| (Testo CEI2008) 14 Asa re
1 Asa fece ciò che è bene e retto agli occhi del Signore, suo Dio.
2Rimosse gli altari degli stranieri e le alture; spezzò le stele ed eliminò i pali sacri.
3Egli ordinò a Giuda di ricercare il Signore, Dio dei loro padri, e di eseguirne la legge e i comandi.
4Da tutte le città di Giuda rimosse le alture e gli altari per l'incenso. Il regno fu tranquillo sotto di lui.
5In Giuda ricostruì le fortezze, poiché il territorio era tranquillo e in quegli anni non si trovava in guerra; il Signore gli aveva concesso tregua.
6Egli disse a Giuda: «Ricostruiamo quelle città, circondandole di mura e di torri con porte e sbarre, mentre il territorio è ancora in nostro potere perché abbiamo ricercato il Signore, nostro Dio; noi l'abbiamo ricercato ed egli ci ha concesso tregua alle frontiere». Ricostruirono e prosperarono.
Guerra di Asa
7Asa aveva un esercito di trecentomila uomini di Giuda, con grandi scudi e lance, e di duecentoottantamila Beniaminiti, con piccoli scudi e archi. Tutti costoro erano valorosi soldati.
8Contro di loro marciò Zerach, l'Etiope, con un milione di soldati e con trecento carri; egli giunse fino a Maresà.
9Asa gli andò incontro; si schierarono a battaglia nella valle di Sefatà, presso Maresà.
10Asa domandò al Signore, suo Dio: «Signore, nessuno come te può soccorrere nella lotta fra il potente e chi è senza forza. Soccorrici, Signore nostro Dio, perché noi confidiamo in te e nel tuo nome marciamo contro questa moltitudine. Signore, tu sei nostro Dio; un uomo non prevalga su di te!».
11Il Signore sconfisse gli Etiopi di fronte ad Asa e di fronte a Giuda. Gli Etiopi si diedero alla fuga.
12Asa e quanti erano con lui li inseguirono fino a Gerar. Degli Etiopi ne caddero tanti che non ne restò uno vivo, perché fatti a pezzi di fronte al Signore e al suo esercito. Riportarono un grande bottino.
13Conquistarono anche tutte le città intorno a Gerar, poiché il terrore del Signore si era diffuso in esse; saccheggiarono tutte le città, nelle quali c'era grande bottino.
14Si abbatterono anche sulle tende del bestiame, facendo razzie di pecore e di cammelli in grande quantità, quindi tornarono a Gerusalemme.
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