(Testo CEI2008) 7
Preghiera del giusto perseguitato
1 Lamento che Davide cantò al Signore a causa delle parole di Cus, il Beniaminita.
2 Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio: salvami da chi mi perseguita e liberami,
3 perché non mi sbrani come un leone, dilaniandomi senza che alcuno mi liberi.
4 Signore, mio Dio, se così ho agito, se c'è ingiustizia nelle mie mani,
5 se ho ripagato il mio amico con il male, se ho spogliato i miei avversari senza motivo,
6 il nemico mi insegua e mi raggiunga, calpesti a terra la mia vita e getti nella polvere il mio onore.
7 Sorgi, Signore, nella tua ira, àlzati contro la furia dei miei avversari, svégliati, mio Dio, emetti un giudizio!
8 L'assemblea dei popoli ti circonda: ritorna dall'alto a dominarla!
9 Il Signore giudica i popoli. Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia, secondo l'innocenza che è in me.
10 Cessi la cattiveria dei malvagi. Rendi saldo il giusto, tu che scruti mente e cuore, o Dio giusto.
11 Il mio scudo è in Dio: egli salva i retti di cuore.
12 Dio è giudice giusto, Dio si sdegna ogni giorno.
13 Non torna forse ad affilare la spada, a tendere, a puntare il suo arco?
14 Si prepara strumenti di morte, arroventa le sue frecce.
15 Ecco, il malvagio concepisce ingiustizia, è gravido di cattiveria, partorisce menzogna.
16 Egli scava un pozzo profondo e cade nella fossa che ha fatto;
17 la sua cattiveria ricade sul suo capo, la sua violenza gli piomba sulla testa.
18 Renderò grazie al Signore per la sua giustizia e canterò il nome di Dio, l'Altissimo.
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