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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 3,19 Con il sudore del tuo volto mangerai il pane,
finché non ritornerai alla terra,
perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere ritornerai!».


Gen 3,23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto.
Gen 4,1 Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino e disse: «Ho acquistato un uomo grazie al Signore».
Gen 9,6 Chi sparge il sangue dell'uomo,
dall'uomo il suo sangue sarà sparso,
perché a immagine di Dio
è stato fatto l'uomo.

Gen 14,14 Quando Abram seppe che suo fratello era stato preso prigioniero, organizzò i suoi uomini esperti nelle armi, schiavi nati nella sua casa, in numero di trecentodiciotto, e si diede all'inseguimento fino a Dan.
Gen 20,4 Abimèlec, che non si era ancora accostato a lei, disse: «Mio Signore, vuoi far morire una nazione, anche se giusta?
Gen 20,5 Non è stato forse lui a dirmi: «È mia sorella»? E anche lei ha detto: «È mio fratello». Con cuore retto e mani innocenti mi sono comportato in questo modo».
Gen 28,4 Conceda la benedizione di Abramo a te e alla tua discendenza con te, perché tu possieda la terra che Dio ha dato ad Abramo, dove tu sei stato forestiero».
Gen 29,25 Quando fu mattina... ecco, era Lia! Allora Giacobbe disse a Làbano: «Che cosa mi hai fatto? Non sono stato al tuo servizio per Rachele? Perché mi hai ingannato?».
Gen 30,26 Dammi le mogli, per le quali ti ho servito, e i miei bambini, perché possa partire: tu conosci il servizio che ti ho prestato».
Gen 31,5 e disse loro: «Io mi accorgo dal volto di vostro padre che egli verso di me non è più come prima; ma il Dio di mio padre è stato con me.
Gen 31,18 e condusse via tutto il bestiame e tutti gli averi che si era acquistato, il bestiame che si era acquistato in Paddan-Aram, per ritornare da Isacco, suo padre, nella terra di Canaan.
Gen 31,41 Vent'anni sono stato in casa tua: ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte.
Gen 31,42 Se il Dio di mio padre, il Dio di Abramo e il Terrore di Isacco non fosse stato con me, tu ora mi avresti licenziato a mani vuote; ma Dio ha visto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la scorsa notte egli ha fatto da arbitro».

Gen 32,5 Diede loro questo comando: «Direte al mio signore Esaù: «Dice il tuo servo Giacobbe: Sono restato come forestiero presso Làbano e vi sono rimasto fino ad ora.
Gen 33,11 Accetta il dono augurale che ti è stato presentato, perché Dio mi ha favorito e sono provvisto di tutto!». Così egli insistette e quegli accettò.

Gen 35,3 Poi alziamoci e saliamo a Betel, dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia ed è stato con me nel cammino che ho percorso».
Gen 37,1 Giacobbe si stabilì nella terra dove suo padre era stato forestiero, nella terra di Canaan.

Gen 37,33 Egli la riconobbe e disse: «È la tunica di mio figlio! Una bestia feroce l'ha divorato. Giuseppe è stato sbranato».
Gen 39,1 Giuseppe era stato portato in Egitto, e Potifàr, eunuco del faraone e comandante delle guardie, un Egiziano, lo acquistò da quegli Ismaeliti che l'avevano condotto laggiù.
Gen 39,14 chiamò i suoi domestici e disse loro: «Guardate, ci ha condotto in casa un Ebreo per divertirsi con noi! Mi si è accostato per coricarsi con me, ma io ho gridato a gran voce.
Gen 39,17 Allora gli disse le stesse cose: «Quel servo ebreo, che tu ci hai condotto in casa, mi si è accostato per divertirsi con me.
Gen 40,14 Se poi, nella tua fortuna, volessi ricordarti che sono stato con te, trattami, ti prego, con bontà: ricordami al faraone per farmi uscire da questa casa.
Gen 40,15 Perché io sono stato portato via ingiustamente dalla terra degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla perché mi mettessero in questo sotterraneo».

Gen 41,7 Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe grosse e piene. Il faraone si svegliò: era stato un sogno.

Gen 41,28 È appunto quel che ho detto al faraone: Dio ha manifestato al faraone quanto sta per fare.
Gen 41,39 E il faraone disse a Giuseppe: «Dal momento che Dio ti ha manifestato tutto questo, non c'è nessuno intelligente e saggio come te.
Gen 42,28 Disse ai fratelli: «Mi è stato restituito il denaro: eccolo qui nel mio sacco!». Allora si sentirono mancare il cuore e, tremanti, si dissero l'un l'altro: «Che è mai questo che Dio ci ha fatto?».

Gen 43,12 Prendete con voi il doppio del denaro, così porterete indietro il denaro che è stato rimesso nella bocca dei vostri sacchi: forse si tratta di un errore.
Gen 44,16 Giuda disse: «Che diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci? Dio stesso ha scoperto la colpa dei tuoi servi! Eccoci schiavi del mio signore, noi e colui che è stato trovato in possesso della coppa».
Gen 44,28 Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l'ho più visto.
Gen 46,6 Presero il loro bestiame e tutti i beni che avevano acquistato nella terra di Canaan e vennero in Egitto, Giacobbe e con lui tutti i suoi discendenti.
Gen 47,23 Poi Giuseppe disse al popolo: «Vedete, io ho acquistato oggi per il faraone voi e il vostro terreno. Eccovi il seme: seminate il terreno.
Gen 48,15 E così benedisse Giuseppe:

«Il Dio, alla cui presenza hanno camminato
i miei padri, Abramo e Isacco,
il Dio che è stato il mio pastore
da quando esisto fino ad oggi,

Gen 48,22 Quanto a me, io do a te, in più che ai tuoi fratelli, un dorso di monte, che io ho conquistato dalle mani degli Amorrei, con la spada e l'arco».



Gen 49,15 Ha visto che il luogo di riposo era bello,
che la terra era amena;
ha piegato il dorso a portare la soma
ed è stato ridotto ai lavori forzati.

Gen 50,13 I suoi figli lo portarono nella terra di Canaan e lo seppellirono nella caverna del campo di Macpela, quel campo che Abramo aveva acquistato, come proprietà sepolcrale, da Efron l'Ittita, e che si trova di fronte a Mamre.
Es 4,10 Mosè disse al Signore: «Perdona, Signore, io non sono un buon parlatore; non lo sono stato né ieri né ieri l'altro e neppure da quando tu hai cominciato a parlare al tuo servo, ma sono impacciato di bocca e di lingua».
Es 6,3 Mi sono manifestato ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio l'Onnipotente, ma non ho fatto conoscere loro il mio nome di Signore.
Es 9,15 Se fin da principio io avessi steso la mano per colpire te e il tuo popolo con la peste, tu ormai saresti stato cancellato dalla terra;
Es 10,5 Esse copriranno la superficie della terra, così che non si possa più vedere il suolo: divoreranno il poco che è stato lasciato per voi dalla grandine e divoreranno ogni albero che rispunta per voi nella campagna.
Es 12,44 Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo circonciderai e allora ne potrà mangiare.

Es 15,2 Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
È il mio Dio: lo voglio lodare,
il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!


Es 15,16 Piómbino su di loro
paura e terrore;
per la potenza del tuo braccio
restino muti come pietra,
finché sia passato il tuo popolo, Signore,
finché sia passato questo tuo popolo,
che ti sei acquistato.


Es 21,2 Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto.
Es 21,29 Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev'essere messo a morte.
Es 22,3 Se si trova ancora in vita e ciò che è stato rubato è in suo possesso, si tratti di bue, di asino o di montone, restituirà il doppio.

Es 25,40 Guarda ed esegui secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.



Es 32,29 Allora Mosè disse: «Ricevete oggi l'investitura dal Signore; ciascuno di voi è stato contro suo figlio e contro suo fratello, perché oggi egli vi accordasse benedizione».

Es 34,34 Quando entrava davanti al Signore per parlare con lui, Mosè si toglieva il velo, fin quando non fosse uscito. Una volta uscito, riferiva agli Israeliti ciò che gli era stato ordinato.
Lv 5,23 se avrà così peccato, si troverà in condizione di colpa. Dovrà restituire la cosa rubata o ottenuta con ricatto o il deposito che gli era stato affidato o l'oggetto smarrito che aveva trovato
Lv 6,15 Il sacerdote che, tra i figli di Aronne, sarà stato consacrato per succedergli, farà questa offerta; è una prescrizione perenne: sarà bruciata tutta in onore del Signore.
Lv 7,20 se qualcuno mangerà la carne del sacrificio di comunione offerto al Signore e sarà in stato di impurità, costui sarà eliminato dal suo popolo.
Lv 8,35 Rimarrete sette giorni all'ingresso della tenda del convegno, giorno e notte, osservando il comandamento del Signore, perché non moriate; così infatti mi è stato ordinato».

Lv 8,36 Aronne e i suoi figli fecero quanto era stato ordinato dal Signore per mezzo di Mosè.



Lv 10,13 Dovete mangiarlo in luogo santo, perché è la parte che spetta a te e ai tuoi figli, tra i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore: così mi è stato ordinato.
Lv 10,16 Mosè si informò accuratamente circa il capro del sacrificio per il peccato e seppe che era stato bruciato; allora si sdegnò contro Eleàzaro e contro Itamàr, figli superstiti di Aronne, dicendo:
Lv 10,18 Ecco, il sangue della vittima non è stato portato dentro il santuario; voi avreste dovuto mangiarla nel santuario, come io avevo ordinato».
Lv 10,19 Aronne allora disse a Mosè: «Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrificio per il peccato e il loro olocausto davanti al Signore; ma, dopo le cose che mi sono capitate, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio per il peccato, sarebbe stato bene agli occhi del Signore?».
Lv 15,33 e la legge per colei che è indisposta a causa delle mestruazioni, cioè per l'uomo o per la donna che abbiano il flusso e per l'uomo che si corichi con una donna in stato di impurità»».


Lv 16,27 Farà portare fuori dall'accampamento il giovenco del sacrificio per il peccato e il capro del sacrificio per il peccato, il cui sangue è stato introdotto nel santuario per compiere il rito espiatorio; se ne bruceranno nel fuoco la pelle, la carne e gli escrementi.
Lv 21,10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato versato l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti.
Lv 22,3 Di' loro: «Nelle generazioni future ogni uomo della vostra discendenza che si accosterà in stato di impurità alle offerte sante, consacrate dagli Israeliti in onore del Signore, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore.

Lv 27,12 egli valuterà se l'animale è in buono o cattivo stato e si starà al valore stabilito dal sacerdote.
Lv 27,14 Se qualcuno vorrà consacrare la sua casa come cosa sacra al Signore, il sacerdote ne farà la stima secondo che essa sia in buono o in cattivo stato; si starà alla stima stabilita dal sacerdote.
Nm 3,16 Mosè li censì secondo l'ordine del Signore, come gli era stato ordinato.

Nm 3,38 Davanti alla Dimora, a oriente, avevano l'accampamento Mosè, Aronne e i suoi figli; essi avevano la custodia del santuario a nome degli Israeliti. Il profano che vi si fosse avvicinato sarebbe stato messo a morte.

Nm 6,12 Consacrerà di nuovo al Signore i giorni del suo nazireato e offrirà un agnello dell'anno come sacrificio per il peccato; i giorni precedenti decadranno, perché il suo nazireato è stato reso impuro.

Nm 14,24 Ma il mio servo Caleb, che è stato animato da un altro spirito e mi ha seguito fedelmente, io lo introdurrò nella terra dove già è stato; la sua stirpe la possederà.
Nm 15,24 se il peccato è stato commesso per inavvertenza da parte della comunità, senza che la comunità se ne sia accorta, tutta la comunità offrirà un giovenco come olocausto di profumo gradito al Signore, con la sua oblazione e la sua libagione secondo la regola, e un capro come sacrificio espiatorio.
Nm 15,34 Lo misero sotto sorveglianza, perché non era stato ancora stabilito che cosa gli si dovesse fare.
Nm 17,15 Aronne tornò da Mosè, all'ingresso della tenda del convegno: il flagello si era arrestato.

Nm 19,19 L'uomo puro aspergerà l'impuro il terzo giorno e il settimo giorno e lo purificherà il settimo giorno; poi colui che è stato impuro si laverà le vesti, farà un bagno con l'acqua e alla sera diventerà puro.
Nm 21,8 Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita».
Nm 21,30 Ma noi li abbiamo trafitti!
È rovinata Chesbon fino a Dibon.
Abbiamo devastato fino a Nofach,
che è presso Màdaba».


Nm 27,14 perché vi siete ribellati contro il mio ordine nel deserto di Sin, quando la comunità si ribellò, e non avete manifestato la mia santità agli occhi loro, a proposito di quelle acque». Sono le acque di Merìba di Kades, nel deserto di Sin.

Nm 35,33 Non contaminerete la terra dove sarete, perché il sangue contamina la terra e per la terra non vi è espiazione del sangue che vi è stato sparso, se non mediante il sangue di chi l'ha sparso.
Dt 2,7 perché il Signore, tuo Dio, ti ha benedetto in ogni lavoro delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto. Il Signore, tuo Dio, è stato con te in questi quarant'anni e non ti è mancato nulla».

Dt 4,35 Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui.
Dt 5,15 Ricòrdati che sei stato schiavo nella terra d'Egitto e che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore, tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del sabato.

Dt 8,17 Guàrdati dunque dal dire nel tuo cuore: «La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno acquistato queste ricchezze».
Dt 10,4 Il Signore scrisse su quelle tavole come era stato scritto la prima volta, cioè le dieci parole che il Signore aveva promulgato per voi sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. Il Signore me le consegnò.
Dt 13,15 tu farai le indagini, investigherai, interrogherai con cura. Se troverai che la cosa è vera, che il fatto sussiste e che un tale abominio è stato realmente commesso in mezzo a te,
Dt 15,15 Ti ricorderai che sei stato schiavo nella terra d'Egitto e che il Signore, tuo Dio, ti ha riscattato; perciò io ti do oggi questo comando.
Dt 15,18 Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore, tuo Dio, ti benedirà in ogni cosa che farai.

Dt 16,12 Ricòrdati che sei stato schiavo in Egitto: osserva e metti in pratica queste leggi.

Dt 17,4 quando ciò ti sia riferito o tu ne abbia sentito parlare, infórmatene diligentemente. Se la cosa è vera, se il fatto sussiste, se un tale abominio è stato commesso in Israele,
Dt 22,14 le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: «Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l'ho trovata in stato di verginità»,
Dt 22,17 ed ecco, le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia», e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città.
Dt 22,20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di verginità,
Dt 23,8 Non avrai in abominio l'Edomita, perché è tuo fratello. Non avrai in abominio l'Egiziano, perché sei stato forestiero nella sua terra.
Dt 24,18 Ricòrdati che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il Signore, tuo Dio; perciò ti comando di fare questo.

Dt 24,22 Ricòrdati che sei stato schiavo nella terra d'Egitto; perciò ti comando di fare questo.


Dt 28,10 Tutti i popoli della terra vedranno che il nome del Signore è stato invocato su di te e ti temeranno.
Dt 32,50 Muori sul monte sul quale stai per salire e riunisciti ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati,
Dt 32,51 perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Merìba di Kades, nel deserto di Sin, e non avete manifestato la mia santità in mezzo agli Israeliti.
Gs 1,5 Nessuno potrà resistere a te per tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te: non ti lascerò né ti abbandonerò.

Gs 1,17 Come abbiamo obbedito in tutto a Mosè, così obbediremo a te; purché il Signore, tuo Dio, sia con te com'è stato con Mosè.
Gs 3,7 Il Signore disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, perché sappiano che, come sono stato con Mosè, così sarò con te.
Gs 8,21 Giosuè e tutto Israele videro che quelli dell'agguato avevano conquistato la città e che il fumo della città si era levato; si voltarono dunque indietro e colpirono gli uomini di Ai.
Gs 9,20 Ma facciamo loro così: li lasceremo in vita, perché non ci piombi addosso un castigo per il giuramento che abbiamo loro prestato.
Gs 9,24 Risposero a Giosuè: «Ai tuoi servi era stato riferito più volte quanto il Signore, tuo Dio, aveva ordinato a Mosè, suo servo, di dare cioè a voi tutta la terra e di distruggere dinanzi a voi tutti i suoi abitanti. Allora, avendo molta paura di voi per le nostre vite, ci comportammo così.
Gs 10,1 Quando Adonì-Sedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva conquistato Ai e l'aveva votata allo sterminio e che, come aveva fatto a Gerico e al suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re, e che quelli di Gàbaon avevano fatto pace con gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro,
Gs 13,12 in Basan tutto il regno di Og, che regnava ad Astaròt e a Edrei, uno degli ultimi figli dei Refaìm, che Mosè aveva debellato e spodestato.
Gs 14,15 Ebron si chiamava prima Kiriat-Arbà: costui era stato l'uomo più grande tra gli Anakiti. E la terra visse tranquilla, senza guerra.



Gs 24,32 Gli Israeliti seppellirono le ossa di Giuseppe, che avevano portato dall'Egitto, a Sichem, in una parte della campagna che Giacobbe aveva acquistato dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento e che i figli di Giuseppe avevano ricevuto in eredità.

Gdc 6,28 Quando il mattino dopo la gente della città si alzò, ecco che l'altare di Baal era stato demolito, il palo sacro accanto era stato tagliato e il secondo giovenco era offerto in olocausto sull'altare che era stato costruito.
Gdc 16,31 Poi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portarono via; risalirono e lo seppellirono fra Sorea ed Estaòl, nel sepolcro di Manòach suo padre. Egli era stato giudice d'Israele per venti anni.



Gdc 20,12 Le tribù d'Israele mandarono uomini in tutta la tribù di Beniamino a dire: «Quale delitto è stato commesso in mezzo a voi?
Rt 2,11 Booz le rispose: «Mi è stato riferito quanto hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e la tua patria per venire presso gente che prima non conoscevi.
Rt 4,9 Allora Booz disse agli anziani e a tutta la gente: «Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato tutto quanto apparteneva a Elimèlec, a Chilion e a Maclon dalle mani di Noemi,
1Sam 2,29 Perché dunque avete calpestato i miei sacrifici e le mie offerte, che ho ordinato nella mia dimora, e tu hai avuto più riguardo per i tuoi figli che per me, e vi siete pasciuti con le primizie di ogni offerta d'Israele mio popolo?
1Sam 3,20 Perciò tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, seppe che Samuele era stato costituito profeta del Signore.
1Sam 4,7 I Filistei ne ebbero timore e si dicevano: «È venuto Dio nell'accampamento!», ed esclamavano: «Guai a noi, perché non è stato così né ieri né prima.
1Sam 4,18 Appena quegli ebbe accennato all'arca di Dio, Eli cadde all'indietro dal seggio sul lato della porta, si ruppe la nuca e morì, perché era vecchio e pesante. Egli era stato giudice d'Israele per quarant'anni.

1Sam 6,4 Chiesero: «Quale riparazione dobbiamo darle?». Risposero: «Secondo il numero dei prìncipi dei Filistei, cinque bubboni d'oro e cinque topi d'oro, perché unico è stato il flagello per tutti voi e per i vostri prìncipi.
1Sam 6,7 Dunque fate un carro nuovo, poi prendete due mucche che allattano sulle quali non sia mai stato posto il giogo, e attaccate queste mucche al carro, togliendo loro i vitelli e riconducendoli alla stalla.
1Sam 9,24 Il cuoco prese la coscia con la parte che le sta sopra, la pose davanti a Saul e disse: «Ecco, quel che è rimasto ti è posto davanti: mangia, perché è per questa circostanza che è stato conservato per te, quando si è detto: «Ho invitato il popolo»». Così quel giorno Saul mangiò con Samuele.

1Sam 14,29 Rispose Giònata: «Mio padre ha rovinato il paese! Guardate come si sono rischiarati i miei occhi perché ho gustato un po' di questo miele.
1Sam 14,38 Allora Saul disse: «Accostatevi qui, autorità tutte del popolo. Cercate ed esaminate da chi sia stato commesso oggi il peccato,
1Sam 17,17 Ora Iesse disse a Davide, suo figlio: «Prendi per i tuoi fratelli questa misura di grano tostato e questi dieci pani e corri dai tuoi fratelli nell'accampamento.
1Sam 20,7 Se dirà: «Va bene», allora il tuo servo può stare in pace. Se invece andrà in collera, sii certo che è stato deciso il peggio da parte sua.
1Sam 20,13 tanto faccia il Signore a Giònata e ancora di peggio. Se invece sembrerà bene a mio padre decidere il male a tuo riguardo, io te lo confiderò e ti farò partire. Tu andrai tranquillo e il Signore sarà con te come è stato con mio padre.
1Sam 20,34 Giònata si alzò dalla tavola acceso d'ira e non volle prendere cibo in quel secondo giorno della luna nuova. Era rattristato per Davide, perché suo padre l'aveva offeso.

1Sam 22,6 Saul venne a sapere che era stato avvistato Davide con gli uomini che erano con lui. Saul era seduto a Gàbaa, sotto il tamerisco sull'altura, con la lancia in mano e i ministri intorno.
1Sam 22,17 Il re disse ai corrieri che stavano attorno a lui: «Scagliatevi contro i sacerdoti del Signore e metteteli a morte, perché hanno prestato mano a Davide e non mi hanno avvertito, pur sapendo che egli fuggiva». Ma i ministri del re non vollero stendere le mani per colpire i sacerdoti del Signore.
1Sam 25,7 Ho sentito appunto che stanno facendo per te la tosatura. Ebbene, quando i tuoi pastori sono stati con noi, non abbiamo recato loro alcuna offesa e niente è stato loro sottratto finché sono stati a Carmel.
1Sam 25,15 Veramente questi domestici sono stati molto buoni con noi; non ci hanno recato offesa e non ci è stato sottratto niente finché siamo stati con loro, quando eravamo in campagna.
1Sam 25,18 Abigàil allora prese in fretta duecento pani, due otri di vino, cinque pecore già pronte, cinque sea di grano tostato, cento grappoli di uva passa e duecento schiacciate di fichi secchi, e li caricò sugli asini.
1Sam 29,3 I capi dei Filistei domandarono: «Che cosa fanno questi Ebrei?». Achis rispose ai capi dei Filistei: «Non è forse costui Davide, servo di Saul, re d'Israele? È stato con me un anno o due e non ho trovato in lui nulla da ridire dal giorno che è capitato qui fino ad oggi».
1Sam 29,8 Rispose Davide ad Achis: «Che cosa ho fatto e che cosa hai trovato nel tuo servo, da quando sono stato alla tua presenza fino ad oggi, perché io non possa venire a combattere contro i nemici del re, mio signore?».
2Sam 3,37 Tutto il popolo e tutto Israele fu convinto in quel giorno che non era stato il re a far uccidere Abner, figlio di Ner.
2Sam 7,9 Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.
2Sam 13,20 Assalonne suo fratello le disse: «Forse Amnon tuo fratello è stato con te? Per ora taci, sorella mia: è tuo fratello. Non fissare il tuo cuore su questo fatto». Tamar desolata rimase in casa di Assalonne, suo fratello.
2Sam 13,32 Ma Ionadàb, figlio di Simeà, fratello di Davide, disse: «Non dica il mio signore che tutti i giovani figli del re sono stati uccisi, poiché il solo Amnon è morto: da Assalonne era stato deciso fin da quando egli aveva fatto violenza a sua sorella Tamar.
2Sam 14,14 Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata per terra, che non si può più raccogliere, e Dio non ridà la vita. Il re pensi qualche piano perché chi è stato bandito non sia più bandito lontano da lui.
2Sam 15,34 ma se torni in città e dici ad Assalonne: «Io sarò tuo servo, o re; come sono stato servo di tuo padre prima, così sarò ora tuo servo», tu mi renderai nulli i consigli di Achitòfel.
2Sam 17,23 Achitòfel, vedendo che il suo consiglio non era stato seguito, sellò l'asino e partì per andare a casa sua nella sua città. Mise in ordine gli affari della casa e s'impiccò. Così morì e fu sepolto nel sepolcro di suo padre.

2Sam 19,15 Così piegò il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come se fosse stato il cuore di un sol uomo; essi mandarono a dire al re: «Ritorna tu e tutti i tuoi servi».

2Sam 19,44 Gli Israeliti replicarono agli uomini di Giuda: «Io ho dieci parti sul re e anche su Davide ho la preminenza rispetto a te; perché mi hai disprezzato? Non sono forse stato il primo a proporre di far tornare il re?». Ma il parlare degli uomini di Giuda fu più ostinato di quello degli Israeliti.



2Sam 22,24 ma integro sono stato con lui
e mi sono guardato dalla colpa.

2Sam 24,16 E quando l'angelo ebbe stesa la mano su Gerusalemme per devastarla, il Signore si pentì di quel male e disse all'angelo devastatore del popolo: «Ora basta! Ritira la mano!».
L'angelo del Signore si trovava presso l'aia di Araunà, il Gebuseo.
1Re 2,15 Egli disse: «Tu sai che il regno spettava a me e che tutti gli Israeliti si attendevano che io regnassi. Eppure il regno mi è sfuggito ed è passato a mio fratello, perché gli era stato decretato dal Signore.
1Re 3,2 Il popolo però offriva sacrifici sulle alture, perché ancora non era stato costruito un tempio per il nome del Signore.
1Re 3,15 Salomone si svegliò; ecco, era stato un sogno. Andò a Gerusalemme; stette davanti all'arca dell'alleanza del Signore, offrì olocausti, compì sacrifici di comunione e diede un banchetto per tutti i suoi servi.

1Re 5,15 Chiram, re di Tiro, mandò i suoi servi da Salomone, perché aveva sentito che l'avevano unto re al posto di suo padre; infatti Chiram era sempre stato amico di Davide.
1Re 8,43 tu ascolta nel cielo, luogo della tua dimora, e fa' tutto quello per cui ti avrà invocato lo straniero, perché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio che io ho costruito.

1Re 8,46 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in una terra ostile, lontana o vicina,
1Re 8,57 Il Signore, nostro Dio, sia con noi come è stato con i nostri padri; non ci abbandoni e non ci respinga,
1Re 13,9 perché così mi è stato ordinato per comando del Signore: «Non mangerai pane e non berrai acqua, né tornerai per la strada percorsa nell'andata»».
1Re 13,31 Dopo averlo sepolto, disse ai figli: «Alla mia morte mi seppellirete nel sepolcro in cui è stato sepolto l'uomo di Dio; porrete le mie ossa vicino alle sue,
1Re 14,6 Appena Achia sentì il rumore dei piedi di lei che arrivava alla porta, disse: «Entra, moglie di Geroboamo. Perché ti fingi un'altra? Io sono stato incaricato di annunciarti una dura notizia.
1Re 14,8 ho strappato il regno dalla casa di Davide e l'ho consegnato a te. Ma tu non sei stato come il mio servo Davide, che osservò i miei comandi e mi seguì con tutto il suo cuore, facendo solo ciò che è retto davanti ai miei occhi,
1Re 18,30 Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi a me!». Tutto il popolo si avvicinò a lui e riparò l'altare del Signore che era stato demolito.
1Re 21,14 Quindi mandarono a dire a Gezabele: «Nabot è stato lapidato ed è morto».
1Re 21,15 Appena Gezabele sentì che Nabot era stato lapidato ed era morto, disse ad Acab: «Su, prendi possesso della vigna di Nabot di Izreèl, il quale ha rifiutato di dartela in cambio di denaro, perché Nabot non vive più, è morto».
2Re 6,5 Ora, mentre uno abbatteva un tronco, il ferro della scure gli cadde nell'acqua. Egli gridò: «Oh, mio signore! Era stato preso in prestito!».
2Re 7,17 Il re aveva messo a guardia della porta lo scudiero, al cui braccio egli si appoggiava. Calpestato dalla folla presso la porta, quello morì come aveva detto l'uomo di Dio, quando aveva parlato al re che era sceso da lui.
2Re 16,18 A causa del re d'Assiria egli rimosse dal tempio del Signore il portico del sabato, che era stato costruito nel tempio, e l'ingresso esterno del re.

2Re 19,12 Gli dèi delle nazioni, che i miei padri hanno devastato, hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Resef e i figli di Eden che erano a Telassàr?
2Re 19,17 È vero, Signore, i re d'Assiria hanno devastato le nazioni e la loro terra,
2Re 20,12 In quel tempo Merodac-Baladàn, figlio di Baladàn, re di Babilonia, mandò lettere e un dono a Ezechia, perché aveva sentito che Ezechia era stato malato.
2Re 22,13 «Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, riguardo alle parole di questo libro ora trovato; grande infatti è la collera del Signore, che si è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro, mettendo in pratica quanto è stato scritto per noi».

2Re 24,7 Il re d'Egitto non uscì più dalla sua terra, perché il re di Babilonia, dal torrente d'Egitto sino al fiume Eufrate, aveva conquistato tutto quello che era appartenuto al re d'Egitto.

1Cr 14,8 Quando i Filistei seppero che Davide era stato unto re di tutto Israele, salirono tutti per dargli la caccia. Appena Davide ne fu informato, uscì loro incontro.
1Cr 17,8 Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome come quello dei grandi che sono sulla terra.
1Cr 21,15 Dio mandò un angelo a Gerusalemme per devastarla. Ma, nell'atto di devastare, il Signore guardò e si pentì di quel male. Egli disse all'angelo devastatore: «Ora basta! Ritira la mano».
L'angelo del Signore stava ritto presso l'aia di Ornan il Gebuseo.
1Cr 21,17 Davide disse a Dio: «Non sono forse stato io a ordinare il censimento del popolo? Io ho peccato e ho commesso il male; ma queste pecore che cosa hanno fatto? Signore, mio Dio, sì, la tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre, ma non colpisca il tuo popolo».

1Cr 28,3 ma Dio mi disse: «Non costruirai una casa al mio nome, perché tu sei stato un guerriero e hai versato sangue».
2Cr 6,33 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, e fa' tutto quello per cui ti avrà invocato lo straniero, perché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio che io ho costruito.

2Cr 6,36 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in una terra lontana o vicina,
2Cr 7,14 se il mio popolo, sul quale è stato invocato il mio nome, si umilierà, pregherà e ricercherà il mio volto, e si convertirà dalle sue vie malvagie, ascolterò dal cielo e perdonerò il suo peccato e risanerò la sua terra.
2Cr 8,11 Salomone trasferì la figlia del faraone dalla Città di Davide alla casa che le aveva fatto costruire, perché pensava: «Non deve abitare una mia donna nella casa di Davide, re d'Israele, perché è santo ogni luogo in cui ha sostato l'arca del Signore».

2Cr 15,8 Quando Asa ebbe udito queste parole e la profezia, riprese animo. Eliminò gli idoli da tutto il territorio di Giuda e di Beniamino e dalle città che egli aveva conquistato sulle montagne di Èfraim; rinnovò l'altare del Signore, che si trovava di fronte al vestibolo del Signore.
2Cr 20,11 ecco, ora ci ricompensano venendoci a scacciare dall'eredità che tu hai acquistato per noi.
2Cr 24,13 Gli esecutori dei lavori si misero all'opera e nelle loro mani le riparazioni progredirono; essi riportarono il tempio di Dio in buono stato e lo consolidarono.
2Cr 28,19 Questo accadde perché il Signore aveva umiliato Giuda a causa di Acaz, re d'Israele, che aveva permesso ogni licenza in Giuda ed era stato infedele al Signore.

2Cr 34,16 Safan portò il libro dal re; egli inoltre lo informò dicendo: «Quanto è stato ordinato, i tuoi servitori lo eseguono.
2Cr 34,21 «Andate, consultate il Signore per me e per quanti sono rimasti in Israele e in Giuda riguardo alle parole del libro che è stato trovato; grande infatti è la collera del Signore, che si è riversata su di noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole del Signore, mettendo in pratica quanto sta scritto in questo libro».

Esd 1,5 Allora si levarono i capi di casato di Giuda e di Beniamino e i sacerdoti e i leviti. A tutti Dio aveva destato lo spirito, affinché salissero a costruire il tempio del Signore che è a Gerusalemme.
Esd 5,17 Ora, se piace al re, si cerchi negli archivi del re a Babilonia se risulta che dal re Ciro sia stato emanato un decreto di costruire quel tempio di Dio a Gerusalemme, e ci venga inviata la decisione del re a questo proposito».



Esd 8,33 Il quarto giorno è stato pesato l'argento, l'oro e i vasi nel tempio del nostro Dio nelle mani del sacerdote Meremòt, figlio di Uria, e con lui vi era Eleàzaro, figlio di Fineès, e con loro i leviti Iozabàd, figlio di Giosuè, e Noadia, figlio di Binnùi;
Esd 9,5 All'offerta della sera mi alzai dal mio stato di prostrazione e, con il vestito e il mantello laceri, caddi in ginocchio e stesi le mani al Signore, mio Dio, e
Esd 9,13 Dopo ciò che è venuto su di noi a causa delle nostre cattive azioni e per le nostre grandi mancanze, benché tu, nostro Dio, sia stato indulgente nonostante la nostra colpa e ci abbia dato superstiti come questi,
Esd 9,15 Signore, Dio d'Israele, tu sei giusto, poiché ci è stato lasciato un resto, come oggi: eccoci davanti a te con le nostre mancanze, anche se per questo non potremmo reggere davanti a te!».



Esd 10,8 se qualcuno non fosse venuto entro tre giorni, secondo la disposizione dei preposti e degli anziani, sarebbero stati votati allo sterminio tutti i suoi beni ed egli stesso sarebbe stato escluso dalla comunità dei rimpatriati.
Ne 2,1 Nel mese di Nisan dell'anno ventesimo del re Artaserse, appena il vino fu pronto davanti al re, io presi il vino e glielo diedi. Non ero mai stato triste davanti a lui.
Ne 6,13 Era stato pagato per impaurirmi e indurmi ad agire in quel modo e a peccare, così avrebbero avuto un capo di accusa per screditarmi.
Ne 13,11 Allora rimproverai i magistrati e dissi loro: «Perché il tempio di Dio è stato abbandonato?». Poi li radunai e li ristabilii nei loro uffici.
Tb 1,4 Mi trovavo ancora al mio paese, la terra d'Israele, ed ero ancora giovane, quando la tribù del mio antenato Nèftali abbandonò la casa di Davide e si staccò da Gerusalemme, la sola città fra tutte le tribù d'Israele scelta per i sacrifici. In essa era stato consacrato il tempio, dove abita Dio, ed era stato edificato per tutte le generazioni future.
Tb 1,22 Allora Achikàr prese a cuore la mia causa e potei così ritornare a Ninive. Al tempo di Sennàcherib, re degli Assiri, Achikàr era stato gran coppiere, ministro della giustizia, amministratore e sovrintendente della contabilità e Assarhàddon l'aveva mantenuto in carica. Egli era mio nipote e uno della mia parentela.



Tb 2,3 Tobia uscì in cerca di un povero tra i nostri fratelli. Di ritorno disse: «Padre!». Gli risposi: «Ebbene, figlio mio?». «Padre - riprese - uno della nostra gente è stato ucciso e gettato nella piazza; l'hanno strangolato un momento fa».
Tb 2,13 Quando il capretto entrò in casa mia, si mise a belare. Chiamai allora mia moglie e le dissi: «Da dove viene questo capretto? Non sarà stato rubato? Restituiscilo ai padroni, poiché non abbiamo nessun diritto di mangiare una cosa rubata».
Tb 2,14 Ella mi disse: «Mi è stato dato in più del salario». Ma io non le credevo e le ripetevo di restituirlo ai padroni e per questo mi vergognavo di lei. Allora per tutta risposta mi disse: «Dove sono le tue elemosine? Dove sono le tue buone opere? Ecco, lo si vede bene da come sei ridotto!».



Tb 5,6 Gli disse: «Certo, parecchie volte sono stato là e conosco bene tutte le strade. Spesso sono andato nella Media e ho alloggiato presso Gabaèl, un nostro fratello che abita a Rage di Media. Ci sono due giorni di cammino da Ecbàtana a Rage. Rage è sulle montagne ed Ecbàtana è nella pianura».
Tb 5,18 Allora la madre si mise a piangere e disse a Tobi: «Perché hai voluto che mio figlio partisse? Non è lui il bastone della nostra mano, che è sempre stato in casa con noi?
Tb 5,20 Quello che per vivere ci è stato dato dal Signore è sufficiente per noi».
Tb 7,12 Ma Tobia disse: «Non mangerò affatto né berrò, prima che tu abbia preso una decisione a mio riguardo». Rispose Raguele: «Lo farò! Ella ti viene data secondo il decreto del libro di Mosè e come dal cielo è stato stabilito che ti sia data. Abbi cura di lei, d'ora in poi tu sei suo fratello e lei tua sorella. Ti viene concessa da oggi per sempre. Il Signore del cielo vi assista questa notte, o figlio, e vi conceda la sua misericordia e la sua pace».

Tb 10,2 pensò: «Che sia stato trattenuto là? O che sia morto Gabaèl e non c'è nessuno che gli dia il denaro?».
Tb 12,12 Ebbene, quando tu e Sara eravate in preghiera, io presentavo l'attestato della vostra preghiera davanti alla gloria del Signore. Così anche quando tu seppellivi i morti.
Tb 12,13 Quando poi tu non hai esitato ad alzarti e ad abbandonare il tuo pranzo e sei andato a seppellire quel morto, allora io sono stato inviato per metterti alla prova.
Tb 14,10 Vedi, figlio, quanto ha fatto Nadab al padre adottivo Achikàr. Non è stato egli costretto a scendere ancora vivo sotto terra? Ma Dio ha rigettato l'infamia in faccia al colpevole: Achikàr ritornò alla luce, mentre Nadab entrò nelle tenebre eterne, perché aveva cercato di uccidere Achikàr. Per aver praticato l'elemosina, Achikàr sfuggì al laccio mortale che gli aveva teso Nadab; Nadab invece cadde in quel laccio, che lo fece perire.
Gdt 4,7 ordinando loro di occupare i valichi dei monti, perché di là si apriva la via d'ingresso alla Giudea e sarebbe stato facile arrestarli al valico, dove per la strettezza del passaggio tutti erano obbligati a procedere a due a due.

Gdt 8,2 Suo marito era stato Manasse, della stessa tribù e famiglia di lei; egli era morto al tempo della mietitura dell'orzo.
Gdt 8,4 Giuditta era rimasta nella sua casa in stato di vedovanza ed erano passati già tre anni e quattro mesi.
Est 2,6 il quale era stato deportato da Gerusalemme quando fu ridotta in schiavitù da Nabucodònosor, re di Babilonia.
Est 2,21 I due eunuchi del re, capi delle guardie del corpo, si rattristarono perché Mardocheo era stato promosso, e cercavano di uccidere il re Artaserse.
Est 8,8 Potete scrivere voi a mio nome, come vi sembra, e sigillate con il mio anello: infatti tutto quello che è stato scritto su comando del re ed è stato sigillato con il mio anello reale non può essere revocato».
Est 8,9 Il ventitré del primo mese, quello di Nisan, dello stesso anno, furono convocati i segretari e fu scritto ai Giudei tutto quello che era stato comandato ai governatori e ai capi dei satrapi, dall'India fino all'Etiopia, centoventisette satrapie, provincia per provincia, secondo le loro lingue.
Est 8,12k Questo è il caso di Aman, figlio di Amadàta, il Macèdone, il quale estraneo, per la verità, al sangue persiano e ben lontano dalla nostra bontà, essendo stato accolto come ospite presso di noi,
Est 8,12r Farete dunque bene a non tenere conto delle lettere mandate da Aman, figlio di Amadàta, perché costui, che ha perpetrato tali cose, è stato impiccato a un palo con tutta la sua famiglia alle porte di Susa, giusto castigo datogli rapidamente da Dio, dominatore di tutti gli eventi.
Est 8,17 in ogni città e provincia dove era stato pubblicato l'editto, dovunque era stato esposto il decreto, vi erano per i Giudei gioia ed esultanza, festa e allegria. E molti pagani si fecero circoncidere e, per paura dei Giudei, si fecero Giudei.



Est 9,25 e come egli era andato dal re dicendogli di impiccare Mardocheo; ma tutti i mali che egli aveva cercato di far cadere sopra i Giudei erano venuti sopra di lui, ed era stato impiccato lui e i suoi figli.

Est 10,3b Mi ricordo infatti del sogno che ebbi circa le cose di cui sto parlando: neppure un loro dettaglio è stato tralasciato.
Est 12,1 Dopo questi fatti, quando la collera del re si fu calmata, egli si ricordò di Vasti, di ciò che lei aveva fatto e di quanto era stato deciso a suo riguardo.
Est 12,6 che era stato deportato da Gerusalemme fra quelli condotti in esilio con Ieconia, re di Giuda, da Nabucodònosor, re di Babilonia.
Est 12,15 Quando per Ester, figlia di Abicàil, zio di Mardocheo, che l'aveva adottata per figlia, arrivò il turno di andare dal re, ella non chiese nulla tranne ciò che le era stato indicato da Egài, eunuco del re e guardiano delle donne; Ester attirava la simpatia di quanti la vedevano.
Est 14,11 «Tutti i ministri del re e il popolo delle sue province sanno che se qualcuno, uomo o donna, entra dal re nell'atrio interno, senza essere stato chiamato, in forza di una legge uguale per tutti, deve essere messo a morte, a meno che il re non stenda verso di lui il suo scettro d'oro, nel qual caso avrà salva la vita. Quanto a me, sono già trenta giorni che non sono stata chiamata per andare dal re».
Est 17,9 Carbonà, uno degli eunuchi, disse alla presenza del re: «Ecco, è stato perfino rizzato in casa di Aman un palo alto cinquanta cubiti, che Aman ha fatto preparare per Mardocheo, il quale aveva parlato per il bene del re». Il re disse: «Impiccatevi lui!».
Est 18,7 Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: «Ecco, ho dato a Ester la casa di Aman e questi è stato impiccato al palo, perché aveva alzato la mano contro i Giudei.
Est 19,13 Allora Ester disse: «Se così piace al re, sia permesso ai Giudei che sono a Susa di fare anche domani quello che era stato decretato per oggi; siano impiccati al palo i dieci figli di Aman».
1Mac 1,10 Uscì da loro una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco, che era stato ostaggio a Roma, e cominciò a regnare nell'anno centotrentasette del regno dei Greci.

1Mac 2,11 Ogni ornamento le è stato strappato,
da padrona è diventata schiava.

1Mac 3,45 Gerusalemme era disabitata come un deserto,
nessuno dei suoi figli vi entrava o ne usciva,
il santuario era calpestato,
gli stranieri erano nella Cittadella,
soggiorno dei pagani.
La gioia era sparita da Giacobbe,
erano scomparsi il flauto e la cetra.

1Mac 3,51 mentre il tuo santuario è calpestato e profanato e i tuoi sacerdoti sono in lutto e desolazione?
1Mac 4,27 Sentendo ciò, egli fu preso da turbamento e scoraggiamento, perché le cose in Israele non erano andate come egli voleva e l'esito non era stato conforme a quanto il re aveva comandato.

1Mac 4,44 Tennero consiglio per decidere che cosa fare circa l'altare degli olocausti, che era stato profanato.
1Mac 4,45 Vennero nella felice determinazione di demolirlo, perché non fosse loro di vergogna, essendo stato profanato dai pagani. Demolirono dunque l'altare
1Mac 4,55 Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra, e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio.
1Mac 5,1 I popoli vicini, quando sentirono che era stato ricostruito l'altare e rinnovato il santuario come prima, fremettero di rabbia
1Mac 6,6 Lisia si era mosso con un esercito tra i più agguerriti, ma era stato messo in fuga dai nemici, i quali si erano rinforzati con armi e truppe e ingenti spoglie, tolte alle truppe che avevano sconfitto,
1Mac 7,18 Allora la paura e il terrore si sparsero per tutto il popolo, perché dicevano: «Non c'è in loro verità né giustizia, perché hanno trasgredito il patto e il giuramento prestato».
1Mac 7,31 Nicànore allora, come vide che il suo piano era stato scoperto, uscì all'attacco contro Giuda verso Cafarsalamà,
1Mac 8,6 Antioco, il grande re dell'Asia, era sceso in guerra contro di loro con centoventi elefanti, cavalleria, carri e un esercito immenso, ma era stato sconfitto da loro,
1Mac 8,10 ma la cosa era stata da loro risaputa, e avevano mandato contro di loro un solo generale, erano venuti a battaglia con loro e molti caddero uccisi; avevano condotto in schiavitù le loro mogli e i loro figli e avevano saccheggiato i loro beni, avevano conquistato il paese, avevano abbattuto le loro fortezze e li avevano resi soggetti fino ad oggi.
1Mac 9,1 Quando Demetrio seppe che era morto Nicànore ed era stato distrutto il suo esercito in combattimento, decise di mandare di nuovo Bàcchide e Àlcimo in Giudea e l'ala destra dell'esercito con loro.
1Mac 9,22 Il resto delle imprese di Giuda e delle battaglie, degli eroismi di cui diede prova e dei suoi titoli di gloria non è stato scritto, perché troppo grande era il loro numero.

1Mac 10,22 Demetrio venne a sapere queste cose e rattristato disse:
1Mac 10,47 Invece preferirono Alessandro, perché questi era stato il primo ad avviare trattative di pace, e gli furono sempre alleati.

1Mac 10,64 Ora, quando i suoi accusatori videro gli onori che riceveva, come proclamava il banditore, e che era stato rivestito di porpora, si dileguarono tutti.
1Mac 12,50 Ma costoro, avendo saputo che era stato catturato e che era ormai perduto insieme a quelli che erano con lui, incoraggiatisi l'un l'altro, si presentarono inquadrati, pronti alla battaglia.
1Mac 13,4 È per questo che i miei fratelli sono morti tutti per la causa d'Israele e sono restato io solo.
1Mac 13,51 Fecero ingresso in quel luogo il ventitré del secondo mese dell'anno centosettantuno, con canti di lode e con palme, con suoni di cetre, cimbali e arpe e con inni e canti, perché era stato eliminato un grande nemico da Israele.
1Mac 14,28 nella grande assemblea dei sacerdoti e del popolo, dei capi della nazione e degli anziani della regione, ci è stato reso noto:
1Mac 15,29 Avete devastato il loro territorio e avete causato rovina grande nel paese e vi siete impadroniti di molte località nel mio regno.
1Mac 16,11 Tolomeo, figlio di Abubo, era stato costituito stratega della pianura di Gerico. Egli possedeva molto argento e oro,
2Mac 3,30 gli altri benedicevano il Signore, che aveva glorificato il suo luogo santo. Il tempio, che poco prima era pieno di trepidazione e confusione, dopo che il Signore onnipotente si fu manifestato, si riempì di gioia e letizia.
2Mac 4,1 Il suddetto Simone, che si era fatto delatore dei beni e della patria, diffamava Onia, come se avesse percosso Eliodoro e fosse stato l'organizzatore dei disordini;
2Mac 4,9 Oltre a questi prometteva di versargli altri centocinquanta talenti, se gli fosse stato concesso di erigere di sua autorità un ginnasio e un'efebìa e di costituire una corporazione di Antiocheni a Gerusalemme.
2Mac 4,37 Antioco fu profondamente rattristato e, preso da compassione, pianse per la saggezza e la grande prudenza del defunto.
2Mac 5,16 afferrò con mani impure gli arredi sacri, e saccheggiò con le sue mani sacrileghe quanto dagli altri re era stato deposto per l'abbellimento e lo splendore del luogo e per segno d'onore.

2Mac 5,17 Antioco si inorgoglì, non comprendendo che il Signore si era sdegnato per breve tempo a causa dei peccati degli abitanti della città e perciò quel luogo era stato abbandonato.
2Mac 5,18 Se essi non si fossero trovati implicati in molti peccati, come era avvenuto per Eliodoro, mandato dal re Seleuco a ispezionare la camera del tesoro, anche egli, appena giunto, sarebbe stato subito flagellato e distolto dalla sua audacia.
2Mac 5,20 Perciò anche il luogo, dopo essere stato coinvolto nelle sventure piombate sul popolo, da ultimo ne condivise i benefici; esso, che per l'ira dell'Onnipotente aveva sperimentato l'abbandono, per la riconciliazione del grande Sovrano fu ripristinato in tutta la sua gloria.

2Mac 7,16 Ma egli, guardando il re, diceva: «Tu hai potere sugli uomini e, sebbene mortale, fai quanto ti piace; ma non credere che il nostro popolo sia stato abbandonato da Dio.
2Mac 8,2 Alzarono allora suppliche al Signore, perché volgesse lo sguardo al popolo da tutti calpestato, avesse pietà del tempio profanato da uomini empi,
2Mac 9,22 Non dispero del mio stato, avendo molta fiducia di scampare alla malattia.
2Mac 9,24 perché, se fosse accaduto qualche cosa di inaspettato o si fosse diffusa la notizia di qualche grave incidente, gli abitanti del paese, sapendo in mano a chi era stato lasciato il governo, non si agitassero,
2Mac 10,24 Timòteo, che prima era stato battuto dai Giudei, assoldò forze straniere in grande numero, radunò buona parte della cavalleria dell'Asia e avanzò con l'intenzione di soggiogare la Giudea con le armi.
2Mac 11,1 Poco tempo dopo, Lisia, tutore e parente del re e incaricato degli affari di stato, mal sopportando l'accaduto,
2Mac 11,31 di usare, come Giudei, delle loro regole alimentari e delle loro leggi, come prima, e nessuno di loro potrà essere molestato da alcuno per le mancanze commesse per ignoranza.
2Mac 12,25 Avendo egli con molti discorsi prestato solenne promessa di restituire incolumi gli ostaggi, lo lasciarono libero per la salvezza dei propri fratelli.

2Mac 12,44 Perché, se non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti.
2Mac 14,3 Un certo Àlcimo, che era stato prima sommo sacerdote, ma che si era volontariamente contaminato al tempo della rivolta, avendo capito che non si apriva a lui in alcun modo una via di salvezza e non vi era più la possibilità di accedere al sacro altare,
2Mac 14,5 Ma colta l'occasione favorevole alla sua follia, quando da Demetrio fu convocato a consiglio e interrogato su quali fossero lo stato d'animo e le intenzioni dei Giudei, rispose:
2Mac 14,26 Ma Àlcimo, vedendo la loro reciproca simpatia e procuratosi copia degli accordi intercorsi, andò da Demetrio e gli disse che Nicànore seguiva una linea contraria agli interessi dello stato: aveva infatti nominato suo successore Giuda, il sobillatore del regno.
2Mac 14,31 Questi, accortosi di essere stato giocato abilmente da Giuda, salì al massimo e santo tempio, mentre i sacerdoti stavano compiendo i sacrifici prescritti, e ordinò che gli fosse consegnato quell'uomo.
2Mac 15,2 Poiché i Giudei che l'avevano seguito per necessità gli dicevano: «Assolutamente non devi ucciderli in modo così crudele e barbaro; piuttosto rispetta il giorno che è stato onorato e santificato da colui che tutto vede»,
2Mac 15,12 La sua visione era questa: Onia, che era stato sommo sacerdote, uomo onesto e buono, modesto nel portamento, mite nel contegno, spedito ed elegante nel parlare, occupato fin dalla fanciullezza in tutto ciò che è proprio della virtù, con le mani protese pregava per tutta la comunità dei Giudei.
2Mac 15,30 Quindi colui che era stato sempre il primo a combattere per i suoi concittadini con anima e corpo, colui che aveva conservato l'affetto dell'età giovanile verso i suoi connazionali, comandò che tagliassero la testa di Nicànore e la sua mano con il braccio e li portassero a Gerusalemme.
Gb 3,3 «Perisca il giorno in cui nacqui
e la notte in cui si disse: «È stato concepito un maschio!».

Gb 4,3 Ecco, sei stato maestro di molti
e a mani stanche hai ridato vigore;

Gb 10,19 Sarei come uno che non è mai esistito;
dal ventre sarei stato portato alla tomba!

Gb 15,7 Sei forse tu il primo uomo che è nato,
o prima dei monti sei stato generato?

Gb 26,2 «Che aiuto hai dato al debole
e che soccorso hai prestato al braccio senza forza!

Gb 26,3 Quanti consigli hai dato all'ignorante,
e con quanta abbondanza hai manifestato la saggezza!

Gb 31,9 Se il mio cuore si lasciò sedurre da una donna
e sono stato in agguato alla porta del mio prossimo,

Gb 31,28 anche questo sarebbe stato un delitto da denunciare,
perché avrei rinnegato Dio, che sta in alto.

Gb 33,6 Ecco, io sono come te di fronte a Dio,
anch'io sono stato formato dal fango:

Gb 36,21 Bada di non volgerti all'iniquità,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria.

Sal 18,24 ma integro sono stato con lui
e mi sono guardato dalla colpa.


Sal 37,25 Sono stato fanciullo e ora sono vecchio:
non ho mai visto il giusto abbandonato
né i suoi figli mendicare il pane;


Sal 59,17 Ma io canterò la tua forza,
esalterò la tua fedeltà al mattino,
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno della mia angoscia.


Sal 63,8 a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.


Sal 69,11 Piangevo su di me nel digiuno,
ma sono stato insultato.


Sal 69,20 Tu sai quanto sono stato insultato:
quanto disonore, quanta vergogna!
Sono tutti davanti a te i miei avversari.


Sal 74,3 Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel santuario.


Sal 78,54 Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.


Sal 79,7 perché hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora.


Sal 85,2 Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.


Sal 89,11 Tu hai ferito e calpestato Raab,
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.


Sal 90,1 Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.

Signore, tu sei stato per noi un rifugio
di generazione in generazione.


Sal 94,17 Se il Signore non fosse stato il mio aiuto,
in breve avrei abitato nel regno del silenzio.


Sal 105,38 Quando uscirono, gioì l'Egitto,
che era stato colpito dal loro terrore.


Sal 118,13 Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto.


Sal 118,14 Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.


Sal 118,21 Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.


Sal 118,23 Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.


Sal 119,26 Ti ho manifestato le mie vie e tu mi hai risposto;
insegnami i tuoi decreti.


Sal 119,71 Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti.


Sal 124,1 Canto delle salite. Di Davide.

Se il Signore non fosse stato per noi
- lo dica Israele -,


Sal 124,2 se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,


Pro 4,3 Anch'io sono stato un figlio per mio padre,
tenero e caro agli occhi di mia madre.

Pro 5,13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m'istruiva.

Pro 22,28 Non spostare il confine antico,
che è stato posto dai tuoi padri.

Pro 24,8 Chi trama per fare il male
si chiama mestatore.

Pro 26,19 così è colui che inganna il suo prossimo
e poi dice: «Ma sì, è stato uno scherzo!».

Pro 27,23 Preòccupati dello stato del tuo gregge,
abbi cura delle tue mandrie,

Qo 1,9 Quel che è stato sarà
e quel che si è fatto si rifarà;
non c'è niente di nuovo sotto il sole.

Qo 2,7 Ho acquistato schiavi e schiave e altri ne ho avuti nati in casa; ho posseduto anche armenti e greggi in gran numero, più di tutti i miei predecessori a Gerusalemme.
Qo 3,15 Quello che accade, già è stato; quello che sarà, già è avvenuto. Solo Dio può cercare ciò che ormai è scomparso.

Ct 5,14 Le sue mani sono anelli d'oro,
incastonati di gemme di Tarsis.
Il suo ventre è tutto d'avorio,
tempestato di zaffiri.

Sap 5,5 Come mai è stato annoverato tra i figli di Dio
e la sua eredità è ora tra i santi?

Sap 10,1 Ella protesse il padre del mondo, plasmato per primo,
che era stato creato solo,
lo sollevò dalla sua caduta

Sap 14,8 maledetto invece l'idolo, opera delle mani, e chi lo ha fatto;
questi perché lo ha preparato,
quello perché, pur essendo corruttibile, è stato chiamato dio.

Sap 16,27 Ciò che infatti non era stato distrutto dal fuoco
si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,

Sap 18,6 Quella notte fu preannunciata ai nostri padri,
perché avessero coraggio,
sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà.

Sir 1,7 Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato?
La sua grande esperienza chi la comprende?

Sir 2,10 Considerate le generazioni passate e riflettete:
chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato e da lui è stato trascurato?

Sir 3,23 Non affaticarti in opere superflue,
ti è stato mostrato infatti più di quanto possa comprendere la mente umana.

Sir 7,31 Temi il Signore e onora il sacerdote,
dàgli la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici di riparazione, offerta delle spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose sante.

Sir 8,12 Non fare prestiti a un uomo più forte di te
e se gli hai prestato qualcosa, considerala perduta.

Sir 9,18 Un uomo chiacchierone è temuto nella sua città,
chi non sa controllare le parole è detestato.



Sir 14,12 Ricòrdati che la morte non tarderà
e il decreto degli inferi non ti è stato rivelato.

Sir 16,18 Ecco il cielo e il cielo dei cieli,
l'abisso e la terra sussultano quando egli appare.
Tutto l'universo è stato creato ed esiste per la sua volontà.

Sir 20,8 Chi esagera nel parlare si renderà riprovevole,
chi vuole imporsi a tutti i costi sarà detestato.
Com'è bello quando chi è biasimato mostra pentimento,
perché così tu sfuggirai a un peccato volontario.


Sir 21,28 Chi mormora diffama se stesso
ed è detestato dal suo vicinato.



Sir 22,13 Con uno stolto non prolungare il discorso,
e non frequentare l'insensato:
nella sua insipienza ti disprezzerà in ogni modo.
Guàrdati da lui, per non avere noie
e per non contaminarti al suo contatto.
Evitalo e troverai pace,
non sarai disgustato dalla sua insipienza.

Sir 28,19 Beato chi è al riparo da essa,
chi non è esposto al suo furore,
chi non ha trascinato il suo giogo
e non è stato legato con le sue catene.

Sir 31,13 Ricòrdati che è un male l'occhio cattivo.
Che cosa è stato creato peggiore dell'occhio?
Per questo esso lacrima davanti a tutti.

Sir 31,21 Se sei stato forzato a eccedere nei cibi,
àlzati, va' a vomitare e ti sentirai sollevato.

Sir 31,27 Il vino è come la vita per gli uomini,
purché tu lo beva con misura.
Che vita è quella dove manca il vino?
Fin dall'inizio è stato creato per la gioia degli uomini.

Sir 33,31 Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
perché l'hai acquistato a prezzo di sangue.
Se hai uno schiavo, trattalo come un fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso.

Sir 39,21 Non bisogna dire: «Che cos'è questo? Perché quello?».
Tutto infatti è stato creato con uno scopo preciso.


Sir 46,3 Chi prima di lui era stato così saldo?
Egli guidava le guerre del Signore.

Sir 48,9 Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;

Sir 48,10 tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.

Sir 49,7 secondo la parola di Geremia, che essi però maltrattarono,
benché fosse stato consacrato profeta nel seno materno,
per estirpare, distruggere e mandare in rovina,
ma anche per costruire e piantare.


Sir 51,2 perché sei stato mio riparo e mio aiuto,
salvando il mio corpo dalla perdizione,
dal laccio di una lingua calunniatrice,
dalle labbra di quelli che proferiscono menzogna,
e di fronte a quanti mi circondavano
sei stato il mio aiuto
Sir 51,18 Ho deciso infatti di metterla in pratica,
sono stato zelante nel bene e non me ne vergogno.

Sir 51,19 La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l'alto
e ho deplorato che venga ignorata.

Sir 51,20 A essa ho rivolto la mia anima
e l'ho trovata nella purezza.
In essa ho acquistato senno fin da principio,
per questo non l'abbandonerò.

Is 3,14 Il Signore inizia il giudizio
con gli anziani e i capi del suo popolo:
«Voi avete devastato la vigna;
le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case.

Is 4,4 Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà pulito Gerusalemme dal sangue che vi è stato versato, con il soffio del giudizio e con il soffio dello sterminio,
Is 9,5 Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.

Is 12,2 Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza».

Is 14,3 In quel giorno avverrà che il Signore ti libererà dalle tue pene, dal tuo affanno e dalla tua dura schiavitù a cui eri stato assoggettato.
Is 14,10 Tutti prendono la parola per dirti:
«Anche tu sei stato abbattuto come noi,
sei diventato uguale a noi».

Is 14,12 Come mai sei caduto dal cielo,
astro del mattino, figlio dell'aurora?
Come mai sei stato gettato a terra,
signore di popoli?

Is 14,15 E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell'abisso!

Is 14,19 Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro,
come un virgulto spregevole;
sei circondato da uccisi trafitti da spada,
deposti sulle pietre della fossa,
come una carogna calpestata.

Is 16,4 Siano tuoi ospiti
i dispersi di Moab;
sii loro rifugio di fronte al devastatore.
Quando sarà estinto il tiranno
e finita la devastazione,
scomparso il distruttore della regione,

Is 21,10 O popolo mio, calpestato e trebbiato come su un'aia,
quanto ho udito
dal Signore degli eserciti,
Dio d'Israele,
a voi l'ho annunciato.

Is 23,14 Fate il lamento, navi di Tarsis,
perché è stato distrutto il vostro rifugio.


Is 25,10 poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».
Moab invece sarà calpestato al suolo,
come si pesta la paglia nel letamaio.

Is 33,1 Guai a te, che devasti e non sei stato devastato,
che saccheggi e non sei stato saccheggiato:
sarai devastato, quando avrai finito di devastare,
ti saccheggeranno, quando avrai finito di saccheggiare.

Is 33,24 Nessuno degli abitanti dirà:
«Io sono malato».
Il popolo che vi dimora
è stato assolto dalle sue colpe.



Is 37,12 Gli dèi delle nazioni, che i miei padri hanno devastato, hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Resef e i figli di Eden che erano a Telassàr?
Is 37,18 È vero, Signore, i re d'Assiria hanno devastato le nazioni e la loro terra,
Is 39,1 In quel tempo Merodac-Baladàn, figlio di Baladàn, re di Babilonia, mandò lettere e un dono a Ezechia, perché aveva sentito che era stato malato ed era guarito.
Is 42,24 Chi abbandonò Giacobbe al saccheggio,
Israele ai predoni?
Non è stato forse il Signore contro cui peccò,
non avendo voluto camminare per le sue vie
e non avendo osservato la sua legge?

Is 43,23 Non mi hai portato neppure un agnello per l'olocausto,
non mi hai onorato con i tuoi sacrifici.
Io non ti ho molestato con richieste di offerte,
né ti ho stancato esigendo incenso.

Is 43,24 Non hai acquistato con denaro la cannella per me
né mi hai saziato con il grasso dei tuoi sacrifici.
Ma tu mi hai dato molestia con i peccati,
mi hai stancato con le tue iniquità.

Is 44,23 Esultate, cieli, perché il Signore ha agito;
giubilate, profondità della terra!
Gridate di gioia, o monti,
o selve con tutti i vostri alberi,
perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
in Israele ha manifestato la sua gloria.

Is 46,10 Io dal principio annuncio la fine
e, molto prima, quanto non è stato ancora compiuto;
sono colui che dice: «Il mio progetto resta valido,
io compirò ogni mia volontà!».

Is 48,18 Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.

Is 49,5 Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
- poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza -

Is 49,17 I tuoi figli accorrono,
i tuoi distruttori e i tuoi devastatori si allontanano da te.

Is 52,5 Ora, che cosa faccio io qui? - oracolo del Signore. Sì, il mio popolo è stato deportato per nulla! I suoi dominatori trionfavano - oracolo del Signore - e sempre, tutti i giorni, il mio nome è stato disprezzato.
Is 53,1 Chi avrebbe creduto al nostro annuncio?
A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?

Is 53,5 Egli è stato trafitto per le nostre colpe,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.

Is 53,12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha spogliato se stesso fino alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i colpevoli.



Is 63,18 Perché gli empi hanno calpestato il tuo santuario,
i nostri avversari hanno profanato il tuo luogo santo?

Is 63,19 Siamo diventati da tempo
gente su cui non comandi più,
su cui il tuo nome non è stato mai invocato.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti,


Ger 6,19 ascolta, o terra:
«Ecco, io faccio venire contro questo popolo la sventura,
frutto dei loro pensieri,
perché non hanno prestato attenzione alle mie parole
e hanno rigettato la mia legge.

Ger 7,26 ma non mi hanno ascoltato né prestato orecchio, anzi hanno reso dura la loro cervìce, divenendo peggiori dei loro padri.
Ger 8,10 Per questo darò le loro donne a stranieri,
i loro campi ai conquistatori,
perché dal piccolo al grande
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote
tutti praticano la menzogna.

Ger 10,25 Riversa il tuo sdegno sulle genti che non ti riconoscono
e sulle stirpi che non invocano il tuo nome,
perché hanno divorato Giacobbe,
l'hanno divorato e consumato,
e hanno devastato la sua dimora.



Ger 11,18 Il Signore me lo ha manifestato e io l'ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi.
Ger 12,10 Molti pastori hanno devastato la mia vigna,
hanno calpestato il mio campo.
Hanno fatto del mio campo prediletto
un deserto desolato,

Ger 12,11 lo hanno ridotto a una landa deserta,
in uno stato deplorevole;
sta desolato dinanzi a me.
È devastata tutta la terra
e nessuno se ne dà pensiero».

Ger 12,12 Su tutte le alture del deserto giungono devastatori,
perché il Signore ha una spada che divora
da un estremo all'altro della terra;
non c'è scampo per nessuno.

Ger 13,19 Le città del Negheb sono assediate,
nessuno le libera.
Tutto Giuda è stato deportato,
con una deportazione totale.

Ger 13,20 Alza gli occhi e osserva
coloro che vengono dal settentrione;
dov'è il gregge che ti è stato consegnato,
le tue magnifiche pecore?

Ger 14,19 Hai forse rigettato completamente Giuda,
oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpiti, senza più rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene,
il tempo della guarigione, ed ecco il terrore!

Ger 15,8 Le loro vedove sono diventate
più numerose della sabbia del mare.
Ho mandato sulle madri e sui giovani
un devastatore in pieno giorno;
ho fatto piombare d'un tratto su di loro
turbamento e spavento.

Ger 25,4 Il Signore vi ha inviato con assidua premura tutti i suoi servi, i profeti, ma voi non avete ascoltato e non avete prestato orecchio per ascoltare
Ger 31,26 A questo punto mi sono destato e ho guardato: era stato un bel sogno.

Ger 35,15 Vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti, per dirvi: Abbandoni ciascuno la sua condotta perversa, migliorate le vostre azioni e non seguite e non servite altri dèi, per poter abitare nella terra che ho concesso a voi e ai vostri padri, ma voi non avete prestato orecchio e non mi avete dato retta.
Ger 36,7 Forse si umilieranno con suppliche dinanzi al Signore e ciascuno abbandonerà la sua condotta perversa, perché grande è l'ira e il furore che il Signore ha manifestato verso questo popolo».

Ger 37,4 Geremia intanto andava e veniva in mezzo al popolo e non era stato ancora messo in prigione.
Ger 38,7 Ebed-Mèlec, l'Etiope, un eunuco che era nella reggia, sentì che Geremia era stato messo nella cisterna. Ora, mentre il re stava alla porta di Beniamino,
Ger 48,8 Il devastatore verrà contro ogni città,
nessuna città potrà scampare.
Sarà devastata la valle e la pianura desolata,
come dice il Signore.

Ger 48,11 Moab era tranquillo fin dalla giovinezza,
riposava come vino sulla sua feccia,
non è stato travasato di botte in botte,
né è mai andato in esilio;
per questo gli è rimasto il suo sapore,
il suo profumo non si è alterato.

Ger 48,15 Il devastatore di Moab sale contro di lui,
i suoi giovani migliori scendono al macello.
Oracolo del re, il cui nome è Signore degli eserciti.

Ger 48,18 Scendi dalla tua gloria, siedi sull'arido suolo,
o popolo che abiti a Dibon;
poiché il devastatore di Moab sale contro di te,
egli distrugge le tue fortezze.

Ger 48,20 Moab prova vergogna, è in rovina;
urlate, gridate,
annunciate sull'Arnon
che Moab è devastato.


Ger 48,27 Non è stato forse Israele per te oggetto di scherno? Fu questi forse sorpreso fra i ladri, dato che quando parli di lui scuoti sempre la testa?


Ger 48,32 Io piango per te come per Iazer,
o vigna di Sibma!
I tuoi tralci arrivavano al mare,
raggiungevano Iazer.
Sui tuoi frutti e sulla tua vendemmia
è piombato il devastatore.

Ger 49,3 Urla, Chesbon, arriva il devastatore;
gridate, villaggi di Rabbà,
cingetevi di sacco, innalzate lamenti
e andate raminghi con tagli sulla pelle,
perché Milcom andrà in esilio,
con i suoi sacerdoti e i suoi capi.

Ger 49,14 Ho udito un messaggio da parte del Signore,
un messaggero è stato inviato fra le nazioni:
«Adunatevi e marciate contro di lui!
Alzatevi per la battaglia».

Ger 50,23 Come è stato rotto e fatto in pezzi
il martello di tutta la terra?
Come è diventata un orrore
Babilonia fra le nazioni?

Ger 51,48 Esulteranno su Babilonia cielo e terra e quanto contengono, perché da settentrione verranno contro di essa i devastatori. Oracolo del Signore.
Ger 51,53 Anche se Babilonia si innalzasse fino al cielo, anche se rendesse inaccessibile la sua cittadella potente, verranno da parte mia devastatori contro di essa». Oracolo del Signore.

Ger 51,56 perché piomba su Babilonia il devastatore, sono catturati i suoi prodi, si sono infranti i loro archi. Il Signore è il Dio delle giuste ricompense, egli rende ciò che è dovuto.
Lam 2,6 Ha devastato come un giardino la sua dimora,
ha distrutto il luogo della riunione.
Il Signore ha fatto dimenticare in Sion
la festa e il sabato,
ha rigettato nel furore della sua ira
re e sacerdoti.

Lam 4,20 Il soffio delle nostre narici, il consacrato del Signore,
è stato preso in un agguato,
lui, di cui dicevamo: «Alla sua ombra
vivremo fra le nazioni».

Bar 2,15 perché tutta la terra sappia che tu sei il Signore, nostro Dio, e che il tuo nome è stato invocato su Israele e sulla sua stirpe.
Bar 2,26 la casa su cui è stato invocato il tuo nome, tu l'hai ridotta nello stato in cui oggi si trova, per la malvagità della casa d'Israele e di Giuda.
Bar 5,9 Perché Dio ricondurrà Israele con gioia
alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia
che vengono da lui.


Lettera di Geremia

Copia della lettera che Geremia mandò a coloro che stavano per essere condotti prigionieri a Babilonia dal re dei Babilonesi, per annunciare loro quanto era stato ordinato a lui da Dio.


Bar 6,58 Per questo è superiore a questi dèi bugiardi un re che mostri coraggio oppure un oggetto utile in casa, di cui si servirà chi l'ha acquistato; anche una porta, che tenga al sicuro quanto è dentro la casa, è superiore a questi dèi bugiardi, o persino una colonna di legno in un palazzo.
Ez 3,21 Se tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato».

Ez 7,19 Getteranno l'argento per le strade e il loro oro si cambierà in immondizia, con esso non si sfameranno, non si riempiranno il ventre, perché è stato per loro causa di peccato.
Ez 12,7 Io feci come mi era stato comandato: preparai di giorno il mio bagaglio come quello di un esule e, sul tramonto, feci un foro nel muro con le mani. Uscii nell'oscurità e sotto i loro occhi mi misi il bagaglio sulle spalle.

Ez 13,22 Voi infatti avete rattristato con menzogne il cuore del giusto, mentre io non l'avevo rattristato, e avete rafforzato il malvagio perché non desistesse dalla sua vita malvagia e vivesse.
Ez 16,29 hai moltiplicato le tue infedeltà nel paese dei mercanti, in Caldea, e ancora non ti è bastato.
Ez 16,30 Com'è stato abietto il tuo cuore - oracolo del Signore Dio - facendo tutte queste azioni degne di una spudorata sgualdrina!
Ez 16,47 Tu non soltanto hai seguito la loro condotta e agito secondo i loro costumi abominevoli, ma come se ciò fosse stato troppo poco, ti sei comportata peggio di loro in tutta la tua condotta.
Ez 16,55 Tua sorella Sòdoma e le sue figlie torneranno al loro stato di prima. Samaria e le sue figlie torneranno al loro stato di prima. Anche tu e le tue figlie tornerete allo stato di prima.
Ez 18,6 se non mangia sui monti e non alza gli occhi agli idoli della casa d'Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato d'impurità,
Ez 22,10 In te si scopre la nudità del proprio padre, in te si vìola la donna in stato di mestruazione.
Ez 23,22 Per questo, Oolibà, così dice il Signore Dio: Ecco, io suscito contro di te gli amanti di cui mi sono disgustato e condurrò contro di te da ogni parte
Ez 24,18 La mattina avevo parlato al popolo e la sera mia moglie morì. La mattina dopo feci come mi era stato comandato
Ez 25,3 Annuncerai agli Ammoniti: Udite la parola del Signore Dio. Così dice il Signore Dio: Poiché tu hai esclamato: «Bene!», quando il mio santuario è stato profanato, quando la terra d'Israele è stata devastata e quando la casa di Giuda è stata condotta in esilio,
Ez 25,6 Perché così dice il Signore Dio: Poiché hai battuto le mani, hai pestato i piedi e hai gioito in cuor tuo con totale disprezzo per la terra d'Israele,
Ez 28,15 Perfetto tu eri nella tua condotta,
da quando sei stato creato,
finché fu trovata in te l'iniquità.

Ez 29,6 Tutti gli abitanti dell'Egitto
sapranno che io sono il Signore,
poiché tu sei stato un sostegno di canna
per la casa d'Israele.

Ez 30,21 «Figlio dell'uomo, ho spezzato il braccio del faraone, re d'Egitto; egli non è stato curato con medicamenti né fasciato con bende per fargli riprendere forza e maneggiare la spada.
Ez 33,5 Aveva udito il suono del corno, ma non vi ha prestato attenzione: sarà responsabile della sua rovina; se vi avesse prestato attenzione, si sarebbe salvato.
Ez 34,19 Le mie pecore devono brucare ciò che i vostri piedi hanno calpestato e bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidito.
Ez 37,7 Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l'uno all'altro, ciascuno al suo corrispondente.
Ez 40,4 Quell'uomo mi disse: «Figlio dell'uomo: osserva e ascolta attentamente e fa' attenzione a quanto io sto per mostrarti. Tu sei stato condotto qui perché io te lo mostri e tu poi manifesti alla casa d'Israele quello che avrai visto».

Ez 42,14 Quando i sacerdoti vi saranno entrati, non usciranno dal luogo santo verso il cortile esterno, ma deporranno là le loro vesti con le quali hanno prestato servizio, perché esse sono sante: indosseranno altre vesti e così si avvicineranno al luogo destinato al popolo».

Ez 44,29 Saranno loro cibo le oblazioni, i sacrifici per il peccato, i sacrifici di riparazione; apparterrà loro quanto è stato votato allo sterminio in Israele.
Dn 2,23 Gloria e lode a te, Dio dei miei padri,
che mi hai concesso la sapienza e la forza,
mi hai manifestato ciò che ti abbiamo domandato
e ci hai fatto conoscere la richiesta del re».


Dn 2,30 Se a me è stato svelato questo mistero, non è perché io possieda una sapienza superiore a tutti i viventi, ma perché ne sia data la spiegazione al re e tu possa conoscere i pensieri del tuo cuore.
Dn 3,28 Giusto è stato il tuo giudizio
per quanto hai fatto ricadere su di noi
e sulla città santa dei nostri padri, Gerusalemme.
Con verità e giustizia tu ci hai inflitto tutto questo
a causa dei nostri peccati,

Dn 3,94 Quindi i sàtrapi, i governatori, i prefetti e i ministri del re si radunarono e, guardando quegli uomini, videro che sopra i loro corpi il fuoco non aveva avuto nessun potere, che neppure un capello del loro capo era stato bruciato e i loro mantelli non erano stati toccati e neppure l'odore del fuoco era penetrato in essi.

Dn 4,23 L'ordine che è stato dato di lasciare il ceppo con le radici dell'albero significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, quando avrai riconosciuto che al Cielo appartiene il dominio.
Dn 5,16 Ora, mi è stato detto che tu sei esperto nel dare spiegazioni e risolvere questioni difficili. Se quindi potrai leggermi questa scrittura e darmene la spiegazione, tu sarai vestito di porpora, porterai al collo una collana d'oro e sarai terzo nel governo del regno».

Dn 5,27 Tekel: tu sei stato pesato sulle bilance e sei stato trovato insufficiente;
Dn 5,28 Peres: il tuo regno è stato diviso e dato ai Medi e ai Persiani».

Dn 6,23 Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso alcun male».

Dn 8,22 Che quello sia stato spezzato e quattro ne siano sorti al posto di uno, significa che quattro regni sorgeranno dalla medesima nazione, ma non con la medesima potenza di lui.

Dn 9,1 Nell'anno primo di Dario, figlio di Serse, della progenie dei Medi, il quale era stato costituito re sopra il regno dei Caldei,
Dn 9,17 Ora ascolta, nostro Dio, la preghiera del tuo servo e le sue suppliche e per amor tuo, o Signore, fa' risplendere il tuo volto sopra il tuo santuario, che è devastato.
Dn 9,18 Porgi l'orecchio, mio Dio, e ascolta: apri gli occhi e guarda le nostre distruzioni e la città sulla quale è stato invocato il tuo nome! Noi presentiamo le nostre suppliche davanti a te, confidando non sulla nostra giustizia, ma sulla tua grande misericordia.

Dn 9,19 Signore, ascolta! Signore, perdona! Signore, guarda e agisci senza indugio, per amore di te stesso, mio Dio, poiché il tuo nome è stato invocato sulla tua città e sul tuo popolo».

Dn 9,27 Egli stringerà una solida alleanza con molti
per una settimana e, nello spazio di metà settimana,
farà cessare il sacrificio e l'offerta;
sull'ala del tempio porrà l'abominio devastante,
finché un decreto di rovina
non si riversi sul devastatore».



Dn 10,11 Poi egli mi disse: «Daniele, uomo prediletto, intendi le parole che io ti rivolgo, àlzati in piedi, perché ora sono stato mandato a te». Quando mi ebbe detto questo, io mi alzai in piedi tremando.

Dn 11,36 Il re dunque farà ciò che vuole, s'innalzerà, si magnificherà sopra ogni dio e proferirà cose inaudite contro il Dio degli dèi e avrà successo finché non sarà colma l'ira; poiché ciò che è stato decretato si compirà.
Dn 14,11 e i sacerdoti di Bel gli dissero: «Ecco, noi usciamo di qui e tu, o re, disponi le vivande e mesci il vino temperato; poi chiudi la porta e sigillala con il tuo anello. Se domani mattina, venendo, tu riscontrerai che tutto non è stato mangiato da Bel, moriremo noi, altrimenti morirà Daniele che ci ha calunniati».
Os 5,9 Èfraim sarà devastato
nel giorno del castigo:
per le tribù d'Israele
annuncio una cosa sicura.

Os 8,8 Israele è stato inghiottito:
si trova ora in mezzo alle nazioni
come un oggetto senza valore.

Os 8,9 Essi sono saliti fino ad Assur,
sono come un asino selvatico, che si aggira solitario;
Èfraim si è acquistato degli amanti.

Os 9,16 Èfraim è stato percosso,
la loro radice è inaridita,
non daranno più frutto.
Anche se generano,
farò perire i cari frutti del loro grembo».

Os 11,8 Come potrei abbandonarti, Èfraim,
come consegnarti ad altri, Israele?
Come potrei trattarti al pari di Adma,
ridurti allo stato di Seboìm?
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.

Gl 1,10 Devastata è la campagna,
è in lutto la terra,
perché il grano è devastato,
è venuto a mancare il vino nuovo,
è esaurito l'olio.

Gl 2,2 giorno di tenebra e di oscurità,
giorno di nube e di caligine.
Come l'aurora,
un popolo grande e forte
si spande sui monti:
come questo non ce n'è stato mai
e non ce ne sarà dopo,
per gli anni futuri, di età in età.

Am 6,13 Voi vi compiacete di Lodebàr dicendo:
«Non abbiamo forse conquistato Karnàim con la nostra forza?».

Am 9,12 perché conquistino il resto di Edom
e tutte le nazioni
sulle quali è stato invocato il mio nome.
Oracolo del Signore, che farà tutto questo.

Abd 1,1 Visione di Abdia.
Così dice il Signore Dio per Edom:
Udimmo un messaggio da parte del Signore,
un messaggero è stato inviato fra le nazioni:
«Alzatevi, marciamo contro Edom in battaglia!».

Abd 1,6 Come è stato perquisito Esaù!
Come sono stati scovati i suoi tesori nascosti!

Mi 1,15 Ti farò ancora giungere un conquistatore,
o abitante di Maresà.
Fino ad Adullàm arriverà
la gloria d'Israele.

Mi 6,8 Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono
e ciò che richiede il Signore da te:
praticare la giustizia,
amare la bontà,
camminare umilmente con il tuo Dio.

Zc 2,17 Taccia ogni mortale davanti al Signore,
poiché egli si è destato dalla sua santa dimora».



Zc 8,11 Ora invece verso il resto di questo popolo
io non sarò più come sono stato prima.
Oracolo del Signore degli eserciti.

Zc 11,13 Ma il Signore mi disse: «Porta al fonditore questa grandiosa somma, con cui sono stato da loro valutato!». Io presi i trenta sicli d'argento e li portai al fonditore della casa del Signore.
Ml 2,11 Giuda è stato sleale e l'abominio è stato commesso in Israele e a Gerusalemme. Giuda infatti ha osato profanare il santuario caro al Signore e ha sposato la figlia di un dio straniero!
Mt 1,22 Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:


Mt 2,15 dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:

Dall'Egitto ho chiamato mio figlio.


Mt 2,17 Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremia:


Mt 2,18 Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamentogrande:
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché non sono più.


Mt 2,23 e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».



Mt 4,12 Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea,
Mt 4,14 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:


Mt 5,13 Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.

Mt 8,17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:

Egli ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle malattie.


Mt 11,27 Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Mt 12,17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:


Mt 13,19 Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
Mt 13,20 Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l'accoglie subito con gioia,
Mt 13,35 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:

Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo.


Mt 14,3 Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo.
Mt 15,24 Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele».
Mt 19,11 Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso.
Mt 21,4 Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:


Mt 21,42 E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:

La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d'angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi?


Mt 22,31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio:
Mt 25,21 «Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone».
Mt 25,23 «Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone».
Mt 26,55 In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato.
Mt 26,57 Quelli che avevano arrestato Gesù lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale si erano riuniti gli scribi e gli anziani.
Mt 27,3 Allora Giuda - colui che lo tradì -, vedendo che Gesù era stato condannato, preso dal rimorso, riportò le trenta monete d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani,
Mt 27,9 Allora si compì quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia: E presero trenta monete d'argento, il prezzo di colui che a tal prezzo fu valutato dai figli d'Israele,
Mt 28,6 Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto.
Mt 28,18 Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Mc 1,14 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio,
Mc 2,27 E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!
Mc 3,5 E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all'uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
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