| (Testo CEI2008) 1 Primo Zaccaria
APPELLO ALLA CONVERSIONE
1 Nell'ottavo mese dell'anno secondo di Dario, fu rivolta questa parola del Signore al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio di Iddo:
2«Il Signore si è molto sdegnato contro i vostri padri.
3Tu dunque riferirai loro: Così dice il Signore degli eserciti: Tornate a me - oracolo del Signore degli eserciti - e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti.
4Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti di un tempo andavano gridando: «Dice il Signore degli eserciti: Tornate indietro dal vostro cammino perverso e dalle vostre opere malvagie». Ma essi non vollero ascoltare e non mi prestarono attenzione, oracolo del Signore.
5Dove sono i vostri padri? I profeti forse vivranno sempre?
6Le parole e le leggi che io avevo comunicato ai miei servi, i profeti, non si sono forse adempiute per i padri vostri? Essi sono tornati e hanno detto: «Quanto il Signore degli eserciti ci aveva minacciato a causa dei nostri traviamenti e delle nostre colpe, l'ha eseguito sopra di noi»».
VISIONI E ORACOLI
Prima visione: i cavalieri
7Il ventiquattro dell'undicesimo mese, cioè il mese di Sebat, l'anno secondo di Dario, questa parola del Signore fu rivolta al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio di Iddo.
8Io ebbi una visione di notte. Un uomo, in groppa a un cavallo rosso, stava fra i mirti in una valle profonda; dietro a lui stavano altri cavalli rossi, sauri e bianchi.
9Io domandai: «Mio signore, che cosa significano queste cose?». L'angelo che parlava con me mi rispose: «Io ti indicherò ciò che esse significano».
10Allora l'uomo che stava fra i mirti prese a dire: «Questi sono coloro che il Signore ha inviato a percorrere la terra».
11Si rivolsero infatti all'angelo del Signore che stava fra i mirti e gli dissero: «Abbiamo percorso la terra: è tutta tranquilla».
12Allora l'angelo del Signore disse: «Signore degli eserciti, fino a quando rifiuterai di avere pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei sdegnato? Sono ormai settant'anni!».
13E all'angelo che parlava con me il Signore rivolse parole buone, piene di conforto.
14Poi l'angelo che parlava con me mi disse: «Fa' sapere questo: Così dice il Signore degli eserciti: Io sono molto geloso di Gerusalemme e di Sion,
15ma ardo di sdegno contro le nazioni superbe, poiché, mentre io ero poco sdegnato, esse cooperarono al disastro.
16Perciò dice il Signore: Io di nuovo mi volgo con compassione a Gerusalemme: la mia casa vi sarà riedificata - oracolo del Signore degli eserciti - e la corda del muratore sarà tesa di nuovo sopra Gerusalemme.
17Fa' sapere anche questo: Così dice il Signore degli eserciti: Le mie città avranno sovrabbondanza di beni, il Signore consolerà ancora Sion ed eleggerà di nuovo Gerusalemme».
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