LA CHIESA

      


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LITURGIA
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Venerdì della III settimana di Pasqua > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP035 ;
Domenica dopo domenica, giorno dopo giorno questa parola è al centro della sua azione: “Prendete, questo è il mio corpo, questo è il mio sangue”. E nessuno che non voglia attenuarlo, trasformandolo in un puro simbolo o ricordo, saprebbe spiegare ciò. È e resta il mistero della fede. Ma questo mistero sembra esercitare sempre meno il suo fascino. Piacciono di più le guarigioni miracolose con l’imposizione delle mani. Tuttavia, il Signore critica questo desiderio di miracoli spettacolari. Non è da questi che viene la salvezza, ma “colui che mangia la mia carne e beve il mio sangue avrà la vita eterna”...
Non siamo ancora riusciti a far comprendere l'intimo legame che Gesù voleva stabilire con la vita di ciascuno di noi. È ancora, per nostra colpa, assente dal mondo, dalle nostre vicende, dalle nostre storie... è ancora chiuso nei tabernacoli o relegato nei cieli!
Non può esserci, nella Chiesa, né meditazione né spiritualità se si occulta questo irritante mistero.

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Antifona d'ingresso
L’Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione. Alleluia. (Ap 5,12)


Colletta
Dio onnipotente,
che ci hai fatto conoscere la grazia della risurrezione del Signore,
donaci di rinascere a vita nuova
per la forza del tuo Spirito di amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

At 9,1-20
Egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Sàulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damàsco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via.
E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damàsco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Sàulo, Sàulo, perché mi perséguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».
Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. Sàulo allora si alzò da terra, ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damàsco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda.
C’era a Damàsco un discepolo di nome Ananìa. Il Signore in una visione gli disse: «Ananìa!». Rispose: «Eccomi, Signore!». E il Signore a lui: «Su, va’ nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Sàulo, di Tarso; ecco, sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista». Rispose Ananìa: «Signore, riguardo a quest’uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme. Inoltre, qui egli ha l’autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va’, perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli d’Israele; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome».
Allora Ananìa andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Sàulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo». E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista. Si alzò e venne battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono.
Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damàsco, e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 116

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.

Canto al Vangelo (Gv 6,56)
Alleluia, alleluia.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
rimane in me e io in lui, dice il Signore.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 6,52-59
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù si è manifestato a Paolo come il Signore perseguitato nei fratelli credenti, per inculcarci il senso del corpo mistico. La nostra preghiera diventa universale, dicendo:
Signore della gloria, salva tutti gli uomini.

- Per la Chiesa, perchè rimanga sempre in stato di conversione vera, e lo manifesti in tutte le sue strutture e le sue opere. Preghiamo.
- Per tutti coloro che continuano a perseguitare i credenti, perchè la luce del Signore risorto li folgori anche attraverso la testimonianza eroica dei martiri. Preghiamo.
- Per le istituzioni e le iniziative catecumenali delle nostre comunità, create per l'evangelizzazione dei credenti, perchè siano veramente ispirate al modello biblico della Chiesa delle origini. Preghiamo.
- Per i giovani dei nostri gruppi ecclesiali, perchè si accostino con frequenza all'eucaristia, e da essa siano stimolati a una più profonda comunione tra di loro e a una disponibilità maggiore verso tutti. Preghiamo.
- Per noi che partecipiamo all'eucaristia, perchè facciamo di essa una rinnovata esperienza di comunione trinitaria ed ecclesiale. Preghiamo.
- Per i sacerdoti ostacolati e incompresi nella loro attività pastorale. Preghiamo.
- Per gli anziani della parrocchia. Preghiamo.

O Dio ineffabile nei tuoi disegni, che trasformi i persecutori in apostoli, suscita nella Chiesa una rinnovata testimonianza di fede eroica, perchè, come dalla morte di Stefano scaturì la conversione di Paolo, così dal seme dei nuovi martiri rifiorisca oggi una vita cristiana autentica. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo
e, accogliendo questo sacrificio spirituale,
trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Il sacrificio che ti presentiamo, o Padre,
ci trasformi, per tua grazia,
in offerta perenne a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE III
Cristo vive per sempre e intercede per noi

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato;
immolato sulla croce, più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V


Antifona alla comunione
Cristo crocifisso è risorto dai morti
e ci ha redenti. Alleluia.

Oppure:
Questo è il pane disceso dal cielo.
Chi mangia questo pane vivrà in eterno.
Alleluia. (Gv 6,58)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Santifica e rinnova, o Padre, i tuoi fedeli,
che hai convocato a questa mensa,
ed estendi a tutti gli uomini
la libertà e la pace donate sulla croce.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Carlo Occelli       (Omelia del 19-04-2024)
Commento al Vangelo 19 aprile 2024
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 19-04-2024)

Gesù rivela il suo amore fino in fondo, la sua vicinanza, il suo portare la Chiesa, per tutta la storia ma chiusi nei propri schemi certi giudei si scandalizzano. La religione può venire ridotta ad ideologia se non si riceve e accoglie la grazia di lasciarsi portare dal vento della Parola ma la si vuole comprendere e dominare con la propria mente. La via ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 19-04-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 19-04-2024)
Corpo di Cristo da mangiare (Gv 6,52-59)
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 19-04-2024)
Venerdì - III settimana di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 6,52-59
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-04-2024)
Commento su Gv 6,52-59
Come vivere questa Parola? Ti ringraziamo, Padre Santo per Gesù, il tuo pane, il tuo vino attraverso il quale abbiamo conosciuto te, attraverso il quale sappiamo come vivere, attraverso il quale abbiamo speranza, attraverso il quale possiamo sentirci fratelli. Ti ringraziamo perché da molti anni che lo conosciamo, lo amiamo, lo seguiamo. Ti ringraziamo ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 28-04-2023)
Commento al Vangelo 28 aprile 2023
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 28-04-2023)
Il nostro audio quotidiano
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 28-04-2023)
Chi mi mangia vivrà in eterno (Gv 6,52-59)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 06-05-2022)
Commento al Vangelo 6 maggio 2022
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 06-05-2022)
Il nostro audio quotidiano
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    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 06-05-2022)
Venerdì - III Settimana di Pasqua - Anno C - Commento al Vangelo
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 06-05-2022)
Chi mangia questo pane vivrà in eterno (Gv 6,52-59)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 23-04-2021)
Commento al Vangelo 23 aprile 2021
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 23-04-2021)
Il nostro audio quotidiano
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 23-04-2021)
#2minutiDiVangelo - 3 Venerdì Pasqua - Il discrimine della fede è il rapporto personale con Gesù.
Commento al Vangelo del 3 Venerdì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 6 53-59 ---- A Cafàrnao, lo sappiamo, Gesù era stimato, amato, apprezzato. Per questo a Cafàrnao Gesù si è sentito di dire le cose più difficili da accogliere di tutta la sua predicazione, di tematizzare le cose più importanti. Perché sap ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 23-04-2021)
Venerdì - III settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 23-04-2021)
"Colui che mi mangia, vivrà per me" (Gv 6,52-59)
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 01-05-2020)

La carne di Gesù è Lui stesso che viene nella sua persona divina e umana e ci porta in una nuova creazione. Un linguaggio davvero difficile per chi lo sente per la prima volta nella storia. Eppure la fede tocca il cuore dei discepoli e loro credono. Certo è un abisso di profondità credere sempre più profondamente che l'eucaristia dona una vita infinita ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-05-2019)
Commento su Gv 6,52-57
"Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ul ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 20-04-2018)
Commento su Gv 6, 56-57
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me." Gv 6, 56-57 Come vivere questa Parola? Il termine dimora, tanto caro all'evangelista Giovanni, viene qui introdotto per la prima volta nel suo Vangelo. Significa co ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-04-2016)
Commento su Gv 6, 55
«La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda». Gv 6, 55 Come vivere questa Parola? Con un realismo sorprende - tanto che i Giudei se ne scandalizzano - Gesù afferma che il vero cibo e la vera bevanda sono la sua carne e il suo sangue. Egli ci invita ad una profonda adesione alla sua persona Lui, ad avvicinarci a Lui per nutrirci e bere, affi ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 24-04-2015)

Gesù si è accalorato nel dibattito con la folla che lo cercava dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Ha scosso gli animi, ha invitato tutti ad una ricerca più profonda, ha indicato un percorso per saziare la fame e sete di felicità che tutti portiamo nel cuore, e, alla fine, ha parlato di un corpo e di un sangue di cui nutrirsi. Probabilmente Ges ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 24-04-2015)
Commento su Gv 6,52-57
"Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". Gesù disse loro: "In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultim ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 09-05-2014)

Siamo seri: chi conosce la cultura e la sensibilità del mondo ebraico contemporaneo a Gesù non può sussultare quando legge queste parole. Gesù sta cercando di raddrizzare la situazione, di portare i suoi ammiratori ad una profondità maggiore, di farli passare da una visione terrena della fede ad una più spirituale, più autentica. No, Gesù non è il g ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 09-05-2014)
Commento su Gv 6, 52-54
«Come può costui darci la sua carne da mangiare? Gesù disse loro: "In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno"». Gv 6, 52-54 Come vivere questa Parola? Ciò ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 19-04-2013)
Commento su Gv 6,52-59
Ora esagera, il Signore, siamo seri. Ha chiesto alla folla di non cercare Dio per farsi riempire la pancia. Ha chiesto di fidarsi di lui e di credere in ciò che egli dice di Dio. Ha parlato di un Dio che sazia il cuore, che desidera intensamente comunicare all'uomo la sua stessa vita. Un Dio che chiama, che attira tutti a sé, che suscita in noi il desideri ...
(continua)

 
    Riccardo Ripoli       (Omelia del 19-04-2013)
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda
Carne e sangue. Si può pensare a qualcosa di più umano di questo? Carne e sangue rappresentano tutta la nostra essenza di uomini e donne: la carne che si lacera, che cresce, che muore; il sangue che scorre, che da linfa vitale, che sgorga dalle ferite. Anche la nostra anima, la spiritualità, il nostro essere è fatto di carne e sangue, intesi non in senso ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-04-2013)
Commento su Giovanni 6, 57
Colui che mangia me vivrà per me. Gv 6, 57 Come vivere questa parola? La parola scandalosa di Gesù colpisce i Giudei ( così Giovanni nel suo vangelo definisce gli oppositori di Gesù, quel gruppo composto da farisei, sadducei, leviti che amano provocarlo per cercare di accusarlo con le sue stesse parole): già dire che sarebbe disceso dal cielo era u ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 27-04-2012)
Commento su Giovanni 6,52-59
Nutrirsi di Cristo, accedere a lui, partecipare alla sua vita divina ci spalanca alla vita eterna che, come dicevamo nei giorni scorsi, è già iniziata per ciascuno di noi. La vita che viviamo nella carne diventa, allora, il modo di scoprire la vita vera, la vita altra, quella nascosta nell'intima profondità dell'anima. Il discorso del pane di vita alla si ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 27-04-2012)
Come può?
Per chi non comprende, alla luce della fede, i significati reconditi dell'invito di Cristo a mangiare la sua carne e bere il suo sangue, gli interrogativi diventano pressanti ed ogni spiegazione risulterebbe inutile, paradossale e scandalosa. Gesù però, dinanzi alle discussioni dei soliti giudei nella sinagoga di Cafàrnao, non intende minimizzare affatto ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 27-04-2012)
Commento su Giovanni 6,54
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno Gv 6,54 Come vivere questa Parola? Nel rapido migrare dei giorni e nella caducità di tutto quello che è attorno a noi, questa parola è come la vittoria del sole che rompe l'assembramento di tante nubi. Gesù ha pocanzi affermato di essere la vita: ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-05-2011)
Commento su Atti 9,8-9
Saulo allora si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda. At 9,8-9 Come vivere questa Parola? È stupendo come la liturgia di questa terza settimana di Pasqua ci stia facendo sperimentare la potenza della risurrezione! Oggi è G ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 13-05-2011)
Chi sei o Signore?
Siamo sempre liberi di scegliere, ma anche il Signore è libero di proporsi in modo forte e decisivo quando il cuore si indurisce. Non possiamo riconoscerlo subito se non comprendiamo più la Misericordia, se il linguaggio dell'amore diventa per noi indecifrabile, ma... ardiamo dal desiderio di sapere chi è che ci avvolge di calda luce e ci attrae così for ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 23-04-2010)

Dalla Parola del giorno Saulo, fratello, mi ha mandato a te, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo. Come vivere questa Parola? Paolo, l'accanito persecutore dei cristiani, viene folgorato dalla grazia di Dio proprio mentre sta dando libero sfogo alla sua avversione verso q ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 23-04-2010)

Questo brano riprende il tema del mangiare la carne di Gesù per richiamarlo e svilupparlo, e per associargli il tema del bere il suo sangue. Il mangiare la carne di Gesù e il bere il suo sangue hanno come effetto salvifico la vita eterna o il rimanere in comunione intima con la persona divina di Cristo. Dopo le mormorazioni dei giudei, Gesù non attenua i ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 23-04-2010)
Con Lui in noi, non con noi in Lui
Gesù afferma nella fede, mentre chi ascolta discute con la ragione. E così, i due discorsi non si incontrano mai. Non è importante quello che si dice, ma "come" lo si dice. "COME PUO' COSTUI...?" La domanda degli ascoltatori non è per entrare nell'esperienza di Gesù, ma per mettersi in rapporto con Lui in una discussione. E così, ecco che l ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 01-05-2009)

La tensione fra Gesù e la folla dei suoi discepoli che lo hanno cercato dopo il fallimentare miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, è ormai al culmine. Gesù, adombrando un altro pane che dona vita, che sazia per sempre, più grande della manna data da Mosè, sembra riferirsi all'eucarestia, al dono totale di sé. E, così, giunge a chiedere ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 01-05-2009)

Dalla Parola del giorno "Come il Padre che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me." Come vivere questa Parola? In un solo versetto, per tre volte si richiama la vita: se ne indica la sorgente nel Padre, il corso spumeggiante che la veicola nel Figlio Gesù, la conca che l’accoglie in ciascuno ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 11-04-2008)

Gesù parte dal pane distribuito, per parlare di un altro pane che lui darà e che è la sua carne da mangiare per dimorare in lui. Come non pensare all'ultima cena? Gesù dice che cibarsi del pane che darà ci rende simili a lui, opera in noi una "cristificazione", un cambiamento. Oggi Gesù parla di ciò che ogni domenica, stancamente il più delle volte, ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 11-04-2008)
Se no... non avrete in voi la vita
Il discorso di Gesù su se stesso, come pane del mondo e medicina di immortalità, continua. Questo pane è Gesù stesso, la sua persona umano-divina, che reca la vita nuova a chi lo accoglie con fede, ne ascolta la parola, lo ospita in sé. Fino a questo punto l'immagine del pane, nutrimento indispensabile a chi vuol vivere e crescere, è servita a far capi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 11-04-2008)
Commento Gv 6,56
Dalla Parola del giorno "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, dimora in me e io in lui". Come vivere questa Parola? In questo tempo pasquale la liturgia ci fa ricordare continuamente l'Incarnazione, realtà di Dio che si fa uomo come noi, che muore in croce e risorge il terso giorno per liberarci dal peccato e darci vita nuova. Non solo, "il P ...
(continua)

 
    Comunità Missionaria Villaregia (giovani)       (Omelia del 11-04-2008)

"Come può costui darci la sua carne da mangiare?" Era veramente uno scandalo ciò che Gesù proponeva. Si poteva accettare che un Dio si facesse uomo; si poteva accettare anche che un Dio desse la sua vita per gli uomini... ma che desse anche la sua carne da mangiare, questo era veramente troppo, inaccettabile per la cultura di allora, e anche per la nostr ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 11-04-2008)

1) Preghiera O Dio onnipotente, che ci hai dato la grazia di conoscere il lieto annunzio della risurrezione fa' che risorgiamo a nuova vita per la forza del tuo Spirito di amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Giovanni 6,52-59 In quel tempo, i Giudei si misero a discutere tra di loro: "Come ...
(continua)

 
    Messa Meditazione       (Omelia del 11-04-2008)
La vita divina in noi
Lettura Il brano del vangelo di oggi si apre riferendo che i Giudei si scandalizzano perché Gesù promette di dare loro un "pane" che è la sua carne (v. 52). I versetti successivi mostrano che, invece di rispondere, Gesù ribadisce la sua affermazione, con un insegnamento che è costruito su due piani: la sua carne e il suo sangue, un vero cibo e una vera ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 27-04-2007)
Egli è per me uno strumento scelto per portare il mio nome dinanzi alle genti
San Luca e tutta la tradizione antica danno un'importanza eccezionale all'evento della conversione di Paolo: E' l'inizio della consapevolezza che il messaggio pasquale è indirizzato anche a tutte le genti, anche non provenienti dal giudaismo. E l'autenticità di questa missione è testimoniata dal fatto che Saulo era proprio uno dei Giudei più intransigent ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 27-04-2007)

Dalla Parola del giorno Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Come vivere questa Parola La conclusione del discorso di Gesù sul pane di vita preannuncia il dono dell'Eucarestia. Il pane vivo che sostiene il cammino della chiesa e di ogni suo membro. Nelle altre parti di questo discorso ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 06-05-2006)

Dalla Parola del giorno Signore da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna! Come vivere questa Parola? La persona di Gesù, prima ancora che la sua parola, hanno qualcosa di sconcertante, perché in netto contrasto con la mentalità corrente. Là dove il mondo parla di sopraffazione per primeggiare Gesù oppone il suo "farsi servo", dove ci si a ...
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    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 05-05-2006)

La sinagoga è piena di gente e la maggior parte dei presenti guarda Gesù in modo malevolo: "Come può costui darci da mangiare la sua carne?". Parlano così perché non intendono abbassarsi a chiedere ad uno che pensano sia loro pari, non vogliono umiliarsi a confessare la loro fame, a tendere la mano come fanno i poveri e i mendicanti. Chi è sazio non ch ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 05-05-2006)

Dalla Parola del giorno Mentre si avvicinava a Damasco dove era diretto una luce dal cielo lo abbagliò. Come vivere questa Parola? Il contesto dell'episodio biblico che ci viene proposto oggi è ancora quello di una strada soleggiata. Una strada che qualifica la nostra comune situazione di viandanti. Sì, siamo di passaggio in questo mondo e, qualunque ...
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    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 05-05-2006)

Per chi non comprende, alla luce della fede, i significati reconditi dell'invito di Cristo a mangiare la sua carne e bere il suo sangue, gli interrogativi diventano pressanti ed ogni spiegazione risulterebbe inutile, paradossale e scandalosa. Gesù però, dinanzi alle discussioni dei soliti giudei nella sinagoga di Cafarnao, non intende minimizzare affatto i ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 30-04-2004)

Dalla Parola del giorno Mentre stava per avvicinarsi a Damasco [...] udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo perché mi perseguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Come vivere questa Parola? La pagina degli Atti degli Apostoli che ci viene proposta quest'oggi, descrive la chiamata di Paolo, in un contesto tutt'altro che luminoso. Saulo è sì ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 09-05-2003)

Dalla Parola del giorno "Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda»". Come vivere ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 09-05-2003)
Commento Giovanni 6,52-59
Oggi meditiamo la Parola durissima e quasi incomprensibile di Gesù: "chi mi mangia vive". Ci immaginiamo lo sguardo attonito dell'immensa folla di fans di Gesù che, ben sazi dal miracolo dei pani e dei pesci, si vedono ora destinati ad una inaccettabile ed improbabile forma di cannibalismo! Eppure è tutto fin troppo chiaro: Gesù parte dal pane distribuit ...
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    padre Lino Pedron       (Omelia del 09-05-2003)
Commento su Giovanni 6, 52-59
Questo brano riprende il tema del mangiare la carne di Gesù per richiamarlo e svilupparlo, e per associargli il tema del bere il suo sangue. Il mangiare la carne di Gesù e il bere il suo sangue hanno come effetto salvifico la vita eterna o il rimanere in comunione intima con la persona divina di Cristo. Dopo le mormorazioni dei giudei, Gesù non attenua ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-04-2002)
Commento Giovanni 6,52-59
Dalla Parola del giorno Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui [...] Colui che mangia di me vivrà per me. Come vivere questa Parola? E' di grande importanza tutto il capitolo 6 di Giovanni sul Pane della vita. L'autore sacro approfondisce sempre più il fatto che, col Pane della vita, Gesù ci dona il perpetuarsi del suo ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-05-2000)

Dalla Parola del giorno La mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come vivere questa Parola? Era impossibile che non sorgesse l'interrogativo inquietante da parte dei Giudei: "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". Gesù avrebbe potuto rispondere circa il ...
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