| (Testo CEI2008) 14 Al Getsèmani
32Giunsero a un podere chiamato Getsèmani ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego».
33Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia.
34Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate».
35Poi, andato un po' innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell'ora.
36E diceva: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu».
37Poi venne, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora?
38Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
39Si allontanò di nuovo e pregò dicendo le stesse parole.
40Poi venne di nuovo e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa rispondergli.
41Venne per la terza volta e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Basta! È venuta l'ora: ecco, il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori.
42Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
|