| (Testo CEI2008) 52 La sorte del prepotente 	Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.Quando l'idumeo Doeg
 andò da Saul per informarlo e dirgli:
 «Davide è entrato in casa di Achimèlec».
 
 Perché ti vanti del male, o prepotente?
 Dio è fedele ogni giorno.
 	Tu escogiti insidie;la tua lingua è come lama affilata,
 o artefice d'inganni!
 	Tu ami il male invece del bene,la menzogna invece della giustizia.
 	Tu ami ogni parola che distrugge,o lingua d'inganno.
 	Perciò Dio ti demolirà per sempre,ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
 e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
 	I giusti vedranno e avranno timoree di lui rideranno:
 	»Ecco l'uomo che non ha posto Dio come sua fortezza,ma ha confidato nella sua grande ricchezza
 e si è fatto forte delle sue insidie».
 	Ma io, come olivo verdeggiante nella casa di Dio,confido nella fedeltà di Dio
 in eterno e per sempre.
 	Voglio renderti grazie in eternoper quanto hai operato;
 spero nel tuo nome, perché è buono,
 davanti ai tuoi fedeli.
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