| (Testo CEI2008) 37 3Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica con maniche lunghe.
4I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non riuscivano a parlargli amichevolmente.
Venduto dai fratelli, Giuseppe giunge in Egitto
12I suoi fratelli erano andati a pascolare il gregge del loro padre a Sichem.
13Israele disse a Giuseppe: «Sai che i tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, ti voglio mandare da loro». Gli rispose: «Eccomi!».
17Quell'uomo disse: «Hanno tolto le tende di qui; li ho sentiti dire: «Andiamo a Dotan!»». Allora Giuseppe ripartì in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.
18Essi lo videro da lontano e, prima che giungesse vicino a loro, complottarono contro di lui per farlo morire.
19Si dissero l'un l'altro: «Eccolo! È arrivato il signore dei sogni!
20Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in una cisterna! Poi diremo: «Una bestia feroce l'ha divorato!». Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!».
21Ma Ruben sentì e, volendo salvarlo dalle loro mani, disse: «Non togliamogli la vita».
22Poi disse loro: «Non spargete il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano»: egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre.
23Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica con le maniche lunghe che egli indossava,
24lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz'acqua.
25Poi sedettero per prendere cibo. Quand'ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di resina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto.
26Allora Giuda disse ai fratelli: «Che guadagno c'è a uccidere il nostro fratello e a coprire il suo sangue?
27Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto.
28Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d'argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.
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