OMELIE
Sabato della XX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
a cura di Qumran2.net

don Carlo Occelli - (Omelia del 26-08-2023)

Commento al Vangelo 26 agosto 2023
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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 26-08-2023)

Ecco altri riferimenti molto importanti per la crescita. Quando, per una grazia non ancora ricevuta o per una grazia non accolta, non ci si lascia, certo con delicatezza, aprire il cuore, la religione può divenire un fare esteriore, tutto falsa diplomazia e miopi calcoli. Un segnale significativo è la tendenza ad insegnare più che a farsi aiutare. Ci si p ...
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don Carlo Occelli - (Omelia del 20-08-2022)

Commento al Vangelo 20 agosto 2022
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don Marco Scandelli - (Omelia del 20-08-2022)

2minutiDiVangelo Matteo 23,1-12
Mt 23,1-12 Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli 2minutiDiVangelo ...
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don Nicola Salsa - (Omelia del 20-08-2022)

Comandare con l'esempio (Mt 23,1-12)
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don Carlo Occelli - (Omelia del 21-08-2021)

Commento al Vangelo 21 agosto 2021
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don Nicola Salsa - (Omelia del 21-08-2021)

Chi è più grande sarà vostro servo (Mt 23,1-12)
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IlCenacoloWebTv - (Omelia del 21-08-2021)

Sabato - XX del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo
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don Marco Scandelli - (Omelia del 21-08-2021)

#2minutiDiVangelo - Sabato XX TO - Contro il clericalismo dei "migliori" solo per un titolo
Commento al Vangelo del XX sabato del TO - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 23 1-12 ...
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don Carlo Occelli - (Omelia del 22-08-2020)

Commento al Vangelo 22 agosto 2020
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don Nicola Salsa - (Omelia del 22-08-2020)

Siamo qui per servire
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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 22-08-2020)

Un giorno dissi ad un gruppo di fedeli: "Avete visto come sono bravi i vostri educatori? Vi aiutano a crescere serenamente e profondamente, con amore e comprensione specifica per ciascuno e non imponendovi strade prefabbricate. Quelle persone mi risposero che quanto osservavo era vero ma prima non era stato così. Allora risposi che quello era il più bel se ...
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don Giampaolo Centofanti - (Omelia del 22-08-2020)

Un giorno dissi ad un gruppo di fedeli: "Avete visto come sono bravi i vostri educatori? Vi aiutano a crescere serenamente e profondamente, con amore e comprensione specifica per ciascuno e non imponendovi strade prefabbricate. Quelle persone mi risposero che quanto osservavo era vero ma prima non era stato così. Allora risposi che quella era il più bel se ...
(continua)

Paolo Curtaz - (Omelia del 22-08-2015)

La vicinanza alle cose di Dio può dare smalto e lustro. Bene, d'accordo, ci può stare. E anche all'interno della comunità possiamo ricoprire incarichi che vengono riconosciuti, che suscitano rispetto e, a volte, finanche ammirazione. D'accordo. E il retaggio della storia italiana, così visceralmente innervata di cristianesimo, fa sì che abbiamo ancora r ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 23-08-2014)

Gesù non è come i rabbini suoi contemporanei. E nemmeno come i sacerdoti del tempio che ostentano il loro ritrovato potere. E nemmeno come i farisei che giudicano duramente la classe sacerdotale ritenendola poco virtuosa. E nemmeno come gli esseni che aspettano la venuta del Messia come una setta apocalittica. Gesù è altro. Sempre. Onesto con chi lo segu ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 25-08-2012)

Commento su Matteo 23,1-12
Mette i brividi leggere certe pagine. Mette in crisi, e tanto, perché ci ritroviamo, perché le sentiamo rivolte a noi stessi, a noi cristiani, a noi discepoli. Anche noi, spesso, imponiamo agli altri pesi che non portiamo nemmeno con un dito. E siamo troppo attenti all'esteriorità, anche quella devota e santa. E amiamo i titoli onorifici (orribile abitudi ...
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Riccardo Ripoli - (Omelia del 25-08-2012)

Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato
Gli insegnamenti di Gesù a volte sono molto difficili da capire perché la nostra natura umana grida forte di andare nella direzione opposta. L'umiltà è uno di questi. Chi fa bene vuole essere gratificato, chi lavora tanto vuole essere pagato tanto, chi dona qualcosa ad altri vuole un ritorno. All'uomo piace essere osannato, considerato un grande, visto c ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 21-08-2010)

Strumenti di Dio
NON GUARDARE SOPRATUTTO AGLI STRUMENTI DI DIO, MA A DIO. Lo strumento che Dio ci dà è importante, ma non dobbiamo fermarci allo strumento per valutare l'azione e il valore della presenza di Dio. Dobbiamo sempre pensare che l'azione dello strumento è riferibile alla sua origine, a Dio, a anche quando si vede in esso una prevaricazione, una sottolineatu ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 22-08-2009)

Il rischio c'è, siamo onesti. È un rischio che corre ogni esperienza religiosa: quello di inaridirsi, di irrigidirsi, di scordare l'essenziale ed appiattirsi sul superfluo. Così, Gesù giudica duramente l'atteggiamento dei farisei, dei dottori della Legge, degli scribi di cui, pure, riconosce l'autorevolezza, invitando a seguirne gli insegnamenti, ma non ...
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don Luciano Sanvito - (Omelia del 22-08-2009)

Leggi religiose
LA LEGGE RELIGIOSA DEVE ESSERE VISSUTA PRIMA DI ESSERE INTERPRETATA _______________________________ La legge religiosa se non ha appiglio nella vita diventa moralismo che giace come una pietra sepolcrale sulle vite di chi la afferma e anche di coloro che la debbono osseervare. Ritornare alla morale da questo moralismo diffuso è la scommessa anche p ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 22-08-2009)

Solidarietà e concordia
Il vangelo odierno ci mette in guardia contro quei comportamenti dei farisei, che sono improntati ad orgoglio, vanità, superbia, presunzione. L’evangelista, stigmatizzando simili atteggiamenti, richiamava i primi cristiani ad esserne immuni. Guardando alla storia di ieri e di oggi sembra che non sia cambiato granché ed anzi il fatto stesso che l’autore ...
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Paolo Curtaz - (Omelia del 23-08-2008)

Gesù se la prende con un atteggiamento tipico di tutte le religioni, un rischio che contagia ogni sana esperienza religiosa e la svuota dal di dentro. La definisco "sindrome del guru" e colpisce in particolare gli entusiasti che si avvicinano alla fede e consiste nell'idealizzare le persone religiose particolarmente carismatiche. Intendiamoci: ci sono frate ...
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a cura dei Carmelitani - (Omelia del 23-08-2008)

Commento Matteo 23,1-12
1) Preghiera O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Matteo 23,1-12 In quel temp ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 25-08-2007)

Dicono e non fanno
Non esiste maestro peggiore di colui che insegna un comportamento con le parole e lo contraddice palesemente con le azioni. Gli esempi attraggono, le parole sono come pula che il vento disperde. L'incoerenza è sempre un grave peccato, ma quando questa è perpetrata da coloro che siedono sulle cattedre e si ergono a maestri di santità, diventa motivo di peg ...
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mons. Vincenzo Paglia - (Omelia del 25-08-2007)

Gesù si trova nel tempio. E' l'ultimo discorso rivolto alle folle. Si scaglia violentemente contro gli "scribi e farisei" e si presenta come il loro vero pastore. Non attacca la loro dottrina. Dice anzi che è giusta e va custodita. Ma altra cosa è il loro comportamento che manifesta una religiosità vuota, fredda, fatta solo di pratiche esteriori. Essi al ...
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Monaci Benedettini Silvestrini - (Omelia del 26-08-2006)

Dicono e non fanno
Non esiste maestro peggiore di colui che insegna un comportamento con le parole e lo contraddice palesemente con le azioni. Gli esempi attraggono, le parole sono come pula che il vento disperde. L'incoerenza è sempre un grave peccato, ma quando questa è perpetrata da coloro che siedono sulle cattedre e si ergono a maestri di santità, diventa motivo di peg ...
(continua)

padre Lino Pedron - (Omelia del 23-08-2003)

Commento su Matteo 23, 1-12
Ogni pagina del vangelo è scritta per la Chiesa. Gli scribi e farisei siamo noi, invitati a riconoscerci in loro. Il problema presentato da questo brano è sempre lo stesso: al centro di tutto poniamo Dio o il nostro io? Gesù critica gli scribi e i farisei, e noi con loro, perché fanno tutto per essere visti e lodati: "Fanno tutte le loro opere per ess ...
(continua)

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