| (Testo CEI2008) 15 Distruzione di Moab
Oracolo su Moab. Sė, č stata devastata di notte, Ar-Moab č stata distrutta; č stata devastata di notte, Kir-Moab č stata distrutta.
Č salita la gente di Dibon sulle alture, per piangere; sul Nebo e su Mādaba Moab innalza un lamento; ogni testa č rasata, ogni barba č tagliata.
Nelle sue strade si indossa il sacco, sulle sue terrazze e nelle sue piazze ognuno fa il lamento e si scioglie in lacrime.
Emettono urla Chesbon ed Elalč, la loro eco giunge fino a Iaas. Per questo gli armati di Moab alzano lamenti, e il loro animo freme.
Il mio cuore geme per Moab; i suoi fuggiaschi giungono fino a Soar. Piangendo, salgono la salita di Luchėt. Sulla via di Coronāim mandano grida strazianti.
Le acque di Nimrėm sono un deserto, l'erba si č seccata, finita č la pastura; non c'č pių nulla di verde.
Per questo fanno provviste, trasportano le loro riserve al di lā del torrente dei Salici.
Risuonano grida per tutto il territorio di Moab; il suo urlo giunge fino a Eglāim, fino a Beer-Elėm il suo urlo.
Le acque di Dimon sono piene di sangue, eppure colpirō Dimon con altri mali: un leone per i fuggiaschi di Moab e per il resto della regione.
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