| (Testo CEI74) 16 22La folla allora insorse contro di loro, mentre i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli
23e dopo averli caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia.
24Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi.
Liberazione miracolosa dei missionari
25Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli.
26D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte si aprirono e si sciolsero le catene di tutti.
27Il carceriere si svegliò e vedendo aperte le porte della prigione, tirò fuori la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.
28Ma Paolo gli gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui».
29Quegli allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando si gettò ai piedi di Paolo e Sila;
30poi li condusse fuori e disse: «Signori, cosa devo fare per esser salvato?».
31Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia».
32E annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
33Egli li prese allora in disparte a quella medesima ora della notte, ne lavò le piaghe e subito si fece battezzare con tutti i suoi;
34poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.
| (Testo TILC) 16 22Allora anche la folla si scagliò contro Paolo e Sila; i giudici comandarono di spogliarli e di bastonarli.
23Dopo averli bastonati, li gettarono in prigione. AI carceriere raccomandarono di custodirli nel modo più sicuro possibile.
24Dinanzi a questi ordini, il carceriere prese Paolo e Sila, li gettò nella cella più interna della prigione e legò i loro piedi a grossi ceppi di legno.
Paolo e Sila liberati dal carcere
25Verso mezzanotte Paolo e Sila pregavano e cantavano inni di lode a Dio. Gli altri carcerati stavano ad ascoltare.
26All'improvviso ci fu un terremoto tanto forte che la prigione tremò fin dalle fondamenta. Tutte le porte si spalancarono di colpo e le catene dei carcerati si slegarono.
27Il carceriere si svegliò e vide che le porte della prigione erano aperte: pensò che i carcerati fossero fuggiti. Allora prese la spada e stava per uccidersi.
28Ma Paolo gli gridò con tutta la voce che aveva: 'Non farti del male! Siamo ancora tutti qui!'.
29Il carceriere chiese una lanterna, corse nella cella di Paolo e Sila, e tutto tremante si gettò ai loro piedi.
30Poi li condusse fuori e domandò loro: - Signori, che cosa devo fare per essere salvato?
31Essi risposero: - Credi nel Signore Gesù. Sarai salvato tu e la tua famiglia.
32Quindi, Paolo e Sila annunziarono la parola del Signore al carceriere e a tutti quelli di casa sua.
33Egli li prese in disparte, in quella stessa ora della notte, e curò le loro piaghe. Subito si fece battezzare, lui e tutta la sua famiglia.
34Poi li invitò a casa sua e offrì loro un pranzo, e insieme con tutti i suoi fece festa per la gioia di aver creduto in Dio.
| (Testo CEI2008) 16 22La folla allora insorse contro di loro e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli
23e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia.
24Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.
Miracolosa liberazione di Paolo e Sila
25Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli.
26D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.
27Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.
28Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui».
29Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila;
30poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?».
31Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia».
32E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
33Egli li prese con sé, a quell'ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi;
34poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.
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