e i capi dei sacerdoti non sapevano cosa pensare e si domandavano cosa poteva essere accaduto.
25Allora si presentò un uomo e disse: 'Ascoltate: quegli uomini che voi avete messo in prigione, ora si trovano nel Tempio e stanno insegnando al popolo'.
26Il comandante delle guardie partì subito con i suoi uomini per arrestare di nuovo gli apostoli, ma senza violenza, perché temevano di essere presi a sassate dalla gente.
| (Testo CEI2008) 5 17Si levò allora il sommo sacerdote con tutti quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di gelosia,
18e, presi gli apostoli, li gettarono nella prigione pubblica.
19Ma, durante la notte, un angelo del Signore aprì le porte del carcere, li condusse fuori e disse:
20«Andate e proclamate al popolo, nel tempio, tutte queste parole di vita».
21Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare. Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio, cioè tutto il senato dei figli d'Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione.
22Ma gli inservienti, giunti sul posto, non li trovarono nel carcere e tornarono a riferire:
23«Abbiamo trovato la prigione scrupolosamente sbarrata e le guardie che stavano davanti alle porte, ma, quando abbiamo aperto, non vi abbiamo trovato nessuno».
24Udite queste parole, il comandante delle guardie del tempio e i capi dei sacerdoti si domandavano perplessi a loro riguardo che cosa fosse successo.
25In quel momento arrivò un tale a riferire loro: «Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo».
Gli apostoli davanti al tribunale ebraico
26Allora il comandante uscì con gli inservienti e li condusse via, ma senza violenza, per timore di essere lapidati dal popolo.
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