| (Testo CEI2008) 1 7La tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, fratello, perché per opera tua i santi sono stati profondamente confortati.
Richiesta in favore di Onèsimo
8Per questo, pur avendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno,
9in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù.
10Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene,
11lui, che un giorno ti fu inutile, ma che ora è utile a te e a me.
12Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
13Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo.
14Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario.
15Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre;
16non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
17Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso.
18E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto.
19Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso!
20Sì, fratello! Che io possa ottenere questo favore nel Signore; da' questo sollievo al mio cuore, in Cristo!
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