| (Testo CEI2008) 2 Il giusto giudizio di Dio
1 Perciò chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l'altro, condanni te stesso; tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose.
2Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio contro quelli che commettono tali cose è secondo verità.
3Tu che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, pensi forse di sfuggire al giudizio di Dio?
4O disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e della sua magnanimità, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?
5Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio,
6che renderà a ciascuno secondo le sue opere:
7la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano gloria, onore, incorruttibilità;
8ira e sdegno contro coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e obbediscono all'ingiustizia.
9Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul Giudeo, prima, come sul Greco;
10gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco:
11Dio infatti non fa preferenza di persone.
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