| (Testo CEI2008) 21 Caduta di Babilonia
1 Oracolo sul deserto del mare. Come i turbini che si scatenano nel Negheb, così egli viene dal deserto, da una terra orribile.
2Una visione tremenda mi fu mostrata: il saccheggiatore che saccheggia, il distruttore che distrugge. Salite, o Elamiti, assediate, o Medi! Io faccio cessare ogni gemito.
3Per questo i miei reni sono nello spasimo, mi hanno colto dolori come di una partoriente; sono troppo sconvolto per udire, troppo sbigottito per vedere.
4Smarrito è il mio cuore, la costernazione mi invade; il tramonto tanto desiderato diventa il mio terrore.
5Si prepara la tavola, si stende la tovaglia, si mangia, si beve. Alzatevi, o capi, ungete gli scudi,
6poiché così mi ha detto il Signore: «Va', metti una sentinella che annunci quanto vede.
7E se vedrà cavalleria, coppie di cavalieri, uomini che cavalcano asini, uomini che cavalcano cammelli, allora osservi attentamente, con grande attenzione».
8La vedetta ha gridato: «Al posto di osservazione, Signore, io sto sempre lungo il giorno, e nel mio osservatorio sto in piedi, tutte le notti.
9Ecco, qui arriva una schiera di cavalieri, coppie di cavalieri. Essi esclamano e dicono: «È caduta, è caduta Babilonia! Tutte le statue dei suoi dèi sono a terra, in frantumi»».
10O popolo mio, calpestato e trebbiato come su un'aia, quanto ho udito dal Signore degli eserciti, Dio d'Israele, a voi l'ho annunciato.
Situazione degli Edomiti
11Oracolo su Duma. Mi gridano da Seir: «Sentinella, quanto resta della notte? Sentinella, quanto resta della notte?».
12La sentinella risponde: «Viene il mattino, poi anche la notte; se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!».
Sorte delle tribù arabe
13Oracolo nella steppa. Nella boscaglia, nella steppa, passate la notte, carovane di Dedan;
14andando incontro agli assetati, portate acqua. Abitanti della terra di Tema, presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro.
15Perché essi fuggono di fronte alle spade, di fronte alla spada affilata, di fronte all'arco teso, di fronte al furore della battaglia.
16Poiché mi ha detto il Signore: «Ancora un anno, contato alla maniera degli anni di un salariato, e scomparirà tutta la potenza gloriosa di Kedar.
17E il numero degli archi dei prodi di Kedar resterà molto esiguo, perché il Signore Dio d'Israele ha parlato».
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