| (Testo CEI2008) 5 19Ma, durante la notte, un angelo del Signore aprì le porte del carcere, li condusse fuori e disse:
20«Andate e proclamate al popolo, nel tempio, tutte queste parole di vita».
21Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare. Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio, cioè tutto il senato dei figli d'Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione.
22Ma gli inservienti, giunti sul posto, non li trovarono nel carcere e tornarono a riferire:
23«Abbiamo trovato la prigione scrupolosamente sbarrata e le guardie che stavano davanti alle porte, ma, quando abbiamo aperto, non vi abbiamo trovato nessuno».
24Udite queste parole, il comandante delle guardie del tempio e i capi dei sacerdoti si domandavano perplessi a loro riguardo che cosa fosse successo.
25In quel momento arrivò un tale a riferire loro: «Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo».
Gli apostoli davanti al tribunale ebraico
26Allora il comandante uscì con gli inservienti e li condusse via, ma senza violenza, per timore di essere lapidati dal popolo.
27Li condussero e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò
28dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest'uomo».
29Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini.
30Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce.
31Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati.
32E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
33All'udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.
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