| (Testo CEI2008) 29 17Certo, ancora un po' e il Libano si cambierà in un frutteto e il frutteto sarà considerato una selva.
18Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dall'oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno.
19Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d'Israele.
20Perché il tiranno non sarà più, sparirà l'arrogante, saranno eliminati quanti tramano iniquità,
21quanti con la parola rendono colpevoli gli altri, quanti alla porta tendono tranelli al giudice e rovinano il giusto per un nulla.
22Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore, che riscattò Abramo: «D'ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire, il suo viso non impallidirà più,
23poiché vedendo i suoi figli l'opera delle mie mani tra loro, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe e temeranno il Dio d'Israele.
24Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza, quelli che mormorano impareranno la lezione».
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