| (Testo CEI2008) 7 MATRIMONIO E VERGINITA'
La vita matrimoniale
1 Riguardo a ciò che mi avete scritto, è cosa buona per l'uomo non toccare donna,
2ma, a motivo dei casi di immoralità, ciascuno abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.
3Il marito dia alla moglie ciò che le è dovuto; ugualmente anche la moglie al marito.
4La moglie non è padrona del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è padrone del proprio corpo, ma lo è la moglie.
5Non rifiutatevi l'un l'altro, se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera. Poi tornate insieme, perché Satana non vi tenti mediante la vostra incontinenza.
6Questo lo dico per condiscendenza, non per comando.
7Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno riceve da Dio il proprio dono, chi in un modo, chi in un altro.
8Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io;
9ma se non sanno dominarsi, si sposino: è meglio sposarsi che bruciare.
Divorzio e matrimoni misti
10Agli sposati ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito -
11e qualora si separi, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito - e il marito non ripudi la moglie.
12Agli altri dico io, non il Signore: se un fratello ha la moglie non credente e questa acconsente a rimanere con lui, non la ripudi;
13e una donna che abbia il marito non credente, se questi acconsente a rimanere con lei, non lo ripudi.
14Il marito non credente, infatti, viene reso santo dalla moglie credente e la moglie non credente viene resa santa dal marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, ora invece sono santi.
15Ma se il non credente vuole separarsi, si separi; in queste circostanze il fratello o la sorella non sono soggetti a schiavitù: Dio vi ha chiamati a stare in pace!
16E che sai tu, donna, se salverai il marito? O che ne sai tu, uomo, se salverai la moglie?
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