| (Testo CEI74) 2 SECONDA LAMENTAZIONE
1Come il Signore ha oscurato nella sua ira la figlia di Sion! Egli ha scagliato dal cielo in terra la gloria di Israele. Non si è ricordato dello sgabello dei suoi piedi nel giorno del suo furore.
2Il Signore ha distrutto senza pietà tutte le dimore di Giacobbe; ha abbattuto con ira le fortezze della figlia di Giuda; ha prostrato a terra, ha profanato il suo regno e i suoi capi.
3Con ira ardente egli ha infranto tutta la potenza di Israele. Ha tratto indietro la destra davanti al nemico; ha acceso Giacobbe come una fiamma di fuoco, che divora tutto all'intorno.
4Ha teso il suo arco come un nemico, ha tenuto ferma la destra come un avversario, ha ucciso quanto è delizia dell'occhio. Sulla tenda della figlia di Sion ha rovesciato la sua ira come fuoco.
5Il Signore è divenuto come un nemico, ha distrutto Israele; ha distrutto tutti i suoi palazzi, ha abbattuto le sue fortezze, ha moltiplicato alla figlia di Giuda lamento e cordoglio.
6Ha devastato come un giardino la sua dimora, ha demolito il luogo della riunione. Il Signore ha fatto dimenticare in Sion la festa e il sabato e ha rigettato nel furore della sua ira re e sacerdoti.
7Il Signore ha abbandonato il suo altare, ha rigettato il suo santuario; ha consegnato in balìa del nemico le mura delle sue fortezze. Essi alzarono grida nel tempio del Signore quasi fosse un giorno di festa.
8Il Signore ha deciso di demolire le mura della figlia di Sion; egli ha steso la corda per le misure, non ritrarrà la mano dalla distruzione; ha reso desolati bastione e baluardo; ambedue sono in rovina.
9Sono affondate nella terra le sue porte; egli ne ha rovinato e spezzato le sbarre; il suo re e i suoi capi sono tra le genti; non c'è più legge e neppure i suoi profeti han ricevuto visioni dal Signore.
10Siedono a terra in silenzio gli anziani della figlia di Sion, han cosparso di cenere il capo, si sono cinti di sacco; curvano a terra il capo le vergini di Gerusalemme.
11Si son consunti per le lacrime i miei occhi, le mie viscere sono sconvolte; si riversa per terra la mia bile per la rovina della figlia del mio popolo; mentre vien meno il bambino e il lattante nelle piazze della città.
12Alle loro madri dicevano: «Dov'è il grano e il vino?». Intanto venivan meno come feriti nelle piazze della città; esalavano il loro respiro in grembo alle loro madri.
13Con che cosa ti metterò a confronto? A che cosa ti paragonerò, figlia di Gerusalemme? Che cosa eguaglierò a te per consolarti, vergine figlia di Sion? Poiché è grande come il mare la tua rovina; chi potrà guarirti?
14I tuoi profeti hanno avuto per te visioni di cose vane e insulse, non hanno svelato le tue iniquità per cambiare la tua sorte; ma ti han vaticinato lusinghe, vanità e illusioni.
15Contro di te battono le mani quanti passano per la via; fischiano, scrollano il capo sulla figlia di Gerusalemme: «E' questa la città che dicevano bellezza perfetta, gioia di tutta la terra?».
16Spalancano contro di te la bocca tutti i tuoi nemici, fischiano e digrignano i denti, dicono: «L'abbiamo divorata! Questo è il giorno che aspettavamo, siamo arrivati a vederlo».
17Il Signore ha compiuto quanto aveva decretato, ha adempiuto la sua parola decretata dai giorni antichi, ha distrutto senza pietà, ha dato modo al nemico di gioire di te, ha esaltato la potenza dei tuoi avversari.
18Grida dal tuo cuore al Signore, vergine figlia di Sion; fà scorrere come torrente le tue lacrime, giorno e notte! Non darti pace, non abbia tregua la pupilla del tuo occhio.
19Alzati, grida nella notte quando cominciano i turni di sentinella; effondi come acqua il tuo cuore, davanti al Signore; alza verso di lui le mani per la vita dei tuoi bambini, che muoiono di fame all'angolo di ogni strada.
20«Guarda, Signore, e considera; chi mai hai trattato così? Le donne divorano i loro piccoli, i bimbi che si portano in braccio! Sono trucidati nel santuario del Signore sacerdoti e profeti!
21Giacciono a terra per le strade ragazzi e vecchi; le mie vergini e i miei giovani sono caduti di spada; hai ucciso nel giorno della tua ira, hai trucidato senza pietà.
22Come ad un giorno di festa hai convocato i miei terrori dall'intorno. Nel giorno dell'ira del Signore non vi fu né superstite né fuggiasco. Quelli che io avevo portati in braccio e allevati li ha sterminati il mio nemico».
| (Testo TILC) 2 Il Signore è come un nemico per Gerusalemme
1Come ha messo in ombra Gerusalemme il Signore nella sua collera! Dall'alto del cielo ha gettato a terra, lei, gloria d'Israele. Quando la sua collera si è abbattuta su Gerusalemme egli ha dimenticato che essa era lo sgabello per i suoi piedi.
2Il Signore ha distrutto senza pietà tutti i villaggi del suo popolo, ha demolito con ira le città fortificate di Giuda. Ha gettato a terra e ha disonorato il regno e i suoi governanti.
3Con la sua collera ardente ha cancellato tutta la potenza d'Israele. Si è rifiutato d'intervenire e di fermare il nemico. Nel suo popolo ha acceso un fuoco che ha divorato tutto all'intorno.
4Come un nemico ha teso il suo arco tenendo ben ferma la sua mano destra. Si è mostrato nostro avversario e ha ucciso quel che era la nostra gioia. Ha riversato la sua ira come un fuoco sul tempio di Gerusalemme.
5Il Signore si è comportato come un nemico, ha distrutto senza pietà Israele e tutti i suoi palazzi; ha abbattuto le sue fortezze e ha moltiplicato l'amarezza e il pianto per il popolo di Giuda.
6Ha ridotto il suo tempio a un giardino devastato, ha demolito il luogo dove incontrava il suo popolo. Il Signore ha fatto dimenticare in Sion le feste e il sabato. Nell'indignazione della sua collera ha ripudiato re e sacerdoti.
7Il Signore ha abbandonato il suo altare, detesta il suo santuario. Ha consegnato nelle mani dei nemici le mura delle sue fortezze. Essi urlavano nel tempio come in un giorno di festa.
8Il Signore ha deciso di distruggere le mura di Gerusalemme. Non smetterà di distruggere finché tutto non sarà livellato. Ha coperto di lutto torri e mura, che sono crollate.
9Le porte della città sono sprofondate nella terra, egli ha mandato in frantumi le loro sbarre. Il re e i governanti sono nelle mani di altri popoli. La legge di Dio non viene più insegnata, perfino i profeti non ricevono più messaggi dal Signore.
10Gli anziani di Gerusalemme siedono a terra in silenzio; hanno coperto di cenere le loro teste, e hanno indossato l'abito da lutto. Le ragazze di Gerusalemme abbassano la testa verso terra.
11I miei occhi si sono consumati per il troppo pianto, sono profondamente sconvolto, non posso più contenere la mia rabbia di fronte alla distruzione del mio popolo. I lattanti e i bambini muoiono di fame nelle strade delle città.
12I bambini chiedono alle madri: 'Dammi da mangiare! Dammi da bere!' Cadono come feriti nelle piazze delle città e muoiono tra le braccia delle loro madri.
13Gerusalemme, non so più che cosa dire, a che cosa posso paragonarti, la tua situazione non ha confronti. Quali altri casi potrò ricordare per consolarti, mia povera e giovane Sion? La tua rovina è grande, come il mare, e nessuno potrà guarirti.
14I tuoi profeti ti hanno annunziato soltanto messaggi inutili e illusori. Se avessero smascherato le tue colpe la tua sorte sarebbe diversa. I loro messaggi per te sono stati solo menzogne e lusinghe.
15Gerusalemme, passano per le strade tutti quelli che applaudono alla tua rovina, fischiano e scuotono la testa alle tue spalle e dicono: 'È questa la città che chiamavano bellezza perfetta e gioia di tutta la terra?'.
16Tutti i tuoi nemici aprono la bocca per provocarti, fischiano, mostrano i denti e dicono: 'L'abbiamo divorata! Questo è il giorno che aspettavamo, ora è arrivato e vogliamo godercelo!'.
17Il Signore ha fatto come aveva stabilito, ha messo in pratica quel che aveva detto e minacciato da tanto tempo: ha distrutto senza pietà. Ha fatto gioire il nemico per la tua rovina, ha rinforzato la potenza dei tuoi avversari.
18Gerusalemme, fa' arrivare al Signore le tue grida e i tuoi lamenti. Fa' scendere le tue lacrime come torrenti giorno e notte. Non darti pace e lascia che i tuoi occhi piangano.
19A ogni ora della notte ripeti i tuoi lamenti, apri il tuo cuore e confida nel Signore, tendi verso di lui le tue mani, supplica per i tuoi bambini che muoiono di fame a tutti gli angoli delle strade.
20Guarda, Signore, guarda chi hai trattato così! Le donne sono costrette a mangiare i bambini che hanno messo al mondo e che nutrono! I sacerdoti e i profeti sono assassinati nel tempio del Signore!
21I cadaveri di vecchi e di giovani sono ammucchiati per terra nelle strade; ragazzi e ragazze sono caduti sotto i colpi delle spade. Li hai uccisi nel giorno della tua ira, li hai massacrati senza pietà.
22Hai convocato i miei terribili vicini come a un giorno di festa. Nel giorno in cui hai sfogato la tua ira, Signore, non ci sono stati né fuggiaschi né superstiti. I figli che avevo allevato e cresciuto sono stati sterminati dal nemico.
| (Testo CEI2008) 2 Seconda lamentazione: il giorno dell'ira divina
1 Come il Signore ha oscurato nella sua ira la figlia di Sion! Ha scagliato dal cielo in terra la gloria d'Israele. Non si è ricordato dello sgabello dei suoi piedi nel giorno del suo furore.
2Il Signore ha distrutto senza pietà tutti i pascoli di Giacobbe; ha abbattuto nella sua ira le fortezze della figlia di Giuda, ha prostrato a terra, ha profanato il suo regno e i suoi capi.
3Con ira ardente egli ha infranto tutta la potenza d'Israele. Ha ritratto la destra davanti al nemico; ha acceso in Giacobbe come una fiamma di fuoco, che divora tutt'intorno.
4Ha teso il suo arco come un nemico, ha tenuto ferma la destra come un avversario, ha ucciso quanto è delizia dell'occhio. Sulla tenda della figlia di Sion ha rovesciato la sua ira come fuoco.
5Il Signore è divenuto come un nemico, ha distrutto Israele; ha demolito tutti i suoi palazzi, ha abbattuto le sue fortezze, ha moltiplicato alla figlia di Giuda lamento e cordoglio.
6Ha devastato come un giardino la sua dimora, ha distrutto il luogo della riunione. Il Signore ha fatto dimenticare in Sion la festa e il sabato, ha rigettato nel furore della sua ira re e sacerdoti.
7Il Signore ha rigettato il suo altare, ha aborrito il suo santuario; ha consegnato le mura dei suoi palazzi in mano ai nemici. Essi alzarono grida nel tempio del Signore come in un giorno di festa.
8Il Signore ha deciso di demolire le mura della figlia di Sion, ha steso la corda per le misure, non ritrarrà la mano dalla distruzione; ha reso desolati bastione e baluardo, ambedue sono in rovina.
9Sono affondate nella terra le sue porte, egli ne ha rovinato e spezzato le sbarre. Il suo re e i suoi capi sono tra le genti; non c'è più legge e neppure i suoi profeti hanno ricevuto visioni dal Signore.
10Siedono a terra in silenzio gli anziani della figlia di Sion, hanno cosparso di cenere il capo, si sono cinti di sacco; curvano a terra il capo le vergini di Gerusalemme.
11Si sono consunti per le lacrime i miei occhi, le mie viscere sono sconvolte; si riversa per terra la mia bile per la rovina della figlia del mio popolo, mentre viene meno il bambino e il lattante nelle piazze della città.
12Alle loro madri dicevano: «Dove sono il grano e il vino?». Intanto venivano meno come feriti nelle piazze della città; esalavano il loro respiro in grembo alle loro madri.
13A che cosa ti assimilerò? A che cosa ti paragonerò, figlia di Gerusalemme? A che cosa ti eguaglierò per consolarti, vergine figlia di Sion? Poiché è grande come il mare la tua rovina: chi potrà guarirti?
14I tuoi profeti hanno avuto per te visioni di cose vane e insulse, non hanno svelato la tua colpa per cambiare la tua sorte; ma ti hanno vaticinato lusinghe, vanità e illusioni.
15Contro di te battono le mani quanti passano per la via; fischiano di scherno, scrollano il capo sulla figlia di Gerusalemme: «È questa la città che dicevano bellezza perfetta, gioia di tutta la terra?».
16Spalancano contro di te la bocca tutti i tuoi nemici, fischiano di scherno e digrignano i denti, dicono: «L'abbiamo divorata! Questo è il giorno che aspettavamo, siamo arrivati a vederlo».
17Il Signore ha compiuto quanto aveva decretato, ha adempiuto la sua parola decretata dai giorni antichi, ha distrutto senza pietà, ha fatto gioire su di te il nemico, ha esaltato la potenza dei tuoi avversari.
18Grida dal tuo cuore al Signore, gemi, figlia di Sion; fa' scorrere come torrente le tue lacrime, giorno e notte! Non darti pace, non abbia tregua la pupilla del tuo occhio!
19Àlzati, grida nella notte, quando cominciano i turni di sentinella, effondi come acqua il tuo cuore, davanti al volto del Signore; alza verso di lui le mani per la vita dei tuoi bambini, che muoiono di fame all'angolo di ogni strada.
20«Guarda, Signore, e considera; chi mai hai trattato così? Le donne divorano i loro frutti, i bimbi che si portano in braccio! Sono trucidati nel santuario del Signore sacerdoti e profeti!
21Giacciono a terra per le strade ragazzi e anziani; le mie vergini e i miei giovani sono caduti di spada. Hai ucciso nel giorno della tua ira, hai trucidato senza pietà.
22Come a un giorno di festa hai convocato i miei terrori da tutte le parti. Nel giorno dell'ira del Signore non vi fu né superstite né fuggiasco. Quelli che io avevo portati in braccio e allevato, li ha sterminati il mio nemico».
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