| (Testo CEI2008) 33 12Per Beniamino disse: «Prediletto del Signore, Beniamino, abita tranquillo presso di lui; egli lo protegge sempre e tra le sue spalle dimora».
13Per Giuseppe disse: «Benedetta dal Signore la sua terra! Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli, e dall'abisso disteso al di sotto;
14il meglio dei prodotti del sole e il meglio di ciò che germoglia ogni luna,
15la primizia dei monti antichi, il meglio dei colli eterni
16e il meglio della terra e di ciò che contiene. Il favore di colui che abitava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
17Come primogenito di toro, egli è d'aspetto maestoso e le sue corna sono di bufalo; con esse cozzerà contro i popoli, tutti insieme, sino ai confini della terra. Tali sono le miriadi di Èfraim e tali le migliaia di Manasse».
18Per Zàbulon disse: «Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti, e tu, Ìssacar, nelle tue tende!
19Chiamano i popoli sulla montagna, dove offrono sacrifici legittimi, perché succhiano le ricchezze dei mari e i tesori nascosti nella sabbia».
20Per Gad disse: «Benedetto colui che amplia Gad! Come una leonessa ha la sede, sbranò un braccio e anche un cranio;
21poi si scelse le primizie, perché là era la parte riservata a un capo. Venne alla testa del popolo, eseguì la giustizia del Signore e i suoi decreti riguardo a Israele».
22Per Dan disse: «Dan è un giovane leone che balza da Basan».
23Per Nèftali disse: «Nèftali è sazio di favori e colmo delle benedizioni del Signore: il mare e il meridione sono sua proprietà».
24Per Aser disse: «Benedetto tra i figli è Aser! Sia il favorito tra i suoi fratelli e intinga il suo piede nell'olio.
25Di ferro e di bronzo siano i tuoi catenacci e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore».
26«Nessuno è pari al Dio di Iesurùn, che cavalca sui cieli per venirti in aiuto e sulle nubi nella sua maestà.
27Rifugio è il Dio dei tempi antichi e quaggiù lo sono le sue braccia eterne. Ha scacciato davanti a te il nemico e ha intimato: «Distruggi!».
28Israele abita tranquillo, la fonte di Giacobbe in luogo appartato, in terra di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada.
29Te beato, Israele! Chi è come te, popolo salvato dal Signore? Egli è lo scudo della tua difesa e la spada del tuo trionfo. I tuoi nemici vorranno adularti, ma tu calcherai il loro dorso».
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