| (Testo CEI2008) 2 Liberi da prescrizioni umane
16Nessuno dunque vi condanni in fatto di cibo o di bevanda, o per feste, noviluni e sabati:
17queste cose sono ombra di quelle future, ma la realtà è di Cristo.
18Nessuno che si compiace vanamente del culto degli angeli e corre dietro alle proprie immaginazioni, gonfio di orgoglio nella sua mente carnale, vi impedisca di conseguire il premio:
19costui non si stringe al capo, dal quale tutto il corpo riceve sostentamento e coesione per mezzo di giunture e legamenti e cresce secondo il volere di Dio.
20Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste ancora nel mondo, lasciarvi imporre precetti quali:
21«Non prendere, non gustare, non toccare»?
22Sono tutte cose destinate a scomparire con l'uso, prescrizioni e insegnamenti di uomini,
23che hanno una parvenza di sapienza con la loro falsa religiosità e umiltà e mortificazione del corpo, ma in realtà non hanno alcun valore se non quello di soddisfare la carne.
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