| (Testo CEI74) 23 Storia simbolica di Gerusalemme e di Samaria
1Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2«Figlio dell'uomo, vi erano due donne, figlie della stessa madre,
3le quali si erano prostituite in Egitto fin dalla loro giovinezza, dove venne profanato il loro petto e oppresso il loro seno verginale.
4Esse si chiamano Oolà la maggiore e Oolibà la più piccola, sua sorella. L'una e l'altra divennero mie e partorirono figli e figlie. Oolà è Samaria e Oolibà è Gerusalemme.
5Oolà mentre era mia si dimostrò infedele: arse d'amore per i suoi spasimanti, gli Assiri suoi vicini,
6vestiti di porpora, prìncipi e governatori, tutti giovani attraenti, cavalieri montati su cavalli.
7Concesse loro i suoi favori, al fiore degli Assiri, e si contaminò con gli idoli di coloro dei quali si era innamorata.
8Non rinunciò alle sue relazioni amorose con gli Egiziani, i quali avevano abusato di lei nella sua giovinezza, avevano profanato il suo seno verginale, sfogando su di lei la loro libidine.
9Per questo l'ho data in mano ai suoi amanti, in mano agli Assiri, dei quali si era innamorata.
10Essi scoprirono la sua nudità, presero i suoi figli e le sue figlie e la uccisero di spada. Divenne così come un monito fra le donne, per la condanna esemplare che essi avevano eseguita su di lei.
11Sua sorella Oolibà la vide e si corruppe più di lei nei suoi amoreggiamenti; con le sue infedeltà superò la sorella.
12Spasimò per gli Assiri suoi vicini, prìncipi e capi, vestiti di porpora, cavalieri montati su cavalli, tutti giovani attraenti.
13Io vidi che si era contaminata e che tutt'e due seguivano la stessa via.
14Ma essa moltiplicò le prostituzioni. Vide uomini effigiati su una parete, figure di Caldei, disegnati con il minio,
15con cinture ai fianchi, ampi turbanti in capo, dall'aspetto di grandi capi, rappresentanti i figli di Babilonia, originari di Caldea:
16essa se ne innamorò non appena li vide e inviò loro messaggeri in Caldea.
17I figli di Babilonia andarono da lei al letto degli amori e la contaminarono con le loro fornicazioni ed essa si contaminò con loro finché ne fu nauseata.
18Poiché aveva messo in pubblico le sue tresche e scoperto la sua nudità, anch'io mi allontanai da lei come mi ero allontanato dalla sorella.
19Ma essa continuò a moltiplicare prostituzioni, ricordando il tempo della sua gioventù, quando si prostituiva in Egitto.
20Arse di libidine per quegli amanti lussuriosi come asini, libidinosi come stalloni,
21e così rinnovò l'infamia della sua giovinezza, quando in Egitto veniva profanato il suo petto, oppresso il suo seno verginale.
22Per questo, Oolibà, così dice il Signore Dio: Ecco, io suscito contro di te gli amanti di cui mi sono disgustato e li condurrò contro di te da ogni parte,
23i figli di Babilonia e di tutti i Caldei, quelli di Pekòd, di Soa e di Koa e con loro tutti gli Assiri, tutti i giovani attraenti, prìncipi e capi, tutti capitani e cavalieri famosi;
24verranno contro di te dal settentrione con cocchi e carri e con una moltitudine di popolo e si schiereranno contro di te da ogni parte con scudi grandi e piccoli ed elmi. A loro ho rimesso il giudizio e ti giudicheranno secondo le loro leggi.
25Scatenerò la mia gelosia contro di te e ti tratteranno con furore: ti taglieranno il naso e gli orecchi e i superstiti cadranno di spada; deporteranno i tuoi figli e le tue figlie e ciò che rimarrà di te sarà preda del fuoco.
26Ti spoglieranno delle tue vesti e s'impadroniranno dei tuoi gioielli.
27Metterò fine alle tue scelleratezze e alle tue prostituzioni commesse in Egitto: non alzerai più gli occhi verso di loro, non ricorderai più l'Egitto.
28Perché così dice il Signore Dio: Ecco, io ti consegno in mano a coloro che tu odii, in mano a coloro di cui sei nauseata.
29Ti tratteranno con odio e si impadroniranno di tutti i tuoi beni, lasciandoti nuda e scoperta; sarà svelata la turpitudine delle tue scelleratezze, la tua libidine e la tua disonestà.
30Così sarai trattata perché tu mi hai tradito con le genti, perché ti sei contaminata con i loro idoli.
31Hai seguito la via di tua sorella, la sua coppa porrò nelle tue mani».
32Dice il Signore Dio: «Berrai la coppa di tua sorella, profonda e larga, sarai oggetto di derisione e di scherno; la coppa sarà di grande capacità.
33Tu sarai colma d'ubriachezza e d'affanno, coppa di desolazione e di sterminio era la coppa di tua sorella Samaria.
34Anche tu la berrai, la vuoterai, ne succhierai i cocci, ti lacererai il seno, poiché io ho parlato». Parola del Signore.
35Perciò dice il Signore Dio: «Poiché tu mi hai dimenticato e mi hai voltato le spalle, sconterai dunque la tua disonestà e le tue dissolutezze!».
36Il Signore mi disse: «Figlio dell'uomo, non giudicherai tu Oolà e Oolibà? Non mostrerai ad esse i loro abomini?
37Sono state adultere e le loro mani sono lorde di sangue, hanno commesso adulterio con i loro idoli; perfino i figli che mi avevano partorito, li hanno fatti passare per il fuoco in loro pasto.
38Ancor questo mi hanno fatto: in quello stesso giorno hanno contaminato il mio santuario e profanato i miei sabati;
39dopo avere immolato i loro figli ai loro idoli, sono venute in quel medesimo giorno al mio santuario per profanarlo: ecco quello che hanno fatto dentro la mia casa!
40Si rivolsero anche a uomini di paesi lontani, invitandoli per mezzo di messaggeri, ed essi giunsero. Per loro ti sei lavata, ti sei dipinta gli occhi, ti sei adornata dei tuoi vestiti preziosi,
41ti sei stesa su un magnifico divano davanti ad una tavola imbandita, su cui hai posto il mio olio, i miei profumi.
42Si udiva lo strepito di una moltitudine festante di uomini venuti dal deserto, i quali avevano messo braccialetti ai polsi e una corona di gloria sul loro capo.
43Io pensavo di costei, abituata agli adultèri: Ora costoro si faranno complici delle sue prostituzioni.
44Infatti entrarono da lei, come si entra da una prostituta: così entrarono da Oolà e da Oolibà, donne di malaffare.
45Ma uomini retti le giudicheranno come si giudicano le adultere e le assassine. Le loro mani sono lorde di sangue».
46Dice infatti il Signore Dio: «Si farà venire contro di loro una folla ed esse saranno abbandonate alle malversazioni e al saccheggio.
47La folla le lapiderà e le farà a pezzi con le spade; ne ucciderà i figli e le figlie e darà alle fiamme le case.
48Eliminerò così un'infamia dalla terra e tutte le donne impareranno a non commettere infamie simili.
49Faranno ricadere la vostra infamia su di voi e sconterete i vostri peccati di idolatria: saprete così che io sono il Signore Dio».
| (Testo TILC) 23 Samaria si prostituisce
1Il Signore mi parlò:
2'Ezechiele, c'erano una volta due sorelle, figlie della stessa madre.
3Quando erano ancora ragazze incominciarono a prostituirsi in Egitto dove persero la loro verginità.
4La più grande si chiamava Oola, la più piccola Ooliba. La prima rappresenta Samaria, la seconda Gerusalemme. Le presi in moglie entrambe, e mi dettero figli e figlie.
5Benché fosse mia, Oola continuò a prostituirsi. Desiderava i suoi vicini, gli Assiri, e li volle come amanti.
6Essi portavano vesti colorate con la porpora, perché erano alti funzionari e ufficiali di cavalleria. Erano tutti giovani e attraenti.
7Oola si concedeva a loro che erano il fior fiore degli Assiri. Il suo desiderio ardente la portava a infangarsi, adorando i loro sporchi idoli.
8Continuava a prostituirsi, come in Egitto, quando gli uomini andavano a letto con lei, ancora ragazza, e abusavano della sua verginità, sfogando la loro lussuria.
9Perciò io l'abbandonai nelle mani degli Assiri, suoi amanti, che lei desiderava tanto.
10Essi la spogliarono completamente, catturarono i suoi figli e le sue figlie, la passarono a fil di spada. La sua condanna fu esemplare: il suo stesso nome divenne un monito per le altre donne.
Gerusalemme si prostituisce
11'Ooliba, sua sorella, vide tutto questo. Ma il suo desiderio era più sfrenato di quello di Oola, e la superò con le sue prostituzioni.
12Anche lei spasimava per gli alti funzionari e gli ufficiali della cavalleria assira, eleganti nelle magnifiche vesti, tutti giovani e attraenti.
13Io, il Signore, vidi che infangava se stessa come la sorella e che entrambe si comportavano allo stesso modo.
14Ma Ooliba cadde ancora più in basso: un giorno vide disegnati su un muro uomini dipinti di rosso. Raffiguravano i Babilonesi:
15avevano ai fianchi cinture, in testa grandi turbanti. Il loro aspetto era di valorosi guerrieri, Babilonesi autentici.
16Al primo sguardo Ooliba bruciò di desiderio per loro e inviò messaggeri nel loro paese.
17Allora vennero i Babilonesi per andare a letto con lei. La infangarono con la loro lussuria, fino al punto che ne rimase nauseata.
18Aveva fatto sapere a tutti che si prostituiva, aveva fatto vedere a tutti il suo corpo nudo. Ne fui disgustato come lo ero stato per sua sorella.
19Ma lei si prostituì ancora di più ricordandosi di quando, da ragazza, si concedeva agli Egiziani.
20Ardeva di libidine per quegli amanti lussuriosi, virili e sfrenati come stalloni'.
Gerusalemme sarà castigata
21-22Così dice Dio, il Signore: 'Ooliba, hai ricominciato a vivere in modo sfrenato come quando eri ragazza e gli Egiziani accarezzavano i tuoi seni, palpando il tuo petto giovane. Ma io ti annunzio questo: Spingerò contro di te i tuoi amanti. Ti nauseavano ormai, ma io li farò venire da ogni parte:
23i Babilonesi e tutte le tribù di Pekod, di Soa e di Koa, insieme agli Assiri. Riunirò tutti quegli uomini giovani, attraenti: alti funzionari, dignitari, ufficiali di cavalleria e valorosi guerrieri.
24Ti attaccheranno dal nord, con un immenso esercito e carri di ogni tipo. Protetti da scudi e da elmi ti circonderanno. Ti accuserò davanti a loro, ed essi ti giudicheranno secondo le loro leggi e non secondo le tue.
25Scatenerò la mia gelosia e lascerò che ti trattino con violenza: ti taglieranno il naso e le orecchie, e poi ti finiranno con la spada. Cattureranno i tuoi figli e le tue figlie. Quel che rimarrà di te sarà preda del fuoco.
26Ti spoglieranno delle tue vesti e si prenderanno i tuoi gioielli.
27Metterò fine al tuo comportamento osceno e licenzioso che dura da quando eri in Egitto. Non desidererai più nessuno e non penserai più agli Egiziani.
28Ti abbandonerò nelle mani di chi detesti, di cui sei ormai nauseata.
29Lo dico io, il tuo Dio, il Signore: Ti tratteranno con odio, ti prenderanno tutto il tuo guadagno, ti lasceranno nuda, esposta agli sguardi di tutti, come una prostituta. Il tuo comportamento immorale e la tua libidine
30ti hanno procurato tutto questo. Ti sei concessa a uomini di nazioni straniere e ti sei resa impura, adorando i loro sporchi idoli.
31Hai seguito le orme di tua sorella e per questo ti farò bere, come lei, alla coppa della mia ira.
32Io, Dio, il Signore, dichiaro: Berrai alla stessa coppa di tua sorella, una coppa larga e profonda; ti derideranno e si faranno beffe di te. La coppa è piena fino all'orlo,
33piena di paura e di devastazione e ti ubriacherà di dolore. Tua sorella Samaria l'ha già vuotata.
34 La berrai fino all'ultima goccia, la romperai per succhiarne i cocci che ti lacereranno il petto. Lo affermo io, Dio, il Signore!
35Mi hai dimenticato e mi hai voltato le spalle. Io, Dio, il Signore, prometto che pagherai a caro prezzo la tua immoralità e la tua prostituzione'.
Il Signore condanna Samaria e Gerusalemme
36Il Signore mi disse: 'Ezechiele, preparati a giudicare Oola e Ooliba. Denunzia le loro azioni disgustose.
37Sono donne adultere e assassine. Hanno commesso adulterio adorando i loro sporchi idoli e hanno bruciato come sacrificio in loro onore i figli che mi avevano dato.
38E non solo! Nello stesso giorno hanno anche profanato il mio santuario e il giorno del sabato, dedicato a me.
39Lo stesso giorno in cui hanno sacrificato i propri figli ai loro idoli, sono entrati nel mio santuario e l'hanno profanato. Si sono comportate così proprio nella mia casa.
40Hanno inoltre inviato messaggeri a invitare uomini di paesi lontani, e questi sono venuti. Per loro, le due sorelle si sono lavate, truccate gli occhi, ornate di gioielli.
41Si sono distese su magnifici divani davanti ai quali avevano imbandito una tavola con l'incenso e l'olio profumato avuti da me.
42Molti uomini sono venuti da loro, alcuni perfino dal deserto. Si sentiva il chiasso di gente spensierata. Hanno donato alle due sorelle braccialetti e splendide corone.
43Allora ho esclamato: Da tanto tempo sono adultere e ancora si prostituiscono!
44Infatti gli uomini vanno con quelle donne dissolute, Oola e Ooliba, come si va con una prostituta.
45Ma uomini giusti le condanneranno per adulterio e assassinio: sono adultere e le loro mani sono sporche di sangue.
46Io, Dio, il Signore, annunzio che inciterò la folla contro di loro, le terrorizzerò e lascerò che siano saccheggiate di ogni loro bene.
47La folla le colpirà a morte con le pietre, le farà a pezzi con le spade, ucciderà i loro figli e le loro figlie, brucerà le loro case.
48Così metterò fine all'immoralità che c'è nel paese e ogni donna sarà avvertita: non commetterà adulterio come loro.
49Le due sorelle pagheranno per la loro immoralità, sopporteranno le conseguenze della loro peccaminosa idolatria. Allora riconosceranno che io sono Dio, il Signore'.
| (Testo CEI2008) 23 Storia di Samaria e Gerusalemme
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2«Figlio dell'uomo, vi erano due donne, figlie della stessa madre,
3che si erano prostituite in Egitto fin dalla loro giovinezza, dove venne premuto il loro petto e oppresso il loro seno verginale.
4Esse si chiamano Oolà la maggiore e Oolibà la più piccola, sua sorella. L'una e l'altra divennero mie e partorirono figli e figlie. Oolà è Samaria e Oolibà è Gerusalemme.
5Oolà, mentre era mia, si dimostrò infedele: arse d'amore per i suoi spasimanti, gli Assiri suoi vicini,
6vestiti di porpora, prìncipi e governatori, tutti giovani attraenti, cavalieri montati su cavalli.
7Concesse i suoi favori a loro, al fiore degli Assiri, e si contaminò con gli idoli di coloro dei quali si era innamorata.
8Non rinunciò alle sue relazioni amorose con gli Egiziani, i quali avevano abusato di lei nella sua giovinezza, avevano oppresso il suo seno verginale, sfogando su di lei la loro libidine.
9Per questo l'ho data in mano ai suoi amanti, in mano agli Assiri, dei quali si era innamorata.
10Essi scoprirono la sua nudità, presero i suoi figli e le sue figlie e la uccisero di spada. Divenne così come un monito fra le donne, per la condanna esemplare che essi avevano eseguito su di lei.
11Sua sorella Oolibà la vide e si corruppe più di lei nei suoi amoreggiamenti; con le sue infedeltà superò la sorella.
12Spasimò per gli Assiri suoi vicini, prìncipi e governatori, vestiti di porpora, cavalieri montati su cavalli, tutti giovani attraenti.
13Io vidi che si era contaminata e che tutt'e due seguivano la stessa via.
14Ma ella moltiplicò le prostituzioni. Vide uomini effigiati su una parete, figure di Caldei, disegnati con il minio,
15con cinture ai fianchi, ampi turbanti in capo, dall'aspetto di grandi capi, rappresentanti i figli di Babilonia, originari di Caldea:
16ella se ne innamorò non appena li vide e inviò loro messaggeri in Caldea.
17I figli di Babilonia andarono da lei al letto degli amori e la contaminarono con le loro fornicazioni ed ella si contaminò con loro finché ne fu nauseata.
18Poiché aveva messo in pubblico le sue tresche e scoperto la sua nudità, anch'io mi allontanai da lei come mi ero allontanato dalla sorella.
19Ma ella continuò a moltiplicare prostituzioni, ricordando il tempo della sua gioventù, quando si prostituiva in Egitto.
20Arse di libidine per quegli amanti lussuriosi come asini, libidinosi come stalloni,
21e così rinnovasti l'infamia della tua giovinezza, quando in Egitto veniva oppresso il tuo seno, premuto il tuo petto giovanile.
22Per questo, Oolibà, così dice il Signore Dio: Ecco, io suscito contro di te gli amanti di cui mi sono disgustato e condurrò contro di te da ogni parte
23i figli di Babilonia e di tutti i Caldei, quelli di Pekod, di Soa e di Koa e con loro tutti gli Assiri, tutti giovani attraenti, prìncipi e governatori, tutti capitani e cavalieri famosi;
24verranno contro di te dal settentrione con cocchi e carri e con una moltitudine di popolo e si schiereranno contro di te da ogni parte con scudi grandi e piccoli e con elmi. A loro ho rimesso il giudizio e ti giudicheranno secondo le loro leggi.
25Scatenerò la mia gelosia contro di te e ti tratteranno con furore: ti taglieranno il naso e gli orecchi e i superstiti cadranno di spada; deporteranno i tuoi figli e le tue figlie e ciò che rimarrà di te sarà preda del fuoco.
26Ti spoglieranno delle tue vesti e s'impadroniranno dei tuoi gioielli.
27Metterò fine alle tue scelleratezze e alle tue prostituzioni commesse in Egitto: non alzerai più gli occhi verso di loro, non ricorderai più l'Egitto.
28Perché così dice il Signore Dio: Ecco, io ti consegno in mano a coloro che tu odii, in mano a coloro di cui sei nauseata.
29Ti tratteranno con odio e si impadroniranno di tutti i tuoi beni, lasciandoti nuda e scoperta; saranno svelate la turpitudine delle tue scelleratezze, la tua libidine e le tue prostituzioni.
30Così sarai trattata perché tu mi hai tradito con le nazioni, perché ti sei contaminata con i loro idoli.
31Hai seguito la via di tua sorella, la sua coppa porrò nelle tue mani.
32Così dice il Signore Dio: Berrai la coppa di tua sorella, profonda e larga, sarai oggetto di derisione e di scherno; la coppa sarà di grande misura.
33Tu sarai colma d'ubriachezza e d'affanno. Coppa di desolazione e di sterminio era la coppa di tua sorella Samaria.
34Anche tu la berrai, la vuoterai, ne succhierai i cocci, ti lacererai il seno, poiché io ho parlato». Oracolo del Signore Dio.
35Perciò così dice il Signore Dio: «Tu mi hai dimenticato e mi hai voltato le spalle: sconterai la tua disonestà e le tue prostituzioni!».
36Il Signore mi disse: «Figlio dell'uomo, non giudicherai tu Oolà e Oolibà? Non mostrerai loro i loro abomini?
37Sono state adultere e le loro mani sono lorde di sangue, hanno commesso adulterio con i loro idoli; persino i figli che mi avevano partorito, li hanno fatti passare per il fuoco in loro pasto.
38Ancora questo mi hanno fatto: in quello stesso giorno hanno contaminato il mio santuario e profanato i miei sabati;
39dopo avere immolato i loro figli ai loro idoli, sono venute in quel medesimo giorno al mio santuario per profanarlo: ecco quello che hanno fatto dentro la mia casa!
40Si rivolsero anche a uomini di paesi lontani, invitandoli per mezzo di messaggeri, ed essi giunsero. Per loro ti sei lavata, ti sei dipinta gli occhi, ti sei adornata dei tuoi vestiti preziosi,
41ti sei stesa su un magnifico divano davanti a una tavola imbandita, su cui hai posto il mio olio, i miei profumi.
42Si udiva lo strepito di una moltitudine festante di uomini venuti dal deserto, i quali avevano messo braccialetti ai polsi e una splendida corona sul capo.
43Io pensavo di costei, abituata agli adultèri: «Ora costoro si faranno complici delle sue prostituzioni».
44Infatti entrarono da lei, come si entra da una prostituta: così entrarono da Oolà e da Oolibà, donne di malaffare.
45Ma uomini retti le giudicheranno come si giudicano le adultere e le assassine. Le loro mani sono lorde di sangue».
46Così dice infatti il Signore Dio: «Si farà venire contro di loro una folla ed esse saranno abbandonate alle malversazioni e al saccheggio.
47La folla le lapiderà e le farà a pezzi con le spade; ne ucciderà i figli e le figlie e darà alle fiamme le case.
48Eliminerò così un'infamia dalla terra e tutte le donne impareranno a non commettere infamie simili.
49Faranno ricadere la vostra infamia su di voi e sconterete i vostri peccati di idolatria: saprete così che io sono il Signore Dio».
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