LA CHIESA

      


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LITURGIA
> 23 Aprile 2024 <
Domenica 21 Aprile 2024

Lunedì 22 Aprile 2024

Martedì 23 Aprile 2024

Mercoledì 24 Aprile 2024

Giovedì 25 Aprile 2024

Venerdì 26 Aprile 2024

Sabato 27 Aprile 2024

Domenica 28 Aprile 2024

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Martedì 30 Aprile 2024

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Martedì della IV settimana di Pasqua > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP042 ;
Segno che contraddistingue il pastore è il richiamo. L’impostore può tentare di imitarlo, ma le pecore non si lasciano ingannare. È il richiamo del vero Pastore che provoca la loro reazione in risposta. Esse sentono, seguono e hanno fiducia.
Le parole e le azioni di Cristo non arrivano a farlo conoscere come Messia: manca un elemento essenziale, cioè la fede. Questa risposta è riservata a chi appartiene al Buon Pastore. Egli conosce le sue pecore ed esse conoscono lui. I Giudei possono servirsi della persuasione o della persecuzione, ma non attireranno a sé i discepoli del Signore. Qual è il fondamento di questa certezza? È molto semplice: il Padre. Egli è più grande di tutti. L’espressione di Cristo “io e il Padre” indica un’unica persona. Agli occhi dei Giudei, un’affermazione del genere è una bestemmia, mentre per i discepoli riassume tutto l’insegnamento di Gesù.
Tale affermazione è apportatrice di conflitto: i Giudei devono annientare Gesù e disperderne i discepoli. La questione è grave. Gesù è davvero il Figlio di Dio? I Giudei l’accusano di proclamarsi Dio. La verità è però un’altra. La verità è che in Gesù, Dio si fa uomo.

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Antifona d'ingresso
Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo gloria al Signore:
ha preso possesso del suo regno il nostro Dio,
l’Onnipotente. Alleluia. (Ap 19,7-6)


Colletta
Dio onnipotente,
che ci dai la grazia di celebrare
il mistero della risurrezione del tuo Figlio,
concedi a noi di testimoniare con la vita
la gioia di essere salvati.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

At 11,19-26
Cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, quelli che si erano dispersi a causa della persecuzione scoppiata a motivo di Stefano erano arrivati fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non proclamavano la Parola a nessuno fuorché ai Giudei. Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore.
Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia. Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore.
Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Sàulo: lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 86

Genti tutte, lodate il Signore.

Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!

Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
Si dirà di Sion:
«L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 10,22-30
Io e il Padre siamo una cosa sola.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Nella gioia della Pasqua presentiamo al Padre le nostre invocazioni, facendoci voce dell’intera umanità che Cristo ha amato fino al dono della vita.
Preghiamo insieme e diciamo: Dio dell’amore, ascoltaci.

1. La tua Chiesa risplenda agli occhi del mondo quale segno di comunione, sia sollecita nel prendersi cura dei poveri e dei sofferenti. Noi ti preghiamo.
2. Il tuo Spirito susciti uomini di governo capaci di collaborare al tuo progetto di pace per l’umanità intera, superando ogni forma di violenza e abuso di potere. Noi ti preghiamo.
3. Le famiglie, nate dal tuo amore, attingano dall’incontro con te la forza per affrontare ogni difficoltà e lo slancio per un servizio generoso alla vita. Noi ti preghiamo.
4. I poveri, i carcerati, coloro che lasciano la propria terra a causa di guerre e povertà trovino premurosa solidarietà e rispettosa prossimità nei discepoli di Cristo crocifisso e risorto. Noi ti preghiamo.
5. A noi che partecipiamo al banchetto della tua parola e dell’Eucaristia dona di ricevere sostegno per una fede trasparente, per una speranza viva e una carità operosa. Noi ti preghiamo.

O Padre, tu sei buono verso tutti e la tua tenerezza si espande su ogni creatura: guarda e ascolta il tuo popolo che esulta per la rinnovata speranza donatagli dal Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Signore, che hai mandato il tuo Figlio
per strapparci dalla morte e da ogni male,
accogli con bontà il sacrificio che ti offriamo
in rendimento di grazie per la liberazione
che abbiamo sperimentato nell’ora della prova.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell’universo per mezzo del mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l’universo risorge e si rinnova,
e l’uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V


Antifona alla comunione
Cristo doveva patire e risorgere dai morti
per entrare nella sua gloria. Alleluia. (Cf. Lc 24,46.26)

Oppure:
Le mie pecore ascoltano la mia voce,
io le conosco ed esse mi seguono. Alleluia. (Gv 10,27)


Preghiera dopo la comunione
Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere,
perché la partecipazione al mistero della redenzione
sia per noi aiuto nella vita presente
e ci ottenga la gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Il divino sacrificio che abbiamo offerto e ricevuto,
o Signore, rinnovi la nostra vita,
perché, sempre uniti a te in comunione di amore,
serviamo degnamente la tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Carlo Occelli       (Omelia del 23-04-2024)
Commento al Vangelo 23 aprile 2024
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 23-04-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 23-04-2024)

Qui Gesù sembra dire che la grazia che viene dalle sue opere può venire rifiutata, come da quei giudei che continuano a porgli le stesse domande perché non accolgono appunto la grazia delle sue risposte. Coloro invece che accolgono lo Spirito ricevuto in dono possono restare pieni di fiducia perché Dio non consentirà che alcuno possa strapparli dalla su ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 23-04-2024)
Martedì - IV settimana di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 10,22-30
...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 23-04-2024)
La nostra responsabilità: l' unità
Io e il Padre siamo una cosa sola. Una espressione che ci consegna il Vangelo alla nostra meditazione. L'unione tra il Padre e il Figlio comporta inevitabilmente la responsabilità nostra per creare comunione tra noi. Atti ci dice qualcosa di profondo. Ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani. Che bello i pagani hanno trovato l ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 23-04-2024)
Commento su Gv 10,27
Come vivere questa Parola? L'interrogativo che nasce è: Come ascoltarlo e seguirlo? Per ascoltarlo abbiamo i Vangeli, ma non basta la lettura fatta solo con la testa, altrimenti sono nozioni, idee, e basta. È fondamentale leggerli con il cuore per poi viverli. Per questo motivo è importante che dopo la lettura ci sia un certo silenzio, per cogliere le r ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 02-05-2023)
Commento al Vangelo 2 maggio 2023
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 02-05-2023)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 02-05-2023)
Per una vita vera e piena (Gv 10,22-30)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 10-05-2022)
Commento al Vangelo 10 maggio 2022
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 10-05-2022)
Martedì - IV Settimana di Pasqua - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 10-05-2022)
Se sei con Cristo non avere paura (Gv 10,22-30)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 27-04-2021)
Commento al Vangelo 27 aprile 2021
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 27-04-2021)
Il nostro audio quotidiano
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 27-04-2021)
#2minutiDiVangelo - 4 Martedì Pasqua - Dio ci precede sempre nel salvarci!
Commento al Vangelo del 4 Martedì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 10 22-30 ---- Continua anche oggi il paragone fatto da Gesù tra i fedeli ed il gregge. Egli è il pastore di cui le pecore conoscono la voce così da seguirlo. Di più: esse non possono essergli strappate da nessuno perché Dio è più grande di ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 27-04-2021)
Martedì - IV settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 27-04-2021)
Io e il Padre siamo una cosa sola (Gv 10,22-30)
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 05-05-2020)
Sei tu il Cristo?
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(continua)

 
    don Fabio Zaffuto       (Omelia del 05-05-2020)
Nella notte dei lupi rimani pecora! Video commento su Gv 10,22-30
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(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 05-05-2020)
Commento al vangelo 5 maggio 2020
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 05-05-2020)
Il nostro audio quotidiano
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 05-05-2020)
Problemi di fede? Problemi di "testimone"
Commento al Vangelo di don Marco Scandelli ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 05-05-2020)

Quando non si viene portati nel discernimento semplice del cuore nella luce serena e ci si basa su una ragione astratta ci si perde in mille cervellotismi, complicazioni, che Gesù chiama loghismoi. Si può tentennare in eterno su ogni cosa. Per questo i Giudei ripetono ossessivamente a Gesù la domanda se sia il Cristo. Ma Egli dice che loro non credono per ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 09-05-2017)
Commento su At 11, 20-21
Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore. At 11, 20-21 Come vivere questa Parola? Ieri (secondo la liturgia della Parola!) Pietro giustificava il suo essersi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-04-2016)
Commento su At 11, 22-24
«Mandarono Bàrnaba ad Antiòchia. Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede.» At 11, 22-24 Come vivere questa Parola? La prima comunità giudeo-cristiana di Gerusalemme non sa come valutare il fatto che altro ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 28-04-2015)

Tutti pensiamo al pastore che va in cerca della pecora che si è persa e che la riporta caricandosela sulle spalle. Ma il pastore di Giovanni, quello di cui si parla nel vangelo di oggi, assume altre caratteristiche: è duro e determinato e lotta strenuamente per difendere il gregge dai lupi e dai mercenari. Un pastore che veglia, che lotta, disposto a dare ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 28-04-2015)
Commento su Gv. 10, 27-28
"Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano". Gv. 10, 27-28 Come vivere questa Parola? Un giorno d'inverno. E' la festa che ricorda annualmente la solenne Dedicazione del Tempio di Gerusalemme. Gesù cammina all'interno in quella ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 13-05-2014)

Gesù passeggia nel tempio, sotto il portico di Salomone. Alcuni giudei lo invitano ad esprimersi chiaramente, a dire se egli è il Cristo oppure no. E Gesù, ancora una volta, non risponde. Il suo è un messianismo troppo lontano dal loro modo di vedere, un messianismo di basso profilo, non quello guerresco e vittorioso che la folla si attendeva. No, non pa ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-05-2014)
Commento su At 11, 23-24
"Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede." Atti 11, 23-24 Come vivere questa Parola? La lettura degli Atti degli Apostoli rivela alcune delle caratteristiche proprie della evangelizzatore. La prima: alcuni t ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 23-04-2013)
Commento su Gv 10,22-30
Perché i Giudei non riescono ad accogliere il fatto che Gesù è il Cristo di Dio? È Gesù stesso a specificarlo: non vogliono far parte delle pecore, non ascoltano la sua voce. La fede non è una scelta fatta davanti a due contendenti, analizzate tutte le possibilità, ma la scelta fiduciosa di seguire il Maestro. La fede ha a che fare con la fiducia, col ...
(continua)

 
    Riccardo Ripoli       (Omelia del 23-04-2013)
Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute
Dare la vita per una persona, per un figlio, per la moglie, per il marito, per i propri genitori. Questa frase richiama alla mente l'estremo sacrificio: morire al posto di qualcuno. Gettarsi in acqua per salvare chi sta annegando, proporsi per la fucilazione al posto di un altro, scagliarsi contro l'assassino per far fuggire la vita designata. Sono atti es ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 23-04-2013)
Commento su Giovanni 10,29-30
«Nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola» Gv 10,29-30 Come vivere questa Parola? La liturgia odierna ci ripropone il vangelo della domenica in forma allargata (Gv 10,22-30), partendo dalla discussione tra i Giudei incerti sull'identità di Gesù: "Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente" (cf Gv 10,24). Non ri ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 01-05-2012)
Commento su Giovanni 10,27
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Gv 10,27 Come vivere questa Parola? "Ascoltare", un verbo che forse per noi dice poco: siamo troppo abituati a passare da un'informazione all'altra senza lasciarci permeare da quanto ci raggiunge. Biblicamente, invece, è un atteggiamento importante e non riguarda soltanto l'udito: ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 17-05-2011)
Parole e gesti di salvezza
«Le mie pecore ascoltano la mia voce(...). Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. (...)dalla mano del Padre mio» (Gv 10, 28 - 29). La voce di Gesù ha annunziato la buona novella del Vangelo sulla quale fondare la nostra esistenza. Egli non ha detto parole inutili, ma parole di vita e di verità. «L'asco ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 17-05-2011)
Commento su Giovanni 10,28
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Gv 10,28 Come vivere questa Parola? Il brano evangelico di oggi è assai polemico, infatti finisce con il rischio di lapidare Gesù. L'argomento si riferisce all'incredulità dei giudei rispetto alla messianità divina di Gesù. Essi reclamano che parli chia ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 27-04-2010)
Non credete perché non siete mie pecore
Gesù rivelandosi a noi nella sua persona umano-divina ci si è fatto conoscere come l'inviato del Padre per la nostra salvezza. Si è posto nei confronti dell'umanità e di ogni uomo come il pastore buono, che ama, protegge e guida le sue pecore, è disposto a dare la vita per ognuno di esse. Si è chinato dinanzi alle sofferenze umane per assumerle su di s ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 27-04-2010)

Dalla Parola del giorno Ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani. Come vivere questa Parola? La prima lettura di oggi offre una bella descrizione della primitiva diffusione del cristianesimo. In primo luogo, essa avviene grazie alla persecuzione (v.19): in quanto perseguitati, infatti, i discepoli vengono dispersi tutto in ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 27-04-2010)

La festa della dedicazione del tempio di Gerusalemme ricorreva a metà dicembre. Con tale solennità i giudei celebravano l'anniversario della purificazione del tempio operata da Giuda Maccabeo (cfr 1Mac 4,36-59; 2Mac 10,1-8). I giudei mascherano la loro intenzione ipocrita, dichiarando di avere l'animo sospeso; fingono di avere il desiderio sincero di cono ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 27-04-2010)
Testimoni del Pastore
"DICCI SE SEI TU IL CRISTO!" Dire il Cristo al mondo non è questione di intelligenza o di conoscenza umana. Anche la miglior strumentazione umana nella comunicazione non potrà mai sopperire alla docilità della conoscenza fiduciosa che di fronte al Vangelo si apre a ogni conoscenza dall'alto. Il mondo domanda a noi la proclamazione del Cristo. Noi ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-05-2009)

Ci sono dei momenti nella vita in cui dimoriamo nella tenebra più fitta e non avvertiamo più la presenza di Dio. Dio c'è, ma è lontano, Cristo ci ama, certo, ma sembra occupato a fare tutt'altro. E quei momenti possono anche prolungarsi nel tempo, mettendo a durissima prova la nostra fede. Proprio allora dobbiamo fare memoria della parola di oggi. Gesù ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 05-05-2009)
Io e il Padre siamo una cosa sola
Gesù è il Messia: non lo ha ancora compreso chi non appartiene a lui, perché privo della disponibilità della fede. La domanda preoccupata: "tu chi sei?" è quella che il mondo attuale seguita a rivolgere a lui. La risposta di Gesù è piena di evidenza e di naturalezza: non dottrine elaborate, ma l’evidenza delle opere sue ed una immagine umile e famil ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 05-05-2009)
Commento su Giovanni 10,27
Dalla Parola del giorno "Le mie pecore ascoltano la mia voce: io le conosco ed esse seguono me." Come vivere questa Parola? Siamo ancora dentro la simbologia, ricca e profonda, del pastore. E ritorna un verbo che è pregnante nel suo significato: il verbo conoscere e, subito dopo, il ‘seguire’. Ma che significa, per noi oggi, ascoltare la voce del ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 05-05-2009)
Commento Giovanni 10,22-30
1) Preghiera Dio Padre onnipotente, che ci dai la grazia di celebrare il mistero della risurrezione del tuo Figlio, concedi a noi di testimoniare con la vita la gioia di essere salvati. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Giovanni 10,22-30 Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Ded ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 15-04-2008)

«No, nessuno mi rapirà dalla Sua mano». È una preghiera, un'invocazione che consiglio a chi viene a scaricare la sua angoscia e la sua fatica nelle mie povere mani di prete. Ci sono situazioni, molte, troppe, in cui non si sa più che fare: un matrimonio sbagliato, un figlio con cui non si dialoga, un cancro incurabile, una morte improvvisa. Troppe volte ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 15-04-2008)
Io e il Padre siamo una cosa sola
Gesù passeggiava nel tempio e i giudei gli si fecero incontro e gli dissero: "Fino a quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente". Essi vogliono proprio sapere se il Cristo è colui che dice di essere. La richiesta sembra più che pertinente, ma dalla risposta di Gesù appare una trovata abbastanza provocatoria. "Ve l' ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-04-2008)
Commento Gv 10, 27-28
Dalla Parola del giorno "Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano." Gv 10, 27-28 Come vivere questa Parola? Ancora una pennellata si aggiunge al profilo del Buon Pastore-Messia. È un uomo mite che non ha bisogno di alzare il tono. Vi ...
(continua)

 
    Messa Meditazione       (Omelia del 15-04-2008)
L’inverno interiore
Lettura La scena che il testo propone alla meditazione si svolge nel tempio, durante la festa della Dedicazione, nel periodo invernale (vv. 22-23). I Giudei provocano Gesù perché dica con chiarezza se è il Messia. Egli risponde che lo ha già detto, ma non vogliono credergli. Eppure, anche le sue opere lo mostrano come Messia (vv. 24-26). All'incredulit ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 01-05-2007)

Dalla Parola del giorno Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Come vivere questa Parola? Queste parole sono pronunciate da Gesù durante la solennità ebraica della dedicazione del tempio, in un clima di grande gioia e luce. Eppure i farisei rimangono nell'"inverno" della loro incredulità anche se si ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 09-05-2006)
Io e il Padre siamo una cosa sola
Nella festa delle Dedicazione si trova l'opportunità per interrogare veramente Gesù. Nel brano del Vangelo di oggi sono contrapposte due aspettative: quella umana e quella divina. Due storie di salvezza di confrontano; l'una proviene dai desideri dell'uomo e l'altra dall'amore di Dio. La prima chiede a Dio la soluzione a tutti gli affanni umani; vuole una ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 09-05-2006)

La curiosità di quei farisei su Gesù li spinge a rivolgersi a lui quasi insultandolo: "Fino a quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente." Tante erano le folle che circondavano Gesù e lo premevano con le loro richieste, ma era molto diverso. Questi domandavano spinti dal bisogno, chiedevano guarigione, perdono, vita ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 09-05-2006)

Dalla Parola del giorno Quando Barnaba giunse ad Antiochia e vide la grazia del Signore, si rallegrò. Come vivere questa Parola? L'episodio che ci viene proposto dalla prima lettura è ricco di interessanti sollecitazioni. In seguito a una persecuzione, i cristiani cercano rifugio ad Antiochia. Sono dei profughi, quindi in una situazione di disagio e ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 04-05-2004)

Dalla Parola del giorno Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna ed esse non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Come vivere questa parola? C'è un rapporto di reciproca conoscenza che s'instaura tra il Pastore e le pecore – dice Gesù. Ed insiste su quell'aggettivo di mutu ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-05-2003)

Dalla Parola del giorno "Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà mai dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio". Come vivere questa Parola? In poche righe incontriamo per ben due volte l'immagine della mano: quella di Gesù e quella del Padre. ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 13-05-2003)
Commento Giovanni 10,22-30
"No, nessuno mi rapirà dalla Sua mano". E' una preghiera, un'invocazione che spesse volte consiglio a chi viene a scaricare la sua angoscia e la sua fatica nelle mie povere mani di prete. Ci sono situazioni, molte, troppe, in cui non si sa più che fare: un matrimonio sbagliato, un figlio con cui non si dialoga, un cancro incurabile, una morte improvvisa. T ...
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    padre Lino Pedron       (Omelia del 13-05-2003)
Commento su Giovanni 10, 22-30
La festa della dedicazione del tempio di Gerusalemme ricorreva a metà dicembre. Con tale solennità i giudei celebravano l'anniversario della purificazione del tempio operata da Giuda Maccabeo (cfr 1Mac 4,36-59; 2Mac 10,1-8). I giudei mascherano la loro intenzione ipocrita, dichiarando di avere l'animo sospeso; fingono di avere il desiderio sincero di co ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 23-04-2002)

Dalla liturgia del giorno Ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani. Come vivere questa Parola? La prima lettura di oggi offre una bella descrizione della primitiva diffusione del cristianesimo. In primo luogo, essa avviene grazie alla persecuzione (v.19): in quanto perseguitati, infatti, i discepoli vengono dispersi tutto in ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-05-2000)

Dalla Parola del giorno Io do alle mie pecore la vita eterna: non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola. Come vivere questa Parola? Gesù ribadisce senza stancarsi il suo dare la sua vita per noi c ...
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