Omelia (21-08-2010) |
don Luciano Sanvito |
Strumenti di Dio NON GUARDARE SOPRATUTTO AGLI STRUMENTI DI DIO, MA A DIO. Lo strumento che Dio ci dà è importante, ma non dobbiamo fermarci allo strumento per valutare l'azione e il valore della presenza di Dio. Dobbiamo sempre pensare che l'azione dello strumento è riferibile alla sua origine, a Dio, a anche quando si vede in esso una prevaricazione, una sottolineatura che appartiene allo strumento e non alla sua origine. Dobbiamo rileggere tutte le nostre strumentalità, cioè tutte le nostre occasioni, nel Cristo. In Lui, e solamente in Lui e attraverso di Lui appare il valore dello strumento. Non dobbiamo guardare allo strumento prima e poi a Lui. Altrimenti c'è la deformazione insita nell'umanità e nella sua debolezza. Ogni strumento di Dio per gli uomini, scendendo nel mondo e nelle valutazioni terrene, ha la macchia della relatività. Questo non ci dispensa dall'ascolto; ma ci fa essere attenti a non dare valore oltre la misura umana a quelli che sono gli strumenti relativi alla grazia, scelti da Dio e rispettati da Lui nella loro relatività e fragilità. Dare questo valore relativo agli strumenti di Dio ci dà anche la possibilità di accedere a Lui per quello che è, e non per quello che ci viene mostrato attraverso la strumentalità scelta e accettata da Lui. DIO NON E' MAI STRUMENTO, ANCHE SE PASSA DA STRUMENTI. |