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Isaia
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(Testo CEI74)

1
I. PRIMA PARTE DI ISAIA
1. ORACOLI ANTERIORI
ALLA GUERRA SIRO-EFRAIMITA
Titolo

1Visione che Isaia, figlio di Amoz, ebbe su Giuda e su Gerusalemme nei giorni di Ozia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda.

Contro un popolo ingrato

2Udite, cieli; ascolta, terra,
perché il Signore dice:
«Ho allevato e fatto crescere figli,
ma essi si sono ribellati contro di me.
3Il bue conosce il proprietario
e l'asino la greppia del padrone,
ma Israele non conosce
e il mio popolo non comprende».
4Guai, gente peccatrice,
popolo carico di iniquità!
Razza di scellerati,
figli corrotti!
Hanno abbandonato il Signore,
hanno disprezzato il Santo di Israele,
si sono voltati indietro;
5perché volete ancora essere colpiti,
accumulando ribellioni?
La testa è tutta malata,
tutto il cuore langue.
6Dalla pianta dei piedi alla testa
non c'è in esso una parte illesa,
ma ferite e lividure
e piaghe aperte,
che non sono state ripulite, né fasciate,
né curate con olio.
7Il vostro paese è devastato,
le vostre città arse dal fuoco.
La vostra campagna, sotto i vostri occhi,
la divorano gli stranieri;
è una desolazione come Sòdoma distrutta.
8E' rimasta sola la figlia di Sion
come una capanna in una vigna,
come un casotto in un campo di cocomeri,
come una città assediata.
9Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato un resto,
gia saremmo come Sòdoma,
simili a Gomorra.

Contro l'ipocrisia

10Udite la parola del Signore,
voi capi di Sòdoma;
ascoltate la dottrina del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
11«Che m'importa dei vostri sacrifici senza numero?»
dice il Signore.
«Sono sazio degli olocausti di montoni
e del grasso di giovenchi;
il sangue di tori e di agnelli e di capri
io non lo gradisco.
12Quando venite a presentarvi a me,
chi richiede da voi
che veniate a calpestare i miei atri?
13Smettete di presentare offerte inutili,
l'incenso è un abominio per me;
noviluni, sabati, assemblee sacre,
non posso sopportare delitto e solennità.
14I vostri noviluni e le vostre feste
io detesto,
sono per me un peso;
sono stanco di sopportarli.
15Quando stendete le mani,
io allontano gli occhi da voi.
Anche se moltiplicate le preghiere,
io non ascolto.
Le vostre mani grondano sangue.
16Lavatevi, purificatevi,
togliete il male delle vostre azioni
dalla mia vista.
Cessate di fare il male,
17imparate a fare il bene,
ricercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova».
18«Su, venite e discutiamo»
dice il Signore.
«Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
19Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
20Ma se vi ostinate e vi ribellate,
sarete divorati dalla spada,
perché la bocca del Signore ha parlato».

Lamento su Gerusalemme

21Come mai è diventata una prostituta
la città fedele?
Era piena di rettitudine,
la giustizia vi dimorava;
ora invece è piena di assassini!
22Il tuo argento è diventato scoria,
il tuo vino migliore è diluito con acqua.
23I tuoi capi sono ribelli
e complici di ladri;
tutti sono bramosi di regali,
ricercano mance,
non rendono giustizia all'orfano
e la causa della vedova fino a loro non giunge.
24Perciò, oracolo del Signore,
Dio degli eserciti,
il Potente di Israele:
«Ah, esigerò soddisfazioni dai miei avversari,
mi vendicherò dei miei nemici.
25Stenderò la mano su di te,
purificherò nel crogiuolo le tue scorie,
eliminerò da te tutto il piombo.
26Renderò i tuoi giudici come una volta,
i tuoi consiglieri come al principio.
Dopo, sarai chiamata città della giustizia,
città fedele».
27Sion sarà riscattata con la giustizia,
i suoi convertiti con la rettitudine.
28Tutti insieme finiranno in rovina ribelli e peccatori
e periranno quanti hanno abbandonato il Signore.

Contro gli alberi sacri

29Vi vergognerete delle querce
di cui vi siete compiaciuti,
arrossirete dei giardini
che vi siete scelti,
30poiché sarete come quercia
dalle foglie avvizzite
e come giardino senza acqua.
31Il forte diverrà come stoppa,
la sua opera come scintilla;
bruceranno tutte e due insieme
e nessuno le spegnerà.

(Testo TILC)

1

1Questo libro contiene i messaggi per gli abitanti di Giuda e per Gerusalemme. Dio li rivelò a Isaia, figlio di Amoz, mentre Ozia, Iotam, Acaz e Ezechia erano re di Giuda.

Dio accusa Israele di ribellione

2Dice il Signore:
'Cielo e terra, fate attenzione a quel che sto per dirvi!
Ho cresciuto dei figli,
ma essi si sono ribellati contro di me.
3Ogni bue riconosce il suo padrone
e ogni asino chi gli dà da mangiare:
Israele, mio popolo,
non comprende, non mi riconosce
come suo Signore'.

4Guai a voi, gente malvagia,
popolo carico di peccati,
razza di delinquenti, figli corrotti!
Avete abbandonato il Signore.
Avete ripudiato il Santo d'Israele,
gli avete girato le spalle.
5Perché continuate a ribellarvi,
ad accumulare punizioni su di voi?
La vostra testa è malata,
il vostro cuore è completamente marcio.
6 Siete ricoperti di lividi, di ferite aperte
che non sono state ripulite, né fasciate, né
curate con olio.
Tutta una piaga dalla testa ai piedi.

7La vostra terra è devastata,
le città incendiate;
sotto i vostri occhi
gente straniera divora il raccolto
dei campi,
è tutta una rovina.
8Rimane soltanto Gerusalemme,
assediata e indifesa,
come una capanna in una vigna,
una baracca in un campo di cocomeri.
Se il Signore, Dio dell'universo,
non vi avesse lasciato qualche superstite,
avremmo fatto la fine della città
di Sodoma,
saremmo stati distrutti come la città
di Gomorra.

Non preghiere ipocrite, ma giustizia

10Popolo e governanti di Gerusalemme,
corrotti come Sodoma e Gomorra.
Udite quel che il Signore sta per dirvi;
ascoltate quel che il nostro Dio
vuole insegnarvi:

11'Non m'importa dei vostri numerosi
sacrifici:
voi mi offrite pecore
e le parti grasse dei vostri montoni.
Non so cosa farne del sangue di tori,
di agnelli
e di capretti.
12Quando venite a rendermi culto
chi vi ha chiesto tutte queste cose
e la confusione che fate nel mio
santuario?
13Le vostre offerte sono inutili.
L'incenso che bruciate mi dà nausea.
Non posso sopportare le feste
della nuova luna,
le assemblee e il giorno di sabato,
perché sono accompagnati
dai vostri peccati.
14Mi ripugnano le vostre celebrazioni:
per me sono un peso
e non riesco più a sopportarle.
15Quando alzate le mani per la preghiera,
io guardo altrove.
Anche se fate preghiere che durano
a lungo
io non le ascolto,
perché le vostre mani sono piene
di sangue.
16Lavatevi, purificatevi,
basta con i vostri crimini.
È ora di smetterla di fare il male,
17imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
aiutate gli oppressi,
proteggete gli orfani
e difendete le vedove.
18Ma sia ben chiaro, - dice il Signore, -
anche se per i vostri peccati siete rossi
come il fuoco,
vi farò diventare bianchi come la neve
e puri come la lana.
19Se mi darete ascolto,
mangerete i frutti di questa terra.
20Se vi ribellerete ancora, sarete sterminati.
Parola del Signore!'.

La città infedele

21La città che prima era fedele
è diventata come una prostituta!
Una volta era piena di uomini giusti e leali
ora invece è abitata soltanto da assassini.
22 Gerusalemme: eri preziosa come l'argento,
ora hai perso ogni valore;
eri vino prelibato,
ora sei soltanto acqua.
23 I tuoi governanti si sono ribellati a Dio,
aiutano i ladri
e non cercano che regali
e illeciti compensi.
Non si preoccupano di difendere
i diritti degli orfani e delle vedove.
24 Ora ascolta quel che ti dice il Signore,
il Dio dell'universo, il Dio Potente
d'Israele:
'Io mi vendico dei nemici,
la faccio pagare agli avversari.
25 Agirò contro di te, Gerusalemme,
eliminerò da te ogni impurità,
ti ripulirò dalle scorie, come quando
si fonde un metallo.
26Ti darò giudici e consiglieri come quelli
di un tempo,
e allora sarai chiamata
'Città giusta', 'Città fedele'.
27Il Signore è giusto, salverà Gerusalemme
e chiunque vorrà convertirsi.
28 Ma i ribelli e i peccatori
andranno in rovina,
quelli che abbandonano il Signore
periranno.
29Vi vergognerete degli alberi e dei giardini
sacri, dei quali eravate orgogliosi.
30Sarete come una quercia senza foglie,
come un giardino senz'acqua.
31Chi è forte diventerà come paglia,
le sue opere malvagie saranno
come scintille,
bruceranno insieme
e nessuno potrà spegnerle.

(Testo CEI2008)

1
PRIMA PARTE DEL LIBRO DI ISAIA
ORACOLI PER GIUDA E GERUSALEMME
Titolo

1 Visione che Isaia, figlio di Amoz, ebbe su Giuda e su Gerusalemme al tempo dei re di Giuda Ozia, Iotam, Acaz ed Ezechia.

Accusa al popolo che ha abbandonato il Signore

2Udite, o cieli, ascolta, o terra,
così parla il Signore:
«Ho allevato e fatto crescere figli,
ma essi si sono ribellati contro di me.
3Il bue conosce il suo proprietario
e l'asino la greppia del suo padrone,
ma Israele non conosce,
il mio popolo non comprende».
4Guai, gente peccatrice,
popolo carico d'iniquità!
Razza di scellerati,
figli corrotti!
Hanno abbandonato il Signore,
hanno disprezzato il Santo d'Israele,
si sono voltati indietro.
5Perché volete ancora essere colpiti,
accumulando ribellioni?
Tutta la testa è malata,
tutto il cuore langue.
6Dalla pianta dei piedi alla testa
non c'è nulla di sano,
ma ferite e lividure
e piaghe aperte,
che non sono state ripulite né fasciate
né curate con olio.
7La vostra terra è un deserto,
le vostre città arse dal fuoco.
La vostra campagna, sotto i vostri occhi,
la divorano gli stranieri;
è un deserto come la devastazione di Sòdoma.
8È rimasta sola la figlia di Sion,
come una capanna in una vigna,
come una tenda in un campo di cetrioli,
come una città assediata.
9Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato qualche superstite,
già saremmo come Sòdoma,
assomiglieremmo a Gomorra.

Le celebrazioni religiose senza giustizia sono inutili

10Ascoltate la parola del Signore,
capi di Sòdoma;
prestate orecchio all'insegnamento del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
11«Perché mi offrite i vostri sacrifici senza numero?
- dice il Signore.
Sono sazio degli olocausti di montoni
e del grasso di pingui vitelli.
Il sangue di tori e di agnelli e di capri
io non lo gradisco.
12Quando venite a presentarvi a me,
chi richiede a voi questo:
che veniate a calpestare i miei atri?
13Smettete di presentare offerte inutili;
l'incenso per me è un abominio,
i noviluni, i sabati e le assemblee sacre:
non posso sopportare delitto e solennità.
14Io detesto i vostri noviluni e le vostre feste;
per me sono un peso,
sono stanco di sopportarli.
15Quando stendete le mani,
io distolgo gli occhi da voi.
Anche se moltiplicaste le preghiere,
io non ascolterei:
le vostre mani grondano sangue.
16Lavatevi, purificatevi,
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
17imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova».
18«Su, venite e discutiamo
- dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
19Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
20Ma se vi ostinate e vi ribellate,
sarete divorati dalla spada,
perché la bocca del Signore ha parlato».

Futura purificazione di Gerusalemme

21Come mai la città fedele è diventata una prostituta?
Era piena di rettitudine,
vi dimorava la giustizia,
ora invece è piena di assassini!
22Il tuo argento è diventato scoria,
il tuo vino è diluito con acqua.
23I tuoi capi sono ribelli
e complici di ladri.
Tutti sono bramosi di regali
e ricercano mance.
Non rendono giustizia all'orfano
e la causa della vedova fino a loro non giunge.
24Perciò, oracolo del Signore,
Dio degli eserciti,
il Potente d'Israele:
«Guai! Esigerò soddisfazioni dai miei avversari,
mi vendicherò dei miei nemici.
25Stenderò la mia mano su di te,
purificherò come in un forno le tue scorie,
eliminerò da te tutto il piombo.
26Renderò i tuoi giudici come una volta,
i tuoi consiglieri come al principio.
Allora sarai chiamata «Città della giustizia»,
«Città fedele»».
27Sion sarà riscattata con il giudizio,
i suoi convertiti con la rettitudine.
28Ribelli e peccatori insieme finiranno in rovina
e periranno quanti abbandonano il Signore.
29Sì, vi vergognerete delle querce
di cui vi siete compiaciuti.
Arrossirete dei giardini
che vi siete scelti,
30Sì, diventerete come quercia dalle foglie avvizzite
e come giardino senz'acqua.
31Il forte diverrà come stoppa,
la sua opera come una favilla;
bruceranno tutte e due insieme
e nessuno le spegnerà.

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