| (Testo CEI74) 1 Visione preparatoria
9Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù.
10Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
11Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa.
12Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro
13e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
17Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo
18e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi.
19Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo.
| (Testo TILC) 1 L'autore si presenta
9Io sono Giovanni, vostro fratello in Cristo e vostro compagno nella persecuzione, nella costanza, nell'attesa del regno di Dio. Ero in esilio nell'isola di Patmos, perché avevo annunziato la parola di Dio e la testimonianza portata da Gesù.
10Un giorno - era il giorno del Signore - lo Spirito si impadronì di me e udii, dietro di me, una voce forte come una tromba,
11che diceva: 'Quel che vedi, scrivilo in un libro e manda il libro alle sette chiese dell'Asia Minore: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicèa'.
Il Figlio dell'uomo
12Mi voltai per vedere chi stava parlando con me, e vidi sette candelabri d'oro
13e, in mezzo a loro, qualcuno simile a un uomo. Portava una tunica lunga fino ai piedi e una fascia d'oro sul petto.
17Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi, come morto. Ma egli pose la mano destra su di me e disse: 'Non spaventarti. Io sono il Primo e l'Ultimo.
18Io sono il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre. Ho la morte in mio potere, in mio potere è il mondo dei morti.
19Scrivi dunque le cose che vedi: prima le cose presenti e poi quelle che presto accadranno.
| (Testo CEI2008) 1 L'autore
9Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
10Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
11«Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa».
La visione: il Figlio dell'uomo
12Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d'oro
13e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d'uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
17Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: «Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo,
18e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi.
19Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito.
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