| (Testo TILC) 17 1Il mio respiro si spegne, è giunta la fine; una tomba è pronta ad accogliermi.
2Sono circondato da calunniatori, non chiudo occhio per l'amarezza che provo.
3Ti prego, o Dio, garantisci tu per me. Nessun altro potrebbe darmi una mano.
4Tu hai reso gli uomini irragionevoli, perciò non permettere che essi trionfino.
5Si dice: 'Chi guadagna tradendo gli amici avrà figli ciechi'.
6Ora, tutti applicano a me questo proverbio, e mi sputano in faccia.
7Sono quasi accecato dal dolore; sono diventato l'ombra di me stesso.
8Questo sgomenta gli uomini onesti, l'innocente si indigna di fronte al malvagio.
9Ma chi è onesto continua per la sua strada e chi ha le mani pulite sarà incoraggiato.
10Vanno e vengono in continuazione, ma non ne trovo uno che ragiona.
Giobbe si affida alla tomba
11'I miei giorni passano, i miei piani e i miei sogni svaniscono.
12Gli uomini scambiano la notte con il giorno, dicono che la luce è più vicina delle tenebre.
13Anche se spero, la mia dimora è nel mondo dei morti, là sarò disteso nell'oscurità.
14Alla fossa ho detto: 'Tu sei mio padre! al verme ho detto: 'Tu mi sei madre e sorella'.
15Dove sei, ora, mia speranza? Chi ti vedrà più?
16Scenderai con me nel mondo dei morti, assieme finiremo nella polvere'.
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