(Testo CEI2008) 32
La gioia del peccatore perdonato
1 Di Davide. Maskil.
Beato l'uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato.
2 Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto e nel cui spirito non è inganno.
3 Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre ruggivo tutto il giorno.
4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come nell'arsura estiva si inaridiva il mio vigore.
5 Ti ho fatto conoscere il mio peccato, non ho coperto la mia colpa. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità» e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
6 Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell'angoscia; quando irromperanno grandi acque non potranno raggiungerlo.
7 Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall'angoscia, mi circondi di canti di liberazione:
8 »Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
9 Non siate privi d'intelligenza come il cavallo e come il mulo: la loro foga si piega con il morso e le briglie, se no, a te non si avvicinano».
10 Molti saranno i dolori del malvagio, ma l'amore circonda chi confida nel Signore.
11 Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti! Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
|