| (Testo CEI2008) 16 22La folla allora insorse contro di loro e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli
23e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia.
24Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.
Miracolosa liberazione di Paolo e Sila
25Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli.
26D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.
27Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.
28Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui».
29Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila;
30poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?».
31Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia».
32E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
33Egli li prese con sé, a quell'ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi;
34poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.
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