25In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
26Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
27Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Gesù Signore dal giogo leggero
28Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
30Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
(Testo TILC)
11
Gesù ringrazia il Padre
(vedi Luca 10, 21-22)
25In quel momento Gesù disse: 'Ti ringrazio, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai grandi e ai sapienti e le hai fatte conoscere ai piccoli. 26Sì, Padre, così tu hai voluto'. 27E disse ancora: 'Il Padre ha messo tutto nelle mie mani. Nessuno conosce il Figlio, se non il Padre. Nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e quelli ai quali il Figlio lo fa conoscere.
Gesù offre riposo
28'Venite con me, tutti voi che siete stanchi e oppressi: io vi farò riposare.
29Accogliete le mie parole e lasciatevi istruire da me. Io non tratto nessuno con violenza e sono buono con tutti. Voi troverete la pace,
30perché quel che vi comando è per il vostro bene, quel che vi do da portare è un peso leggero'.
(Testo CEI2008)
11
Inno di lode
25In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
26Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. 28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».