LA CHIESA

      


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LITURGIA
> 18 Maggio 2024 <
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Sabato della VII settimana di Pasqua > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP076 ;

NOTA: La liturgia della Messa della Vigilia di Pentecoste e' in questa pagina, sotto la Messa del Sabato della VII settimana di Pasqua.
Il Vangelo di Giovanni termina con questa sequenza quasi cinematografica. Gesù si allontana. È seguito da Pietro. Pietro si gira e vede Giovanni che li segue. Ancora confuso per la fiducia che Gesù gli ha appena dimostrato (Gv 21,15-17), interroga il Maestro sul conto di questo discepolo che si è comportato certo meglio di lui. Ma Gesù non risponde in modo chiaro. Ma, a dire il vero, non importa molto la sua risposta. Ciò che conta è che Giovanni l’abbia sentita e che possa perciò riferirla. Ciò che conta è la fiducia data al testimone. E, al termine del proprio Vangelo, Giovanni insiste sulla serietà della sua testimonianza: “Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera” (Gv 21,24). Niente importa più di questo. Bisogna che sia vero, altrimenti perché credere? Giovanni lo ripete continuamente. Si ricordi quest’altro passo: “Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate” (Gv 19,35). La nostra fede si fonda sulla testimonianza degli apostoli, come la fede degli apostoli si fonda sulla testimonianza di Gesù (Gv 8,18). Gesù ha dato la vita in segno di fedeltà alla verità che egli stesso testimonia. Così, gli apostoli moriranno martiri, non perché fanatici, ma perché testimoni di fatti e non di idee. Quand’anche li si ucciderà, i fatti resteranno delle realtà, proprio come la morte e la risurrezione di Gesù. È su tale realtà che Giovanni insiste concludendo il suo Vangelo. È questa realtà che noi dobbiamo testimoniare. Ecco perché gli apostoli e, dopo di loro, tutti i fedeli tengono a sottolineare che Gesù è risorto veramente e che è veramente vivo. E ciò è vero perché reale (Lc 24,34). Cristo è risorto, alleluia! È davvero risorto, alleluia!

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Antifona d'ingresso
I discepoli erano perseveranti e concordi nella preghiera,
insieme ad alcune donne, a Maria, la Madre di Gesù,
e ai fratelli di lui. Alleluia. (At 1,14)


Colletta
Dio onnipotente,
ai tuoi figli, che hanno celebrato con gioia le feste pasquali,
concedi, per tua grazia, di testimoniare
nella vita e nelle opere la loro forza salvifica.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

At 28,16-20.30-31
Paolo rimase a Roma, annunciando il regno di Dio.

Dagli Atti degli Apostoli

Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d’Israele che io sono legato da questa catena».
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 10

Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.

Il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano l’uomo.

Il Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti contempleranno il suo volto.

Canto al Vangelo (Gv 16,7.13)
Alleluia, alleluia.
Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 21,20-25
Questo è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza è vera.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella vita della Chiesa, il Signore ha posto modelli diversi di santità e di sequela. Adorando le misteriose scelte di Dio, diciamo:
Signore, rendici fedeli alla nostra vocazione.

- Per tutte le Chiese domestiche, per le famiglie e comunità di base che esercitano l'ospitalità per la fede e l'evangelo, perchè siano sempre più testimoni visibili del Signore risorto. Preghiamo.
- Per tutti gli evangelizzatori, perchè abbiano la franchezza necessaria per portare la buona novella a tutti. Preghiamo.
- Per tutte le persone che svolgono una missione particolare, perchè corrispondono al loro carisma senza confronti nostalgici o cedimenti di fede. Preghiamo.
- Per gli studiosi e gli interpreti della Parola di Dio, perchè introducano i fratelli in una vera esperienza di comunione con Cristo, Parola vivente di Dio. Preghiamo.
- Per ognuno di noi, perchè sentiamo l'urgenza di proclamare con la vita la fede che professiamo. Preghiamo.
- Per i carcerati. Preghiamo.
- Per chi in parrocchia è testimone della fede. Preghiamo.

O Dio, che ci chiami a seguire la via del tuo Figlio secondo i doni che concedi a ciascuno, rendici capaci di conciliare la generosità attiva di Pietro con l'estatica contemplazione di Giovanni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Venga, o Signore, il tuo santo Spirito
e disponga i nostri cuori
a celebrare degnamente i santi misteri,
perché egli è la remissione di tutti i peccati.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DOPO L’ASCENSIONE
Nell’attesa della venuta dello Spirito

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio, Signore dell’universo.
Entrato una volta per sempre nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi, mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito.
Pastore e custode delle nostre anime,
ci chiama all’unanime preghiera,
sull’esempio di Maria e degli apostoli,
nell’attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d’amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure Prefazio dell’Ascensione I oppure II.


Antifona alla comunione
Lo Spirito Santo mi glorificherà,
perché prenderà da quel che è mio
e ve lo annuncerà. Alleluia. (Gv 16,14)

Oppure:
«Se voglio che egli rimanga finché io venga,
a te che importa? Tu seguimi»,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 21,22)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che hai guidato il tuo popolo
dall’antica alla nuova alleanza,
concedi che, liberati dalla corruzione del peccato,
ci rinnoviamo pienamente nel tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-05-2024)
Commento su Gv 7,37-39
Questo vangelo è un grido, un appello urgente di Gesù. Molti confessano di sentirsi come "un vulcano spento". Anche noi tante volte ci troviamo in un deserto, ci sentiamo aridi. Gesù vuole irrigare tutta la nostra vita con lo Spirito Santo. Il progetto di Dio su di noi è lo Spirito; e lo Spirito è dentro di noi. Il dono dello Spirito è molto particolar ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 18-05-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 18-05-2024)

Giunti alla fine del tempo di Pasqua, ecco la conclusione del Vangelo secondo Giovanni che ci ha accompagnato in questo periodo. Il Signore invita Pietro a seguirlo, senza preoccuparsi del discepolo amato. Con queste parole Gesù indicò anche a Pietro la morte con la quale sarebbe morto, ossia in croce. Potremmo anche leggerci la chiamata a morire a noi ste ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 18-05-2024)
Sabato - VII Settimana di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 21,20-25
segui la WebTv o iscriviti al MONASTERO INVISIBILE su www.ilcenacolowebtv.it ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 18-05-2024)
La forza di Paolo e la fragilità di Pietro
Pietro che, dopo il tradimento era scappato, ora immerso nella misericordia di Dio, che lo cerca ancora, anche se immerso nelle sue titubanze, è esortato a rimettersi nella sequela. L'apostolo ancora una volta è alla ricerca di sicurezze e rappresenta tutti noi che una volta chiamati da Dio alle nostre responsabilità sembriamo bambini che necessitano di ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 27-05-2023)
Commento al Vangelo 27 maggio 2023
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 27-05-2023)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 27-05-2023)

Gesù insegna a Pietro ad andare all'essenziale, a non lasciarsi guidare da mera curiosità e anche, di fronte a tante domande "teologiche", credere che ciò che conta è appunto fidarsi dell'essenziale, l'amore meraviglioso, divino e umano, di Dio in Cristo. Quando si è turbati da qualche questione di fede magari stimolata da voci più o meno fasulle ci si ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 04-06-2022)
Commento al Vangelo 4 giugno 2022
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 04-06-2022)
Il nostro audio quotidiano
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 04-06-2022)
Per essere un vangelo vivente (Gv 21,20-25)
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 04-06-2022)
Sabato - VII Settimana di Pasqua - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 22-05-2021)
Commento al Vangelo 22 maggio 2021
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(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 22-05-2021)
#2minutiDiVangelo - VII Sabato Pasqua - I piccoli miracoli quotidiani sono il modo discreto con cui Dio ti raggiunge
Commento al Vangelo del VII Sabato Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Gv 21 20-25 ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 22-05-2021)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 22-05-2021)
Fine e inizio del Vangelo (Gv 21,20-25)
...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 22-05-2021)
Sabato - VII settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 30-05-2020)
Cosa ne sarà del tuo discepolo
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 30-05-2020)
Commento al vangelo 30 maggio 2020
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 30-05-2020)
Il nostro audio quotidiano
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 30-05-2020)
La vera testimonianza è amare il Signore, anche nella tempesta
#2minutiDiVangelo Commento al Vangelo di Sabato 30 Maggio 2020 a cura di don Marco Scandelli -- Giovanni 21,20-25 -- Alla fine del nostro percorso di Pasqua, il Discepolo amato - che ci ha accompagnato con il suo Vangelo - ci indica i due punti dell'orizzonte del buon cristiano: vivere l'intimità con il Signore e avere speranza anche quando tutto ( ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 30-05-2020)

Chissà quanti sentimenti in quella situazione. Pietro si era sentito dire da Gesù parole tra l'altro forse di martirio... Gesù invita Pietro ad abbandonarsi a Lui senza voler comprendere il futuro con la mente. Non servirebbe a nulla. Allo stesso modo il punto non è scrivere ogni minimo dettaglio della vita di Gesù. Non si tratta di nozioni ma di una Vi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 08-06-2019)
Commento su At 28, 30-31
"Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento. " At 28, 30-31 Come vivere questa Parola? Siamo al termine della lettura degli Atti e siamo alla fine della sto ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 03-06-2017)
Commento su Gv. 21, 21-22; 25
«Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto.... Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: "Signore, che cosa sarà di lui?". Gesù gli rispose: "Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi [...]. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù ch ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 23-05-2015)

Che cosa sarà di noi? Che cosa sarà degli altri? Pietro vorrebbe sapere qualcosa di più sul suo destino e su quello dei suoi amici, Giovanni in particolare. Ma non gli è concesso. Non ci è concesso. Come i primi discepoli molti anni, prima anche per lui e per noi la sequela di Cristo è una scommessa. Siamo invitati ad andare a vedere, a dimorare, a res ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 23-05-2015)
Commento su Gv 21, 25
«Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere». Gv 21, 25 Come vivere questa Parola? Siamo giunti ormai alla vigilia della solennità di Pentecoste! Ho cercato in questa settimana di fare insieme con il lettore un cammino di ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-06-2014)

Pietro si preoccupa di Giovanni. È davvero misterioso questo brano. In teoria, ci dicono gli esegeti, questa conclusione serviva a rasserenare gli animi dei complottisti (allora come oggi) che immaginavano una specie di immortalità di Giovanni. Ma mi piace osare di più. Ci sono delle vite di fratelli che ci restano sconosciute. Percorsi che riguardano sol ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 07-06-2014)
Commento su Gv 16, 7-13
"Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore; Egli vi guiderà a tutta la verità". Canto al vangelo Gv 16, 7.13 Come vivere questa Parola? Oggi ci prepariamo alla solennità di Pentecoste, quella giornata in cui celebriamo la presenza continua e attiva dello Spirito in noi, nelle nostre comunità nella storia. Siamo forti della parola di Gesù ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 26-05-2012)
Commento su Giovanni 21,20-25
No certo, non basterebbe il mondo a contenere i libri che raccontano i "vangeli" del nostro incontro con Dio. Non basterebbe il tempo ad ascoltare la testimonianza di milioni di fratelli e sorelle che, come Giovanni, hanno accolto la Parola e l'hanno lasciata crescere nella propria vita! Simone ha finito la prima parte del suo percorso: ora che è consapevol ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 26-05-2012)
Commento su Giovanni 21,21-22
Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Gv 21,21-22 Come vivere questa Parola? Pietro vede Giovanni, l'apostolo che Gesù amava fino a permettergli, durante l'ultima cena, di posare il capo sul suo petto. E chiede che ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 22-05-2010)

Dalla Parola del giorno Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento. Come vivere questa Parola? Paolo è a Roma agli arresti domiciliari, diremmo oggi, in ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 22-05-2010)
Come accogliere il Regno di Dio
È ormai quasi istintivo in noi, dopo la triste esperienza del peccato, che ha annebbiato i sensi della nostra anima, pensare e credere che ciò ch'è infinitamente grande in tutte le sue perfezioni, debba essere per noi altrettanto complicato e inaccessibile. Ne facciamo esperienza quando con la fioca lanterna della nostra intelligenza tentiamo di immergerc ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 22-05-2010)
Esperienza di fede
NON POSSIAMO NARRARE TUTTA L' ESPERIENZA DELLA FEDE Scegliamo dalla nostra esperienza di fede le realtà più significative, quelle che collegano e danno il senso a tutto il resto. Ecco la testimonianza della fede. Non è una narrazione. Non è un resoconto. Non è cronaca. L'atto di fede significativo diventa il modello e il riferimento per tutto ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 30-05-2009)

Invochiamo lo Spirito con forza, chiediamo al Signore risorto l'abbondanza della sua presenza, chiediamogli di aiutarci a superare la Babele dell'incomprensione! Il Signore è vivo e presente, l'unico in grado di convertire i nostri cuori, di dissetare la nostra immensa sete di felicità e di bene, di amore e di pace, di luce e di grazia! Il Signore, che pro ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 30-05-2009)
Commento Giovanni 21,20-25
1) Preghiera Dio onnipotente ed eterno, che ci dai la gioia di portare a compimento i giorni della Pasqua, fa' che tutta la nostra vita sia una testimonianza del Signore risorto. Egli è Dio e vive e regna con te... 2) Lettura del Vangelo Dal Vangelo secondo Giovanni 21,20-25 In quel tempo, Pietro, voltatosi, vide che li seguiva quel disce ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 10-05-2008)

Giunge la conclusione dello splendido vangelo di Giovanni, che coincide con la conclusione del tempo di Pasqua: da stasera invocheremo il dono dello Spirito. Giovanni ci ha raccontato la sua bruciante esperienza, la sua avventura, la sua conversione, la sua passione per Gesù e ci dice, sorridendo, che avrebbe molte altre cose da dire su ciò che Gesù ha fa ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-05-2008)

Dalla Parola del giorno Se voglio che lui viva fino al mio ritorno, che t'importa? Tu seguimi! Come vivere questa Parola? Il brano del Vangelo di oggi si colloca alla fine del Vangelo di Giovanni. Inizia con la curiosità di Pietro circa l'avvenire di Giovanni. Gesù aveva appena parlato a Pietro della sua fine violenta ma per la gloria di Dio, e ora lu ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 10-05-2008)
Questi è il discepolo che ha scritto queste cose, e la sua testimonianza è vera
Oggi leggiamo l'ultimo confronto tra Pietro, simbolo della fede viva, operante e sempre bisognosa di giustificazioni e Giovanni, simbolo dell'amore semplice, intuitivo e appassionato. Dopo aver sentito le parole di Gesù sul proprio compito nella Chiesa e sulla conclusione violenta della propria vita, era comprensibile che Pietro si fosse informato sul desti ...
(continua)

 
    Comunità Missionaria Villaregia (giovani)       (Omelia del 10-05-2008)

Pietro e Giovanni sono amici; hanno condiviso insieme tante cose: erano insieme quando furono chiamati sulla riva del lago, insieme sono corsi al sepolcro, erano vicini a Gesù nella Santa Cena, hanno condiviso tante cose, in un certo senso si completavano: alla rudezza di Pietro faceva cornice la dolcezza di Giovanni. Ora è naturale che Pietro si preoccupi ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 26-05-2007)
Il Vangelo, un libro aperto
Il brano di oggi conclude la narrazione dell'evangelista Giovanni, il discepolo che Gesù amava particolarmente e a cui ha concesso nell'ultima cena di posare il capo sul suo petto. Egli si definisce giustamente un testimone fedele e veritiero, ma lascia comprendere che la sua opera non è completa. Ci sarebbero voluto ancora pagine e pagine da scrivere, occ ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 26-05-2007)

Dalla Parola del giorno Tu seguimi! Come vivere questa Parola? Quando il Signore Gesù chiama non ammette confronti. Chiama ciascuno in modo particolare e a ciascuno chiede di essere fedele alla propria chiamata: Pietro, sospinto dal ministero apostolico, non potrà indugiare né volgersi indietro, renderà testimonianza al suo Signore fino a dare la vi ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 03-06-2006)

Dalla Parola del giorno Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu, seguimi! Come vivere questa Parola? Gesù ha indicato a Pietro la via che deve seguire e Pietro lo ha interpellato circa quella segnata per Giovanni. Di qui la risposta di Gesù che mette in luce la libera decisione di Dio. Ogni uomo ha la sua chiamata, la via da ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 03-06-2006)

Gli apostoli che avevano abbandonato le loro reti per diventare pescatori di uomini (Lc 5,10), tornano a essere pescatori di pesci. E ora, quando Gesù appare, senza che lo riconoscano, si ripete la scena dell'inizio. Anche questa volta hanno pescato invano per tutta la notte. È l'esperienza di un lavoro senza frutti, l'esperienza di pensieri, di preoccupaz ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 03-06-2006)
Cio' che il mondo non puo' contenere
"Nella casa del Padre mio vi sono molti posti". Gesù non parla solo del "posto" finale che ci prepara in cielo, ma anche delle diverse mansioni che ognuno di noi ha da svolgere nel cammino terreno. In un altro luogo del suo Vangelo egli parla di doni e di talenti, dati gratuitamente e in misura diversa, ma tutti sufficienti per essere moltiplicati e portare ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 29-05-2004)

Dalla Parola del giorno Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso a pigione e accoglieva tutti quelli che venivano a lui, annunziando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento. Come vivere questa parola? Giunto a Roma per appellarsi a Cesare, dopo essere stato arre ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 07-06-2003)

Dalla parola del giorno Pietro...vide che li seguiva il discepolo che Gesù amava...e disse a Gesù: "Signore, e lui?". Gesù gli rispose: "Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi". Come vivere questa parola? Siamo alle ultime battute del dialogo tra il Signore Risorto e Pietro, sulla riva del lago di Tiberiade. Gesù g ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-06-2003)
Commento Giovanni 21,20-25
Conclusione dello splendido vangelo di Giovanni, conclusione del tempo di Pasqua. Giovanni ci ha raccontato la sua bruciante esperienza, la sua avventura, la sua conversione, la sua passione per Gesù e ci dice, sorridendo, che avrebbe molte altre cose da dire su ciò che Gesù ha fatto, anzi, a ben pensarci, il vangelo non si dovrebbe mai finire di scrivere ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 07-06-2003)
Commento su Giovanni 21, 20-25
La predizione della sua morte suscita in Pietro la curiosità sulla sorte del discepolo amato che lo seguiva dietro il Maestro (v.20). Ma Gesù non soddisfa la curiosità dell'apostolo. Pietro non deve preoccuparsi della fine dell'amico, ma solo di seguire il Maestro; Gesù potrebbe lasciarlo in vita fino al suo ritorno nella parusia, che probabilmente non e ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-05-2002)

Dalla Parola del giorno Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Come vivere questa Parola? Giovanni è per eccellenza "il discepolo che Gesù amava", colui che durante l'ultima cena aveva reclinato il capo sul cuore del Signore. Qui egli dice di essere "il discepolo ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-06-2000)

Dalla Parola del giorno Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Come vivere questa Parola? Nel Vangelo, oggi vigilia di Pentecoste, non si parla dello Spirito Santo, ma di testimonianza. Anche nella prima lettura odierna è presentata la testimonianza di Paolo che a Roma, pure in c ...
(continua)

 
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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DELLA VIGILIA
EP090V ;

Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell’insegnamento e nell’opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell’amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l’amore mediante - e non contro - la giustizia e l’ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.
Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordiae con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo.

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Antifona d'ingresso
L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.
Alleluia. (Cf. Rm 5,5;8,18)

Si dice il Gloria.


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua
nel tempo sacro dei cinquanta giorni,
rinnova il prodigio della Pentecoste:
fa’ che i popoli dispersi si raccolgano insieme
e le diverse lingue si uniscano
a proclamare la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
Rifulga su di noi, Dio onnipotente,
lo splendore della tua gloria, Gesù Cristo, luce della tua luce,
e confermi con il dono dello Spirito Santo
i cuori di coloro che per tua grazia sono rinati a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Gen 11,1-9
La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.

Dal libro della Gènesi

Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 32

Su tutti i popoli regna il Signore.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini.

Dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore
e ne comprende tutte le opere.

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Seconda lettura

Rm 8,22-27
Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Vieni, Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 7,37-39
Sgorgheranno fiumi di acqua viva.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo ci avvolge con il suo amore e ci rende parte della Chiesa, corpo di Cristo che opera nel mondo. Chiediamo al Padre di essere rinnovati nell’intimo, per essere sempre più conformi alla sua volontà.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa abbia piena coscienza di essere il popolo di Dio che ha ricevuto la missione di annunciare al mondo la salvezza. Preghiamo.
2. Perché le Chiese e le comunità cristiane si lascino invadere dal soffio dello Spirito e dialoghino nella ricerca convinta dell’unità. Preghiamo.
3. Per tutti i cristiani impegnati nelle istituzioni, perché si lascino guidare dallo Spirito a perseguire la promozione della dignità dell’uomo. Preghiamo.
4. Perché i malati e i sofferenti si aprano all’azione dello Spirito e ricevano da lui pace e consolazione. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità, animata dallo Spirito Santo, valorizzi i carismi di tutti i suoi membri e li impieghi per il bene della Chiesa. Preghiamo.

Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere e manda su di noi il dono dello Spirito, perché, avvolti nel suo mistero d’amore, percorriamo le vie della vita terrena tesi alla salvezza eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Effondi, o Padre,
la benedizione del tuo Spirito sui doni che presentiamo,
perché la loro forza susciti nella Chiesa
quell’amore che rivela a tutti gli uomini
la verità del tuo mistero di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELLA PENTECOSTE
Il mistero della Pentecoste

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale,
e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio
hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta senza fine l’inno della tua gloria: Santo, …

Nel Canone Romano, si dice il Communicántes proprio.
Nelle Preghiere Eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pentecoste.


Antifona alla comunione
Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa,
Gesù, ritto in piedi, gridò:
«Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva».
Alleluia. (Gv 7,37)


Preghiera dopo la comunione
I doni che abbiamo ricevuto, o Padre,
accendano in noi il fuoco dello Spirito
che hai effuso in modo mirabile sugli apostoli
nel giorno della Pentecoste.
Per Cristo nostro Signore.

Benedizione solenne
Dio, sorgente di ogni luce,
che ha illuminato i discepoli
con l’effusione dello Spirito consolatore,
vi rallegri con la sua benedizione
e vi colmi sempre dei doni del suo Spirito. R. Amen.

Il Signore risorto
vi comunichi il fuoco dello Spirito
e vi illumini con la sua sapienza. R. Amen.

Lo Spirito Santo,
che ha riunito i popoli diversi nell’unica Chiesa,
vi renda perseveranti nella fede
e gioiosi nella speranza
fino alla visione beata nel cielo. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 18-05-2024)
Commento su Giovanni 7,37-39
Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Forse qui possiamo leggere tra le righe domande sull'Assunzione di Maria. Verità di fede non facili da capire allora. Gesù orienta prima di tutto a non lambiccarsi il cervello: l'importante è credere in lui e seguirlo. In questo tempo di grande grazia invochiamo Maria e lo Spirito Santo, la Ma ...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 18-05-2024)
Quante volte lo hai sperimentato senza sapere che era Lui...
...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 18-05-2024)
Tu sei abitato da Dio
...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 28-05-2023)
Spirito Santo, donaci unità
In questa messa vigilare della Pentecoste l'abbondanza di Parola di Dio avrà portato ciascuno di voi a prendere un aspetto particolare per addentrarsi nel grande mistero della Pentecoste. Quello che voglio offrire alla vostra riflessione è una sintesi, che ritengo importante per la nostra vita e rendere quindi questo mistero trascendentale immanente per i ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 28-05-2023)
Ricevete lo Spirito Santo (Gv 20,19-23)
...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 28-05-2023)
Lui vive in noi
La Pentecoste segna un passaggio importante nella vita e nella storia della Chiesa. Lo Spirito Santo è il respiro di Dio e, se noi lo accogliamo, significa che Lui respira in noi, vive, si muove e parla in noi. La Pentecoste segna proprio questo passaggio nella vita della chiesa: non solo Dio è in mezzo a noi, ma Lui è in noi, vive in noi. Paolo lo descri ...
(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 28-05-2023)
Una Chiesa riconciliata e misericordiosa
Chi non ha fatto esperienza di porte chiuse in faccia? Chi non ha mai chiuso le porte a qualcuno? Chi non si è ritrovato suo malgrado chiuso dentro, incapace di far avvicinare gli altri? Storie di porte chiuse, come quella del cenacolo, in cui «la sera di quel giorno» sono rintanati i discepoli per paura di fare la stessa fine del Maestro. Eppure quel gio ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 28-05-2023)
La forza dello Spirito Santo è sempre in te
...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 05-06-2022)
Dal Sinai al Cenacolo... dalla Legge allo Spirito!
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 05-06-2022)
Studenti
Lui vi insegnerà ogni cosa. A credere, ad amare, a vivere, a cambiare, a volare. Lui, lo Spirito, dono del risorto, inviato dal Padre, colui che accedere, incendia, converte, perdona, accoglie. Colui che rende vivo il Cristo. Che rianima la Chiesa. Che accende me. Non è la realtà che deve cambiare. È il nostro sguardo su di essa. Uno sguardo che si m ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 05-06-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 7,37-39)
...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 05-06-2022)
3 E: Essere Evangelizzatori Entusiasti
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(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 23-05-2021)
#2minutiDiVangelo - Pentecoste - Lo Spirito della verità che ci spinge a cambiare nel segno dell'amore
Commento al Vangelo di Pentecoste - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Gv 7 37-39 ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 23-05-2021)
La vita è un orto
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(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 23-05-2021)
Se qualcuno ha sete venga a me, e beva chi crede in me
...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 23-05-2021)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 7,37-39
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(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 23-05-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 7,37-39)
...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 23-05-2021)
Cristiani di faccia e non di facciata
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 23-05-2021)
La forza dello Spirito Santo (Gv 15,26-27; 16,12-15)
...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 31-05-2020)
Il nostro atto di nascita
Prima di ascendere al Cielo, Gesù aveva promesso solennemente che la sua dipartita era necessaria perché andando via da loro sarebbe andato a preparare per loro un "posto per poi tornare e prenderli con sè"(Gv 14,2 - 3) e con questa affermazione intendeva dare due garanzie: avrebbero condiviso la stessa posizione di gloria di Gesù nella vita eterna, guad ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 04-06-2017)
Commento su Gv 20, 19-23
«Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non ...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 15-05-2016)
Commento su Rm 8,22-27
Collocazione del brano In questa vigilia della solennità della Pentecoste ci viene offerto un brano del capitolo 8 delle lettera ai Romani. Questo capitolo è quanto mai indicato perché è dedicato al tema dello Spirito che anima l'esistenza cristiana. Chi segue Cristo non è più sotto il dominio della carne, ma in quello dello Spirito, la forza divina ...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 15-05-2016)
Commento su Gv 7,37-39
Collocazione del brano Il capitolo 7 di Giovanni è ambientato a Gerusalemme, durante la festa delle Capanne. Egli era salito a Gerusalemme quasi di nascosto e solo a metà dei giorni di festa aveva cominciato a insegnare nel tempio. La gente cominciava a credere in lui, ma faceva i propri commenti sottovoce perché aveva paura dei farisei. Questi ultimi a ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 18-05-2013)
Commento su Gv 21,20-25
Ora Pietro è pronto. Ha ammesso di non essere capace di amare come avrebbe voluto, come avrebbe dovuto, come avrebbe potuto. Ora ha misurato il suo limite, perciò Gesù lo sceglie. L'ultima parola che gli rivolge è uguale alla prima, rivoltagli molti anni prima: seguimi. Non c'è mai fine alla chiamata, non c'è mai fine alla sequela. Col passare degli an ...
(continua)

 
    Riccardo Ripoli       (Omelia del 18-05-2013)
Signore, chi è che ti tradisce?
Quando si parla di tradimento la prima cosa che ci viene alla mente sono le questioni di sesso, tradire moglie o marito, fidanzato o fidanzata, avere l'amante. Ma il tradimento è ben altro, è fuggire da una persona con il cuore pur restando sotto lo stesso tetto, è amare nel silenzio qualcuno che non sia chi abbiamo sposato, è andare contro un principio ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 18-05-2013)
Il Vangelo, un libro aperto
Il brano di oggi conclude la narrazione dell'evangelista Giovanni, il discepolo che Gesù particolarmente amava e a cui ha concesso nell'Ultima cena di posare il capo sul suo petto. Egli si definisce giustamente un testimone fedele e veritiero, ma lascia comprendere che la sua opera non è completa. Ci sarebbero voluto ancora pagine e pagine da scrivere, occ ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-05-2013)
Commento su Atti 28, 30-31
"Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento." At 28, 30-31 Come vivere questa parola? Accogliere tutti, annunciare il Regno e insegnare sono le attività di ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 27-05-2012)
Video commento a Gv 7, 37-39
...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 30-05-2009)
Tutti saranno profeti
Il brano di Gioele apre la seconda parte del libro, centrata sull'annunzio del grande "giorno del Signore" (cc. 3-4), caratterizzato in primo luogo da una effusione dello Spirito di Dio su tutto Israele, la cui estensione è illustrata mediante il ricorso a tre coppie di termini. Lo Spirito sarà effuso senza distinzione di sesso (figli e figlie), età (anzi ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 10-05-2008)
Rivelazione e alleanza
Il passo dell'Esodo ci presenta la preparazione alla stipulazione dell'alleanza sul Sinai. Si tratta di un momento capitale nella storia di Israele, i cui elementi essenziali mi sembrano due: rivelazione e alleanza. Alla base di tutto sta la decisione divina di manifestarsi, di farsi conoscere a Israele in modo personale. Non come semplice forza cosmica ma ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 27-05-2007)
Farsi un nome o riceverlo?
"Tu già allora avresti potuto accettare la spada di Cesare. Perché ricusasti quest'ultimo dono? (...) Sempre l'umanità mirò nel suo insieme ad organizzarsi universalmente. Molti furono i grandi popoli con una grande storia, ma quanto più elevati erano quei popoli, tanto più erano infelici, perché più fortemente degli altri sentivano il bisogno dell'u ...
(continua)

 
    don Elio Dotto       (Omelia del 08-06-2003)
Il grido dell'uomo e il soffio dello Spirito
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo [...]. Allo stesso modo anche lo Spirito ...
(continua)