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Primo libro dei Re
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(Testo CEI74)

18
La fine della siccità

41Elia disse ad Acab: «Su, mangia e bevi, perché sento un rumore di pioggia torrenziale». 42Acab andò a mangiare e a bere. Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la faccia tra le proprie ginocchia. 43Quindi disse al suo ragazzo: «Vieni qui, guarda verso il mare». Quegli andò, guardò e disse. «Non c'è nulla!». Elia disse: «Tornaci ancora per sette volte». 44La settima volta riferì: «Ecco, una nuvoletta, come una mano d'uomo, sale dal mare». Elia gli disse: «Và a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!». 45Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto. Acab montò sul carro e se ne andò a Izrèel. 46La mano del Signore fu sopra Elia che, cintosi i fianchi, corse davanti ad Acab finché giunse a Izrèel.

(Testo TILC)

18
Fine della siccità

41Elia disse ad Acab: 'Ora va' pure a mangiare e bere, perché si sente già il rumore della pioggia'. 42Acab andò, mentre Elia salì sulla cima del monte Carmelo. Si inchinò fino a terra, con la testa fra le ginocchia. 43Poi ordinò al suo servitore: 'Va' a guardare in direzione del mare'. Il servo andò, ma poi tornò a dire a Elia: 'Non c'è niente'. Per sette volte Elia mandò il servitore a guardare. 44La settima volta rispose: 'Una piccola nube, non più grande del palmo di una mano, sta salendo dal mare'. Allora Elia gli disse: 'Va' dal re Acab e digli di attaccare subito i cavalli ai carri e di partire, per non essere fermato dalla pioggia'. 45Nel frattempo il cielo si era riempito di nuvole scure e il vento si era messo a soffiare. Poi cominciò a piovere a dirotto. Acab tornò con il suo carro nella città di Izreel. 46Elia sollevò la veste fino alla vita e, sostenuto dalla potenza del Signore, corse fino all'ingresso di Izreel, davanti ad Acab.

(Testo CEI2008)

18
41Elia disse ad Acab: «Va' a mangiare e a bere, perché c'è già il rumore della pioggia torrenziale». 42Acab andò a mangiare e a bere. Elia salì sulla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la sua faccia tra le ginocchia. 43Quindi disse al suo servo: «Sali, presto, guarda in direzione del mare». Quegli salì, guardò e disse: «Non c'è nulla!». Elia disse: «Tornaci ancora per sette volte». 44La settima volta riferì: «Ecco, una nuvola, piccola come una mano d'uomo, sale dal mare». Elia gli disse: «Va' a dire ad Acab: «Attacca i cavalli e scendi, perché non ti trattenga la pioggia!»». 45D'un tratto il cielo si oscurò per le nubi e per il vento, e vi fu una grande pioggia. Acab montò sul carro e se ne andò a Izreèl. 46La mano del Signore fu sopra Elia, che si cinse i fianchi e corse davanti ad Acab finché giunse a Izreèl.

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