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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 6,1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro delle figlie,
Gen 7,7 Noè entrò nell'arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoi figli, per sottrarsi alle acque del diluvio.
Gen 9,6 Chi sparge il sangue dell'uomo,
dall'uomo il suo sangue sarà sparso,
perché a immagine di Dio
è stato fatto l'uomo.

Gen 10,4 I figli di Iavan: Elisa, Tarsis, i Chittìm e i Dodanìm.
Gen 12,7 Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questa terra». Allora Abram costruì in quel luogo un altare al Signore che gli era apparso.
Gen 12,9 Poi Abram levò la tenda per andare ad accamparsi nel Negheb.

Gen 14,12 Prima di andarsene catturarono anche Lot, figlio del fratello di Abram, e i suoi beni: egli risiedeva appunto a Sòdoma.

Gen 19,33 Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò.
Gen 19,35 Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e la più piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò.
Gen 24,63 Isacco uscì sul far della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli.
Gen 27,42 Ma furono riferite a Rebecca le parole di Esaù, suo figlio maggiore, ed ella mandò a chiamare il figlio minore Giacobbe e gli disse: «Esaù, tuo fratello, vuole vendicarsi di te e ucciderti.
Gen 31,21 così poté andarsene con tutti i suoi averi. Si mosse dunque, passò il Fiume e si diresse verso le montagne di Gàlaad.

Gen 35,1 Dio disse a Giacobbe: «Àlzati, sali a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi lontano da Esaù, tuo fratello».
Gen 39,10 E benché giorno dopo giorno ella parlasse a Giuseppe in tal senso, egli non accettò di coricarsi insieme per unirsi a lei.

Gen 39,14 chiamò i suoi domestici e disse loro: «Guardate, ci ha condotto in casa un Ebreo per divertirsi con noi! Mi si è accostato per coricarsi con me, ma io ho gridato a gran voce.
Gen 41,1 Due anni dopo, il faraone sognò di trovarsi presso il Nilo.
Gen 41,6 Ma, dopo quelle, ecco spuntare altre sette spighe vuote e arse dal vento d'oriente.
Gen 41,23 Ma ecco, dopo quelle, spuntavano sette spighe secche, vuote e arse dal vento d'oriente.
Gen 41,27 Le sette vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, rappresentano sette anni e le sette spighe vuote, arse dal vento d'oriente, rappresentano sette anni: verranno sette anni di carestia.
Es 3,16 Va'! Riunisci gli anziani d'Israele e di' loro: «Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto a visitarvi e vedere ciò che viene fatto a voi in Egitto.
Es 4,1 Mosè replicò dicendo: «Ecco, non mi crederanno, non daranno ascolto alla mia voce, ma diranno: «Non ti è apparso il Signore!»».
Es 4,5 «Questo perché credano che ti è apparso il Signore, Dio dei loro padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe».
Es 5,7 «Non darete più la paglia al popolo per fabbricare i mattoni, come facevate prima. Andranno a cercarsi da sé la paglia.
Es 5,12 Il popolo si sparse in tutto il territorio d'Egitto a raccogliere stoppie da usare come paglia.
Es 8,25 Rispose Mosè: «Ecco, mi allontanerò da te e pregherò il Signore; domani i tafani si ritireranno dal faraone, dai suoi ministri e dal suo popolo. Però il faraone cessi di burlarsi di noi, impedendo al popolo di partire perché possa sacrificare al Signore!».

Es 9,10 Presero dunque fuliggine di fornace e si posero alla presenza del faraone. Mosè la sparse verso il cielo ed essa produsse ulcere pustolose, con eruzioni su uomini e bestie.
Es 12,48 Se un forestiero soggiorna presso di te e vuol celebrare la Pasqua del Signore, sia circonciso ogni maschio della sua famiglia: allora potrà accostarsi per celebrarla e sarà come un nativo della terra. Ma non ne mangi nessuno che non sia circonciso.

Es 14,20 Andò a porsi tra l'accampamento degli Egiziani e quello d'Israele. La nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.

Es 21,2 Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto.
Es 21,11 Se egli non le fornisce queste tre cose, lei potrà andarsene, senza che sia pagato il prezzo del riscatto.

Es 21,13 Se però non ha teso insidia, ma Dio glielo ha fatto incontrare, io ti fisserò un luogo dove potrà rifugiarsi.
Es 23,5 Quando vedrai l'asino del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se stesso: mettiti con lui a scioglierlo dal carico.

Es 29,2 poi pani azzimi, focacce azzime impastate con olio e schiacciate azzime cosparse di olio: le preparerai con fior di farina di frumento.
Es 30,19 Aronne e i suoi figli vi attingeranno per lavarsi le mani e i piedi.
Es 32,6 Il giorno dopo si alzarono presto, offrirono olocausti e presentarono sacrifici di comunione. Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per darsi al divertimento.

Es 32,8 Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: «Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto»».
Es 32,20 Poi afferrò il vitello che avevano fatto, lo bruciò nel fuoco, lo frantumò fino a ridurlo in polvere, ne sparse la polvere nell'acqua e la fece bere agli Israeliti.

Es 33,8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all'ingresso della sua tenda: seguivano con lo sguardo Mosè, finché non fosse entrato nella tenda.
Es 34,30 Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui.
Es 36,2 Mosè chiamò Besalèl, Ooliàb e tutti gli artisti, nel cuore dei quali il Signore aveva messo saggezza, quanti erano portati a prestarsi per l'esecuzione dei lavori.
Lv 5,7 Se non ha mezzi per procurarsi una pecora o una capra, porterà al Signore, come riparazione per il peccato commesso, due tortore o due colombi: uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto.
Lv 5,11 Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due colombi, porterà, come offerta per il peccato commesso, un decimo di efa di fior di farina, come sacrificio per il peccato; non vi metterà né olio né incenso, perché è un sacrificio per il peccato.
Lv 7,14 Di ognuna di queste offerte una parte si presenterà come oblazione prelevata in onore del Signore; essa spetterà al sacerdote che ha sparso il sangue della vittima del sacrificio di comunione.
Lv 7,15 La carne del sacrificio di comunione offerto in ringraziamento dovrà mangiarsi il giorno stesso in cui esso viene offerto; non se ne lascerà nulla per il mattino seguente.

Lv 8,15 Mosè lo scannò, ne prese del sangue, ne spalmò con il dito i corni attorno all'altare e purificò l'altare; poi sparse il resto del sangue alla base dell'altare e lo consacrò per compiere su di esso il rito espiatorio.
Lv 8,19 Mosè lo scannò e ne sparse il sangue attorno all'altare.
Lv 8,24 Mosè fece avvicinare i figli di Aronne e pose un po' del sangue sul lobo del loro orecchio destro, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro; sparse il resto del sangue attorno all'altare.
Lv 9,9 I suoi figli gli porsero il sangue ed egli vi intinse il dito, lo spalmò sui corni dell'altare e sparse il resto del sangue alla base dell'altare;
Lv 9,12 Poi scannò l'olocausto; i figli di Aronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse attorno all'altare.
Lv 9,18 Scannò il toro e l'ariete in sacrificio di comunione per il popolo. I figli di Aronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse attorno all'altare.
Lv 12,4 Poi ella resterà ancora trentatré giorni a purificarsi dal suo sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione.
Lv 12,5 Ma se partorisce una femmina sarà impura due settimane come durante le sue mestruazioni; resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue.

Lv 13,5 Al settimo giorno il sacerdote l'esaminerà ancora; se gli parrà che la piaga si sia fermata senza allargarsi sulla pelle, il sacerdote lo isolerà per altri sette giorni.
Lv 13,23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto, senza allargarsi, è una cicatrice di ulcera e il sacerdote lo dichiarerà puro.

Lv 13,58 La veste o il tessuto o il manufatto o qualunque oggetto di cuoio che avrai lavato e dal quale la macchia sarà scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà puro.
Lv 14,30 Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due colombi, che ha potuto procurarsi;
Lv 14,47 Sia chi avrà dormito in quella casa sia chi vi avrà mangiato, dovrà lavarsi le vesti.

Lv 15,5 Chi toccherà il giaciglio di costui, dovrà lavarsi le vesti e bagnarsi nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,6 Chi si siederà sopra un oggetto qualunque, sul quale si sia seduto colui che soffre di gonorrea, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,8 Se colui che ha la gonorrea sputerà sopra uno che è puro, questi dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,10 Chiunque toccherà qualsiasi cosa, che sia stata sotto quel tale, resterà impuro fino alla sera. Chi porterà tali oggetti dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,11 Chiunque sarà toccato da colui che ha la gonorrea, se questi non si era lavato le mani, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impuro fino alla sera.
Lv 15,21 Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà impuro fino alla sera.
Lv 15,22 Chi toccherà qualunque mobile sul quale lei si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà impuro fino alla sera.
Lv 15,27 Chiunque toccherà quelle cose sarà impuro; dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà impuro fino alla sera.
Lv 16,17 Nessuno dovrà trovarsi nella tenda del convegno, da quando egli entrerà nel santuario per compiere il rito espiatorio fino a quando non sarà uscito e non avrà compiuto il rito espiatorio per sé, per la sua casa e per tutta la comunità d'Israele.

Lv 16,28 Colui che li avrà bruciati dovrà lavarsi le vesti e bagnarsi il corpo nell'acqua; dopo, rientrerà nell'accampamento.

Lv 17,4 e non lo porti all'ingresso della tenda del convegno, per presentarlo come offerta al Signore davanti alla Dimora del Signore, sarà considerato colpevole di delitto di sangue: ha sparso il sangue, e quest'uomo sarà eliminato dal suo popolo.
Lv 17,15 Ogni persona, nativa o straniera, che mangi carne di bestia morta naturalmente o sbranata, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e resterà impura fino alla sera; allora sarà pura.
Lv 18,23 Non darai il tuo giaciglio a una bestia per contaminarti con essa; così nessuna donna si metterà con un animale per accoppiarsi: è una perversione.

Lv 20,6 Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini, per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò il mio volto contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo.

Lv 20,16 Se una donna si accosta a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere messe a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 21,9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco.

Lv 21,10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato versato l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti.
Lv 21,17 «Parla ad Aronne dicendo: «Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche deformità potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio;
Lv 21,18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né un cieco né uno zoppo né uno sfregiato né un deforme,
Lv 21,23 ma non potrà avvicinarsi al velo né accostarsi all'altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico»».

Lv 25,26 Se uno non ha chi possa fare il riscatto, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto,
Lv 25,49 o suo zio o il figlio di suo zio; lo potrà riscattare uno dei consanguinei della sua parentela o, se ha i mezzi per farlo, potrà riscattarsi da sé.
Nm 1,51 Quando la Dimora dovrà muoversi, i leviti la smonteranno; quando la Dimora dovrà accamparsi, i leviti la erigeranno. Se un estraneo si avvicinerà, sarà messo a morte.
Nm 4,19 ma fate questo per loro, perché vivano e non muoiano nell'accostarsi al Santo dei Santi: Aronne e i suoi figli vengano e assegnino ciascuno di loro al proprio servizio e al proprio incarico.
Nm 6,2 «Parla agli Israeliti dicendo loro: «Quando un uomo o una donna farà un voto speciale, il voto di nazireato, per consacrarsi al Signore,
Nm 11,1 Ora il popolo cominciò a lamentarsi aspramente agli orecchi del Signore. Li udì il Signore e la sua ira si accese: il fuoco del Signore divampò in mezzo a loro e divorò un'estremità dell'accampamento.
Nm 13,18 e osserverete che terra sia, che popolo l'abiti, se forte o debole, se scarso o numeroso;
Nm 14,34 Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare la terra, quaranta giorni, per ogni giorno un anno, porterete le vostre colpe per quarant'anni e saprete che cosa comporta ribellarsi a me».
Nm 17,4 Il sacerdote Eleàzaro prese gli incensieri di bronzo che gli uomini arsi dal fuoco avevano offerto, e furono ridotti in lamine per rivestirne l'altare,
Nm 18,22 Gli Israeliti non si accosteranno più alla tenda del convegno, per non caricarsi di un peccato che li farebbe morire.
Nm 20,6 Allora Mosè e Aronne si allontanarono dall'assemblea per recarsi all'ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve loro.
Nm 30,14 Il marito può ratificare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale ella sia impegnata a mortificarsi.
Nm 35,11 designerete città che siano per voi città di asilo, dove possa rifugiarsi l'omicida che avrà ucciso qualcuno involontariamente.
Nm 35,33 Non contaminerete la terra dove sarete, perché il sangue contamina la terra e per la terra non vi è espiazione del sangue che vi è stato sparso, se non mediante il sangue di chi l'ha sparso.
Dt 4,10 Il giorno in cui sei comparso davanti al Signore, tuo Dio, sull'Oreb, il Signore mi disse: «Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi per tutti i giorni della loro vita sulla terra, e le insegnino ai loro figli».
Dt 8,9 terra dove non mangerai con scarsità il pane, dove non ti mancherà nulla; terra dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame.
Dt 8,13 quando avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa,
Dt 12,27 e offrirai i tuoi olocausti, la carne e il sangue, sull'altare del Signore, tuo Dio. Il sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull'altare del Signore, tuo Dio, e tu ne mangerai la carne.
Dt 17,16 Ma egli non dovrà procurarsi un gran numero di cavalli né far tornare il popolo in Egitto per procurarsi un gran numero di cavalli, perché il Signore vi ha detto: «Non tornerete più indietro per quella via!».
Dt 21,7 Prendendo la parola diranno: «Le nostre mani non hanno sparso questo sangue e i nostri occhi non l'hanno visto spargere.
Dt 28,22 Il Signore ti colpirà con la consunzione, con la febbre, con l'infiammazione, con l'arsura, con la siccità, con il carbonchio e con la ruggine, che ti perseguiteranno finché tu non sia perito.
Dt 29,22 Tutta la sua terra sarà zolfo, sale, arsura, non sarà seminata e non germoglierà, né erba di sorta vi crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Seboìm, distrutte dalla sua ira e dal suo furore.
Dt 31,11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo che avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, agli orecchi di tutti.
Dt 31,14 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, i giorni della tua morte sono vicini. Chiama Giosuè e presentatevi nella tenda del convegno, perché io gli comunichi i miei ordini». Mosè e Giosuè andarono a presentarsi nella tenda del convegno.
Dt 33,2 Egli disse:
«Il Signore è venuto dal Sinai,
è spuntato per loro dal Seir,
è apparso dal monte Paran,
è arrivato tra miriadi di consacrati:
dalla sua destra, per loro, il fuoco della legge.

Gs 6,27 Il Signore fu con Giosuè, la cui fama si sparse in tutta la regione.



Gs 7,6 Giosuè si stracciò le vesti, si prostrò con la faccia a terra davanti all'arca del Signore e lì rimase fino a sera insieme agli anziani d'Israele, e si cosparsero il capo di polvere.
Gs 10,5 Questi cinque re amorrei - il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon - con tutte le loro truppe si radunarono insieme, andarono ad accamparsi contro Gàbaon e le mossero guerra.

Gs 11,5 Tutti questi re si allearono e vennero ad accamparsi insieme presso le acque di Merom, per combattere contro Israele.
Gs 17,12 Non poterono però i figli di Manasse impossessarsi di queste città e il Cananeo continuò ad abitare in questa regione.
Gs 20,6 L'omicida abiterà in quella città finché comparirà in giudizio davanti alla comunità. Alla morte del sommo sacerdote in carica in quel tempo, l'omicida potrà tornarsene e rientrare nella sua città e nella sua casa, nella città da dove era fuggito».

Gs 20,9 Queste furono le città stabilite per tutti gli Israeliti e per lo straniero dimorante in mezzo a loro, perché chiunque avesse ucciso qualcuno per errore potesse rifugiarvisi e non morisse per mano del vendicatore del sangue, prima d'essere comparso davanti alla comunità.



Gdc 2,19 Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, seguendo altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro: non desistevano dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata.

Gdc 2,23 Il Signore lasciò sussistere quelle nazioni, senza affrettarsi a scacciarle, e non le consegnò nelle mani di Giosuè.



Gdc 5,2 «Ci furono capi in Israele
per assumere il comando;
ci furono volontari
per arruolarsi in massa:
benedite il Signore!

Gdc 7,2 Il Signore disse a Gedeone: «La gente che è con te è troppo numerosa, perché io consegni Madian nelle sue mani; Israele potrebbe vantarsi dinanzi a me e dire: «La mia mano mi ha salvato».
Gdc 7,12 I Madianiti, gli Amaleciti e tutti i figli dell'oriente erano sparsi nella pianura, numerosi come le cavallette, e i loro cammelli erano senza numero, come la sabbia che è sul lido del mare.
Gdc 9,45 Abimèlec combatté contro la città tutto quel giorno, la prese e uccise il popolo che vi si trovava; poi distrusse la città e la cosparse di sale.

Gdc 13,10 La donna corse in fretta a informare il marito e gli disse: «Ecco, mi è apparso quell'uomo che venne da me l'altro giorno».
Gdc 18,25 I Daniti gli dissero: «Non si senta la tua voce dietro a noi, perché uomini irritati potrebbero scagliarsi su di voi e tu ci perderesti la vita e la vita di quelli della tua casa!».
Gdc 19,7 Quell'uomo si alzò per andarsene; ma il suocero fece tanta insistenza che accettò di passare la notte in quel luogo.
Gdc 19,8 Il quinto giorno egli si alzò di buon'ora per andarsene e il padre della giovane gli disse: «Ristòrati prima». Così indugiarono fino al declinare del giorno e mangiarono insieme.
Gdc 19,9 Quando quell'uomo si alzò per andarsene con la sua concubina e con il suo servo, il suocero, il padre della giovane, gli disse: «Ecco, il giorno ora volge a sera: state qui questa notte. Ormai il giorno sta per finire: passa la notte qui e riconfòrtati. Domani vi metterete in viaggio di buon'ora e andrai alla tua tenda».

Gdc 20,22 ma l'esercito degli Israeliti si rinfrancò ed essi tornarono a schierarsi in battaglia dove si erano schierati il primo giorno.
Gdc 20,40 Ma quando il segnale, la colonna di fumo, cominciò ad alzarsi dalla città, quelli di Beniamino si voltarono indietro ed ecco, tutta la città saliva in fiamme verso il cielo.
1Sam 1,3 Quest'uomo saliva ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare al Signore degli eserciti a Silo, dove erano i due figli di Eli, Ofni e Fineès, sacerdoti del Signore.

1Sam 2,36 Chiunque sarà superstite nella tua casa, andrà a prostrarsi davanti a lui per un po' di denaro e per un pezzo di pane, e dirà: «Ammettimi a qualunque ufficio sacerdotale, perché possa mangiare un tozzo di pane»».



1Sam 9,5 Quando arrivarono nel territorio di Suf, Saul disse al domestico che era con lui: «Su, torniamo indietro, altrimenti mio padre smetterà di pensare alle asine e comincerà a preoccuparsi di noi».

1Sam 14,15 Si sparse così il terrore nell'accampamento, nella campagna e tra tutto il popolo. Anche la guarnigione e gli uomini d'assalto furono atterriti. La terra tremò e ci fu un terrore divino.

1Sam 15,27 Samuele si voltò per andarsene, ma Saul gli afferrò un lembo del mantello, che si strappò.
1Sam 17,20 Davide si alzò di buon mattino: lasciò il gregge a un guardiano, prese il carico e partì come gli aveva ordinato Iesse. Arrivò ai carriaggi quando le truppe uscivano per schierarsi e lanciavano il grido di guerra.
1Sam 19,17 Saul disse a Mical: «Perché mi hai ingannato a questo modo e hai permesso al mio nemico di salvarsi?». Rispose Mical a Saul: «Egli mi ha detto: «Lasciami andare, altrimenti ti uccido»».

1Sam 24,5 Gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco il giorno in cui il Signore ti dice: «Vedi, pongo nelle tue mani il tuo nemico: trattalo come vuoi»». Davide si alzò e tagliò un lembo del mantello di Saul, senza farsene accorgere.
1Sam 30,16 Così fece da guida, ed ecco erano sparsi sulla distesa di quella regione a mangiare e a bere e a far festa con tutto l'ingente bottino che avevano preso dal territorio dei Filistei e dal territorio di Giuda.

2Sam 1,2 Al terzo giorno ecco arrivare un uomo dal campo di Saul con la veste stracciata e col capo cosparso di polvere. Appena giunto presso Davide, cadde a terra e si prostrò.
2Sam 2,23 Ma siccome quegli non voleva ritirarsi, lo colpì con l'estremità inferiore della lancia al ventre, così che la lancia gli uscì dall'altra parte ed egli cadde e morì sul posto. Allora quanti arrivarono al luogo dove Asaèl era caduto e morto, si fermarono.
2Sam 3,19 Abner ebbe colloqui anche con gli uomini di Beniamino. Poi Abner andò da Davide a Ebron, a parlargli di quanto era parso bene agli occhi d'Israele e di tutta la casa di Beniamino.
2Sam 3,24 Ioab andò dal re e gli disse: «Che cosa hai fatto? Ecco, è venuto Abner da te; come mai l'hai congedato ed egli ha potuto andarsene?
2Sam 5,18 Vennero i Filistei e si sparsero nella valle dei Refaìm.
2Sam 5,22 I Filistei salirono di nuovo e si sparsero nella valle dei Refaìm.
2Sam 7,18 Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al Signore e disse: «Chi sono io, Signore Dio, e che cos'è la mia casa, perché tu mi abbia condotto fin qui?
2Sam 7,19 E questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, Signore Dio: tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire: e questa è la legge per l'uomo, Signore Dio!
2Sam 11,3 Davide mandò a informarsi sulla donna. Gli fu detto: «È Betsabea, figlia di Eliàm, moglie di Uria l'Ittita».
2Sam 11,13 Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé e lo fece ubriacare; la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo giaciglio con i servi del suo signore e non scese a casa sua.

2Sam 13,19 Tamar si sparse polvere sulla testa, si stracciò la tunica con le maniche lunghe che aveva indosso, si mise le mani sulla testa e se ne andava gridando.
2Sam 13,39 Poi il re Davide cessò di sfogarsi contro Assalonne, perché si era consolato per la morte di Amnon.



2Sam 15,5 Quando uno gli si accostava per prostrarsi davanti a lui, gli porgeva la mano, l'abbracciava e lo baciava.
2Sam 17,17 Ora Giònata e Achimàas stavano presso la fonte di Roghel e una schiava andò a portare loro le notizie che essi dovevano andare a riferire al re Davide, perché non potevano farsi vedere entrare in città.
2Sam 17,19 e la donna di casa prese una coperta, la distese sulla bocca della cisterna e sparse del grano su di essa, così che non ci si accorgeva di nulla.
2Sam 19,32 Barzillài il Galaadita era sceso da Roghelìm e aveva passato il Giordano con il re, per congedarsi da lui presso il Giordano.
2Sam 20,10 Amasà non fece attenzione alla spada che Ioab aveva nell'altra mano, e Ioab lo colpì al ventre e ne sparse le viscere a terra; non lo colpì una seconda volta perché era già morto. Poi Ioab e Abisài, suo fratello, inseguirono Seba, figlio di Bicrì.
2Sam 20,16 Allora una donna saggia gridò dalla città: «Ascoltate, ascoltate! Dite a Ioab di avvicinarsi, gli voglio parlare!».
2Sam 21,10 Allora Rispa, figlia di Aià, prese il sacco e lo stese sulla roccia, dal principio della mietitura fino a quando dal cielo non cadde su di loro la pioggia. Essa non permise agli uccelli del cielo di posarsi su di loro di giorno e alle bestie selvatiche di accostarsi di notte.
2Sam 22,13 Davanti al suo fulgore
arsero carboni ardenti.

2Sam 23,16 I tre prodi irruppero nel campo filisteo, attinsero l'acqua dal pozzo di Betlemme, vicino alla porta, la presero e la presentarono a Davide, il quale però non ne volle bere, ma la sparse in onore del Signore,
1Re 1,1 Il re Davide era vecchio e avanzato negli anni e, sebbene lo coprissero, non riusciva a riscaldarsi.
1Re 1,47 e i servi del re sono andati a felicitarsi con il re Davide, nostro signore, dicendo: «Il tuo Dio renda il nome di Salomone più celebre del tuo nome e renda il suo trono più splendido del tuo trono!». Il re si è prostrato sul letto.
1Re 1,50 Adonia, che temeva Salomone, alzatosi, andò ad aggrapparsi ai corni dell'altare.
1Re 1,53 Il re Salomone ordinò che lo facessero scendere dall'altare; quegli venne a prostrarsi davanti al re Salomone, poi Salomone gli disse: «Va' a casa tua!».



1Re 2,31 Il re gli disse: «Fa' come egli ha detto: colpiscilo e seppelliscilo; così allontanerai da me e dalla casa di mio padre il sangue che Ioab ha sparso senza motivo.
1Re 7,16 Fece due capitelli, fusi in bronzo, da collocarsi sulla cima delle colonne; l'altezza di un capitello era di cinque cubiti e di cinque cubiti era l'altezza del secondo capitello.
1Re 9,2 il Signore apparve per la seconda volta a Salomone, come gli era apparso a Gàbaon.
1Re 10,22 Difatti il re aveva in mare le navi di Tarsis, con le navi di Chiram; ogni tre anni le navi di Tarsis arrivavano portando oro, argento, zanne d'elefante, scimmie e pavoni.

1Re 11,9 Il Signore, perciò, si sdegnò con Salomone, perché aveva deviato il suo cuore dal Signore, Dio d'Israele, che gli era apparso due volte
1Re 12,30 Questo fatto portò al peccato; il popolo, infatti, andava sino a Dan per prostrarsi davanti a uno di quelli.

1Re 13,3 In quel giorno diede un segno, dicendo: «Questo è il segno che il Signore parla: ecco, l'altare si spezzerà e sarà sparsa la cenere che vi è sopra».
1Re 13,5 L'altare si spezzò e fu sparsa la cenere dell'altare, secondo il segno dato dall'uomo di Dio per comando del Signore.
1Re 14,10 Per questo, ecco, manderò la sventura sulla casa di Geroboamo, distruggerò nella casa di Geroboamo ogni maschio, schiavo o libero in Israele, e spazzerò la casa di Geroboamo come si spazza lo sterco fino alla sua totale scomparsa.
1Re 16,9 Contro di lui congiurò il suo ufficiale Zimrì, comandante della metà dei carri. Mentre egli, a Tirsa, beveva e si ubriacava nella casa di Arsà, maggiordomo a Tirsa,
1Re 16,31 Non gli bastò imitare il peccato di Geroboamo, figlio di Nebat, ma prese anche in moglie Gezabele, figlia di Etbàal, re di quelli di Sidone, e si mise a servire Baal e a prostrarsi davanti a lui.
1Re 18,2 Elia andò a presentarsi ad Acab.
A Samaria c'era una grande carestia.
1Re 18,27 Venuto mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate a gran voce, perché è un dio! È occupato, è in affari o è in viaggio; forse dorme, ma si sveglierà».
1Re 18,28 Gridarono a gran voce e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue.
1Re 19,3 Elia, impaurito, si alzò e se ne andò per salvarsi. Giunse a Bersabea di Giuda. Lasciò là il suo servo.
1Re 22,49 Giòsafat costruì navi di Tarsis per andare a cercare l'oro in Ofir; ma non ci andò, perché le navi si sfasciarono a Esion-Ghèber.
2Re 3,3 Ma restò legato, senza allontanarsene, ai peccati che Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto commettere a Israele.

2Re 5,3 Lei disse alla padrona: «Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che è a Samaria, certo lo libererebbe dalla sua lebbra».
2Re 5,18 Però il Signore perdoni il tuo servo per questa azione: quando il mio signore entra nel tempio di Rimmon per prostrarsi, si appoggia al mio braccio e anche io mi prostro nel tempio di Rimmon, mentre egli si prostra nel tempio di Rimmon. Il Signore perdoni il tuo servo per questa azione».
2Re 5,25 Poi egli andò a presentarsi al suo signore. Eliseo gli domandò: «Giezi, da dove vieni?». Rispose: «Il tuo servo non è andato da nessuna parte».
2Re 7,7 Alzatisi, erano fuggiti al crepuscolo, lasciando le loro tende, i loro cavalli e i loro asini e l'accampamento com'era; erano fuggiti per salvarsi la vita.
2Re 8,29 Allora il re Ioram tornò a curarsi a Izreèl per le ferite ricevute dagli Aramei a Rama, mentre combatteva contro Cazaèl, re di Aram. Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda, scese a visitare Ioram, figlio di Acab, a Izreèl, perché era malato.



2Re 9,7 Tu colpirai la casa di Acab, tuo signore; io vendicherò il sangue dei miei servi, i profeti, e il sangue di tutti i servi del Signore, sparso dalla mano di Gezabele.
2Re 9,15 poi il re Ioram era tornato a curarsi a Izreèl le ferite ricevute dagli Aramei nella guerra contro Cazaèl, re di Aram. Ieu disse: «Se tale è la vostra convinzione, nessuno fugga dalla città per andare ad annunciarlo a Izreèl».
2Re 16,13 bruciò sull'altare il suo olocausto e la sua offerta, versò la sua libagione e sparse il sangue dei sacrifici di comunione a lui spettanti.
2Re 17,21 Quando aveva strappato Israele dalla casa di Davide, avevano fatto re Geroboamo, figlio di Nebat; poi Geroboamo aveva spinto Israele a staccarsi dal Signore e gli aveva fatto commettere un grande peccato.
2Re 19,26 I loro abitanti, stremati di forza,
erano atterriti e confusi,
erano erba del campo,
foglie verdi d'erbetta,
erba di tetti, grano riarso
prima di diventare messe.

2Re 20,10 Ezechia disse: «È facile per l'ombra allungarsi di dieci gradi. Non così! L'ombra deve tornare indietro di dieci gradi».
2Re 20,13 Ezechia ne fu molto lieto e mostrò agli inviati tutto il tesoro, l'argento e l'oro, gli aromi e l'olio prezioso, il suo arsenale e quanto si trovava nei suoi magazzini; non ci fu nulla che Ezechia non mostrasse loro nella reggia e in tutto il suo regno.

2Re 23,24 Giosia fece poi scomparire anche i negromanti, gli indovini, i terafìm, gli idoli e tutti gli obbrobri che erano comparsi nella terra di Giuda e a Gerusalemme, per mettere in pratica le parole della legge scritte nel libro trovato dal sacerdote Chelkia nel tempio del Signore.
1Cr 1,7 Figli di Iavan: Elisà, Tarsis, i Chittìm e quelli di Rodi.

1Cr 7,10 Figli di Iediaèl: Bilan. Figli di Bilan: Ieus, Beniamino, Eud, Chenaanà, Zetan, Tarsis e Achisacàr.
1Cr 11,18 I tre irruppero nel campo filisteo, attinsero l'acqua dal pozzo di Betlemme, vicino alla porta, la presero e la presentarono a Davide, il quale però non ne volle bere, ma la sparse in onore del Signore,
1Cr 13,2 A tutta l'assemblea d'Israele Davide disse: «Se vi sembra bene e se il Signore, nostro Dio, lo consente, comunichiamo ai nostri fratelli rimasti in tutti i territori d'Israele, ai sacerdoti e ai leviti nelle città dei loro pascoli, di radunarsi presso di noi.
1Cr 17,16 Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al Signore e disse: «Chi sono io, Signore Dio, e che cos'è la mia casa, perché tu mi abbia condotto fin qui?
1Cr 17,17 E questo è parso poca cosa ai tuoi occhi, o Dio: tu hai parlato della casa del tuo servo per un lontano avvenire; mi hai fatto contemplare come una successione di uomini in ascesa, Signore Dio!
1Cr 17,21 E chi è come il tuo popolo, come Israele, unica nazione sulla terra che Dio è venuto a riscattare come popolo per sé e per procurarsi un nome grande e stabile? Tu hai scacciato le nazioni davanti al tuo popolo, che tu hai riscattato dalla nazione d'Egitto.
1Cr 21,30 ma Davide non osava recarsi là a consultare Dio, perché si era molto spaventato di fronte alla spada dell'angelo del Signore.



1Cr 23,30 Dovevano presentarsi ogni mattina e ogni sera per celebrare e lodare il Signore,
2Cr 3,1 Salomone cominciò a costruire il tempio del Signore a Gerusalemme sul monte Mòria, dove il Signore era apparso a Davide, suo padre, nel luogo preparato da Davide sull'aia di Ornan il Gebuseo.
2Cr 9,21 Difatti le navi del re andavano a Tarsis, guidate dai marinai di Curam; ogni tre anni le navi di Tarsis arrivavano portando oro, argento, zanne d'elefante, scimmie e pavoni.

2Cr 11,23 Con accortezza egli sparse in tutte le contrade di Giuda e di Beniamino, in tutte le città fortificate, alcuni suoi figli. Diede loro viveri in abbondanza e li provvide di molte mogli.



2Cr 13,9 Non avete forse voi scacciato i sacerdoti del Signore, figli di Aronne, e i leviti, e non vi siete costituiti dei sacerdoti come i popoli degli altri paesi? Chiunque si è presentato con un giovenco di armento e con sette arieti a farsi consacrare, è divenuto sacerdote di chi non è Dio.

2Cr 20,18 Giòsafat s'inginocchiò con la faccia a terra; tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme caddero davanti al Signore, per prostrarsi davanti a lui.
2Cr 20,36 Egli si associò a lui per costruire navi capaci di raggiungere Tarsis. Allestirono le navi a Esion-Ghèber.
2Cr 20,37 Ma Elièzer, figlio di Dodavàu, di Maresà, profetizzò contro Giòsafat dicendo: «Poiché ti sei alleato con Acazia, il Signore ha aperto una breccia nei tuoi lavori». Le navi si sfasciarono e non poterono partire per Tarsis.



2Cr 22,6 che tornò a curarsi a Izreèl per le ferite ricevute a Rama, mentre combatteva contro Cazaèl, re di Aram. Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda, scese a visitare Ioram, figlio di Acab, a Izreèl, perché era malato.
2Cr 24,17 Dopo la morte di Ioiadà, i comandanti di Giuda andarono a prostrarsi davanti al re, che allora diede loro ascolto.
2Cr 26,16 Ma in seguito a tanta potenza il suo cuore si insuperbì, fino a rovinarsi. Difatti prevaricò nei confronti del Signore, suo Dio. Penetrò nell'aula del tempio del Signore, per bruciare incenso sull'altare.
2Cr 28,18 Anche i Filistei si erano sparsi per le città della Sefela e del Negheb di Giuda, occupando Bet-Semes, Àialon, Ghederòt, Soco con le dipendenze, Timna con le dipendenze e Ghimzo con le dipendenze, e vi si erano insediati.
2Cr 29,22 Sgozzarono i giovenchi, quindi i sacerdoti ne raccolsero il sangue e lo sparsero sull'altare. Sgozzarono gli arieti e ne sparsero il sangue sull'altare. Sgozzarono gli agnelli e ne sparsero il sangue sull'altare.
2Cr 29,24 I sacerdoti li sgozzarono e ne sparsero il sangue sull'altare, quale sacrificio per il peccato, in espiazione per tutto Israele, perché il re aveva ordinato l'olocausto e il sacrificio per il peccato per tutto Israele.

2Cr 29,34 I sacerdoti erano troppo pochi e non bastavano a scorticare tutti gli olocausti, perciò i loro fratelli, i leviti, li aiutarono finché non terminò il lavoro e finché i sacerdoti non si furono santificati, poiché i leviti erano stati più zelanti dei sacerdoti nel santificarsi.
2Cr 30,6 Partirono i corrieri, con lettere da parte del re e dei capi, per recarsi in tutto Israele e Giuda. Secondo l'ordine del re dicevano: «Israeliti, fate ritorno al Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Israele, ed egli ritornerà a quanti fra voi sono scampati dalla mano dei re d'Assiria.
2Cr 31,18 Erano registrati con tutti i bambini, le mogli, i figli e le figlie di tutta la comunità, poiché dovevano consacrarsi con fedeltà a ciò che è sacro.
2Cr 32,31 Ma quando i capi di Babilonia gli inviarono messaggeri per informarsi sul prodigio avvenuto nel paese, Dio l'abbandonò per metterlo alla prova e conoscerne completamente il cuore.

2Cr 34,4 Sotto i suoi occhi furono demoliti gli altari dei Baal, infranse gli altari per l'incenso che vi erano sopra, distrusse i pali sacri e le immagini scolpite o fuse, riducendoli in polvere, che sparse sui sepolcri di coloro che avevano sacrificato a tali cose.
2Cr 35,15 I cantori, figli di Asaf, occupavano il loro posto, secondo le prescrizioni di Davide, di Asaf, di Eman e di Iedutùn, veggente del re; i portieri erano alle varie porte. Costoro non dovettero allontanarsi dal loro posto, perché i leviti loro fratelli prepararono per loro.

Esd 2,52 figli di Baslùt,
figli di Mechidà, figli di Carsa,

Esd 2,59 Questi sono coloro che ritornarono da Tel-Melach, Tel-Carsa, Cherub-Addan e Immer, ma non avevano potuto indicare se il loro casato e la loro discendenza fossero d'Israele:
Esd 10,7 Poi in Giuda e a Gerusalemme si comunicò a tutti i rimpatriati di radunarsi a Gerusalemme:
Ne 3,19 Accanto a lui Ezer, figlio di Giosuè, preposto di Mispa, restaurò un'altra parte, di fronte alla salita dell'arsenale, sul Cantone.
Ne 4,13 Dissi allora ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: «L'opera è grande ed estesa e noi siamo sparsi sulle mura e distanti l'uno dall'altro.
Ne 6,11 Ma io risposi: «Un uomo come me può darsi alla fuga? E chi nella mia condizione entrerebbe nel santuario per salvare la vita? No, non entrerò».
Ne 7,54 figli di Baslìt,
figli di Mechidà, figli di Carsa,

Ne 7,61 Questi sono coloro che ritornarono da Tel-Melach, Tel-Carsa, Cherub-Addon e Immer, ma non avevano potuto dichiarare se il loro casato e la loro discendenza fossero d'Israele:
Ne 13,22 Ordinai ai leviti di purificarsi e di venire a custodire le porte per santificare il giorno del sabato.
Anche per questo ricòrdati di me, mio Dio, e abbi pietà di me secondo il tuo grande amore!

Tb 3,10 In quel giorno dunque ella soffrì molto, pianse e salì nella stanza del padre con l'intenzione di impiccarsi. Ma, tornando a riflettere, pensava: «Che non insultino mio padre e non gli dicano: «La sola figlia che avevi, a te assai cara, si è impiccata per le sue sventure». Così farei precipitare con angoscia la vecchiaia di mio padre negli inferi. Meglio per me che non mi impicchi, ma supplichi il Signore di farmi morire per non sentire più insulti nella mia vita».
Tb 6,2 Il giovane scese nel fiume per lavarsi i piedi, quand'ecco un grosso pesce balzando dall'acqua tentò di divorare il piede del ragazzo, che si mise a gridare.
Tb 6,17 Quando però entri nella camera nuziale, prendi il cuore e il fegato del pesce e mettine un poco sulla brace degli incensi. L'odore si spanderà, il demonio lo dovrà annusare e fuggirà per non farsi più vedere in eterno intorno a lei.
Tb 10,3 E cominciò a rattristarsi.
Tb 10,4 Sua moglie Anna diceva: «Mio figlio è morto e non è più tra i vivi». E cominciò a piangere e a lamentarsi sul proprio figlio, dicendo:
Tb 10,7 Ma lei replicava: «Lasciami stare e non ingannarmi! Mio figlio è morto». E subito usciva e osservava la strada per la quale era partito suo figlio; così faceva ogni giorno e non si fidava di nessuno. Quando il sole era tramontato, rientrava a piangere e a lamentarsi per tutta la notte e non prendeva sonno.

Tb 11,19 Anche Achikàr e Nadab, suoi cugini, vennero a congratularsi con Tobi.



Tb 12,22 Allora andavano benedicendo e celebrando Dio e lo ringraziavano per queste grandi opere, perché era loro apparso l'angelo di Dio.



Tb 14,8 Ora, figli, vi raccomando: servite Dio nella verità e fate ciò che a lui piace. Anche ai vostri figli insegnate a fare la giustizia e l'elemosina, a ricordarsi di Dio, a benedire il suo nome in ogni tempo, nella verità e con tutte le forze.
Gdt 2,21 Partirono da Ninive camminando tre giorni in direzione della pianura di Bectilèt, e da Bectilèt andarono ad accamparsi vicino al monte che sta sulla sinistra della Cilicia superiore.
Gdt 4,11 Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli che abitavano a Gerusalemme si prostrarono davanti al tempio e cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore.
Gdt 4,15 Avevano cosparso di cenere i loro turbanti e invocavano intensamente il Signore, perché provvedesse benignamente a tutta la casa d'Israele.



Gdt 9,1 Allora Giuditta cadde con la faccia a terra, sparse cenere sul capo, mise allo scoperto il cilicio di cui era rivestita e, nell'ora in cui nel tempio di Dio a Gerusalemme veniva offerto l'incenso della sera, supplicò a gran voce il Signore:
Gdt 10,18 In tutto il campo ci fu un grande accorrere, essendosi sparsa la voce del suo arrivo tra gli attendamenti. Una volta sopraggiunti, la circondarono in massa mentre era fuori della tenda di Oloferne, in attesa di essere annunciata a lui.
Gdt 11,12 Siccome sono venuti a mancare loro i viveri e tutta l'acqua è stata consumata, hanno deciso di mettere le mani sul loro bestiame e hanno deliberato di cibarsi di quello che Dio con le sue leggi ha vietato loro di mangiare.
Gdt 13,1 Quando si fece buio, i suoi servi si affrettarono a ritirarsi. Bagoa chiuse la tenda dall'esterno e allontanò le guardie dalla vista del suo signore e ognuno andò a dormire; in realtà erano tutti estenuati, perché avevano bevuto troppo.
Gdt 15,4 Ozia mandò subito a Betomestàim, a Bebài, a Coba, a Cola e in tutti i territori d'Israele messaggeri ad annunciare l'accaduto e a invitare tutti a gettarsi sui nemici per sterminarli.

Est 1,14 Si fecero avanti Archeseo e Sarsateo e Maleseàr, prìncipi dei Persiani e dei Medi, che erano più vicini al re e che, primi, sedevano accanto al re,
Est 4,1 Quando Mardocheo seppe quello che era accaduto, si stracciò le vesti, indossò un sacco e si cosparse di cenere. Precipitatosi nella piazza della città, gridava a gran voce: «Viene distrutto un popolo che non ha fatto nulla di male».
Est 9,7 Farsannestàin, Delfo, Fasga,
Est 9,9 Marmasimà, Arufeo, Arseo, Zabuteo,
Est 9,13 Ester disse al re: «Sia concesso ai Giudei di comportarsi allo stesso modo domani, fino a quando saranno impiccati i dieci figli di Aman».
Est 9,18 Invece nella città di Susa i Giudei che si erano radunati anche il quattordicesimo giorno, ma senza riposarsi, trascorsero nella gioia e nell'esultanza anche il quindicesimo giorno.
Est 9,19 È per questo dunque che i Giudei sparsi in ogni provincia straniera celebrano con gioia il quattordicesimo giorno del mese di Adar come giorno di festa, mandando ciascuno regali al suo prossimo. Coloro che risiedono invece nelle città principali celebrano con gioia anche il quindicesimo giorno del mese di Adar come giorno di festa, mandando ciascuno regali al suo prossimo.

Est 11,14 e i più vicini a lui erano Carsenà, Setar, Admàta, Tarsis, Meres, Marsenà e Memucàn, sette capi della Persia e della Media che erano ammessi alla sua presenza e sedevano ai primi posti nel regno -,
Est 12,12 Quando veniva il turno per una fanciulla di andare dal re Assuero alla fine dei dodici mesi prescritti alle donne per i loro preparativi, sei mesi per profumarsi con olio di mirra e sei mesi con aromi e altri cosmetici usati dalle donne,
Est 14,8 gli diede anche una copia dell'editto promulgato a Susa per il loro sterminio, perché lo mostrasse a Ester, la informasse di tutto e le ordinasse di presentarsi al re, per chiedergli grazia e per intercedere in favore del suo popolo.

Est 18,11 Così il re dava facoltà ai Giudei, in qualunque città si trovassero, di radunarsi e di difendere la loro vita, di distruggere, uccidere, sterminare, compresi i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia, che li assalisse, e di saccheggiare i loro beni;
Est 18,13 Una copia dell'editto, che doveva essere promulgato come legge in ogni provincia, fu resa nota a tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici.
Est 19,7 e misero a morte Parsandàta, Dalfòn, Aspàta,
Est 19,28 Questi giorni devono essere commemorati e celebrati di generazione in generazione, in ogni famiglia, in ogni provincia, in ogni città; questi giorni di Purìm non devono cessare mai di essere celebrati fra i Giudei e il loro ricordo non dovrà mai cancellarsi fra i loro discendenti.
1Mac 1,63 e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza, e per questo appunto morirono.
1Mac 2,24 Ciò vedendo, Mattatia arse di zelo; fremettero le sue viscere e fu preso da una giusta collera. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull'altare;
1Mac 2,44 Così organizzarono un contingente di forze e percossero con ira i peccatori e gli uomini perversi con furore; i restanti fuggirono tra i pagani per salvarsi.
1Mac 3,15 Fece i preparativi e si unì a lui un forte gruppo di rinnegati per aiutarlo a vendicarsi dei figli d'Israele.
1Mac 3,40 Questi partirono con tutte le truppe e andarono ad accamparsi vicino a Èmmaus, nella pianura.
1Mac 3,44 Si radunò l'assemblea per prepararsi alla battaglia e per pregare e chiedere pietà e misericordia.

1Mac 3,45 Gerusalemme era disabitata come un deserto,
nessuno dei suoi figli vi entrava o ne usciva,
il santuario era calpestato,
gli stranieri erano nella Cittadella,
soggiorno dei pagani.
La gioia era sparita da Giacobbe,
erano scomparsi il flauto e la cetra.

1Mac 3,47 In quel giorno digiunarono e si vestirono di sacco, si cosparsero di cenere il capo e si stracciarono le vesti.
1Mac 4,38 Trovarono il santuario desolato, l'altare profanato, le porte arse e cresciute le erbe nei cortili, come in un luogo selvatico o montuoso, e le celle sacre in rovina.
1Mac 4,39 Allora si stracciarono le vesti, fecero grande lamento, si cosparsero di cenere,
1Mac 4,46 e riposero le pietre sul monte del tempio in luogo conveniente, finché fosse comparso un profeta a decidere di esse.
1Mac 5,14 Stavano ancora leggendo la lettera, quand'ecco presentarsi altri messaggeri dalla Galilea con le vesti stracciate, che annunciavano le stesse cose.
1Mac 6,4 che si opposero a lui con le armi; egli fu messo in fuga e dovette ritirarsi con grande tristezza e tornare a Babilonia.
1Mac 6,36 questi in ogni caso si tenevano ai lati della bestia e, quando si spostava, si spostavano insieme senza allontanarsi da essa.
1Mac 6,44 volle allora sacrificarsi per salvare il suo popolo e procurarsi nome eterno.
1Mac 6,57 Allora in fretta fece cenno di voler partire e disse al re e ai comandanti dell'esercito e ai soldati: «Noi ci esauriamo di giorno in giorno: il cibo è scarso e il luogo che assediamo è ben munito, mentre gli affari del regno incombono su di noi.
1Mac 7,18 Allora la paura e il terrore si sparsero per tutto il popolo, perché dicevano: «Non c'è in loro verità né giustizia, perché hanno trasgredito il patto e il giuramento prestato».
1Mac 7,31 Nicànore allora, come vide che il suo piano era stato scoperto, uscì all'attacco contro Giuda verso Cafarsalamà,
1Mac 8,14 Con tutti questi successi nessuno di loro si è imposto il diadema né si è rivestito di porpora per fregiarsene.
1Mac 8,18 per liberarsi dal giogo, perché vedevano che il regno dei Greci riduceva Israele in schiavitù.
1Mac 9,27 Ci fu grande tribolazione in Israele, come non si verificava dal giorno in cui non era più apparso un profeta in mezzo a loro.
1Mac 9,64 Quindi andò ad accamparsi presso Bet-Basì e l'attaccò per molti giorni allestendo anche macchine.
1Mac 10,6 Gli concesse facoltà di raccogliere milizie, di preparare armi e considerarsi suo alleato, e gli fece restituire gli ostaggi che erano nella Cittadella.
1Mac 10,23 «Perché abbiamo lasciato che Alessandro ci prevenisse nell'accaparrarsi l'amicizia dei Giudei a suo sostegno?
1Mac 10,37 Sarà posto di stanza qualcuno di loro nelle più grandi fortezze del re e alcuni di loro saranno preposti agli affari di fiducia del regno; i loro superiori e i comandanti saranno scelti tra di loro e potranno regolarsi secondo le loro leggi, come ha prescritto il re anche per la Giudea.
1Mac 10,73 Così ora non potrai resistere alla cavalleria e a un esercito come il nostro in pianura, ove non c'è roccia né scoglio né luogo in cui rifugiarsi».
1Mac 11,47 Il re chiamò in aiuto i Giudei, i quali accorsero tutti presso di lui, poi si sparsero per la città e ne uccisero in quel giorno circa centomila;
1Mac 11,71 Allora Giònata si stracciò le vesti, si cosparse il capo di polvere e si prostrò a pregare.
1Mac 12,11 Noi dunque fedelmente, in tutte le feste e negli altri giorni prescritti, ci ricordiamo di voi nei sacrifici che offriamo e nelle nostre invocazioni, com'è doveroso e conveniente ricordarsi dei fratelli.
1Mac 13,16 Ora, mandaci cento talenti d'argento e due dei suoi figli in ostaggio, perché, una volta liberato, non si allontani per ribellarsi a noi. Con questo lo rimetteremo in libertà».
1Mac 13,17 Simone si rese conto che gli parlavano con inganno, ma mandò ugualmente a prendere l'argento e i figli, per non attirarsi forte inimicizia da parte del popolo,
1Mac 14,2 Ma Arsace, re della Persia e della Media, appena seppe che Demetrio era entrato nel suo territorio, mandò uno dei suoi generali per catturarlo vivo.
1Mac 14,3 Costui venne, batté l'esercito di Demetrio, lo catturò e lo condusse ad Arsace e questi lo mise in carcere.

1Mac 14,16 Si sparse fino a Roma e a Sparta la notizia che era morto Giònata e se ne rattristarono molto.
1Mac 14,44 Non dovrà essere lecito a nessuno del popolo né dei sacerdoti respingere alcuno di questi diritti o disobbedire ai suoi ordini o convocare riunioni senza il suo consenso e vestire di porpora e ornarsi della fibbia d'oro;
1Mac 14,48 Disposero che questa iscrizione fosse riportata su tavole di bronzo, da collocarsi nel recinto del santuario in luogo visibile,
1Mac 15,20 Ci è parso bene accettare da loro lo scudo.
1Mac 15,22 Uguali espressioni scrissero al re Demetrio, ad Àttalo, ad Ariarate e Arsace
1Mac 15,39 Poi gli ordinò di accamparsi in vista della Giudea e gli ordinò di ricostruire Cedron, rinforzandone le porte, e di iniziare la guerra contro il popolo. Il re intanto continuò la caccia a Trifone.
2Mac 1,2 Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.
2Mac 1,18 Apprestandoci a celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Chisleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offrì sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell'altare.
2Mac 1,33 Quando il fatto fu divulgato e al re dei Persiani fu annunciato che, nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco, era comparsa acqua, con la quale poi i compagni di Neemia avevano purificato le cose necessarie al sacrificio,
2Mac 2,2 e che il medesimo profeta, dando agli stessi deportati la legge, raccomandò loro di non dimenticarsi dei precetti del Signore e di non lasciarsi traviare nei loro pensieri, vedendo i simulacri d'oro e d'argento e il fasto di cui erano circondati,
2Mac 2,24 Considerando infatti la caterva delle cifre e l'effettiva difficoltà per chi desidera inoltrarsi nei meandri delle narrazioni storiche, a causa della vastità della materia,
2Mac 2,30 Certo, l'addentrarsi a spaziare nei fatti, investigandone i particolari, spetta all'ideatore dell'opera storica;
2Mac 3,4 Ma un certo Simone, della tribù di Bilga, nominato sovrintendente del tempio, venne a trovarsi in contrasto con il sommo sacerdote intorno all'amministrazione della città.
2Mac 3,5 Non riuscendo a prevalere su Onia, si recò da Apollònio di Tarso, che in quel periodo era governatore della Celesiria e della Fenicia,
2Mac 3,28 Egli, che era entrato poco prima nella suddetta camera del tesoro con numeroso seguito e con tutta la guardia, fu portato via impotente ad aiutarsi, dopo aver sperimentato nel modo più evidente la potenza di Dio.
2Mac 4,4 allora Onia, vedendo l'aggravarsi della rivalità e che Apollònio, figlio di Menesteo, governatore della Celesiria e della Fenicia, aizzava la perfidia di Simone,
2Mac 4,7 Ma, essendo passato all'altra vita Seleuco e avendo preso le redini del governo Antioco, chiamato anche Epìfane, Giasone, fratello di Onia, volle procurarsi con la corruzione il sommo sacerdozio
2Mac 4,17 Non resta impunito il comportarsi empiamente contro le leggi divine, come dimostrerà chiaramente il successivo periodo storico.

2Mac 4,30 Mentre così stavano le cose, le città di Tarso e di Mallo si ribellarono, perché erano state date in dono ad Antiòchide, concubina del re.
2Mac 4,39 Intanto, poiché erano avvenuti molti furti sacrileghi in città da parte di Lisìmaco, d'accordo con Menelao, e se ne era sparsa la voce al di fuori, il popolo si ribellò a Lisìmaco, quando già molti oggetti d'oro erano stati portati via.
2Mac 5,7 Non riuscì però a impadronirsi del potere e alla fine, conscio della vergogna del tradimento, corse di nuovo a rifugiarsi nell'Ammanìtide.
2Mac 6,1 Non molto tempo dopo, il re inviò un vecchio ateniese per costringere i Giudei ad allontanarsi dalle leggi dei padri e a non governarsi più secondo le leggi di Dio,
2Mac 6,12 Io prego coloro che avranno in mano questo libro di non turbarsi per queste disgrazie e di pensare che i castighi non vengono per la distruzione, ma per la correzione del nostro popolo.
2Mac 6,20 sputando il boccone e comportandosi come conviene a coloro che sono pronti ad allontanarsi da quanto non è lecito gustare per attaccamento alla vita.
2Mac 6,21 Quelli che erano incaricati dell'illecito banchetto sacrificale, in nome della familiarità di antica data che avevano con quest'uomo, lo tirarono in disparte e lo pregarono di prendere la carne di cui era lecito cibarsi, preparata da lui stesso, e fingere di mangiare le carni sacrificate imposte dal re,
2Mac 7,1 Ci fu anche il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite.
2Mac 7,22 «Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato il respiro e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi.
2Mac 7,25 Ma poiché il giovane non badava per nulla a queste parole, il re, chiamata la madre, la esortava a farsi consigliera di salvezza per il ragazzo.
2Mac 7,38 con me invece e con i miei fratelli possa arrestarsi l'ira dell'Onnipotente, giustamente attirata su tutta la nostra stirpe».

2Mac 8,12 Giuda fu informato della spedizione di Nicànore e annunciò ai suoi uomini l'avvicinarsi dell'esercito.
2Mac 8,16 Il Maccabeo poi, radunati i suoi uomini in numero di seimila, li esortava a non scoraggiarsi davanti ai nemici, né a lasciarsi prendere da timore di fronte alla moltitudine delle nazioni venute ingiustamente contro di loro, ma a combattere da forti,
2Mac 8,29 Compiute queste cose, fecero una supplica in comune, scongiurando il Signore misericordioso di riconciliarsi pienamente con i suoi servi.

2Mac 9,2 Infatti egli era giunto nella città chiamata Persèpoli e si era accinto a depredare il tempio e a impadronirsi della città; ma i cittadini, ricorsi in massa all'aiuto delle armi, lo respinsero e accadde così che Antioco, messo in fuga dagli abitanti, dovette ritirarsi vergognosamente.
2Mac 9,4 Mosso da gran furore, pensava di sfogarsi sui Giudei anche per lo smacco inflittogli da coloro che lo avevano messo in fuga. Perciò diede ordine al cocchiere di compiere il viaggio spingendo i cavalli senza sosta; ma incombeva ormai su di lui il giudizio del Cielo. Così diceva nella sua superbia: «Farò di Gerusalemme un cimitero di Giudei, appena vi sarò giunto».
2Mac 9,7 Ma egli non desisteva affatto dalla sua alterigia, anzi era pieno ancora di superbia, spirando fuoco d'ira contro i Giudei, e comandando di accelerare la corsa. Gli capitò perciò di cadere dal carro in corsa tumultuosa e di rovinarsi tutte le membra del corpo nella violenta caduta.
2Mac 9,8 Colui che poco prima, nella sua sovrumana arroganza, pensava di comandare ai flutti del mare, e credeva di pesare sulla bilancia le cime dei monti, ora, gettato a terra, doveva farsi portare in lettiga, rendendo a tutti manifesta la potenza di Dio,
2Mac 9,11 Allora finalmente, malconcio a quel modo, incominciò a deporre gran parte della sua superbia e ad avviarsi al ravvedimento per effetto del divino flagello, mentre senza tregua era lacerato dai dolori.
2Mac 10,25 Gli uomini del Maccabeo, al suo avvicinarsi, si cosparsero il capo di polvere per la preghiera a Dio e, con i fianchi cinti di sacco,
2Mac 10,26 si prostrarono davanti all'altare e supplicarono Dio di mostrarsi loro propizio e di farsi nemico dei loro nemici e avversario dei loro avversari, come attesta la legge.
2Mac 11,12 Costoro in gran parte riuscirono a salvarsi feriti e spogliati. E lo stesso Lisia si salvò fuggendo vergognosamente.

2Mac 12,42 si misero a pregare, supplicando che il peccato commesso fosse pienamente perdonato. Il nobile Giuda esortò tutti a conservarsi senza peccati, avendo visto con i propri occhi quanto era avvenuto a causa del peccato di quelli che erano caduti.
2Mac 14,15 Quando seppero della venuta di Nicànore e dell'aggressione delle nazioni, i Giudei, cosparsi di polvere, elevarono suppliche a colui che ha costituito il suo popolo per sempre e che con segni palesi protegge sempre coloro che sono la sua porzione.
2Mac 14,17 Simone, fratello di Giuda, aveva già attaccato Nicànore, ma per l'improvvisa comparsa dei nemici, lentamente aveva dovuto cedere.
2Mac 14,25 Lo esortò a sposarsi e ad avere figli; si sposò, se ne stette tranquillo e visse normalmente la sua vita.

2Mac 15,13 Poi, allo stesso modo, era apparso un uomo distinto per età senile e maestà, circonfuso di dignità meravigliosa e piena di magnificenza.
Gb 1,6 Ora, un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore e anche Satana andò in mezzo a loro.
Gb 2,1 Accadde, un giorno, che i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore, e anche Satana andò in mezzo a loro a presentarsi al Signore.
Gb 2,8 Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere.
Gb 3,5 Lo rivendichino la tenebra e l'ombra della morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo renda spaventoso l'oscurarsi del giorno!

Gb 3,17 Là i malvagi cessano di agitarsi,
e chi è sfinito trova riposo.

Gb 6,17 ma al tempo della siccità svaniscono
e all'arsura scompaiono dai loro letti.

Gb 13,16 Già questo sarebbe la mia salvezza,
perché davanti a lui l'empio non può presentarsi.

Gb 14,11 Potranno sparire le acque dal mare
e i fiumi prosciugarsi e disseccarsi,

Gb 15,25 perché ha steso contro Dio la sua mano,
ha osato farsi forte contro l'Onnipotente;

Gb 19,14 Sono scomparsi vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato
Gb 27,14 Se ha molti figli, saranno destinati alla spada
e i suoi discendenti non avranno pane da sfamarsi;

Gb 31,31 La gente della mia tenda esclamava:
»A chi non ha dato le sue carni per saziarsi?».

Gb 36,10 Apre loro gli orecchi alla correzione
e li esorta ad allontanarsi dal male.

Gb 41,9 ciascuna aderisce a quella vicina,
sono compatte e non possono staccarsi.

Sal 9,7 Il nemico è battuto, ridotto a rovine per sempre.
È scomparso il ricordo delle città che hai distrutto.


Sal 10,16 Il Signore è re in eterno, per sempre:
dalla sua terra sono scomparse le genti.


Sal 12,2 Salvami, Signore! Non c'è più un uomo giusto;
sono scomparsi i fedeli tra i figli dell'uomo.


Sal 32,4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come nell'arsura estiva si inaridiva il mio vigore.


Sal 36,13 Ecco, sono caduti i malfattori:
abbattuti, non possono rialzarsi.




Sal 41,9 »Lo ha colpito una malattia infernale;
dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi».


Sal 48,8 simile al vento orientale,
che squarcia le navi di Tarsis.


Sal 59,16 ecco, vagano in cerca di cibo,
ringhiano se non possono saziarsi.


Sal 69,4 Sono sfinito dal gridare,
la mia gola è riarsa;
i miei occhi si consumano
nell'attesa del mio Dio.


Sal 69,28 Aggiungi per loro colpa su colpa
e non possano appellarsi alla tua giustizia.


Sal 72,10 I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.


Sal 77,3 Nel giorno della mia angoscia io cerco il Signore,
nella notte le mie mani sono tese e non si stancano;
l'anima mia rifiuta di calmarsi.


Sal 78,17 Eppure continuarono a peccare contro di lui,
a ribellarsi all'Altissimo in luoghi aridi.


Sal 78,29 Mangiarono fino a saziarsi
ed egli appagò il loro desiderio.


Sal 78,30 Il loro desiderio non era ancora scomparso,
avevano ancora il cibo in bocca,


Sal 90,10 Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
e il loro agitarsi è fatica e delusione;
passano presto e noi voliamo via.


Sal 92,11 Tu mi doni la forza di un bufalo,
mi hai cosparso di olio splendente.


Sal 102,17 quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.


Sal 106,14 arsero di desiderio nel deserto
e tentarono Dio nella steppa.


Sal 106,42 Li oppressero i loro nemici:
essi dovettero piegarsi sotto la loro mano.


Sal 118,8 È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.


Sal 118,9 È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.


Sal 127,5 Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta
a trattare con i propri nemici.




Pro 6,27 Si può portare il fuoco sul petto
senza bruciarsi i vestiti,

Pro 6,28 o camminare sulle braci
senza scottarsi i piedi?

Pro 13,25 Il giusto mangia fino a saziarsi,
ma il ventre dei malvagi resta vuoto.



Pro 14,28 Un popolo numeroso è la gloria del re,
ma la scarsità di gente è la rovina del principe.

Pro 25,25 Come acqua fresca per una gola riarsa
è una buona notizia da un paese lontano.

Qo 3,12 Ho capito che per essi non c'è nulla di meglio che godere e procurarsi felicità durante la loro vita;
Qo 3,15 Quello che accade, già è stato; quello che sarà, già è avvenuto. Solo Dio può cercare ciò che ormai è scomparso.

Qo 4,11 Inoltre, se si dorme in due, si sta caldi; ma uno solo come fa a riscaldarsi?
Qo 5,5 Non permettere alla tua bocca di renderti colpevole e davanti al suo messaggero non dire che è stata una inavvertenza, perché Dio non abbia ad adirarsi per le tue parole e distrugga l'opera delle tue mani.
Qo 10,9 Chi spacca pietre può farsi male
e chi taglia legna può correre pericoli.

Qo 10,17 Fortunato te, o paese, che per re hai un uomo libero
e i tuoi prìncipi mangiano al tempo dovuto,
per rinfrancarsi e non per gozzovigliare.

Ct 2,12 i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.

Ct 5,6 Ho aperto allora all'amato mio,
ma l'amato mio se n'era andato, era scomparso.
Io venni meno, per la sua scomparsa;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato,
l'ho chiamato, ma non mi ha risposto.

Ct 5,14 Le sue mani sono anelli d'oro,
incastonati di gemme di Tarsis.
Il suo ventre è tutto d'avorio,
tempestato di zaffiri.

Sap 5,13 Così anche noi, appena nati, siamo già come scomparsi,
non avendo da mostrare alcun segno di virtù;
ci siamo consumati nella nostra malvagità».

Sap 6,13 Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.

Sap 7,18 il principio, la fine e il mezzo dei tempi,
l'alternarsi dei solstizi e il susseguirsi delle stagioni,

Sap 11,25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l'avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all'esistenza?

Sap 12,20 Se infatti i nemici dei tuoi figli, pur meritevoli di morte,
tu hai punito con tanto riguardo e indulgenza,
concedendo tempo e modo per allontanarsi dalla loro malvagità,

Sap 13,12 raccolti poi gli avanzi del suo lavoro,
li consuma per prepararsi il cibo e saziarsi.

Sap 13,16 Provvede perché non cada,
ben sapendo che non è in grado di aiutarsi da sé;
infatti è solo un'immagine e ha bisogno di aiuto.

Sap 14,4 mostrando che puoi salvare da tutto,
sì che uno possa imbarcarsi anche senza esperienza.

Sap 19,2 cioè che, dopo aver loro permesso di andarsene
e averli fatti partire in fretta,
cambiato proposito, li avrebbero inseguiti.

Sir 4,17 Dapprima lo condurrà per vie tortuose,
gli incuterà timore e paura,
lo tormenterà con la sua disciplina,
finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti;

Sir 10,12 Principio della superbia è allontanarsi dal Signore;
il superbo distoglie il cuore dal suo creatore.

Sir 10,27 Meglio uno che lavora e abbonda di tutto
di chi va in giro a vantarsi e manca di cibo.

Sir 13,3 Il ricco commette ingiustizia e per di più grida forte,
il povero subisce ingiustizia e per di più deve scusarsi.

Sir 14,2 Beato chi non ha nulla da rimproverarsi
e chi non ha perduto la sua speranza.

Sir 17,8 Pose il timore di sé nei loro cuori,
per mostrare loro la grandezza delle sue opere,
e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie.

Sir 19,24 Meglio uno di scarsa intelligenza ma timorato,
che uno molto intelligente ma trasgressore della legge.

Sir 24,15 Come cinnamòmo e balsamo di aromi,
come mirra scelta ho sparso profumo,
come gàlbano, ònice e storace,
come nuvola d'incenso nella tenda.

Sir 31,3 Un ricco fatica nell'accumulare ricchezze,
e se riposa è per darsi ai piaceri.

Sir 39,5 Gli sta a cuore alzarsi di buon mattino
per il Signore, che lo ha creato;
davanti all'Altissimo fa la sua supplica,
apre la sua bocca alla preghiera
e implora per i suoi peccati.

Sir 41,4 Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell'Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni:
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.


Sir 41,16 Perciò provate vergogna per le cose che qui di seguito vi indico:
non è bene infatti vergognarsi di qualsiasi cosa,
come non si può approvare sempre tutto.

Sir 48,4 Come ti rendesti glorioso, Elia, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?

Sir 50,20 Allora, scendendo, egli alzava le sue mani
su tutta l'assemblea dei figli d'Israele,
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore
e per gloriarsi del nome di lui.

Is 1,7 La vostra terra è un deserto,
le vostre città arse dal fuoco.
La vostra campagna, sotto i vostri occhi,
la divorano gli stranieri;
è un deserto come la devastazione di Sòdoma.

Is 2,16 contro tutte le navi di Tarsis
e contro tutte le imbarcazioni di lusso.

Is 5,13 Perciò il mio popolo sarà deportato
senza che neppure lo sospetti.
I suoi grandi periranno di fame,
il suo popolo sarà arso dalla sete.

Is 6,7 Egli mi toccò la bocca e disse:
«Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua colpa
e il tuo peccato è espiato».

Is 9,19 Dilania a destra, ma è ancora affamato,
mangia a sinistra, ma senza saziarsi;
ognuno mangia la carne del suo vicino.

Is 10,15 Può forse vantarsi la scure contro chi se ne serve per tagliare
o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia?
Come se un bastone volesse brandire chi lo impugna
e una verga sollevare ciò che non è di legno!

Is 16,4 Siano tuoi ospiti
i dispersi di Moab;
sii loro rifugio di fronte al devastatore.
Quando sarà estinto il tiranno
e finita la devastazione,
scomparso il distruttore della regione,

Is 16,10 Sono scomparse gioia e allegria dai frutteti;
nelle vigne non si levano più lieti clamori
né si grida più allegramente.
Il vino nei tini non lo pigia il pigiatore,
il grido di gioia è finito.

Is 16,12 Si vedrà Moab affaticarsi sulle alture
e venire nel suo santuario per pregare,
ma senza successo.

Is 22,16 «Che cosa possiedi tu qui e chi hai tu qui,
tanto da scavarti qui un sepolcro?».
Scavarsi in alto il proprio sepolcro,
nella rupe la propria tomba!

Is 23,1 Oracolo su Tiro.
Fate il lamento, navi di Tarsis,
perché è stata distrutta: è senza più case.
Mentre tornavano dalla terra dei Chittìm,
ne fu data loro notizia.

Is 23,6 Passate a Tarsis, fate il lamento, abitanti della costa.

Is 23,10 Solca la tua terra come il Nilo, figlia di Tarsis;
il porto non esiste più.

Is 23,14 Fate il lamento, navi di Tarsis,
perché è stato distrutto il vostro rifugio.


Is 24,11 Per le strade si lamentano, perché non c'è vino;
ogni gioia è scomparsa,
se ne è andata la letizia dalla terra.

Is 25,5 come arsura in terra arida il clamore degli stranieri.
Tu mitighi l'arsura con l'ombra di una nube,
l'inno dei tiranni si spegne.

Is 29,8 Avverrà come quando un affamato sogna di mangiare,
ma si sveglia con lo stomaco vuoto,
e come quando un assetato sogna di bere,
ma si sveglia stanco e con la gola riarsa:
così succederà alla massa di tutte le nazioni
che marciano contro il monte Sion.

Is 29,15 Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore
per dissimulare i loro piani,
a coloro che agiscono nelle tenebre, dicendo:
«Chi ci vede? Chi ci conosce?».

Is 30,29 Voi innalzerete il vostro canto
come nella notte in cui si celebra una festa;
avrete la gioia nel cuore
come chi parte al suono del flauto,
per recarsi al monte del Signore,
alla roccia d'Israele.

Is 35,7 La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d'acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.

Is 37,27 I loro abitanti, stremati di forza,
erano atterriti e confusi,
erano erba del campo,
foglie verdi d'erbetta,
erba di tetti, grano riarso
prima di diventare messe.

Is 39,2 Ezechia ne fu molto lieto e mostrò agli inviati la stanza del tesoro, l'argento e l'oro, gli aromi e l'olio prezioso, tutto il suo arsenale e quanto si trovava nei suoi magazzini; non ci fu nulla che Ezechia non mostrasse loro nella reggia e in tutto il suo regno.

Is 40,31 ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.



Is 41,17 I miseri e i poveri cercano acqua, ma non c'è;
la loro lingua è riarsa per la sete.
Io, il Signore, risponderò loro,
io, Dio d'Israele, non li abbandonerò.

Is 44,20 Si pasce di cenere, ha un cuore illuso che lo travia; egli non sa liberarsene e dire: «Ciò che tengo in mano non è forse falso?».

Is 44,25 Io svento i presagi degli indovini,
rendo folli i maghi,
costringo i sapienti a ritrattarsi
e trasformo in stoltezza la loro scienza;

Is 47,14 Ecco, essi sono come stoppia:
il fuoco li consuma;
non salveranno se stessi dal potere delle fiamme.
Non ci sarà brace per scaldarsi
né fuoco dinanzi al quale sedersi.

Is 49,10 Non avranno né fame né sete
e non li colpirà né l'arsura né il sole,
perché colui che ha misericordia di loro li guiderà,
li condurrà alle sorgenti d'acqua.

Is 56,1 Così dice il Signore:
«Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché la mia salvezza sta per venire,
la mia giustizia sta per rivelarsi».

Is 56,10 I suoi guardiani sono tutti ciechi,
non capiscono nulla.
Sono tutti cani muti,
incapaci di abbaiare;
sonnecchiano accovacciati,
amano appisolarsi.

Is 56,11 Ma questi cani avidi,
che non sanno saziarsi,
sono i pastori che non capiscono nulla.
Ognuno segue la sua via,
ognuno bada al proprio interesse, senza eccezione.

Is 57,20 I malvagi sono come un mare agitato,
che non può calmarsi
e le cui acque portano su melma e fango.

Is 60,9 Sono le isole che sperano in me,
le navi di Tarsis sono in prima fila,
per portare i tuoi figli da lontano,
con argento e oro,
per il nome del Signore, tuo Dio,
per il Santo d'Israele, che ti onora.

Is 66,19 Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
Is 66,23 In ogni mese al novilunio,
e al sabato di ogni settimana,
verrà ognuno a prostrarsi
davanti a me, dice il Signore.

Ger 2,5 Così dice il Signore:
Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri
per allontanarsi da me
e correre dietro al nulla,
diventando loro stessi nullità?

Ger 6,15 Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli,
ma non si vergognano affatto,
non sanno neppure arrossire.
«Per questo cadranno vittime come gli altri,
nell'ora in cui li visiterò crolleranno», dice il Signore.

Ger 8,2 Esse saranno sparse in onore del sole, della luna e di tutto l'esercito del cielo che essi amarono, servirono, seguirono, consultarono e adorarono. Non saranno più raccolte né sepolte, ma diverranno come letame sul suolo.
Ger 8,5 Perché allora questo popolo
continua a ribellarsi,
persiste nella malafede,
e rifiuta di convertirsi?

Ger 8,6 Ho ascoltato attentamente:
non parlano come dovrebbero.
Nessuno si pente della sua malizia,
e si domanda: «Che cosa ho fatto?».
Ognuno prosegue la sua corsa senza voltarsi,
come un cavallo lanciato nella battaglia.

Ger 8,12 Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli,
ma non si vergognano affatto,
non sanno neppure arrossire.
Per questo cadranno vittime come gli altri;
nell'ora in cui li visiterò, crolleranno, dice il Signore.

Ger 9,9 Sui monti alzerò gemiti e lamenti,
un canto di lutto sui pascoli della steppa,
perché sono desolati, nessuno più vi passa,
né più si ode il grido del bestiame.
Gli uccelli dell'aria e le bestie del cielo
sono tutti fuggiti, scomparsi.

Ger 9,23 Ma chi vuol vantarsi,
si vanti di avere senno e di conoscere me,
perché io sono il Signore che pratico la bontà,
il diritto e la giustizia sulla terra,
e di queste cose mi compiaccio.
Oracolo del Signore.


Ger 10,9 Sono fatti d'argento battuto e laminato,
portato da Tarsis, e oro di Ufaz,
opera di artisti e di orafi;
sono rivestiti di porpora e di scarlatto,
lavoro di sapienti artigiani.

Ger 16,20 Può forse l'uomo fabbricarsi i propri dèi?
Ma quelli non sono dèi!

Ger 23,4 Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; non ne mancherà neppure una. Oracolo del Signore.


Ger 23,15 Pertanto così dice il Signore degli eserciti contro i profeti:
«Ecco, farò loro ingoiare assenzio
e bere acque avvelenate,
perché dai profeti di Gerusalemme
l'empietà si è sparsa su tutta la terra».


Ger 30,21 Avranno come capo uno di loro,
un sovrano uscito dal loro popolo;
io lo farò avvicinare a me ed egli si accosterà.
Altrimenti chi rischierebbe la vita
per avvicinarsi a me?
Oracolo del Signore.

Ger 31,3 Da lontano mi è apparso il Signore:
«Ti ho amato di amore eterno,
per questo continuo a esserti fedele.

Ger 32,39 Darò loro un solo cuore e un solo modo di comportarsi, perché mi temano tutti i giorni, per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di loro.
Ger 41,10 Poi Ismaele fece prigioniero il resto del popolo che si trovava a Mispa, le figlie del re e tutto il popolo rimasto a Mispa, su cui Nabuzaradàn, capo delle guardie, aveva messo a capo Godolia, figlio di Achikàm. Ismaele, figlio di Netania, li condusse via e partì per rifugiarsi presso gli Ammoniti.

Ger 42,17 Allora tutti gli uomini che avranno deciso di recarsi in Egitto per dimorarvi moriranno di spada, di fame e di peste. Nessuno di loro scamperà o sfuggirà alla sventura che io manderò su di loro.
Ger 44,28 Gli scampati dalla spada torneranno dalla terra d'Egitto nella terra di Giuda molto scarsi di numero. Tutto il resto di Giuda, che è andato a dimorare nella terra d'Egitto, saprà quale parola si avvererà, se la mia o la loro.
Ger 46,5 Che vedo?
Sono spaventati, retrocedono!
I loro prodi sono sconfitti,
fuggono a precipizio
senza voltarsi;
terrore all'intorno.
Oracolo del Signore.

Ger 48,33 Sono scomparse gioia e allegria
dai frutteti e dalla regione di Moab.
È finito il vino nei tini,
non pigia più il pigiatore,
il canto di gioia non è più canto di gioia.


Ger 49,7 Su Edom.

Così dice il Signore degli eserciti:
«Non c'è più sapienza in Teman?
È scomparso il consiglio dei saggi?
È svanita la loro sapienza?

Ger 49,23 Su Damasco.

«Camat e Arpad sono piene di confusione,
perché hanno sentito una cattiva notizia;
esse sono agitate come il mare, sono in angustia,
non possono calmarsi.

Ger 50,12 Vostra madre è piena di confusione,
è coperta di vergogna colei che vi ha partorito.
Ecco, è l'ultima delle nazioni,
un deserto, un luogo riarso e una steppa.

Ger 50,25 Il Signore ha aperto il suo arsenale
e ne ha tratto le armi del suo sdegno,
perché il Signore, Dio degli eserciti,
ha un'opera da compiere nella terra dei Caldei.

Ger 51,43 Sono diventate una desolazione le sue città,
una terra riarsa, una steppa.
Nessuno abita più in esse
non vi passa più nessun essere umano.

Lam 1,6 Dalla figlia di Sion
è scomparso ogni splendore.
I suoi capi sono diventati come cervi
che non trovano pascolo;
camminano senza forze
davanti agli inseguitori.

Lam 2,10 Siedono a terra in silenzio
gli anziani della figlia di Sion,
hanno cosparso di cenere il capo,
si sono cinti di sacco;
curvano a terra il capo
le vergini di Gerusalemme.

Lam 3,18 E dico: «È scomparsa la mia gloria,
la speranza che mi veniva dal Signore».

Bar 2,3 fino al punto di mangiarsi uno le carni di suo figlio e un altro quelle di sua figlia.
Bar 3,19 Sono scomparsi, sono scesi negli inferi
e altri hanno preso il loro posto.

Bar 3,38 Per questo è apparsa sulla terra
e ha vissuto fra gli uomini.



Bar 6,10 Adornano poi con vesti, come gli uomini, gli dèi d'argento, d'oro e di legno; ma essi non sono in grado di salvarsi dalla ruggine e dai tarli.
Ez 1,9 e queste ali erano unite l'una all'altra. Quando avanzavano, ciascuno andava diritto davanti a sé, senza voltarsi indietro.

Ez 7,16 Chi di loro potrà fuggire e salvarsi sui monti, gemerà come le colombe delle valli, ognuno per la sua iniquità.

Ez 10,11 Muovendosi, potevano andare nelle quattro direzioni senza voltarsi, perché si muovevano verso il lato dove era rivolta la testa, senza voltarsi durante il movimento.

Ez 10,16 Quando i cherubini si muovevano, anche le ruote avanzavano al loro fianco: quando i cherubini spiegavano le ali per sollevarsi da terra, le ruote non si allontanavano dal loro fianco;
Ez 11,23 Quindi dal centro della città la gloria del Signore si alzò e andò a fermarsi sul monte che è a oriente della città.
Ez 17,14 perché il regno fosse debole e non potesse innalzarsi e osservasse e mantenesse l'alleanza con lui.
Ez 19,13 Ora è trapiantata nel deserto,
in una terra secca e riarsa;

Ez 22,3 Tu riferirai: Così dice il Signore Dio: O città che sparge il sangue in mezzo a se stessa, perché giunga il suo tempo, e fabbrica a suo danno idoli con cui contaminarsi!
Ez 22,4 Per il sangue che hai sparso, ti sei resa colpevole e ti sei contaminata con gli idoli che hai fabbricato: hai affrettato il tuo giorno, sei giunta al termine dei tuoi anni. Ti renderò perciò l'obbrobrio dei popoli e lo scherno di tutta la terra.
Ez 23,5 Oolà, mentre era mia, si dimostrò infedele: arse d'amore per i suoi spasimanti, gli Assiri suoi vicini,
Ez 23,20 Arse di libidine per quegli amanti lussuriosi come asini, libidinosi come stalloni,
Ez 24,7 poiché il suo sangue è dentro,
lo ha versato sulla nuda roccia,
non l'ha sparso in terra per ricoprirlo di polvere.

Ez 24,10 Ammassa la legna,
fa' divampare il fuoco,
fa' consumare la carne,
versa il brodo
e le ossa siano riarse.

Ez 27,6 i tuoi remi li hanno fatti con le querce di Basan;
il ponte te lo hanno fatto d'avorio,
intarsiato nell'abete delle isole di Chittìm.

Ez 27,12 Tarsis commerciava con te, per le tue ricchezze d'ogni specie, scambiando le tue merci con argento, ferro, stagno e piombo.
Ez 27,25 Le navi di Tarsis viaggiavano portando le tue mercanzie.

Così divenisti ricca e gloriosa
in mezzo ai mari.

Ez 32,30 Là sono tutti i prìncipi del settentrione, tutti quelli di Sidone, che scesero con i trafitti, coperti di vergogna nonostante il terrore sparso dalla loro potenza; giacciono non circoncisi con i trafitti di spada e portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa.

Ez 36,18 Perciò ho riversato su di loro la mia ira per il sangue che avevano sparso nel paese e per gli idoli con i quali l'avevano contaminato.
Ez 38,13 Saba, Dedan, i commercianti di Tarsis e tutti i suoi leoncelli ti domanderanno: «Vieni per saccheggiare? Hai radunato la tua gente per venire a depredare e portare via argento e oro, per rapire armenti e averi e per fare grosso bottino?».
Ez 44,3 Ma il principe, in quanto principe, siederà in essa per cibarsi davanti al Signore; entrerà dal vestibolo della porta e di lì uscirà».

Ez 44,13 Non si avvicineranno più a me per esercitare il sacerdozio e per accostarsi a tutte le mie cose sante e santissime, ma sconteranno la vergogna e gli abomini che hanno compiuto.
Dn 1,8 Ma Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con le vivande del re e con il vino dei suoi banchetti e chiese al capo dei funzionari di non obbligarlo a contaminarsi.
Dn 2,45 Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per intervento di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l'argilla, l'argento e l'oro. Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione».

Dn 3,10 Tu hai decretato, o re, che chiunque avrà udito il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpa, del salterio, della zampogna e di ogni specie di strumenti musicali, deve prostrarsi e adorare la statua d'oro:
Dn 3,99 Mi è parso opportuno rendervi noti i prodigi e le meraviglie che il Dio altissimo ha fatto per me.


Dn 6,5 Perciò tanto i funzionari che i sàtrapi cercavano di trovare qualche pretesto contro Daniele nell'amministrazione del regno. Ma non potendo trovare nessun motivo di accusa né colpa, perché egli era fedele e non aveva niente da farsi rimproverare,
Dn 8,1 Il terzo anno del regno del re Baldassàr io, Daniele, ebbi un'altra visione dopo quella che mi era apparsa prima.
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