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Apocalisse di Giovanni
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(Testo CEI74)

18
Un angelo annunzia la caduta di Babilonia

1Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore.

2Gridò a gran voce:

'E' caduta, è caduta
Babilonia la grande
ed è diventata covo di demòni,
carcere di ogni spirito immondo,
carcere d'ogni uccello impuro e aborrito
e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.
21Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando:

'Con la stessa violenza sarà precipitata
Babilonia, la grande città
e più non riapparirà.
22La voce degli arpisti e dei musici,
dei flautisti e dei suonatori di tromba,
non si udrà più in te;
ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere
non si troverà più in te;
e la voce della mola
non si udrà più in te;
23e la luce della lampada
non brillerà più in te;
e voce di sposo e di sposa
non si udrà più in te.
Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra;
perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte.

(Testo TILC)

18
La caduta di Babilonia

1Dopo queste spiegazioni vidi scendere dal cielo un altro angelo che aveva grandi poteri, e il suo splendore illuminò tutta la terra. 2L'angelo gridò con voce potente:
'È caduta!
La grande Babilonia è caduta!
È diventata dimora di demòni,
rifugio di tutti gli spiriti immondi,
rifugio di ogni uccello impuro e ripugnante.
21Allora un angelo vigoroso prese una pietra grande come una macina da mulino e la scagliò in mare, dicendo:
'Così sarà precipitata Babilonia,
la grande città;
nessuno la vedrà più.
22In te non si sentirà più suonare l'arpa né cantare,
non si vedranno più né flauti né trombe.
Non ci sarà più nessun artigiano,
non si sentirà più il rumore del mulino,
23non si vedrà più la luce delle lampade,
non si udrà più voce di sposo o di sposa.
I tuoi mercanti erano i padroni del mondo,
e con le tue stregonerie hai ingannato tutte le nazioni.

(Testo CEI2008)

18
Caduta di Babilonia

1 Dopo questo, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere, e la terra fu illuminata dal suo splendore.
2Gridò a gran voce:

«È caduta, è caduta Babilonia la grande,
ed è diventata covo di demòni,
rifugio di ogni spirito impuro,
rifugio di ogni uccello impuro
e rifugio di ogni bestia impura e orrenda.
21Un angelo possente prese allora una pietra, grande come una màcina, e la gettò nel mare esclamando:

«Con questa violenza sarà distrutta
Babilonia, la grande città,
e nessuno più la troverà.
22Il suono dei musicisti,
dei suonatori di cetra, di flauto e di tromba,
non si udrà più in te;
ogni artigiano di qualsiasi mestiere
non si troverà più in te;
il rumore della màcina
non si udrà più in te;
23la luce della lampada
non brillerà più in te;
la voce dello sposo e della sposa
non si udrà più in te.
Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra
e tutte le nazioni dalle tue droghe furono sedotte.

(Testo CEI74)

1
19Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo.

(Testo TILC)

1
19Scrivi dunque le cose che vedi: prima le cose presenti e poi quelle che presto accadranno.

(Testo CEI2008)

1
19Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito.
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