| (Testo CEI74) 19 Prescrizioni morali e cultuali
1Il Signore disse ancora a Mosè:
2“Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.
3Ognuno rispetti sua madre e suo padre e osservi i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio.
4Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi divinità di metallo fuso. Io sono il Signore, vostro Dio.
5Quando offrirete al Signore una vittima in sacrificio di comunione, offritela in modo da essergli graditi.
6La si mangerà il giorno stesso che l'avrete immolata o il giorno dopo; ciò che avanzerà fino al terzo giorno, lo brucerete nel fuoco.
7Se invece si mangiasse il terzo giorno, sarebbe cosa abominevole; il sacrificio non sarebbe gradito.
8Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua iniquità, perché profanerebbe ciò che è sacro al Signore; quel tale sarebbe eliminato dal suo popolo.
9Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della messe;
10quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio.
11Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri.
12Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
13Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; il salario del bracciante al tuo servizio non resti la notte presso di te fino al mattino dopo.
14Non disprezzerai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
15Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
16Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
17Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui.
18Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.
19Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due sorta di seme, né porterai veste tessuta di due diverse materie.
20Se un uomo ha rapporti con donna che sia una schiava sposata ad altro uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno tutti e due puniti; ma non messi a morte, perché essa non è libera.
21L'uomo condurrà al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, in sacrificio di riparazione, un ariete;
22con questo ariete il sacerdote farà per lui il rito espiatorio davanti al Signore per il peccato da lui commesso; il peccato commesso gli sarà perdonato.
23Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta d'alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; non se ne dovrà mangiare.
24Ma nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, come dono festivo.
25Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi continueranno a fruttare per voi. Io sono il Signore, vostro Dio.
26Non mangerete carne con il sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.
27Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né deturperai ai lati la tua barba.
28Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
29Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di infamie.
30Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.
31Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.
32Alzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.
33Quando un forestiero dimorerà presso di voi nel vostro paese, non gli farete torto.
34Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi; tu l'amerai come tu stesso perché anche voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
35Non commetterete ingiustizie nei giudizi, nelle misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità.
36Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto.
37Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Signore”.
| (Testo TILC) 19 Il modo di servire che piace a Dio
1Il Signore disse a Mosè
2di comunicare a tutta la comunità d'Israele le prescrizioni seguenti: 'Siate santi, perché io sono santo, Io, il Signore vostro Dio!
3'Ciascuno di voi deve rispettare suo padre e sua madre, ciascuno deve osservare il riposo del sabato. io sono il Signore vostro Dio.
4'Non rivolgetevi a false divinità; non costruitevi divinità in metallo fuso. io sono il Signore vostro Dio.
5'Quando mi offrite un sacrificio per il banchetto sacro, fatelo secondo le regole, in modo da ottenere il mio favore.
6Si può mangiare la carne dell'animale nel giorno del sacrificio e il giorno dopo; ma se ne resta ancora per il giorno seguente, si deve gettarla nel fuoco.
7Se, al terzo giorno, qualcuno ne mangia, non può ottenere il mio favore, perché la carne non è più adatta a nessun uso religioso.
8Chi mangia di questa carne, profana una cosa che mi è consacrata e si rende colpevole di una mancanza; egli sarà escluso dalla comunità d'Israele.
9'Quando mieterete, non taglierete le spighe che sono ai bordi dei vostri campi e non tornerete a raccogliere le spighe rimaste sul campo.
10Non passerete neppure a raccogliere, nei vostri vigneti, i grappoli dimenticati o gli acini caduti a terra. Li lascerete per i poveri e per gli stranieri. io sono il Signore vostro Dio.
11'Non rubate, non dite menzogne e non usate inganno a danno dei vostri connazionali.
12Non giurate il falso, servendovi del mio nome. Voi disonorereste così il mio nome: Io sono il Signore vostro Dio.
13'Non opprimete nessuno e non rubate nulla; non trattenete fino all'indomani il salario dovuto a un operaio.
14Non insultate un sordo e non mettete ostacoli davanti a un cieco. Dimostrate con il vostro comportamento che mi rispettate. Io sono il Signore vostro Dio.
15'Non commettete ingiustizie nei vostri giudizi: non avvantaggiate il debole, non favorite un potente, ma rendete giustizia in modo equo verso i vostri connazionali.
16Non diffondete calunnie sulla vostra parentela. Non spargete contro il vostro prossimo accuse che Io facciano condannare a morte. Io sono il Signore.
17'Non covate odio contro un fratello, ma non esitate a rimproverano, per non caricarvi di un peccato nei suoi riguardi.
18Non vendicatevi e non conservate rancore contro i vostri connazionali. Ciascuno di voi deve amare il suo prossimo come se stesso. Io sono il Signore.
19'Osserverete anche queste leggi: non accoppiate, tra i vostri greggi, due bestie di specie diversa; non seminate nei vostri campi due sementi differenti; non portate vestiti di due materie diverse.
20'Se un uomo ha relazioni sessuali con una serva, fidanzata ad un altro uomo, ma che non è stata né riscattata né liberata, deve pagare un'indennità. Ma i colpevoli non saranno messi a morte, perché la donna era ancora serva.
21L'uomo deve portare all'ingresso della tenda dell'incontro un montone, che mi sarà offerto in sacrificio di riparazione;
22così il sacerdote compirà per il colpevole il sacrificio per il perdono, e questi riceverà il perdono dei suoi peccati.
23'Quando sarete entrati nella terra di Canaan e vi avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, considererete i frutti come impuri per tre anni; e non ne mangerete.
24Tutti i frutti prodotti nel quarto anno saranno consacrati a me, nel corso di una festa di lode.
25A partire dal quinto anno, potrete mangiarne i frutti. Se agite così, i vostri raccolti continueranno ad aumentare. io sono il Signore vostro Dio.
26'Non mangiate la carne di un animale nel luogo stesso in cui l'avete sgozzato. Non praticate né la magia né la divinazione.
27Non tagliatevi in tondo i capelli ai lati del capo e non rasatevi la barba ai lati.
28Non fatevi incisioni sul corpo in segno di lutto; non fate segni di tatuaggio sulla vostra pelle. Io sono il Signore.
29'Non disonorate le vostre figlie spingendole alla prostituzione sacra, perché gli abitanti non si abbandonino a queste pratiche immorali nella vostra terra.
30Osservate il riposo del sabato, e trattate il mio santuario con rispetto. Io sono il Signore.
31'Non cercate in nessun modo di entrare in contatto con gli spiriti dei morti, perché questo vi renderebbe impuri. Io sono il Signore vostro Dio.
32'Alzatevi con rispetto davanti a un vecchio. Dimostrate con il vostro comportamento che mi rispettate. io sono il Signore vostro Dio.
33'Quando uno straniero si stabilirà nella vostra terra, non opprimetelo;
34al contrario, trattandolo come se fosse uno dei vostri connazionali, dovete amarlo come voi stessi. Ricordatevi che anche voi siete stati stranieri in Egitto. Io sono il Signore vostro Dio.
35'Non commettete ingiustizia nei giudizi, a proposito di misure di lunghezza, di peso o di capacità;
36usate bilance giuste, pesi giusti e misure giuste. io sono il Signore vostro Dio, che vi ho fatti uscire dall'Egitto.
37'Mettete in pratica tutte le mie leggi e le mie prescrizioni. io sono il Signore'.
| (Testo CEI2008) 19 Precetti morali e rituali
1 Il Signore parlò a Mosè e disse:
2«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: «Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
3Ognuno di voi rispetti sua madre e suo padre; osservate i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio.
4Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi divinità di metallo fuso. Io sono il Signore, vostro Dio.
5Quando immolerete al Signore una vittima in sacrificio di comunione, offritela in modo da essergli graditi.
6La si mangerà il giorno stesso che l'avrete immolata o il giorno dopo; ciò che avanzerà ancora al terzo giorno, lo brucerete nel fuoco.
7Se invece si mangiasse il terzo giorno, sarebbe avariata; il sacrificio non sarebbe gradito.
8Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua colpa, perché profanerebbe ciò che è sacro al Signore. Quella persona sarebbe eliminata dal suo popolo.
9Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della messe;
10quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti: li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio.
11Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo.
12Non giurerete il falso servendovi del mio nome: profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
13Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo.
14Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
15Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero né userai preferenze verso il potente: giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
16Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
17Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
18Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.
19Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di seme né porterai veste tessuta di due specie diverse.
20Se un uomo ha rapporti con una donna schiava, ma promessa ad un altro uomo benché non sia stata ancora né riscattata né affrancata, dovrà pagare un risarcimento; i colpevoli però non saranno messi a morte, perché lei non era affrancata.
21L'uomo condurrà al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, in sacrificio di riparazione, un ariete;
22con questo ariete di riparazione il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore, per il peccato da lui commesso, e il peccato commesso gli sarà perdonato.
23Quando sarete entrati nella terra e vi avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi: non se ne dovrà mangiare.
24Nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, come dono festivo.
25Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi continueranno a produrre per voi. Io sono il Signore, vostro Dio.
26Non mangerete carne con il sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.
27Non vi taglierete in tondo il margine dei capelli, né deturperai ai margini la tua barba.
28Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
29Non profanare tua figlia prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di infamie.
30Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.
31Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate, per non rendervi impuri per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.
32Àlzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.
33Quando un forestiero dimorerà presso di voi nella vostra terra, non lo opprimerete.
34Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l'amerai come te stesso, perché anche voi siete stati forestieri in terra d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
35Non commetterete ingiustizia nei giudizi, nelle misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità.
36Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusta, hin giusto. Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d'Egitto.
37Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Signore»».
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