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Giobbe
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(Testo CEI74)

38
IV. I DISCORSI DI IAHVE
PRIMO DISCORSO
La sapienza creatrice confonde Giobbe

1Il Signore rispose a Giobbe di mezzo al turbine:

12Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all'aurora,
13perché essa afferri i lembi della terra
e ne scuota i malvagi?
14Si trasforma come creta da sigillo
e si colora come un vestito.
15E' sottratta ai malvagi la loro luce
ed è spezzato il braccio che si alza a colpire.
16Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell'abisso hai tu passeggiato?
17Ti sono state indicate le porte della morte
e hai visto le porte dell'ombra funerea?
18Hai tu considerato le distese della terra?
Dillo, se sai tutto questo!
19Per quale via si va dove abita la luce
e dove hanno dimora le tenebre
20perché tu le conduca al loro dominio
o almeno tu sappia avviarle verso la loro casa?
21Certo, tu lo sai, perché allora eri nato
e il numero dei tuoi giorni è assai grande!

(Testo TILC)

38
Dialogo tra il Signore e Giobbe

Primo discorso del Signore

1Poi il Signore stesso, avvolto da un forte vento, parlò a Giobbe:

Luce e tenebre

12'Da che vivi, hai mai comandato
lo spuntar del giorno?
Hai mai detto all'alba dove apparire,
13per illuminare tutta la terra
e costringere i malvagi a nascondersi?
14Allora la terra, come argilla modellata,
si riveste delle sue forme.
15La luce, però, non è per i malvagi,
perché interrompe i loro crimini.
16Sei mai sceso fino alle sorgenti del mare
o hai passeggiato sul fondo degli abissi?
17Ti sono state mostrate le porte
dell'oltretomba,
laggiù nel regno delle tenebre profonde?
18Ti sei fatta un'idea di quanto è vasta
la terra?
Rispondi, se l'hai vista tutta.

19Sai come arrivare là dove abita la luce?
Sai dove si nascondono le tenebre
20per ricondurle nei loro confini?
Sai distinguere il sentiero che porta
al loro regno?
21Certo, lo sai! Non sei nato ieri,
ormai sei molto vecchio!

(Testo CEI2008)

38
LA GRANDE TEOFANIA

1 Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all'uragano:

... della luce

12Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all'aurora,
13perché afferri la terra per i lembi
e ne scuota via i malvagi,
14ed essa prenda forma come creta premuta da sigillo
e si tinga come un vestito,
15e sia negata ai malvagi la loro luce
e sia spezzato il braccio che si alza a colpire?
16Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell'abisso hai tu passeggiato?
17Ti sono state svelate le porte della morte
e hai visto le porte dell'ombra tenebrosa?
18Hai tu considerato quanto si estende la terra?
Dillo, se sai tutto questo!
19Qual è la strada dove abita la luce
e dove dimorano le tenebre,
20perché tu le possa ricondurre dentro i loro confini
e sappia insegnare loro la via di casa?
21Certo, tu lo sai, perché allora eri già nato
e il numero dei tuoi giorni è assai grande!

(Testo CEI74)

40
3Giobbe rivolto al Signore disse:
4Ecco, sono ben meschino: che ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca.
5Ho parlato una volta, ma non replicherò.
ho parlato due volte, ma non continuerò.

(Testo TILC)

40

3Giobbe disse al Signore:

Giobbe vuole tacere

4'Io non conto niente, non posso
risponderti,
anzi, mi tappo la bocca.
5Ho già parlato una volta, ma ora basta,
due volte sarebbe troppo'.

Secondo discorso del Signore

(Testo CEI2008)

40

3Giobbe prese a dire al Signore:
4«Ecco, non conto niente: che cosa ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca.
5Ho parlato una volta, ma non replicherò,
due volte ho parlato, ma non continuerò».

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