| (Testo CEI2008) 18 21Ma se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà.
22Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticato.
23Forse che io ho piacere della morte del malvagio - oracolo del Signore - o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?
24Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male, imitando tutte le azioni abominevoli che l'empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà.
25Voi dite: «Non è retto il modo di agire del Signore». Ascolta dunque, casa d'Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra?
26Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso.
27E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso.
28Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà.
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