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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  III DOMENICA DI PASQUA (ANNO B) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
BP030 ;

Gesù, venendo nel mondo, aveva come scopo ultimo della sua vita la salvezza dell’umanità. Per questo, oltre che preoccuparsi di operare la salvezza degli uomini per mezzo della sua passione, morte e risurrezione, provvide a far giungere la salvezza a tutti i popoli della terra per mezzo dell’opera della Chiesa. A tale scopo, fin dall’inizio della sua vita pubblica, si scelse dei discepoli perché stessero con lui, perché, vivendo con lui, seguendo i suoi esempi e le sue istruzioni, fossero formati per diventare suoi testimoni qualificati tra le genti. Gesù li formò innanzitutto alla sottomisione alla volontà del Padre, cioè all’amore della croce e allo svuotamento di se stessi (Mt 16,24-25) e li consacrò alla salvezza delle anime (Gv 17,18-20). Apparendo ai suoi apostoli, dopo la sua risurrezione, Gesù completò la formazione e l’insegnamento dato ai suoi discepoli; rivelando loro la verità del Vangelo, dette una pratica dimostrazione della realtà della vita eterna. Aprì in tal modo le loro menti alla comprensione delle Scritture e dei suoi insegnamenti, per renderli suoi testimoni autentici (cf. At 2,21-22), perché per mezzo loro la sua salvezza arrivasse a tutti gli uomini. Ogni cristiano oggi è chiamato a diventare un testimone autentico di Gesù, rivivendo in se stesso il mistero pasquale. La sua formazione cristiana è completa quando la sua vita si apre generosamente all’opera di evangelizzazione e di salvezza dei fratelli.

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Antifona d'ingresso
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode. Alleluia. (Sal 65,1-2)

Si dice il Gloria.


Colletta
Esulti sempre il tuo popolo, o Dio,
per la rinnovata giovinezza dello spirito,
e come ora si allieta per la ritrovata dignità filiale,
così attenda nella speranza il giorno glorioso della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio
hai posto il fondamento della riconciliazione e della pace,
apri i nostri cuori all’intelligenza delle Scritture,
perché diventiamo i testimoni dell’umanità nuova,
pacificata nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

At 3,13-15.17-19
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 4

Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».

In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.

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Seconda lettura

1Gv 2,1-5
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 24,32)
Alleluia, alleluia.
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come i discepoli di Emmaus, anche noi apriamo il nostro cuore al Signore perché aumenti la nostra fede e ci faccia comprendere il mistero della salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: Resta con noi, Signore!

1. Quando il nostro cuore non riconosce le tracce della tua presenza negli avvenimenti della storia, ti preghiamo.
2. Quando smarriamo il sentiero della vita e ci allontaniamo dalla tua Parola, ti preghiamo.
3. Quando la durezza del nostro cuore non ci permette di comprendere il significato profondo delle Scritture, ti preghiamo.
4. Quando diciamo di essere cristiani, ma non abbiamo la forza di osservare i tuoi comandamenti, ti preghiamo.
5. Quando vediamo il dolore nel cuore delle persone che ci sono accanto, ma non sappiamo trovare le parole per far cambiare la tristezza in gioia, ti preghiamo.
6. Quando non sappiamo riconoscere la presenza del Signore risorto nella sua Chiesa pellegrina sulla terra, ti preghiamo.

Apri il nostro cuore, Signore, alla comprensione della tua Parola e trasforma la nostra tristezza nella speranza certa della tua presenza in mezzo a noi. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE III
Cristo vive per sempre e intercede per noi

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato;
immolato sulla croce, più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V


Antifona alla comunione
Cristo doveva patire e risorgere dai morti il terzo giorno;
nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli
la conversione e il perdono dei peccati. Alleluia. (Cf. Lc 24,46-47)


Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna,
e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo,
destinato alla gloria.
Per Cristo nostro Signore.

Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen.

Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell’eredità eterna. R. Amen.

E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 14-04-2024)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 24,35-48)
...
(continua)

 
    don Fabio Zaffuto       (Omelia del 14-04-2024)
Fidati di Dio!
...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 14-04-2024)
Guardare, toccare e mangiare!
Quest'oggi, terza Domenica di Pasqua, incontriamo Gesù risorto che si presenta in mezzo ai discepoli: «Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!"». I discepoli, annota l'evangelista, «sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma». Gesù si accorge che gli Apostoli sono turbati nel vederlo, che sono sconcertati perché ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 14-04-2024)
Veramente risorto per la nostra missione
Questa volta a descrivere l'apparizione di Gesù Risorto ai discepoli è Luca, un apostolo che non conobbe direttamente Gesù, ma che divenne suo araldo e testimone dopo essere stato amico e discepolo di Paolo. Da Paolo e da altre redazioni trae notizie per comporre il suo Vangelo e gli Atti degli Apostoli premurandosi di discernere, fra tutto il materiale a ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 14-04-2024)
Commento su Lc 24,35-48
Come vivere questa Parola? Nei racconti di apparizioni del Risorto, alla paura iniziale succede la gioia. La prima è associata a chiusura, ripiegamento e buio. La seconda alla presenza innegabile. Così innegabile per loro che sentono il bisogno di plasmare la loro certezza in un racconto che - infrangendo tutte le leggi della fisica - presenta il Risorto ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 14-04-2024)
Cominciando da Gerusalemme
È difficile che, dove abbiamo avuto un insuccesso, ci ritroviamo dopo poco tempo a rischiare di commettere lo stesso errore. Così come, se in un posto ci siamo trovati male o abbiamo avuto qualche problema con qualcuno, difficilmente ci torniamo: cerchiamo di cambiare ambiente o - se questo non è possibile - vediamo quantomeno di evitare di frequentare lu ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 14-04-2024)
Il Messia ci apre la via
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA ...
(continua)

 
    padre Maurizio De Sanctis       (Omelia del 14-04-2024)
Gesù è reale!
...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 14-04-2024)
E' lui ma non lo è, non più come prima
Le tue mani possono ancora toccarlo, nei fratelli e nelle creature tutte. E far tacere il suo lamento: non sono un fantasma, ho carne e ossa, toccatemi! E siatemi testimoni. Sconvolti, credevano di vedere un fantasma. Dopo tre anni di Galilea, di olivi, di lago, di villaggi, di occhi negli occhi, lo conoscevano bene, eppure non lo riconoscono. Gesù è ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 14-04-2024)
III Domenica di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo - Lc 24,35-48
segui la WebTv o iscriviti al MONASTERO INVISIBILE su www.ilcenacolowebtv.it ...
(continua)

 
    don Antonino Sgrò       (Omelia del 14-04-2024)
Fede non è credere ai fantasmi
Ormai non si parla di altro. I discepoli si ritrovano ad ascoltare i racconti di chi è certo che Gesù è risorto perché lo ha incontrato ma, nonostante questo, fanno una grande fatica a credere. Poi l'inaspettato: «Gesù in persona stette in mezzo a loro». Cristo si manifesta più volte perché c'è una novità non provvisoria da cogliere, ma il nuovo m ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 14-04-2024)
Vi dono la mia pace (Lc 24,35-48)
...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 14-04-2024)
Testimoni
...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 14-04-2024)
A tutti i popoli
Anche dopo la resurrezione, lo stile di Gesù non cambia. Le scelte che hanno caratterizzato la sua vita terrena, continuano a svelarsi anche nella sua manifestazione gloriosa. La resurrezione non cancella l'identità di Gesù di Nazareth, ma la trasfigura. Lo abbiamo già visto la scorsa domenica: nonostante i suoi discepoli siano stati un vero disastro, i ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 14-04-2024)
La fede, i dubbi e la gioia
...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 14-04-2024)
#2minutiDiVangelo Luca 24,35-48: Attaccati alla " carne", innamorati delle circostanze
2minutiDiVangelo Attaccati alla "carne", innamorati delle circostanze Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli Lc 24,35-48 Affrontiamo oggi la lettura dei versetti 35-48 del capitolo 24º di San Luca. Siamo ancora nel giorno di Pasqua, infatti il brano inizia con uno zoom sui discepoli di Emmaus mentre narrano agli Apostoli quel ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 14-04-2024)

Secondo Luca, Gesù risorto si manifesta alla comunità riunita nello stesso giorno della visita delle donne al sepolcro vuoto e dell'apparizione ai due di Emmaus. Li sentiamo ancora intenti ad annunciare quanto sperimentato e riconosciuto nello spezzare del pane che, ecco, è lo stesso Gesù risorto a farsi presente in mezzo a loro, stavolta senza la dinami ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 14-04-2024)
Commento su Luca 24,35-48
Eccoci di nuovo nel cenacolo la sera della risurrezione... Il racconto di Luca è assai diverso da quello di Giovanni, sul quale abbiamo riflettuto otto giorni fa... contiene elementi ulteriori, necessari a dare un fondamento di verità all'evento della Pasqua di Cristo, ma anche alcune indicazioni preziose per la Chiesa nascente costituita per ora dagli ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 14-04-2024)
Video commento su Luca 24,35-48
...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 14-04-2024)
#StradeDorate - Commento su Luca 24,35-48
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 14-04-2024)
Contagio
Ci assomigliano, i due di Emmaus. Nel loro incedere affaticato, scoraggiato. Nel loro sentirsi vittime di un destino cinico e baro. Nelle rimostranze che, in fondo, vorrebbero rivolgere a Dio e alla sua perenne distrazione. Non si vede quanto siamo tristi? E sfiniti e pieni di paure? Dalla minaccia di guerra che bussa alla porta delle nostre case? Dio non v ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 14-04-2024)
Tre domande per discernere la qualità del nostro rapporto con Cristo
La nostra convivenza con il mondo virtuale dei social network Viviamo in una nuova era nella storia dell'umanità, perché la nostra vita reale convive contemporaneamente con il mondo virtuale dei social network. Possiamo navigarlo a piacimento, secondo le nostre opzioni individuali; possiamo visitare qualunque sito, è possibile entrare in contatto con chi ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 14-04-2024)

L'esperienza dei discepoli di Emmaus ci offre alcune coordinate preziose per il nostro cammino di fede. Ne cogliamo... Il pericolo dell'allontanamento. Gesù aveva detto che sarebbe risorto il terzo giorno ma i due discepoli non aspettano l'adempimento di questa promessa. Si allontanano prima dalla comunità. Perché? Perché avevano una visione distorta ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 14-04-2024)
Stare in mezzo alle fragilità e paure
Qualche giorno fa sfogliando un carteggio tra un alto porporato e il suo clero mi sono trovato davanti una lettera che il Vescovo scriveva al suo Vicario. Questa missiva mi aveva particolarmente colpito per un aspetto perché si invitava il collaboratore a non mettere in discussione l'autorità e occorreva a tal fine esortare i sottoposti a essere ricevuti ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 14-04-2024)
Commento su Luca 24,35-48
...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 14-04-2024)
Testimoni della risurrezione di Cristo con coraggio e gioia nel cuore
La terza domenica di Pasqua ci offre l'occasione di ritornare sul tema delle apparizioni di Gesù Risorto al gruppo dei discepoli. Sembrano cose ripetitive e date per conosciute e scontate; ma ad analizzarle attentamente ed entrando meglio nei testi dei vangeli della risurrezione del Signore comprendiamo quanto c'è da apprendere e da imparare da quello che ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 14-04-2024)
Commento su Luca 24,35-48
Domenica scorsa abbiamo visto quanto sia importante sperimentare la presenza del Signore in mezzo a noi, perché ci trasmette la sua Pace. Anche oggi contempliamo la presenza di Gesù in mezzo ai discepoli, riuniti di domenica. Anche oggi propone la sua Pace e ci invita a predicare nel suo nome, la conversione e il perdono dei peccati! Questo va approfond ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 14-04-2024)

Gesù risorto appare spesso mentre parlano, discutono, di lui. Mette pace nei cuori. Dunque non solo pace con lui ma anche tra loro. Che dono meraviglioso, come ne abbiamo bisogno! Una luce che aiuta a vedere e a vivere tante cose in modo nuovo e che, accolta, cresce, con ogni bene. Non è automatico, perché solo Dio sa le strade di ciascuno, ma ho visto fa ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 14-04-2024)
Commento su Luca 24,35-48
...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 14-04-2024)
Le strade per incontrare il Risorto.
Sono giorni difficili per i discepoli. Giorni impastati di paura, dubbio e il Risorto si fa nuovamente presente in mezzo a loro. E come reagiscono? Ancora una volta sono sconvolti e pieni di paura. Per loro è un fantasma (la traduzione non è "fantasma", ma "spirito"). Quanto li sentiamo vicini questi discepoli impauriti. Quanta fatica facciamo anche noi a ...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 14-04-2024)
Di questo voi siete testimoni
LA GIOIA DEL VANGELO ...
(continua)

 
    padre Ezio Lorenzo Bono       (Omelia del 14-04-2024)
Gesù il "Grande Avatar"
I. Quando ero piccolo avevo una parente anziana che diceva di vedere ogni notte, apparire nella sua stanza, suo marito che era morto da tempo. Una visione che durava pochi secondi e poi spariva. Ed io bambino con occhi attoniti e orecchie spalancate rimanevo esterrefatto nell'ascoltare quei racconti immaginando visioni di fantasmi. Anche durante i miei ven ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 14-04-2024)
Dalle ferite alle cicatrici
...
(continua)

 
    padre Fernando Armellini       (Omelia del 14-04-2024)
Video commento su Lc 24,35-48
...
(continua)

 
    Bella prof! - don Gianmario Pagano       (Omelia del 18-04-2021)
Perché i discepoli hanno paura? Riconoscimento e fede
...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 18-04-2021)
Commento su At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5; Lc 24,35-48
Le letture che ci propone oggi la liturgia hanno come comune denominatore, anche se con sfumature diverse, l'invito alla conversione, alla lettura delle sacre scritture per credere in Gesù, morto e risorto, che ha dato la sua vita per la remissione dei nostri peccati. San Giovanni, nella sua lettera (seconda lettura) lo definisce il "paraclito", il nostro d ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 18-04-2021)
Stette in mezzo a loro
Agli evangelisti preme sottolineare che Gesù risorto vuole stare ‘in mezzo' alla sua Chiesa. Non ai margini, non sulla soglia, ma proprio ‘in mezzo'. Così afferma Luca, descrivendo la prima apparizione nel cenacolo; così aveva ribadito ben due volte Giovanni, testimone oculare (cfr. Gv 20, 19.26). ‘Gesù in persona stette in mezzo a loro' (v. 36). ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 18-04-2021)
Impariamo ad essere testimoni credenti del Cristo Risorto
Il Vangelo di questa terza Domenica del tempo pasquale ci presenta un'ulteriore manifestazione di Gesù risorto ai suoi discepoli. Luca scrive che mentre i discepoli di Emmaus, che erano appena arrivati trafelati a Gerusalemme e stavano narrando «ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane [...] Gesù in persona s ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 18-04-2021)
Video commento a Lc 24,35-48
...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 18-04-2021)
Non è un fantasma
Clicca qui per la vignetta della settimana. Per un amante del cinema come me, leggere per due volte la parola "fantasma" nel Vangelo di oggi non può non ricordami i tanti film che hanno nei fantasmi i protagonisti. Generalmente sono storie che puntano sul senso di paura e horror, e i fantasmi sono rappresentati in modo da spaventare lo spettatore e anche ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 18-04-2021)
Video commento a Lc 24,35-48
...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 18-04-2021)
In carne e ossa
Il Vangelo di oggi ci parla di qualcosa che nell'immaginario collettivo suscita sempre timore e curiosità: ci parla, infatti, di "fantasmi". Siamo ancora nel contesto dei racconti di apparizione, ovvero delle testimonianze dirette che i discepoli danno di Gesù Risorto: qui si narra del ritorno dei due discepoli che, nel buio della notte, percorrono di cors ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 18-04-2021)
Una parola che salva
Gesù significa "Il Signore è salvezza". E pensandoci bene, nel vangelo di oggi, Gesù risorto risponde a coloro che restano increduli nel vederlo. Egli ricorda loro che nella Scrittura si dice: «il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati» (Lc 24,35-48 ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 18-04-2021)
Dio nella vita concreta
Gesù è risorto, è veramente risorto e appare agli apostoli e a tanti altri che daranno di lui testimonianza. Non è un fantasma, ma è davvero una persona in carne ossa. Ha un corpo glorioso, ma si possono toccare le sue ferite, mettere la mano nel costato. Gesù mangia con i suoi, va sulla riva del lago e invita ad una pesca, che sarà prodigiosa. Con la ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 18-04-2021)
Lectio Divina - III Domenica di Pasqua - Anno B
...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 18-04-2021)
Commento su Luca 24,35-48
...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 18-04-2021)
#2minutiDiVangelo - 3 Domenica di Pasqua - Vivere oggi come se Gesù fosse un fantasma, cioè un "disincarnato"
Commento al Vangelo del 3 Domenica di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Lc 24 35-48 ---- Noi abbiamo una idea di Cristo che è disincarnata? Come facciamo a capirlo? Prendiamo spunto dal Vangelo per individuare i cinque momenti decisivi per convincerci che Lui c'è ed è presente. 1. Anzitutto il non vivere nella paura. ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 18-04-2021)
Commento al Vangelo del 18 aprile
...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 18-04-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Dopo essersi mostrato ai discepoli di Emmaus, Gesù appare agli apostoli che, stupiti e atterriti, credevano di vedere un fantasma. La prima preoccupazione del Salvatore è quella di rassicurarli e, dopo aver detto "Pace a voi", aggiunge: "Perché vi turbate? Perché sorgono dubbi nel vostro c ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 18-04-2021)

Bambini, in che periodo dell'anno liturgico ci troviamo? Siamo nel tempo Pasquale, quel periodo di tempo cioè, che segue la festa della Pasqua. In queste domeniche, le letture della Messa, ci presentano la Resurrezione di Gesù, vero Dio e vero uomo, come un fatto reale. Gesù, cioè, appare non come un fantasma, ma in carne ed ossa, tangibile, visibile. V ...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 18-04-2021)
Una visita inattesa
Di Gesù sappiamo ciò che ci sta veramente a cuore. Gesù è la Promessa che aveva tenuto viva la speranza di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Lo avevano sognato e amato come la Parola certa e fedele di Dio. Gesù era apparso sempre, nell'orizzonte degli uomini amati da Dio, come la Luce che avrebbe conosciuto un albeggio lungo, per non permettere mai ch ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 18-04-2021)
I doni del Risorto
...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 18-04-2021)
Di questo voi siete testimoni
Gesù non smette mai di stupirci! Davanti ai suoi discepoli increduli e smarriti mostra le mani e i piedi, invita a guardare e contemplare le ferite della Croce. Per convincere i discepoli avrebbe potuto fare un miracolo strabiliante o realizzare un segno inequivocabile della sua gloriosa potenza, ma il Risorto invita a guardare i segni della passione. L'ev ...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 18-04-2021)
Avete qui qualcosa da mangiare?
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(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 18-04-2021)
Gesù al centro
...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 18-04-2021)

Il Vangelo di questa III domenica di Pasqua sembra chiederci: credi che Gesù sia risorto perché l'hai incontrato o perché si sente dire? Noi possiamo ridurre la nostra fede a delle verità di fede da sapere, a delle dottrine più o meno gradevoli ma nulla più. Risultato? La vita non cambia. Ho solo nozioni in più. Magari fraintese e snobbate. Oppure pos ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 18-04-2021)
Le piaghe "spiegate" nelle pieghe della vita
Anche il vangelo di Luca, come quello di Giovanni domenica scorsa, mette l'accento sulla fatica dei discepoli a credere nella resurrezione di Cristo. Persino in un'atmosfera più rasserenata, come quella che probabilmente si stava generando a Gerusalemme nel raccontarsi reciprocamente le esperienze di contatto con il Risorto (Lc 24,33-35). In questa riunione ...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 18-04-2021)
Se non credi nella risurrezione della (tua) carne la tua fede è vana
Davanti a questo brano evangelico e ai suoi paralleli si gioca l'essenza della nostra fede cristiana: la risurrezione di Gesù. È il vero fondamento del rapporto con Dio, il basamento solido sul quale stabilire il nostro rapporto con Lui, la roccia stabile di ogni esistenza cristiana. Senza la fede nella risurrezione vana è la nostra fede, ci dice Paolo. ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 18-04-2021)
Da Emmaus a Gerusalemme il difficile cammino dei discepoli nel riconoscere Cristo risorto e vivo
Il vangelo della terza domenica di Pasqua ci fa viaggiare insieme a Gesù da Gerusalemme ad Emmaus e ritorno, in quanto il testo lucano aggancia a due fatti precisi relativi alle apparizioni di Gesù dopo la sua risurrezione. Nella parte introduttiva, il brano del Vangelo ci presenta come i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus stavano narrando agli ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 18-04-2021)
Commento su Luca 24,35-48
Lo stile della prima predicazione lo possiamo desumere da questi brevi versetti, che la liturgia ci propone questa domenica, negli Atti degli Apostoli. Colpisce la modalità di franchezza che caratterizza Pietro nel parlare alle folle. Lui che, nel Venerdì Santo, agiva nell'ombra rinnegando Gesù una volta divenuto testimone della Risurrezione non ha remo ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 18-04-2021)

"In quel tempo, i due discepoli che erano ritornati da Emmaus narravano agli Undici e a quelli che erano con loro, ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane". Siamo tornati alla prima venuta di Gesù, la domenica di pasqua, quella che i discepoli raccontarono a Tommaso che non c'era. Comincia con il raccont ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 18-04-2021)
#StradeDorate - Commento su Luca 24,35-48
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(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 18-04-2021)
Gesù risorto e quell'invito a mangiare assieme a lui
Stanno ancora parlando, dopo la gioiosa corsa notturna di ritorno a Gerusalemme, quando Gesù di persona apparve in mezzo a loro. In mezzo: non sopra di loro; non davanti, affinché nessuno sia più vicino di altri. Ma in mezzo: tutti importanti allo stesso modo e lui collante delle vite. Pace è la prima parola. La pace è qui: pace alle vostre paure, alle ...
(continua)

 
    don Gaetano Luca (Amore)       (Omelia del 18-04-2021)

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(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 18-04-2021)
Vivere da convertiti e da testimoni dell'amore di Dio già in noi
Pietro, nel racconto di Atti degli apostoli, fa esattamente ciò che Gesù aveva annunciato nella sua apparizione, conforme al racconto del vangelo di questa domenica. Pietro prima annuncia coraggiosamente l'evento pasquale della morte e risurrezione di Gesù: «Il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato d ...
(continua)

 
    don Alfonso Giorgio Liguori       (Omelia del 18-04-2021)
Il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno
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(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 18-04-2021)
Una porzione di pesce arrostito
Di Emmaus, con l'episodio dei due discepoli che il giorno di Pasqua hanno incontrato Gesù risorto, il brano evangelico di oggi (Luca 24,35-48) presenta il seguito. Tornati a Gerusalemme, i due stanno riferendo agli increduli apostoli quel che hanno appena vissuto, quando Gesù stesso si fa presente mezzo a loro. "Sconvolti e pieni di paura, credevano di ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 18-04-2021)
Vivere in pace: un sogno che con la fede diventa realtà
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 18-04-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 24,35-48)
...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 18-04-2021)
Commento su Luca 24,35-48
"Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho". L'invito rivolto da Gesù ai suoi discepoli diventa per la comunità dei credenti il modello più sicuro per poterlo riconoscere dopo la sua morte e Risurrezione. Per accostarsi al mistero di Dio l'uomo ha bisogno di vedere, di fermarsi a vedere, e di fare sì che tale vedere div ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 18-04-2021)
Commento su Luca 24,35-48
Eccoci ancora una volta nel cenacolo, ove gli Undici erano asserragliati per paura dei Giudei; insieme con loro ci sono anche i due di Emmaus, appena rientrati a Gerusalemme, e stanno raccontando di avere visto il Risorto e di averlo riconosciuto nel gesto (eucaristico) di spezzare il pane a tavola. Improvvisamente Gesù si fa presente, gettando nel panico ...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 18-04-2021)
Le strade per incontrare il Risorto.
Sono giorni difficili per i discepoli. Giorni impastati di paura, dubbio e il Risorto si fa nuovamente presente in mezzo a loro. E come reagiscono? Ancora una volta sono sconvolti e pieni di paura. Per loro è un fantasma (la traduzione non è "fantasma", ma "spirito"). Quanto li sentiamo vicini questi discepoli impauriti. Quanta fatica facciamo anche noi a ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 18-04-2021)
Non sono un fantasma
E' Pietro che prende la parola dopo l'irruzione dello Spirito Santo e rassicura che il fenomeno a cui i suoi interlocutori hanno assistito straniti non è affatto dovuto ad ebbrezza o torpore mentale. E' opera invece del Signore Risorto il fatto che adesso loro hanno ricevuto lo Spirito della verità che li ha condotti (appunto) alla conoscenza di ciò che à ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 18-04-2021)
Tu sei molto prezioso (Lc 24,35-48)
...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 18-04-2021)
Video commento su Luca 24,35-48
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-04-2018)
Commento su Lc 24, 36-43
«Mentre essi parlavano Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". [...] Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: "Avete qui qualche cosa da mangiare?". Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro".» Lc 24, 36-43 Come vivere questa Parola? "Shalom! ...
(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 15-04-2018)
Commento su Luca 24,35-48
...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 15-04-2018)
Audio commento alla liturgia - Lc 24,35-48
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 15-04-2018)
Senza testimoni non c'è Vangelo
Clicca qui per la vignetta della settimana. Al gruppo dei ragazzi e ragazze di terza media che si stanno preparando alla Confermazione questa domenica, ho chiesto cosa significa la parola "testimone". È per me la parola chiave del brano del Vangelo di Luca letto questa domenica, nella quale si racconta una parte del lungo giorno della resurrezione di Ges ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 15-04-2018)
Video commento a Lc 24,35-48
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 15-04-2018)
Video commento a Lc 24,35-48
...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 15-04-2018)
Cercare Gesù, cercare le ferite
La prima cosa che mi colpisce nel vangelo che abbiamo ascoltato è che la comunità degli Apostoli si lascia dire, annunciare Gesù da chi, (i due discepoli di ritorno da Emmaus), non appartiene al loro gruppo. E si lasciano dire quello che è il segno di riconoscimento, il segno distintivo del Risorto: lo spezzare del pane. Là dove c'è, (potremmo dire), u ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 15-04-2018)
Tutto per colpa di troppa gioia
La creatura è un marchingegno tarato per la gioia, in versione assoluta: «Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò» (Gen 1,27). Sfornata col fiuto per la gioia addosso, fu mestiere di Lucifero quello di taroccarne la fattezza: «Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri cuori e divente ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 15-04-2018)
Connetti i tuoi sensi
Diciamocelo chiaramente: ma chi è convinto di questa Risurrezione di Gesù? Quanto più non crediamo a una cosa, tanto più vuol dire che questa non è nel nostro cuore. Infatti, a meno che non abbia fatto un esame del DNA, come faccio a credere che i miei genitori siano proprio quelli con cui vivo (o ho vissuto) ogni giorno? Bene, la risposta è stat ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 15-04-2018)
Il cambiamento possibile
Il primo discorso di Pietro dopo la Pentecoste afferma la nostra responsabilità collettiva per la morte di Gesù. Fu crocifisso dai suoi contemporanei, ma ancora oggi siamo complici delle stesse dinamiche che condussero alla sua condanna. Nella celebre leggenda del grande inquisitore de I fratelli Karamazov, Dostoevskij afferma che se Gesù ritornasse oggi ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 15-04-2018)
Ri-conoscere Gesù Risorto
Con il Vangelo di oggi, ci congediamo dai cosiddetti "racconti di apparizione", vale a dire quei brani di Vangelo che raccontano le varie esperienze di incontro con Gesù Risorto vissute dai discepoli nei giorni immediatamente successivi all'annuncio della tomba trovata inspiegabilmente e incredibilmente vuota. Sono narrazioni particolari, molto diverse tra ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 15-04-2018)
Audio commento al Vangelo del 15 aprile 2018
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(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 15-04-2018)
E' proprio Lui!
Il vangelo di oggi, 3a domenica di Pasqua, è la versione lucana di quello ascoltato domenica scorsa. La variante è data dal ritorno dei due discepoli di Emmaus che raccontano agli apostoli quanto vissuto con il pellegrino Gesù incontrato per strada. Durante questo racconto, il Signore Risorto si manifesta tra loro (Lc 24,36). In questo modo l'evangelista ...
(continua)

 
    IlCenacoloWebTv       (Omelia del 15-04-2018)
Video commento - III Domenica di Pasqua - Anno B
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(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 15-04-2018)
Testimoni del Risorto con lo stupore dei bambini
Non sappiamo dove sia Emmaus, quel nome è un simbolo di tutte le nostre strade, quando qualcosa sembra finire, e si torna a casa, con le macerie dei sogni. Due discepoli, una coppia, forse un uomo e una donna, marito e moglie, una famigliola, due come noi: «Lo riconobbero allo spezzare del pane», allo spezzare qualcosa di proprio per gli altri, perché q ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 15-04-2018)
I corpi nell'unico "Corpo" del Cristo risorto
Il Cristo risorto ci parla per mezzo del Vangelo di Luca e ci rivela la profondità del messaggio sui "corpi" che sono ora il suo unico corpo. Siamo invitati a custodire nella memoria ciò che avvenne ai discepoli di Emmaus in quel giorno di pasqua. I due discepoli riferirono al gruppo degli apostoli e dei discepoli «ciò che era accaduto lungo la via e co ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 15-04-2018)
Video commento su Lc 24,35-48
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(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 15-04-2018)
Commento su Luca 24,35-48
Anche questa domenica ascoltiamo una manifestazione del Signore Risorto ai discepoli. Di essa sottolineiamo un'idea: non si dà fede nel Risorto senza l'intelligenza delle Scritture d'Israele. La fede nel Signore risorto nasce solo se in lui si discerne il compimento della promessa di Dio contenuta nelle Scritture. Gesù rinvia al ricordo delle sue parole s ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 15-04-2018)
Cosa faceva Gesù da risorto?
Volete sapere cosa faceva Gesù da risorto? Com'era la sua vita in questa nuova "veste"nei quaranta giorni che rimase ancora sulla terra? Pensate che si aggirasse gloriosissimo e luminosissimo, etereo e quasi evanescente dando benedizioni spirituali? Ma neanche per sogno! vi sbagliate in pieno. Doveva fare di tutto e mettercela tutta per convincere i discepo ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 15-04-2018)
Gesù il catechista dei suoi discepoli
La terza domenica di Pasqua ci presenta una nuova apparizione di Gesù agli apostoli. Si tratta dell'apparizione successiva a quella identificativa del Maestro, operata dai discepoli di Emmaus, che riconobbero Gesù nello spezzare il pace. Chiaro riferimento alla celebrazione eucaristica che era ed è il segno distintivo di comunità cristiana all'inizio del ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 15-04-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Gigi Avanti In questo brevissimo brano di vangelo, si può dire che è contenuta tutta la annosa questione del rapporto tra ragione e fede. Infatti, non appena letto il brano della liturgia di oggi, mi sono ritornate alla mente due espressioni, una proveniente dalla cultura umanistico-psicologica e l'altra dal ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 15-04-2018)

"Pace a voi" La scorsa settimana abbiamo lasciato Tommaso che da incredulo ha creduto e, grazie a lui, ci siamo rivisti quando dubitiamo e facciamo fatica a credere senza "aver visto" o "aver toccato". Oggi torniamo tra gli apostoli, sempre rinchiusi e spaventati nel luogo dei ricordi; comunque ancora incerti su cosa fare, nonostante Gesù sia apparso loro ...
(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 15-04-2018)

Allora come oggi, i discepoli riconobbero il risorto nello spezzare il pane, segno del dono della sua vita, del suo amore infinito per ciascuno di noi: Ecco il suo recapito: l'amore. Perché Dio è amore (A. Comastri). Subito dopo scomparve dalla loro vista per ricomparire nel cenacolo, di domenica, dove erano tutti riuniti, prima di ascendere al cielo. Ma a ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 15-04-2018)
Stette in mezzo a loro
Stette in mezzo Luca (ma anche Giovanni dice la stessa cosa: 20,19.26) ci dice che mentre essi parlavano - durante una azione dei discepoli - Gesù in persona stette in mezzo. C'è forzatamente un cambiamento della successione nell'immagine che sta raccontando: erano appena tornati i due discepoli da Emmaus, stavano raccontando quanto gli era successo, le p ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 15-04-2018)
#StradeDorate - Commento su Luca 24,35-48
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 15-04-2018)
Troppo bello per essere vero?
Il brano evangelico di oggi (Luca 24,35-48) presenta il seguito dell'episodio di Emmaus, quello dei due discepoli che il giorno di Pasqua hanno incontrato Gesù risorto. I due stanno riferendo agli increduli apostoli quel che hanno appena vissuto, quando Gesù stesso si fa presente mezzo a loro. "Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma ...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 15-04-2018)
Commento su Atti 3,13-15.17-19; Luca 24,35-48
Cerchiamo di mettere a fuoco cosa vuol dire per noi oggi che Gesù è risorto! Noi stessi siamo la testimonianza vivente della sua risurrezione. Se ancora oggi, siamo capaci di gesti di benevolenza, di condivisione, di vittoria di ciò che è umano, rispetto a ciò che è disumano, vuol dire che è vero che Gesù è risorto. Testimoniamo la vittoria della l ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 15-04-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 24,35-48)
...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 15-04-2018)
Le Scritture parlano di vita
Ancora una volta siamo immersi innanzitutto nell'atmosfera della prima Chiesa, che si contraddistingue nella sua missione, specialmente nella parola franca e coraggiosa di Pietro. Questi, animato dallo Spirito Santo annuncia tutta la verità agli astanti Giudei; la verità relativa innanzitutto all'atteggiamento da essi assunto, al loro errore e alla temerar ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 15-04-2018)
Commento su At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5; Lc 24,35-48
Questa domenica potremmo definirla la domenica dei "testimoni" del Testimone, poiché è la parola chiave delle letture: "...ma Dio lo ha risuscitato dai morti e di questo noi ne siamo testimoni" (1° lettura), "Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati tutti i popoli la conversione e il per ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 15-04-2018)
Commento su Luca 24,35-48
Il Vangelo che abbiamo ascoltato continua la vicenda dei due discepoli di Emmaus e conclude il primo libro di san Luca. Il secondo libro, noto a tutti come Atti degli Apostoli, riprende esattamente da qui - come se Luca dicesse: "Dove eravamo rimasti?... ah, sì, ecco..." - e racconta le avventure dei primi testimoni di Cristo, san Paolo compreso, e della na ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 15-04-2018)
Audio commento a Lc 24,35-48
...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 19-04-2015)
Commento su Lc 24,35-48
Collocazione del brano Questo brano segue immediatamente quello dei discepoli di Emmaus. Questi, dopo aver riconosciuto Gesù nello spezzare il pane, ritornano di corsa a Gerusalemme per raccontare agli apostoli l'accaduto. Qui vengono a sapere che Gesù è già apparso a Pietro. Segue dunque il racconto dell'apparizione di Gesù a tutti loro, il brano che ...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 19-04-2015)
Commento su 1Gv 2,1-5a
Collocazione del brano La nostra lettura della prima Giovanni ritorna indietro al capitolo 2. Nel primo capitolo l'autore ha dichiarato che tutto quello che ha visto e udito, cioè il Verbo della vita, lo avrebbe annunciato anche a noi perché questo ci facesse entrare nella comunione con loro, inteso forse la comunità cristiana. E questa comunione si est ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 19-04-2015)
La nostra fede in Cristo Risorto e la nostra missione
Ci è dato di vivere il tempo pasquale nella fede e nella testimonianza della vita: "E' stato ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni". L'incontro con il Risorto non è facile. Gli apostoli passano da un atteggiamento all'altro: stupiti, spaventati, turbati, una grande gioia, ma "non credevano ancora". Non è ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 19-04-2015)
Audio commento alla liturgia - Lc 24,35-48
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 19-04-2015)
Cristo è il nostro avvocato difensore
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 19-04-2015)
Commento su Luca 24,35-48
Nella vicenda dei due discepoli di Emmaus la presenza di Gesù in mezzo a loro era data dai grandi segni del "Pane spezzato" e della "Parola spiegata"; nel Vangelo di oggi si dice che egli stesso, in persona, "stette in mezzo a loro". Dire che Gesù in persona porta il saluto di pace, è rispondere alla grande obiezione di pensarlo come un "fantasma", come u ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-04-2015)
Commento su Lc 24, 44-48
«Poi disse: "Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi". Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: "Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predica ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 19-04-2015)
Testimoni prima di tutto
Clicca qui per la vignetta della settimana. È davvero incredibile come i discepoli fatichino a riconoscere Gesù, il loro maestro e amico, in quell'uomo che gli appare vivo davanti mentre sono "sepolti vivi" nelle loro paure e delusioni. Non è un fantasma, come sembrano certe promesse che ci facciamo tra noi dove prevalgono le parole sui fatti e gli sl ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 19-04-2015)
Video commento a Lc 24,35-48
...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 19-04-2015)
Chi ama è perdonato
Chi ama è perdonato Lunedì - Nella tua vita Lui c'è! Quando noi pensiamo alla parola "apparizione", pensiamo a qualcosa di straordinario, ad un evento raro e per pochi eletti, a qualcosa di così incredibile che solamente alcuni eletti, santi e scelti possano sperimentare. Così pensiamo alle apparizioni di Lourdes o di Medjugorie, ecc. E chi non ri ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 19-04-2015)
Sono proprio Io!
Quello che colpisce tutti, credo, è il pessimismo dilagante, che si nota nelle parole e sul volto di troppi, e vicino al pessimismo si respira tanta paura, di cui non si sa nemmeno spiegare le ragioni. Una paura che mette addosso tanta, ma tanta, insicurezza in quanto facciamo e viviamo. Pare che tutte le speranze che, nel tempo, ci eravamo costruite, len ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 19-04-2015)
È pace la prima parola pronunciata da Cristo Risorto
Lo conoscevano bene, dopo tre anni di strade, di olivi, di pesci, di villaggi, di occhi negli occhi, eppure non lo riconoscono. Gesù è lo stesso ed è diverso, è il medesimo ed è trasformato, è quello di prima ed è altro. Perché la Risurrezione non è semplicemente un ritornare alla vita di prima: è andare avanti, è trasfigurazione, è acquisire un ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 19-04-2015)
Stette in mezzo a loro
Agli evangelisti preme sottolineare che Gesù risorto vuole stare ‘in mezzo' alla sua Chiesa. Non ai margini, non sulla soglia, ma proprio ‘in mezzo'. Così afferma Luca, descrivendo la prima apparizione nel cenacolo; così aveva ribadito ben due volte Giovanni, testimone oculare (cfr. Gv 20, 19.26). ‘Gesù in persona stette in mezzo a loro' (v. 36) ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 19-04-2015)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno
Questo primo discorso di Pietro dopo la Pentecoste - che possiamo considerare la prima omelia della storia cristiana - è un passaggio nel quale siamo messi in maniera drammatica ed esplicita di fronte alla nostra responsabilità collettiva per la morte di Gesù. Certo, Pietro nel parlare si rivolge ai giudei del suo tempo, e probabilmente, tra le persone ch ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 19-04-2015)
Menù a base di pesce. Certi giorni non si bada a spese
Pescare pesce per un pescatore è l'ambizione che abita ogni sua notte. Quando all'alba succederà di trovarsi con le reti vuote, saranno mattine di mestizia e di pensierose traiettorie: non pescare pesce, infatti, per un pescatore è il fallimento più grande, la miseria di un mestiere che era partito come passione ereditata dai padri. Ce ne sarà uno ancor ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 19-04-2015)
Commento su At 3,13-15.17-19; 1Gv 2,1-5; Lc 24,35-48
La liturgia di domenica scorsa Attraverso l'episodio Dell'incredulità di Tommaso ci ha fatto meditare come l'uomo crede solo quando ha delle certezze, ma credere significa avere fiducia nel mistero del Cristo risorto e attraverso lui credere senza vedere. Questo infatti ci dice la beatitudine: "Beati coloro che crederanno senza avere visto". La liturgia di ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 19-04-2015)
#StradeDorate - Commento su Luca 24,35-48
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    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 19-04-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu "Io so che voi avete agito per ignoranza" E' incredibile ciò che le letture di oggi vogliono trasmetterci! Voi mi direte: "eh si la solita battuta del prete per attirare l'attenzione!" allora, ascoltate, se poi non siete d'accordo, andate a verificare. Quale è il tema che unisce le tre let ...
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    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 19-04-2015)

Gesù è risorto! Sono ormai tre domeniche che questa notizia viene ripetuta con gioiosa forza nelle nostre liturgie! Vi siete domandati perché? Perché la Resurrezione di Gesù è la notizia più importante della nostra fede. San Paolo infatti dice: "Se Cristo non fosse risorto la nostra fede sarebbe inutile". Gesù invece è Risorto, è davvero Risorto! ...
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    don Alberto Brignoli       (Omelia del 19-04-2015)
Resurrezione, un cambio di mentalità
Al termine delle prime due settimane del Tempo Pasquale, abbiamo già letto tutti gli episodi di apparizione di Gesù ai suoi discepoli dopo la resurrezione, parte durante i Vangeli domenicali, parte durante la liturgia settimanale. In tutti questi racconti, ci sono delle costanti, degli elementi che ritornano e che creano una sorta di "bagaglio" comune ai r ...
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    don Luciano Cantini       (Omelia del 19-04-2015)
Con la mente aperta
Lo mangiò davanti a loro I discepoli erano sconvolti, pieni di paura, non avevano chiaro neppure cosa stavano vedendo; Gesù chiede di essere toccato, osservato, allora si passa allo stupore e alla gioia, ma non basta, ancora non credevano. Ciò che lascia perplessi è la totale mancanza di fede degli apostoli, più o meno mascherata dalle parole. Noi, a ...
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    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 19-04-2015)
Toccatemi e guardate!
La fede cristiana non è l'adesione ad un'ideologia o ad un sistema etico, ma è l'incontro con una persona viva che dà senso a tutta la nostra vita: è l'incontro con Gesù, il crocifisso risorto. Ma noi crediamo veramente? Il nostro incontro con Lui è la fonte di una vita nuova? Nella domenica terza di Pasqua, il Vangelo di Luca (Lc.24,35-48) risveglia l ...
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    don Domenico Luciani       (Omelia del 19-04-2015)
Video commento su Lc 24,35-48
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    padre Antonio Rungi       (Omelia del 19-04-2015)
Convertiamoci e cambiamo vita
Il primo fondamentale messaggio che Gesù rivolge agli uomini del suo tempo è stato quello della conversione. Il suo ministero è iniziato con questo appello. La stessa cosa fanno gli apostoli dopo la risurrezione del Signore. E' l'apostolo Pietro, che nella sua funzione e missione di capo del collegio apostolico che prende la parola e dice esattamente come ...
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    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 19-04-2015)
Video commento su Luca 24,35-48
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(continua)

 
    padre Giuseppe De Nardi       (Omelia del 19-04-2015)
Sulla Tua Parola - Lc 24,35-48
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 19-04-2015)
Uno sguardo nuovo
Rientrano a Gerusalemme, i discepoli di Emmaus. Sono tornati di corsa, col cuore in tumulto. Ripercorrono la strada che, mestamente, hanno fatto all'inizio di quel triste giorno. Il cuore era appesantito, scosso, rattristato. Fino a quando quel viandante aveva attaccato bottone, togliendoli dalla loro cupezza, prendendoli in giro per la lentezza del loro c ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 19-04-2015)
Video commento a Lc 24,35-48
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    don Giorgio Zevini       (Omelia del 19-04-2015)
Video commento a Lc 24, 35-48
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    Wilma Chasseur       (Omelia del 19-04-2015)
Chi era l'altro discepolo?
Due uomini percorrono la strada che va verso Emmaus: forse tornano al loro paese dopo aver assistito ai fatti tragici appena accaduti a Gerusalemme. Coi piedi danno calci alle pietre, nel cuore hanno il buio pesto e nella mente solo più un "E' tutto finito! Noi speravamo, ma ormai non c'è più niente da sperare". Sguardo basso, passo stanco e nella mente i ...
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    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 19-04-2015)
La Parola - commento a Lc 24,35-48
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 19-04-2015)
Credere per provare a vivere
Nelle Scritture si parlava tantissimo di Gesù. Si era espressamente detto, anche se non esplicitamente e in modo velato, che egli avrebbe sofferto, che sarebbe stato riprovato, perseguitato e vilipeso e che tutto questo era necessario perché poi entrasse nella gloria. Ma perché i discepoli non avevano scrutato a fondo le Scritture? Perché adesso stentava ...
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    don Nazareno Galullo (giovani)       (Omelia del 19-04-2015)
Sono stanco morto e non ho voglia di tornare indietro....domani si vedrà!
Due persone, Cleopa e compagno (o compagna, o sorella, fratello, o madre o padre...chissà..., non c'è nome quindi può essere chiunque) sono di ritorno da Emmaus. Riassunto veloce: erano tornati a casa loro da Gerusalemme dopo la crocifissione, morte e sepoltura di Gesù. Ovviamente tristi e piangenti, e sulla strada uno sconosciuto si era avvicinato a lor ...
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    don Marco Pratesi       (Omelia del 19-04-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 4,9 (III domenica di Pasqua, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 4,9 (III domenica di Pasqua, anno B) CEI In pace mi corico e subito mi addormento, perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare. TILC Tu solo, Signore, mi dai sicurezza: mi corico tranquillo e m'addormento. Luca 24,44-48 Poi Gesù disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si ...
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    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 19-04-2015)
Commento su Luca 24,35-48
Nella pagina tratta dagli Atti degli Apostoli, Pietro dichiara, sì, il peccato di coloro che hanno ucciso il Signore; al tempo stesso afferma che all'origine del peccato c'è l'ignoranza. In altre parole, il peccato è sempre un errore. Ci insegnano che l'ignoranza della legge non scusa, ed è vero, per fortuna. Ignorare la verità non rende innocenti; tu ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 19-04-2015)
Lui abbatte i muri e infrange le catene
Ancora su quanto accadde il giorno di Pasqua. Oggi si legge il passo evangelico in cui Luca (24,35-48) riferisce che per convincere gli apostoli della sua reale presenza Gesù mostrò loro le ferite dei chiodi, si fece toccare, mangiò davanti a loro. Poi, come aveva già fatto con i due discepoli diretti a Emmaus, "aprì loro la mente per comprendere le Scr ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 22-04-2012)
Commento su Luca 24,35-48
I due discepoli diretti a Emmaus tornano indietro, di corsa, Gerusalemme li aspetta, il loro cuore è in tumulto. I discepoli ascoltano il loro racconto stupiti. E mentre i discepoli parlano del risorto, Gesù appare e porta la pace. Gesù appare sempre come un fantasma, siamo nel dominio della fede, nessuno ci può garantire assolutamente che tutto ciò ch ...
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    dom Luigi Gioia       (Omelia del 22-04-2012)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno
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(continua)

 
    don Mario Campisi       (Omelia del 22-04-2012)
Testimoni di chi o di che cosa?
Noi siamo i testimoni di che cosa? Se gli apostoli sono stati testimoni di Gesù, se lo hanno visto morire e risorgere, io mi chiedo, ma di chi sono testimone? ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 22-04-2012)

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    don Marco Pozza       (Omelia del 22-04-2012)
Quell'albergo dal pane così fragrante
C'è un albergo lungo la statale che da Gerusalemme s'addentra verso Emmaus: a chi di noi non è familiare? Chi non ha camminato su quella strada una sera che tutto era perduto? Il Cristo era morto in noi. Ce l'avevano preso: il mondo, i filosofi, gli scienziati. Non esisteva più nessun Gesù per noi sulla terra. Noi seguivamo una strada e Lui ci veniva a l ...
(continua)

 
    don Luigi Trapelli       (Omelia del 22-04-2012)
Missionari di un Vangelo vivo
Il brano del Vangelo di Luca è nella struttura molto semplice. Il Signore risorto appare ai discepoli, si fa riconoscere, mangia con loro, li istruisce e si congeda da loro. Ma se si analizza il brano dal punto di vista dei discepoli, si scopre un autentico cammino di fede che sfocia in una fede matura e consapevole. Gesù appare ai discepoli e si fa ric ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 22-04-2012)
Gesù non è un fantasma
Clicca qui per la vignetta della settimana In questi giorni, ad una riunione di preti delle parrocchie della zona dove sono parroco, è sorta una discussione riguardo alcune scelte che le varie amministrazioni pubbliche stanno portando avanti riguardo il territorio in questo tempo di crisi. Non entro nel merito delle questioni, che sono ancora in evoluzi ...
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    Marco Pedron       (Omelia del 22-04-2012)
Le vie del Risorto
Questo vangelo è simile a quello di domenica scorsa dove c'erano due apparizioni, una con Tommaso e l'altra senza di lui. Prima di questo vangelo c'è l'episodio molto conosciuto dei due discepoli di Emmaus. I due discepoli raccontano la loro esperienza, gli apostoli che il Signore è apparso anche a Pietro. Allora: i due discepoli di Emmaus arrivano dalla ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 22-04-2012)
Testimoni di Cristo Risorto nelle varie situazioni di vita
La risurrezione di Gesù è il fondamento della vita cristiana: risorgendo dalla morte, Gesù dimostra la sua divinità. Di questo, noi cristiani, siamo e dobbiamo essere testimoni! Siamo sicuri di Gesù Risorto e vivente? Oppure tanto volte rimaniamo nel dubbio, come gli apostoli, di cui ci ha parlato il vangelo? Qualche anno fa un bravo giornalista, in un ...
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    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 22-04-2012)
Quel tocco del Risorto che trasfigura
Non sono un fanta­sma! Mi colpisce il la­mento di Gesù, una tristezza nelle sue parole, ma ancor più il suo desiderio di essere toccato, stretto, ab­bracciato come un amico che torna: Toccatemi. E pronun­cia, per sciogliere le paure e i dubbi, i verbi più semplici e più familiari: Guardate, toc­cate, mangiamo! Non a visio­ni d'angeli, non a una te ...
(continua)

 
    don Luca Orlando Russo       (Omelia del 22-04-2012)
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Se c'è un brano nel quale è chiaro il perché Gesù dopo la sua risurrezione si fa vedere ai suoi discepoli, è proprio quello che ci viene offerto dalla liturgia di questa terza domenica di Pasqua. I discepoli, infatti, credevano di conoscere Dio. Educati nella fede sin dall'infanzia, alla scuola della tradizione dei padri, essi conoscevano a memoria le s ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 22-04-2012)
Commento su Luca 24,35-36
Essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Lc 24,35-36 Come vivere questa Parola? I due discepoli che sulla strada di Emmaus hanno sperimentato lo stupefacente incontro con Gesù risorto non ...
(continua)

 
    Gaetano Salvati       (Omelia del 22-04-2012)
Solo l'Amore
"Il Signore fa prodigi per il suo fedele" (Sal 4,4). Il versetto del Salmo illustra bene ciò che il Risorto fà per i suoi discepoli: dona la forza per seguirlo (la fede) e la capacità di riconoscersi bisognosi del Suo amore (conversione). Sia la fede che la conversione, conducono l'uomo verso la vera vita, quella eterna. Per intraprendere un tale cammino, ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 22-04-2012)
Perché siete tristi?
Doveva davvero essere triste il cuore degli Apostoli, dopo la morte del Maestro. Avevano vissuto insieme, con quale animo è difficile immaginare. Avevano fatto un'esperienza unica con Gesù. Erano stati ammirati del suo parlare profetico, che prospettava una vita, il cui compimento era oltre questo pellegrinaggio terreno. Ma era per loro difficile, forse im ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 22-04-2012)

Il vangelo di oggi ci parla di tre apparizioni; quella ai discepoli di Emmaus, poi quella a Simone da solo, e poi quella ai discepoli riuniti. Ciò che emerge da queste apparizioni è che i discepoli sono increduli e allo stesso tempo pieni di gioia. Normalmente sono il male e la sofferenza a renderci increduli; qui invece è la contentezza, forse perché se ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 22-04-2012)
Video commmento Lc 24,35-48
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(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 22-04-2012)
Video commmento Lc 24,35-48
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(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 22-04-2012)
Video commmento Lc 24,35-48
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(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 22-04-2012)
Oltre
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate Le mani e i piedi di Gesù sono segnate dalla morte: le ferite dei chiodi e al costato non sono annientate, cancellate o rimarginate... sono ancora lì e testimoniano il dono di amore del Cristo. "Dio l'ha risuscitato dai morti" (At 3,15) ma non ha cancellato la sua morte. Gesù non ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 22-04-2012)
Video commento a Lc 24,35-48
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(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 22-04-2012)
Altro che Quaresima… la conversione inizia adesso!
Ogni volta che ascolto o leggo i testi evangelici delle apparizioni pasquali di Gesù, all'inizio rimango meravigliato della difficoltà che i suoi discepoli hanno nel riconoscerlo vivo. Soprattutto, cerco di immaginarmi cosa abbiano provato in quei momenti, anche perché spesso le narrazioni cercano di descrivere i loro atteggiamenti. Solamente nel brano di ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 22-04-2012)
Commento su Lc 24,35-48
Gesù risorto porta parole di pace. Pace oggi necessaria più del pane e dell'acqua. Dentro ognuno, in famiglia e nel mondo. La pace di Gesù è per ogni persona ed è la base di tutte le altre. Ad Emmaus Gesù si fa riconoscere nello spezzare il pane, oggi agli apostoli mostra le mani e i piedi, fa toccare le ferite della passione. Anche oggi il pane spezza ...
(continua)

 
    Ileana Mortari - rito romano       (Omelia del 22-04-2012)
Gesù in persona apparve in mezzo a loro
Ci troviamo di fronte ad uno degli episodi di apparizione di Gesù Risorto che vengono narrati da tutti e quattro i vangeli, ma in modalità e con destinatari talvolta diversi. Luca, nel capitolo 24, organizza il suo racconto in tre scene successive, che rappresentano l'itinerario progressivo di avvicinamento e riconoscimento del Signore risorto. Dapprima ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 22-04-2012)
Basta un sorriso...
Giorni difficili per i discepoli. Il cuore è in subbuglio. Sconcerto, paura, turbamento, dubbio, stupore e incredulità sono solo alcuni dei sentimenti appuntati dall'evangelista Luca. Dopo il grande racconto dei discepoli ritornati dalla locanda di Emmaus, il Risorto si fa nuovamente presente in mezzo a loro. E i discepoli come reagiscono? Sono sconvolt ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 22-04-2012)
Troppo bello per essere vero?
Il giorno di Pasqua, al tramonto, i due discepoli di Emmaus stanno riferendo agli increduli apostoli di avere incontrato Gesù vivo, quando Egli stesso si fa presente mezzo a loro. "Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: ‘Perché siete turbati, perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei p ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 22-04-2012)
Troppo bello...
Gesù è risorto, veramente risorto, finalmente risorto! Inutile cercare fra i morti uno che è vivo, inutile celebrare un cadavere con rispetto e mestizia, come a volte facciamo durante le nostre celebrazioni. Gesù non è un cadavere rianimato, è davvero lui ma fatichiamo a riconoscerlo. Forse anche a noi è successo di avvicinarci al Signore, di supera ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 22-04-2012)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di don Gianni Caliandro * Nella I lettura è riportata una delle prime predicazioni dell'Apostolo Pietro dopo la Pasqua del Signore. In essa c'è una strana tensione, tra la franchezza e, quasi, la veemenza dell'accusa che Pietro fa ai giudei, e poi quasi una giustificazione con cui egli stesso al loro operato: "voi avete ag ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 22-04-2012)

"Troppo bello per essere vero!". Sono certa che tutti voi bambini avete ripetuto un sacco di volte questa frase! Provate a pensare, per qualche momento, a quando è successo, per quali motivi, in quali situazioni... Sicuramente, quando si dice una frase così, si sta vivendo una gioia talmente grande che sembra un sogno! Poi, il più delle volte, ci si rend ...
(continua)

 
    Giovani Missioitalia       (Omelia del 22-04-2012)
Vedere Gesù
Da alcuni anni sono profondamente preoccupato a causa della direzione che la "barca di Pietro" sta prendendo. Il Vangelo di questa domenica mi offre l'occasione di riflettere con voi su quello che il Signore Gesù, vivo e vero, chiede alla sua comunità prima di mandarla a "predicare a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati". La prima cosa à ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 22-04-2012)
Spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui
Seguiamo Gesù e le sue apparizioni. Sembrava morto... ma continua ad apparire per testimoniare il mistero della tomba vuota. Non è li' perché è risuscitato. E' vivo! Oggi ascoltiamo la testimonianza dei due che lo hanno incontrato in via. Li ha rimproverati, li ha rispiegato le scritture... Ha spezzato il pane per loro... Forti di questa sua presenza tor ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 22-04-2012)
L'uomo: una povertà in cammino
Ancora "pace a voi!" E' di nuovo Gesù in persona che lo dice! E' lui in persona, ma i discepoli lo credono un fantasma. E' il colmo! Ma perché lo credono un fantasma? Perché erano spaventati. Perché erano loro ad essere abitati da fantasmi, cioè turbamento, paure e dubbi che non permettevano loro di vedere la realtà, ma rimanevano avvolti in quella cal ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 22-04-2012)
Veramente il Signore è Risorto: è apparso.
Dopo la risurrezione, Gesù appare ai discepoli, comprese le donne. Apparirà poi a più di cinquecento persone prima di incontrare Paolo sulla via di Damasco, e questi, pentito del suo passato di persecutore della comunità cristiana, si paragonerà ad un aborto (1Cor 15, 8). Proprio l'esperienza di Paolo è utilissima a descriverci il fenomeno delle appar ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 22-04-2012)
Commento su Atti 3,13-15.17-19; Salmo 4; Prima Giovanni 2,1-5; Luca 24,35-48
Signore, so che potrà apparire strana, addirittura un poco autoreferenziale, l'idea di mettere a disposizione di un pubblico vasto - ma che so comunque composto di amici - la preghiera che ti rivolgo, ma tu solo sai quanto essa sgorghi sincera dal più profondo del cuore, nel quale la tua presenza non può che convocare altre presenze che mi interpellano; e ...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 26-04-2009)
Commento su Luca 24,35-48
Lectio Contesto Il testo scelto per la III domenica di Pasqua è la continuazione del racconto dei due discepoli di Emmaus, e ci presenta la terza apparizione narrata da Luca, che (con il brano sull'ascensione, Lc 24,49-53), conclude il suo vangelo. Siamo quindi nel contesto delle apparizioni del risorto e in continuità con la pericope precedente, notiam ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 26-04-2009)

I due zuzzurelloni discepoli diretti a Emmaus tornano indietro: quel viandante scanzonato, così straniero da non sapere della tragedia del Nazareno (Dio è sempre così, il dolore lo dimentica subito!), li ha prima redarguiti, poi stupiti e scaldati con la sua catechesi e la sua capacità di leggere gli eventi fino in fondo. Per annunciare il Risorto, pe ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 26-04-2009)
Pace a voi!
Emmaus. Seconda apparizione di Gesù risorto, raccontata da Luca. I quattro evangelisti ci parlano, in tutto, di una decina di apparizioni pasquali. Ma questa è anche la prima liturgia in assoluto: infatti ci sono i fedeli ( i discepoli di Emmaus), la spiegazione delle Scritture fatta dal Signore Gesù in persona, lo spezzare del pane, la benedizione e il c ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 26-04-2009)
Video commento a Lc 24,35-48
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(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 26-04-2009)
Le Vesti
I due discepoli di Emmaus riconoscono Gesù mentre spezza il pane. Subito dopo il Risorto sparisce dalla loro vista, ma nell’animo essi sentono un gran desiderio di tornare a Gerusalemme e portare la bella notizia agli Undici e agli altri. La descrizione entusiasta da parte dei due fortunati però non basta a far riconoscere a prima vista il Signore appar ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 26-04-2009)
Un Dio che si fa vita quotidiana
«Non sono un fantasma». Il lamento di Gesù giunge fino a me: chi sono io per te? Qualche i­dea vaga, la proiezione di un bisogno, un’emozione, un sogno troppo bello per essere vero? Per aiutare la mia fede pro­nuncia allora i verbi più semplici e più familiari: «Guardate, toccate, man­giamo insieme!». Si fa umi­le e concreto, ci chiede di arren ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 26-04-2009)
Misericordia: fare spazio alla vita dell'altro
Domenica scorsa abbiamo contemplato il volto di Dio come il volto della misericordia. E anche oggi restiamo sullo stesso tema, in quanto la pagina del vangelo di Luca che abbiamo appena ascoltato sottolinea come essere testimoni della risurrezione del Signore voglia dire annunciare la conversione e il perdono. Forse è un tema un po’ dimenticato quello del ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 26-04-2009)
Gerusalemme punto di partenza
La pagina evangelica si apre con il ritorno dei due discepoli a Gerusalemme e precisamente nel luogo (da presumere il cenacolo) dove gli undici sono riuniti. In questo contesto l'evangelista Luca colloca, sempre riferendosi allo stesso giorno della risurrezione, la seconda apparizione di Gesù. Gerusalemme... è il simbolo del ritorno alle radici e diventa ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 26-04-2009)
Le vie del Risorto
Questo vangelo è simile a quello di domenica scorsa dove c’erano le due apparizioni, una con Tommaso e l’altra senza di lui. Prima di questo vangelo c’è l’episodio molto conosciuto dei due discepoli di Emmaus. I due discepoli raccontano la loro esperienza e gli apostoli che il Signore è apparso anche a Pietro. Allora: i due discepoli di Emmaus ar ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 26-04-2009)
La Parola affidataci
I discepoli di Emmaus tornano di corsa a Gerusalemme e raccontano agli apostoli il loro incontro inatteso col viandante. Parlano concitatamente, mentre Tommaso e Pietro si sentono ancor più riempire il cuore. Il viandante, la chiacchierata, i rimproveri, la locanda e quel gesto, unico, straordinario, splendido, che hanno visto fare cento volte: lo spezzare ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 26-04-2009)
Cristiani che narrano esperienze e non chiacchiere
Clicca qui per la vignetta della settimana Ancora una volta, in questo tempo di Pasqua, ecco un racconto di una apparizione di Gesù Risorto a coloro che lo hanno visto vivere e morire. Gesù si mostra vivente a quelli che lo considerano oramai morto e sepolto. Infatti è questa l’esperienza che hanno fatto: hanno conosciuto uno che con parole e molti s ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 26-04-2009)

Dalla Parola del giorno Gesù disse: "Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho". Come vivere questa Parola? In questa terza domenica di pasqua la Parola ci conduce a fare l’esperienza del corpo riso ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 26-04-2009)
Con Cristo non si può essere turbati e avere paura
Celebriamo oggi la terza domenica del periodo liturgico di Pasqua. Tempo durante il quale siamo invitati a riflettere bene sul mistero della Redenzione portato al compimento da Gesù Cristo nella sua Pasqua di Morte e Risurrezione. Il Vangelo di oggi ci presenta una nuova apparizione di Gesù agli Apostoli, alla presenza dei Discepoli di Emmaus che rientrat ...
(continua)

 
    Monastero Janua Coeli       (Omelia del 26-04-2009)
Gesù in persona
Aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture. Dalle parole del vangelo si intuisce che la mente possa essere aperta a leggere dentro le Scritture oppure no. Leggere dentro: una capacità tipica dell'essere di Dio, una capacità pur nostra se siamo in Lui. Perché ti fermi a ciò che appare? A ciò che brilla e seduce il tuo sguardo? Prova a entrare n ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 26-04-2009)

SCHEMA RIASSUNTIVO Tema: La forza nello Spirito Santo. Obiettivo: Far conoscere l'azione meravigliosa dello Spirito Santo. l. Lo Spirito Santo dona l'intelligenza per comprendere la Sacra Scrittura. a) È ammirevole la chiarezza con cui Pietro comprende e predica la Scrittura davanti ai suoi ascoltatori. Ma prima non era stato così. I) Indica i prof ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 26-04-2009)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno
Il Signore risorto non appare una volta sola, per tutte: continua a manifestarsi. Trova i suoi discepoli increduli, stupiti, pieni di dubbi, facilmente ripresi dalla vita di sempre. Lo scambiano per un fantasma. Gesù conosce la debolezza della nostra vita, quanto facilmente siamo turbati di fronte al male, all’incertezza, al senso di fine, alle difficoltà ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 26-04-2009)

Il vangelo di oggi ricorda due apparizioni di Gesù: La prima è quella in cui Gesù si mette a seguire i discepoli di Emmaus, li interroga per dare loro la possibilità di sfogarsi e, alla fine, quando vede che sono in grado di ascoltarlo, si rivela spiegando le scritture che parlano di lui e poi con il gesto della condivisione del pane. La seconda è qu ...
(continua)

 
    padre Mimmo Castiglione       (Omelia del 26-04-2009)
Dietro front!
I due di Emmaus, ritornano a Gerusalemme, per dare il lieto annuncio agli altri discepoli, per dire loro che hanno incontrato Gesù lungo il cammino, risorto, e lo hanno riconosciuto nello spezzare il pane, mentre prima erano incapaci, come la Maddalena nell’orto! Ancora una volta è stata del Signore l’iniziativa, d’andargli incontro! E mentre ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 26-04-2009)
Resta con noi, Signore, si fa sera
È un grande dono di Dio quello di conoscere la serenità e la gioia intima che è un segno della presenza del Signore, nonostante le tante prove che la vita ci offre. Facile chiedersi, in quella tristezza che facilmente diventa sensazione di 'solitudiné o di frustrazione, se tutto quello che avevamo sperato, per cui si era dato tutto, sia un fallimento in ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 26-04-2009)
Missione pasquale è annuncio del Perdono
Riflessioni La storia dei due di Emmaus finì in modo sorprendente! La presenza di Gesù, che accompagnava i due discepoli in cammino verso Emmaus (Lc 24,13s), si concluse con la scoperta di quel misterioso viandante, che spiegava loro così bene le Scritture, che riscaldava il loro cuore e che ha spezzato il pane... "Allora si aprirono loro gli occhi e lo ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 26-04-2009)
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto
PREGHIERA DI COLLETTA O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio, vittima di espiazione per i nostri peccati, hai posto il fondamento della riconciliazione e della pace, apri il nostro cuore alla vera conversione e fa' di noi i testimoni dell'umanità nuova, pacificata nel tuo amore. Per il nostro Signore... nella gloriosa morte del tuo Figlio Cos ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 26-04-2009)
Basta un sorriso
Giorni difficili per i discepoli. Il cuore è in subbuglio. Sconcerto, paura, turbamento, dubbio, stupore e incredulità sono solo alcuni dei sentimenti appuntati dall’evangelista Luca. Dopo il grande racconto dei discepoli ritornati dalla locanda di Emmaus, il Risorto si fa nuovamente presente in mezzo a loro. E i discepoli come reagiscono? Sono sconvolti ...
(continua)

 
    don Stefano Varnavà       (Omelia del 26-04-2009)

Il discorso della resurrezione continua: Gesù cerca, o meglio incomincia, (perché ci metterà 40 giorni, il tempo in cui rimarrà su questa terra) a catechizzare i Suoi apostoli per far comprendere loro cosa sia la Vita eterna. Vita eterna dove si contempla anche un corpo. C'è sempre stata nella Chiesa una duplice corrente, ma ha prevalso la corrent ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 26-04-2009)
Aprì loro la mente
Ciascun evangelista, nel presentare fatti narrati anche dagli altri, presenta sempre particolari o sottolineature sue proprie. Parlando delle manifestazioni del Risorto, Luca riferisce che per convincere gli apostoli della sua reale presenza Gesù mostra loro le ferite dei chiodi, si fa toccare, mangia davanti a loro. Poi, come aveva già fatto con i due dis ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 26-04-2009)
Commento su Luca 24,35-48
PRIMO COMMENTO ALLE LETTURE Vi è mai successo di veder morire un sogno? Vi è mai capitato di sentirvi sconfitti, delusi, arresi, di fronte ad eventi più grandi di voi che spazzano via ogni speranza? Vi è capitato mai di provare il tradimento di un amico o di una persona cara su cui avevate riposto delle aspettative, forse sbagliate, ma in cui aveva ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 26-04-2009)

Il calendario ci dice che questa è la terza domenica di Pasqua e ci informa che sono passati già 15 giorni da quando abbiamo festeggiato la Pasqua di Risurrezione: eppure, per la Parala di Dio, sembra che il tempo si sia fermato! Il brano del Vangelo che abbiamo appena ascoltato, infatti, racconta ancora quello che succede in quel primo giorno dopo il sab ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 26-04-2009)
Convertitevi!
La lettura è parte del discorso (3,11-26) che Pietro tiene al popolo per spiegare il miracolo della guarigione dello storpio alla porta Bella del tempio (3,1-10). L'apostolo vuole rispondere alla implicita domanda (si fa esplicita solo in 4,7): "in virtù di quale potere lo storpio è stato risanato?". La risposta si trova al v. 16, omesso nella pericope li ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 26-04-2009)
La promessa portata a compimento anche per noi
Più che il racconto dell’apparizione ai discepoli, il vero culmine del brano evangelico di oggi è il commento finale di Gesù, che dopo aver dissipato ogni stupore e ogni dubbio insito nei suoi con la consumazione di una porzione di pesce arrostito, rammenta loro: "Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano t ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 26-04-2009)
Commento su Luca 24,35-48
Dopo la manifestazione di Gesù Risorto a singole persone, il Vangelo di questa domenica mostra la sua presenza nella vita della comunità dei discepoli. Dopo che gli amici del Signore si sono raccontanti gli incontri con Lui; ora Egli si manifesta alla comunità riunita: "Egli stette in mezzo a loro" e la comunità riceve il dono della pace che coincide con ...
(continua)

 
    Il pane della domenica       (Omelia del 26-04-2009)
Cristiani laici: testimoni del Testimone
Il Cristo doveva patire e risuscitare dai morti il terzo giorno C’è una parola, anzi una frase che è risuonata due volte nei brani delle sante Scritture appena proclamate: è la parola testimoni. La parola l’abbiamo sentita dalle labbra di Pietro, nella sua seconda uscita pubblica, dopo la Pentecoste, quel giorno a Gerusalemme all’ora nona, mentre ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 26-04-2009)

Nel brano del Vangelo di oggi c’è un forte richiamo a seguire Gesù, ad essere testimoni della sua Resurrezione, ad essere parte attiva della diffusione della Parola. E’ Gesù stesso, risorto, che insegna i discepoli come fare, cosa dire, quali avvenimenti testimoniare. Non si può dire: "non lo sapevo", "non avevo capito". Gesù risorto mangia insiem ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 26-04-2009)

"... I discepoli riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù..."; inizia così il brano del Vangelo di oggi, tratto dal racconto di Luca; oggetto della narrazione sono ancora le apparizioni del Signore risorto, il Cristo, che nel suo corpo ormai glorificato, reca le ferite della crocifissione: «Guardate le mie mani e i mi ...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 30-04-2006)

Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui. La settimana passata commentando la prima apparizione di Gesù risorto ai suoi apostoli la sera di Pasqua mi sono soffermato sul saluto: "Pace a voi". Abbiamo visto come pace e fede vanno insieme e la seconda, la fede, rende possibile di gustare ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 30-04-2006)
Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse "Pace a Voi!".
Dopo la celebrazione della Pasqua del Signore, una costante preoccupazione dei Vangeli è quella di affermare con chiarezza e diremmo ancora di più con realtà storica che Gesù di Nazareth, il Crocifisso, è Risorto ed è veramente vivo. Da una parte si nota l'incredulità mescolata con la meraviglia dei discepoli e dall'altra le prove certe della realtà ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 30-04-2006)

Gesù risorto è un vero maratoneta! Si dà un gran da fare per cercare di alleviare le sofferenze a tutti i suoi cari discepoli e amici. Prima va dalle donne al sepolcro, poi corre dai discepoli d'Emmaus e perde molto tempo prezioso con loro, poi corre da Pietro e alla fine si presenta a tutti i discepoli. Meno male che ha cambiato natura, altrimenti sarebb ...
(continua)

 
    don Bruno Maggioni       (Omelia del 30-04-2006)
Quei segni che portano alla fede
Gesù ha già offerto prove convincenti della sua risurrezione: il sepolcro vuoto, la testimonianza degli angeli, l'apparizione ai discepoli sulla strada di Emmaus. Ma davanti all'insistenza e alla crescente mancanza di fede, Gesù offre prove sempre più tangibili: appare agli apostoli riuniti, mostra le sue ferite, si mette a tavola con loro. Con questo l' ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 30-04-2006)
Conversione e perdono dei peccati
La Parola di Dio della III Domenica del tempo di Pasqua ci invita a riflettere sugli effetti della risurrezione di Cristo da un punto di vista della grazia santificante e della missione della Chiesa. Nei testi biblici, Atti degli Apostoli e Vangelo, infatti si parla della conversione e della remissione dei peccati. Sono i frutti della Pasqua del Signore che ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 30-04-2006)

Dalla Parola del giorno Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: "Pace a voi". Come vivere questa Parola? I due di Emmaus hanno appena terminato di raccontare l'inaudito incontro con Gesù Risorto ed ecco che Lui stesso appare a quanti, in preda a turbamento e paura, si erano rinchiusi nel cenacolo. Colpisce il fatto che, pur entrando col suo c ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 30-04-2006)
Commento Luca 24,35-48
Partendo dalla lectio La nuova apparizione di Gesù nel Vangelo odierno, sulla scia di quello di domenica scorsa [Tommaso], ribadisce la verità della sua risurrezione. Le letture ed il Vangelo in particolare mettono in evidenza questi elementi: • Gesù è vivo.. È proprio lui. Non è suggestione, né ricordo di un insegnamento, né solo anima! Cfr. ...
(continua)

 
    Comunità Missionaria Villaregia (giovani)       (Omelia del 30-04-2006)
Crediamo nella Risurrezione di Gesu' si' o no?
Crediamo nella Risurrezione di Gesù si o no!? Crediamo che egli è il Vivente, il vincitore del peccato e della morte? Se sì, perché siamo spesso così codardi e rassegnati? Perché combattiamo spesso come se volessimo solo posticipare di un poco la sconfitta già segretamente accettata? Perché nel servizio di Cristo impegniamo tanto meschinamente solo p ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 30-04-2006)
A tutte le genti... cominciando da Gerusalemme
Il brano del Vangelo riporta l'incontro di Gesù Risorto con il gruppo dei discepoli a Gerusalemme. L'incontro con il Risorto non è facile. Gli apostoli passano da un atteggiamento all'altro: stupiti, spaventati, turbati, una grande gioia..., ma «ancora non credevano». Non è facile credere per chi ha visto Gesù catturato, condannato, messo a morte s ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 30-04-2006)
La Parola affidataci
Convertirsi alla gioia, che faticaccia! Come Tommaso anche noi rischiamo di non credere all'annuncio degli apostoli, bloccati dal loro evidente limite. Pensiamo: "Se i cristiani sono così incoerenti, il loro messaggio è una favola!". E invece no, macché, è quel burlone di Dio che vuole davvero affidare il suo tesoro alle nostre mani fragili e sporche. To ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 30-04-2006)
Resta con noi, si fa sera
Ci sono momenti nella vita di tutti, in cui "si fa sera": ossia quello che ci succede sconvolge fino ad annullare anche quel briciolo di serenità o di speranza che tutti coltiviamo ed è il sapore della vita. Chi di noi non ha provato questi momenti "tristi", al punto da sentirsi smarriti, come abbandonati, come privi di senso? E' vero che a volte mettiamo ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 30-04-2006)
I segni del Crocifisso-Risorto e della missione
Riflessioni La presenza di Gesù, che accompagnava i due discepoli in cammino verso Emmaus (Lc 24,13s), si concluse con la scoperta dell'identità di quel misterioso viandante, che ha spiegato loro le Scritture, ha riscaldato il loro cuore, ha spezzato il pane... "Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista... E partir ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 30-04-2006)

Sono passate due settimane da Pasqua, fratelli e sorelle. Se Gesù risorto apparisse ora in mezzo a noi e ci dicesse "Pace a voi!" forse anche noi, come i discepoli, rimarremmo stupiti e spaventati... Già da due settimane nella nostra comunità cristiana risuona questo annuncio: il Signore è veramente risorto! E noi che cosa ne abbiamo fatto di questa no ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 30-04-2006)

I brani del Vangelo, che si leggono in queste domeniche di Pasqua, tendono a farci capire quanto sia stato difficile per i discepoli di Gesù credere alla sua risurrezione. La morte era stata per loro una sconfitta troppo grande per sperare ancora. Stupiti e spaventati. Erano tornati da poco i due discepoli di Emmaus che, senza riconoscerlo, avevano parla ...
(continua)

 
    mons. Ilvo Corniglia       (Omelia del 30-04-2006)
Commento Luca 24,35-48
L'annuncio pasquale continua oggi a risuonare nella nostra assemblea liturgica, ancora nuovo e fresco come la prima volta sulla bocca di Pietro, quando disse al popolo: "Gesù Dio lo ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni" (At. 3,15: I lettura). Una notizia bomba a cui non si può fare l'abitudine e che non si può riascoltare restando ciò ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 30-04-2006)

Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle scritture e disse: "Così sta scritto: "Il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni" (Lc 45-48). Come ai discepoli di Emmaus, con i quali ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 30-04-2006)
Di questo voi siete testimoni...
... del mistero di Cristo, morto e risorto. Testimoni... da allora ad oggi. Siamo oggi a due settimane dalla Pasqua e le letture, la Parola di Dio risentono ancora del clima di festa, del clima di gioia pasquale per la risurrezione di Gesù. Luca nella prima lettura dagli Atti degli Apostoli ci racconta di Pietro, Pietro che dopo la discesa dello Spirito San ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 30-04-2006)
L'intelligenza delle Scritture
Dopo la sua risurrezione, Gesù si preoccupa di chiarire bene il senso della sua vicenda ai discepoli. Per questo è necessario che egli "apra loro la mente all'intelligenza delle Scritture". Si preoccupa di mostrare che tutta la Scrittura (legge, profeti, salmi: l'Antico Testamento) trova la sua realizzazione e il suo senso nel mistero pasquale di morte e r ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 30-04-2006)
Commento a Lc 24, 35-48
Questa terza domenica di Pasqua ci fa incontrare il Risorto attraverso la narrazione di Luca. Dopo l'apparizione alle donne, quel mattino del primo giorno dopo il sabato, dopo che Pietro, incredulo, si era recato al sepolcro e, trovatolo vuoto, " tornò a casa pieno di stupore", ecco che Gesù affianca, nel loro cammino verso Emmaus, due discepoli, dei qual ...
(continua)

 
    don Luciano Sanvito       (Omelia del 30-04-2006)
Una Risurrezione coi piedi per terra
La presenza pasquale si verifica non nell'alto dei cieli, ma qui in terra. Mangiare, farsi toccare: per constatare la terrestrità di questa risurrezione: ecco il messaggio del Vangelo. Per chi crede erroneamente in un vangelo campato in aria, ecco una bella lezione! Per chi astrae dalla terra, pensando che la risurrezione non stia e non sia qui, eccone ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 30-04-2006)
Testimoniare a ragion veduta
Se vi è esempio più eloquente di sfacciataggine e di meschinità questo è senza dubbio il voler insegnare agli altri un valore, una verità o un qualsiasi contenuto senza che di esso abbiamo fatto esperienza noi stessi. Oppure, se anche ne abbiamo fatto esperienza, senza essercene convinti appieno e senza che l'evento, il fatto o il messaggio ci abbia tra ...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 30-04-2006)
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto (245)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (At 3, 13-15.17-19) presenta il discorso di Pietro che lega il fatto della morte e risurrezione di Cristo con la storia di salvezza precedente, per mostrare come sia proprio Gesù a realizzare le promesse e attuare pienamente l'alleanza di Dio. Gesù è presentato come Servo di Dio, San ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 04-05-2003)

Dalla Parola del giorno Gesù disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». Come vivere questa Parola? In questa terza domenica di pasqua la Parola ci conduce a fare l'esperienza del corpo risor ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 04-05-2003)
Commento Luca 24,35-48
Il Vangelo di questa domenica ci narra ancora una volta i fatti del giorno della risurrezione. L'insistenza non è casuale: la Chiesa continua a ricordarci che ogni domenica è Pasqua, il giorno in cui Gesù vince la morte e incontra nuovamente i discepoli. Il capitolo 24 del Vangelo di Luca da cui è tratto l'episodio dell'incontro di Gesù con i discepoli ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 04-05-2003)
Commento Luca 24,35-48
Gli apostoli, un po' scoraggiati per le troppe emozioni vissute, stentano a riconoscere Gesù; eppure piano piano, come Tommaso, come i due di Emmaus che ricompaiono all'inizio di questo brano, come a Maria di Magdala nel giardino, i loro cuori si aprono. Tre sono gli aspetti che vengono coinvolti dalla venuta del Signore risorto: uno intellettuale ("aprì ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 04-05-2003)
Gesù appare agli apostoli
1. Invochiamo lo Spirito santo Shaddai, Dio della montagna, che fai della nostra fragile vita la rupe della tua dimora, conduci la nostra mente a percuotere la roccia del deserto, perché scaturisca acqua alla nostra sete. La povertà del nostro sentire ci copra come manto nel buio della notte e apra il cuore ad attendere l'eco del Silenzio finch ...
(continua)

 
    Totustuus       (Omelia del 04-05-2003)
Commento Luca 24,35-48
NESSO TRA LE LETTURE Il nucleo del MESSAGGIO di questa terza domenica pasquale lo troviamo nel vangelo. "Le profezie dovevano avverarsi". Cioè, tutto quello che era stato scritto nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi, circa il Messia, le sue sofferenze e la sua morte, doveva trovare pieno compimento in Cristo (Vangelo). Nella prima lettura, Pi ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 04-05-2003)
Testimoni
L'evangelizzazione è prima di tutto una testimonianza: gli apost-li che ha scelto, Cristo li fa anche suoi testimoni, testimoni della sua vita, della sua morte, della sua risurrezione. Proprio così essi sono stati i banditori della sua parola e i divulgatori del suo messaggero. Noi cristiani di oggi, siamo dei veri testimoni? - Testimoni della morte di ...
(continua)

 
    don Romeo Maggioni       (Omelia del 04-05-2003)
Guardate le mie mani e i miei piedi, sono proprio io.
E' la sera di Pasqua: dopo la scoperta della tomba vuota, le prime voci di apparizioni, i dubbi e le sorprese, ecco Gesù in persona apparire nel cenacolo tra i suoi. Questi lo "toccano" sbalorditi: è proprio lui! Gesù spiega loro il valore salvifico della sua morte in croce, inviando i discepoli ad esserne testimoni per la conversione e la salvezza di ...
(continua)

 
    don Nazareno Galullo (giovani)       (Omelia del 04-05-2003)
Testimoni: per caso o per scelta?
Ciao, oggi vorrei parlarvi anch'io della testimonianza. Noi siamo i testimoni di che cosa? Se gli apostoli sono stati testimoni di Gesù, se lo hanno visto morire e risorgere, io mi chiedo, ma di chi sono testimone? Effettivamente è così: io non sono un testimone diretto di Gesù. Io ne parlo indirettamente. Ma, leggendo il vangelo di oggi capisco che ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 04-05-2003)
Cristo è risorto ed è sempre con noi
E' schietta la predicazione di Pietro: "Voi avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino e avete ucciso l'autore della vita. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni. Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati". Pietro ha appena compiuto un miracolo: ha guari ...
(continua)

 
    don Fulvio Bertellini       (Omelia del 04-05-2003)
La profondità della fede
La prima difficoltà che impedisce la fede nel Risorto è la paura, lo spavento che nasce dall'ignoto. I discepoli si trovano di fronte a qualcosa che essi non possono controllare, che ha a che fare con la presenza stessa di Dio. Questo genera incertezza e timore. Il dubbio La seconda difficoltà è quella del dubbio: "Perché sorgono pensieri nei vostri ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 04-05-2003)
Resta con noi, Signore, è sera
Mi è dolce aprire la mia riflessione, in questo inizio del mese di Maggio che è il mese di Maria, nostra dolcissima Mamma, il dono più grande di Gesù dalla croce, mese del S. Rosario, con un saluto a Lei, a nome di tutti. E lo faccio con le parole che ancora una volta "rubo" al mio dolce amico che ora è in cielo, Mons. Tonino Bello: "Santa Maria, donna ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 04-05-2003)
Testimoni del risorto
Abbiamo davanti a noi cinquanta giorni per convertirci alla gioia, per aprire la vita (e il cuore) al risorto. Non è facile credere, i dubbi e le paure inquinano la nostra vita, le nostre scelte; è rassicurante sapere che anche gli apostoli hanno faticato, e molto, a riconoscere la presenza del Maestro. Sì, amici, Gesù è risorto, è vivo, è presente ...
(continua)

 
    don Elio Dotto       (Omelia del 04-05-2003)
Stupore
Sono davvero strani i discepoli di Gesù: almeno così ci pare leggendo il Vangelo di domenica (Lc 24,35-48). Prima «stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma»; poi «per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti». Prima hanno paura, e credono di vedere qualcosa, ma non sanno bene cosa; poi sono pieni di gioia, e però ancora non ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 04-05-2003)
Tempo della Chiesa e "martirio"
Per dissipare i timori e le soggezioni degli apostoli che improvvisamente lo hanno di fronte, Gesù chiede qualcosa da mangiare e consuma davanti a loro un pesce arrostito. Tuttavia Egli non avrebbe avuto necessità alcuna di nutrirsi, in quanto il suo corpo, fuoriuscito indenne dal sepolcro, non era più soggetto alle esigenze fisiche e naturali proprie del ...
(continua)

 
    padre Lino Pedron       (Omelia del 04-05-2003)
Commento su Luca 24, 35-48
In questo brano Luca collega direttamente il nostro conoscere il Risorto con l'esperienza di Simone e degli altri con lui. La differenza tra noi e loro sta nel fatto che essi contemplarono e toccarono la sua carne anche fisicamente; noi invece la contempliamo e la tocchiamo solo spiritualmente, attraverso la testimonianza della loro parola e la celebrazione ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 03-05-2003)
Il risorto e il più umano dei segni
Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Com'è difficile credere! Sorgono dubbi. Sgorga una gioia che pare eccessiva: troppo bello per essere vero! Non basta nemmeno il cuore che balza in petto. Questa straordinaria avventura di stupore e di esitazione da allora non si è più fermata ed ha preso anche me e la mia fede. «Non sono un fantasma» ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 07-05-2000)

Dalla Parola del giorno Gesù in persona, apparve loro e disse: "Pace a voi". Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma Egli disse: "Perché siete turbati e sorgono dubbi nel vostro cuore? Toccatemi e guardate: un fantasma non ha carne e ossa". (...) Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Come vivere questa Parola? Gesù, colmand ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 07-05-2000)
Lc 24, 35-48
I discepoli non si aspettavano la venuta di Gesù in mezzo a loro, nonostante la testimonianza delle donne, di Pietro e dei discepoli di Emmaus. Si vede dal loro stupore e spavento. Pensano che è un fantasma, sono turbati e increduli. Non dobbiamo biasimarli, ma piuttosto domandarci come mai noi diciamo di credere così facilmente? Non è facile farselo c ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 07-05-2000)
Pensare ed amare in grande
L'inizio del Vangelo di oggi accenna al meraviglioso episodio dei due discepoli di Emmaus. Se ne andavano da Gerusalemme ad Emmaus quasi volessero fuggire da una realtà che non riuscivano ad accettare: la crocefissione, morte e sepoltura di Gesù. "Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele..." racconteranno poi a Gesù. Ma alla loro incredulità per qu ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 13-04-1997)
Stupiti, spaventati, turbati, e grande gioia
Sono gli aggettivi che il Vangelo di oggi, usa e riguardano gli Apostoli: ma sono aggettivi che descrivono bene i nostri stati di animo, quelli di tutti i giorni. Vediamo insieme il fatto da cui nascono questi stati d'animo comune. Gli Apostoli, scelti da Dio stesso, per essere poi "i grandi pilastri della Chiesa", avevano giocato la loro vita sull'acc ...
(continua)