| (Testo CEI74) 4 1Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.
2Ora, quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele.
3A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso,
4perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
5Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
| (Testo TILC) 4 Il servizio degli apostoli
1Dovete quindi considerarci come servi di Cristo e amministratori dei segreti di Dio.
2Ebbene, a un amministratore si chiede di essere fedele.
3Non m'interessa dunque d'essere giudicato da voi o da altri giudici terreni, anzi non mi giudico neppure da me.
4Perché è vero che la mia coscienza non mi rimprovera nulla, ma questo non basta ad assolvermi. Chi mi giudica è solo il Signore.
5Non state dunque a far giudizi prima del tempo: aspettate che venga il Signore. Egli porterà alla luce quel che è nascosto nelle tenebre e farà conoscere le intenzioni segrete degli uomini. Allora ciascuno riceverà da Dio la sua lode.
| (Testo CEI2008) 4 Gli apostoli sono servi di Cristo
1 Ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.
2Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele.
3A me però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, io non giudico neppure me stesso,
4perché, anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
5Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, fino a quando il Signore verrà. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno riceverà da Dio la lode.
|